domenica 30 dicembre 2012

SCHERMA A UDINE, TAPPA ITALIANA DI COPPA DEL MONDO U20 - DAL 4 AL 6 GENNAIO


Scherma, a Udine
tappa italiana di
Coppa del mondo U20

Dal 4 al 6 gennaio,
attesi oltre 500 atleti
e una quarantina di nazionali


UDINE (27 dicembre, ore 13.30) - La Coppa del Mondo Under 20 di scherma fa tappa in Friuli per l'unico appuntamento italiano, al PalaIndoor "Ovidio Bernes" di Udine dal 4 al 6 gennaio.

L'obiettivo degli organizzatori è di battere il record di presenze di atleti - 525 - fatto segnare negli ultimi due anni, e di nazionali (38 nel 2012).

Quattro le discipline in scena a Udine: il 4 gennaio saliranno in pedana spadisti e sciabolatrici, mentre il giorno successivo toccherà a fiorettisti e sciabolatori, oltre alle due prove a squadre di spada maschile e sciabola femminile.

La domenica sarà invece dedicata alle ultime due prove a squadre, fioretto e sciabola maschili.

La nazionale italiana è come sempre la favorita e proverà a bissare il bottino del 2012 fatto di cinque ori (tre su quattro nelle prove individuali), due argenti e tre bronzi.
Tra le avversarie principali le nazionali russe, statunitensi, francesi e tedesche.

Il Friuli-Venezia Giulia sarà rappresentato in tutte le quattro prove individuali, con lo spadista under 17 Gabriele Bianco dell'Asu Udine, Michela Battiston, quindicenne sciabolatrice della Gemina Scherma San Giorgio di Nogaro, il fiorettista dell'Asu Alberto Stella e lo sciabolatore della Gemina Francesco De Robbio

I quattro atleti regionali avranno il sostegno di Mara Navarria, spadista olimpica che sarà la madrina della manifestazione.

Il 2013 sarà un anno "speciale" per il Fvg anche per l'assegnazione dei Campionati Italiani Assoluti a Trieste, organizzati dalla Società Ginnastica Triestina dal 29 maggio al 2 giugno.


Dal sito internet del settimanale
LA VITA CATTOLICA



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IL PROGRAMMA

VENERDI’ 4/1/2013

h 9:00 spada maschile individuale
h 13:30 sciabola femminile individuale
h 17:30 FINALI

SABATO 5/1/2013

h 8:30 fioretto maschile individuale
h 8:30 sciabola maschile individuale
h 12:00 spada maschile a squadre
h 15:30 sciabola femminile a squadre
h 17:30 GRAN GALA’ E FINALI

DOMENICA 6/1/2013

h 9:00 fioretto maschile a squadre
h 9:00 sciabola maschile a squadre
h 12:00 FINALI

martedì 25 dicembre 2012

BON NADÂL, BON FINIMENT E BON AN 2013 !


BON NADÂL
BON FINIMENT E
BON AN 2013!
dal
Comitât pe autonomie
e pal rilanç dal Friûl

Il 25 di Dicembar 2012


venerdì 21 dicembre 2012

MALGHE "ALTOPIANO DEL MONTASIO" - RESPINTA LA FONDAZIONE



Panorama dall'Altopiano del Montasio, con escursionisti


MALGHE

ALTOPIANO DEL MONTASIO

RESPINTA LA FONDAZIONE


L'associazioni tenutari del Friuli Venezia Giulia ha votato no alla trasformazione dell'associazione, in fondazione, dove avrebbero partecipato, anche, la Regione, il comune di Chiusaforte. la Provincia di Udine, la comunità Montana del Gemonese Canal del Ferro e Valcanale, l'Ente Parco Nazionale delle Prealpi Giulie.
In caso di voto favorevole ci sarebbe stato il conferimento della proprietà denominata Altopiano del Montasio.
Respinta dunque, con 32 no a 25 si, la proposta del Cda ancora in carica, contrastando tenacemente il tentativo di convincere l'assemblea, che il voto per la fondazione non avrebbe compromesso la proprietà.
In una nota viene espressa: «Grande soddisfazione dei tenutari per aver sventato un tentativo occulto di esproprio, ricordiamo che l'Altopiano del Montasio è una proprietà privata che è stata acquistata nel 1935, è adibita all'uso pubblico da sempre, e che quest'anno ospiterà una tappa del giro d'Italia, la prima tappa che arriva in una malga, nella storia del giro».
L'assemblea ha inoltre chiesto di indire una riunione al più presto, per capire le intenzioni di questo Cda, che evidente non collimano con quelli della maggioranza dell'Associazione.
Nel suo intervento Lucio Azzano ha chiesto: «Perché non è stata proposta tale possibilità, cioè di costituire la fondazione di partecipazione Montasio senza che noi Tenutari conferiamo le malghe?
Potremmo per esempio concederne una parte in uso, come fa il proprietario del sito nella Fondazione Aquileia, dove prima di approvare lo Statuto erano già bancati (con quietanza in banca) 2,7 ml euro, non promesse giornalistiche o promesse in finanziaria che troppo spesso vengono disattese.
La stessa legge finanziaria non ipotizza il conferimento della limitrofa malga Cregnedul da parte del co-fondatore proprietario Comune di Chiusaforte».

