martedì 19 giugno 2012

PROGETTO AUTOSTRADALE CIMPELLO-SEQUALS-GEMONA: DIECI DOMANDE PER RICCARDI



Progetto autostradale
Cimpello-Sequals-Gemona
Dieci domande per Riccardi
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dal sito internet

ABBIAMO DELLE DOMANDE PER RICCARDI
SUL PROGETTO AUTOSTRADALE CIM-SE-GE

1.     Perché la definisce un’opera strategica visto che è stata inclusa nella pianificazione regionale solo recentemente, e soltanto dopo che imprese private ne hanno presentato il relativo progetto?
2.     A regime, l’autostrada offrirà due nuovi percorsi fra Gemona e Vicenza: uno via Cimpello-Portogruaro e uno via Cimpello-Conegliano di pochi chilometri più brevi rispetto all’attuale percorso via Palmanova ma più lenti (velocità massima prevista 110 km/h) e con pedaggi quasi tre volte più costosi. Come può essere definita strategica un’opera di queste caratteristiche?
3.     Quale traffico pesante potrà drenare dalla viabilità ordinaria se già oggi i camion percorrono la SS 463 piuttosto che sostenere i costi di pedaggio della A23/A4? E perché dovrebbe intercettare il traffico locale che oggi si muove gratuitamente e domani per transitare sull’autostrada dovrebbe pagare? Quale vantaggio apporterebbe alle imprese locali a fronte di un aggravio simile di costi di trasporto?
4.     Come si spiegano le previsioni di un traffico pari a 23.000 veicoli* giorno per i due sensi di marcia nel primo anno di esercizio e oltre 53.000 a regime dal 2050, considerato che oggi a Pontebba si contano già 21.000 transiti fra autostrada e strada statale? Come si genera tutto questo nuovo traffico?
5.     Quale modello è stato usato per prevedere un incremento di traffico costante medio del 3,5% annuo, se già da quattro-cinque anni si registra una sistematica contrazione dei flussi (-5% nel solo 2009)?
6.     Vi è la consapevolezza che, nel caso i calcoli si rivelino esatti, la valle del Tagliamento diventerà una camera a gas, e nel caso risultino sbagliati l’iniziativa andrà incontro al fallimento economico riversando i suoi costi sui cittadini?
7.     Quale politica del territorio e dei trasporti è quella che continua a puntare sul traffico gommato anziché su quello ferroviario e sacrifica un’ulteriore porzione di territorio dall’alto valore paesaggistico e naturalistico?
8.     Perché la scelta del tracciato ha favorito la soluzione più costosa e più impattante dal momento che interessa ben 14 siti di interesse ambientale a vario titolo protetti?
9.     Quale sviluppo economico porterebbe a un’area pedemontana che già ora non dispone di zone per insediamenti industriali e che vedrebbe in compenso compromessa ogni possibilità di sviluppo turistico con il degrado che l’arteria introdurrebbe?
10.      E infine, quale idea di democrazia e di confronto dialettico sottende alle decisioni dell’amministrazione regionale indisponibile a discutere dell’utilità dell’opera, ma solo delle modalità della sua realizzazione?
Pubblicato domenica 17 giugno 2012
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Per un pugno di minuti
Nuova uscita sul territorio per il Comitato A.R.C.A. che, con Legambiente Pedemontana Gemonese, Legambiente Friuli Venezia Giulia e il Comitato per lo sviluppo sostenibile e di qualità della zona industriale di Osoppo, ha organizzato un incontro-dibattito pubblico per fare il punto sul progetto autostradale Cimpello-Sequals-Gemona.
Gli interventi verteranno su: caratteristiche del progetto (tracciato, costi, sostenibilità), impatto dell'opera nella parte terminale del percorso, inquadramento generale del progetto all'interno del piano infrastrutturale della Regione e suo impatto ambientale, fruibilità dell'opera da parte della popolazione...
Giovedì 21 giugno ore 20.30 a Osoppo presso la sala del Consiglio Comunale.
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Comitato A.R.C.A
Assieme Resistiamo Contro l’Autostrada

2 commenti:

  1. Comunicato stampa

    Udine, 19 giugno 2012

    No alla bretella autostradale Cimpello-Gemona ridiscutere il Piano regionale delle Infrastrutture di trasporto, della mobilità e della logistica delle merci

    Giovedì 21 giugno, presso la Sala consiliare del Comune di Osoppo alle ore 20.00, si svolgerà un dibattito pubblico sul progetto di bretella autostradale Cimpello-Gemona, un vecchio progetto di viabilità che è diventato ormai un progetto di tronco autostradale con tanto di caselli e pedaggi.

    L’incontro è promosso da Legambiente FVG, dal Comitato ARCA e dal Comitato per lo sviluppo sostenibile e di qualità della zona industriale di Osoppo.

    Per Legambiente FVG questa è un’ulteriore occasione di positiva collaborazione con associazioni e comitati di cittadini che nella Regione si stanno opponendo ad alcuni dei progetti previsti dal recente Piano di mobilità, trasporto e logistica approvato dalla Giunta regionale. E' di qualche giorno fa infatti l'animato dibattito sul previsto collegamento Manzano-Palmanova organizzato con il Gruppo di cittadini di Jalmicco e Chiopris-Viscone.