21 dicembre 2012

Articolo pubblicato sul quotidiano
IL QUOTIDIANO (FVG)

Fondazione Montasio, i soci dissidenti:
rischi per i proprietari

di Maura Delle Case


(…) I soci che propendono per un mantenimento dello status quo si sono rivolti all’avvocato Massimo Bianca, associato di diritto commerciale dell’Università di Udine, per un parere in ordine alla disciplina e agli effetti di un’eventuale “trasformazione” dell’associazione in Fondazione o viceversa, come vorrebbero i “dissidenti”, in società di capitali.

Il frutto della consulenza è un documento di quattro pagine che i soci si preparano a sfoderare giovedì nel tentativo di portare acqua al mulino della loro tesi e cioè che istituire una fondazione per il Montasio equivarrebbe a una sostanziale perdita della proprietà per i tenutari. (…)

(…) Ma vediamo il parere.

«Il passaggio da associazione a fondazione – premette Bianca – avrebbe consistenti ricadute sulla proprietà e la disponibilità del patrimonio sociale, massimamente, quindi, sugli immobili che sono da molti decenni di intestata proprietà dell’associazione». (…)


16 dicembre 2012 

IL MESSAGGERO VENETO (Ud)


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martedì 18 dicembre 2012

IL CORRIDOIO FERROVIARIO ADRIATICO-BALTICO: A CHE PUNTO SIAMO? - DOSSIER



Il Corridoio ferroviario
Adriatico-Baltico
A che punto siamo?

DOSSIER
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Eravamo il 26 luglio 2011…

E OGGI ?

(…) In seguito a forti pressioni messe in atto dalla Slovenia per ottenere un collegamento del porto di Capodistria al corridoio Baltico-Adriatico – aggiunge Rosato – il Consiglio europeo ha reintegrato nel progetto la tratta Graz-Maribor-Lubiana-Capodistria. E, in sintonia con tale decisione, alcune settimane fa è stato depositato alla Commissione Trasporti del Parlamento europeo un corrispondente emendamento. Questa modifica metterebbe a rischio gli sforzi profusi dall’Italia e rappresenterebbe un grave danno per le capacità competitive dei porti dell’Alto Adriatico, in particolare quello di Trieste. Per tale motivo è fondamentale che il Governo italiano intervenga presso il Consiglio e la Commissione europea per resistere a ogni eventuale modifica del tracciato originario e – conclude – garantire all’Italia la tratta finale del corridoio”. (…)

4 dicembre 2012

DAL SITO INTERNET


 


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FRIULI-V.G. SUL BINARIO MORTO?

a cura di Roberto Pensa


La prossima legislatura regionale 2013/2018 avrà tra le sue priorità la realizzazione del corridoio ferroviario Adriatico-Baltico, oppure questa fondamentale infrastruttura europea, con le migliaia di posti di lavoro che potrebbe portare in dote, finirà per beneficiare la Slovenia sull’asse Graz-Lubiana-Capodistria, nonostante il Friuli-Venezia Giulia parta da una posizione favorita. Dalla nostra gioca il fatto che la parte più impegnativa dell’infrastruttura ferroviaria (la Pontebbana) è già pronta.