    La conoscenza e riflessione sui progetti locali, di cui quello di bretella autostradale Cimpello-Gemona è forse uno fra quelli di maggior impatto territoriale, consentirà di riaprire un dibattito sull’intero Piano, che a Legambiente FVG appare indicativo di vecchie idee di opere pubbliche e di superati modelli di crescita, nonché resi sempre più incerti dalla crisi finanziaria, come dimostrano le recenti vicende della ricerca di finanziamenti per la terza corsia.

    Legambiente si rivolgerà prossimamente anche alla parti sociali, economiche e sindacali per sollecitare la riapertura del confronto su questi temi.

    Le contraddizioni che sostengono il progetto della Cimpello-Gemona sono molteplici e gravi.

    Vittorio Battigelli, rappresentante del Comitato per lo sviluppo sostenibile e di qualità della zona industriale di Osoppo, mette in luce la conflittualità esistente tra due importanti elementi di infrastrutturazione della territorio di Osoppo e del Gemonese , ovvero il Piano infraregionale di ampliamento della zona industriale di Osoppo e il tracciato previsto per la bretella Cimpello-Gemona, a dimostrazione di una forte criticità nella programmazione da parte della Regione FVG.

    Stefania Garlatti Costa del Comitato ARCA manifesta preoccupazione per le falle del piano economico a sostegno dell'infrastruttura: “Il progetto della Cimpello-Gemona da una parte sottrarrebbe traffico e pedaggi alla A4 mettendo in pericolo la finanziabilità della Terza Corsia, e dall'altra parte prevede sull'arteria, perchè i costruttori possano rientrare dei costi, un passaggio a pieno regime di oltre 53.000 veicoli al giorno, ovvero 2 volte e mezza la somma del traffico esistente sulla Pontebbana e sulla A23”.

    Si tratta quindi di previsioni di traffico non realistiche, facendo ricadere i costi dell'opera sulla collettività.

    Legambiente FVG

    Il Comitato ARCA

    Il Comitato per lo sviluppo sostenibile e di qualità della zona industriale di Osoppo

    http://www.comitato-arca.it/joomla/rassegna_stampa/2012_06_19_Legambiente.pdf

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  2. Articolo pubblicato sul quotidiano il Messaggero Veneto il 20 giugno 2012

    UDINE. Un ulteriore, secco no alla bretella autostradale Cimpello-Gemona. E la richiesta di ridiscutere il Piano delle infrastrutture di trasporto, della mobilità e delle merci.

    È quanto chiedono Legambiente Fvg, il Comitato Arca e il Comitato per lo sviluppo sostenibile e di qualità della zona industriale di Osoppo che ieri hanno indetto una conferenza stampa.

    E intanto il fonte del “no” alla Cimpello-Gemona (raccordo autostradale fra la A28, Portogruaro-Conegliano-Treviso, e la A23, Palmanova-Tarvisio del costo di circa 975 milioni di euro) si arricchisce anche della presenza del Partito democratico. Che proprio l’altro ieri, affrontando la story sull’A4, ha mandato a dire che il piano delle infrastrutture c’è bisogno di un elenco delle priorità. E tra queste, per i Democratici, non rientra - appunto – la Cimpello-Gemona che cozzerebbe con l’intervento sull’A4, sostenuto con pedaggi che in presenza dell’altro collegamento si ridurrebbero.

    Ieri, dunque, Vittorio Battigelli, rappresentante del Comitato per lo sviluppo sostenibile e di qualità della zona industriale di Osoppo, ha messo in luce la conflittualità esistente tra due importanti elementi di infrastrutturazione della territorio di Osoppo e del Gemonese, ovvero il Piano infraregionale di ampliamento della zona industriale di Osoppo e il tracciato previsto per la bretella Cimpello-Gemona, a dimostrazione di una forte criticità nella programmazione da parte della Regione Fvg.

    Da parte sua, invece, Stefania Garlatti Costa del Comitato Arca ha manifestato preoccupazione per le falle del piano economico a sostegno dell’infrastruttura: «Il progetto della Cimpello-Gemona da una parte sottrarrebbe traffico e pedaggi alla A4, mettendo in pericolo la finanziabilità della Terza Corsia, e dall’altra parte prevede sull’arteria, perchè i costruttori possano rientrare dei costi, un passaggio a pieno regime di oltre 53.000 veicoli al giorno, ovvero 2 volte e mezza la somma del traffico esistente sulla Pontebbana e sulla A23».

    Si tratta quindi è il pensiero dei contrari a questa infrastruttura – di previsioni di traffico non realistiche, facendo ricadere i costi dell’opera sulla collettività».

    Intanto, la Regione continua a perseguire l’obiettivo di cercare il massimo consenso possibile con gli enti locali per un’opera che – come più volte ha ribadito l’assessore regionale alle infrastrutture, Riccardo Riccardi - cerca il massimo consenso con gli enti locali. Vero è infatti che da qui ala via dei lavori (secondo Riccardi dovrebbero avvenire il prossimo anno) il percorso sarà tutt’altro che in piano.

    La regione dovrà infatti fare i conti non soltanto co n Comitati e ambientalisti, ma anche con alcune amministrazioni comunali sempre più determinate nel respingere un’opera che – sostengono – rischia di sfregiare un paradiso incontaminato delle Prealpi e dei fiumi Tagliamento e Arzino.

    Insomma, per questi Comuni e per comitati e ambientalisti si tratta di «un progetto che non serve al Friuli e che bisogna quindi fermare».

    DOMENICO PECILE

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/06/20/news/sulla-cimpello-gemona-ritorna-il-fronte-del-no-1.5290987

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