(…) Cose da fare entro il 2018 (…) i «compiti per casa» della prossima giunta regionale li ha ricordati il prof. Sandro Fabbro, docente di Strategie urbane e territoriali all’Università di Udine, che da anni si batte per lo sviluppo del corridoio Adriatico-Baltico (…)
 
Raddoppiare la Udine-Cervignano (…)

Completare la circonvallazione di Udine (…)

Il bivio di Monfalcone (…)

Un patto con il territorio (…)

Corridoio V, “per i posteri” – Infine è «de profundis» per il corridoio Est-Ovest che avrebbe dovuto collegare Lisbona a Kiev e che oggi l’Ue ha ribattezzato «corridoio Mediterraneo»:

«Ormai è una prospettiva immaginifica per un futuro lontano, solo in parte realizzabile. Invece il corridoio Nord-Sud è una prospettiva concreta e realizzabile», spiega il prof. Fabbro.

13 dicembre 2012

Dal settimanale “La Vita Cattolica” (Ud)

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TRASPORTI E LOGISTICA:

IL FVG RISCHIA L'ISOLAMENTO
 
di Christian Seu


(…) Dati e concetti, questi, ribaditi ieri dal direttore del Centro per l’imprenditoria e le pmi dell’Ocse, Sergio Arzeni, che ha evidenziato come «per rispondere alle tendenze mondiali, il Fvg deve sfruttare la posizione di rilievo che detiene nella cosiddetta piattaforma logistica, centrando l’obiettivo di realizzare un sistema portuale e retroportuale integrato ed efficiente, a servizio dei distretti produttivi, oggi mal inquadrati a livello logistico».

Le tesi del rapporto Ocse sono state confutate da Sandro Fabbro del Dipartimento di ingegneria civile dell’Università di Udine: «Il rapporto ci mette di fronte a una brutale alternativa: rovesciare come un guanto la declinante, ma rilassata politica di questa regione e ristrutturare l’economia regionale o lasciare ad altre aree e Paesi, di godere di questa opportunità».

Per Fabbro, la realizzazione del Corridoio Baltico Adriatico comporterebbe l’efficientamento non solo del sistema dei porti, ma anche degli interporti, della ferrovia Pontebbana e delle zone produttive. Per il salto di qualità, sarebbe necessario un investimento di almeno 400 milioni di euro, per il completamento della rete infrastrutturale regionale, da destinare in particolare all’eliminazione dei colli di bottiglia.

Tre gli interventi indicati: lo sdoppiamento del bivio di San Polo a Monfalcone, il raddoppio della Udine-Cervignano e la sistemazione della circonvallazione ferroviaria di Udine.

11 dicembre 2012

Dal quotidiano il Messaggero Veneto (Ud)


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sabato 15 dicembre 2012

E' PIU' IMPORTANTE IL RILANCIO DEL MANIFATTURIERO REGIONALE O LA REALIZZAZIONE DELLA TERZA CORSIA?


E’ più importante
Il rilancio
del manifatturiero regionale
o la realizzazione
della terza corsia ?


(…) In generale, è più importante il rilancio del manifatturiero regionale o la realizzazione della terza corsia? E’ auspicabile la rivendicazione di un Assessorato regionale dedicato all’industria con il compito di rendere facilmente accessibili i finanziamenti europei, l’erogazione in tempi brevi dei finanziamenti alle imprese, la facilitazione nell’acquisto di brevetti, il trasferimento tecnologico, l’internazionalizzazione delle imprese? E, con riferimento al sostegno agli investimenti in sviluppo delle imprese, è preferibile una Friulia per le imprese ed il lavoro o una Friulia pegno delle banche che debbono anticipare la liquidità per la 3a corsia? Un Mediocredito Fvg vetusto carrozzone ed una Finest spa che finanziano le imprese di altre regioni o le nostre? E che dire, infine, di una visione del futuro che pochi giorni orsono porta la nostra Confindustria a dire che vi sono ben cinque ragioni di ottimismo per il futuro industriale del Fvg e poche ore dopo a presentare dati statistici di propria fonte improntati al più cupo pessimismo?  (…)

FULVIO MATTIONI

(Dal quotidiano il Messaggero Veneto – giovedì 22 novembre 2012 – FINALMENTE IL FVG RIPARLA DI INDUSTRIA – di Fulvio Mattioni )

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DAL SITO INTERNET DELLA
CISL UDINE

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Sindacati e Confindustria:
«Manifatturiero da tutelare»

«Senza manifatturiero non c’è futuro.

L’industria, quale fattore essenziale di produzione di reddito e preservazione del lavoro, va posta al centro delle politiche economiche».

Lo hanno ribadito nel corso di un incontro a palazzo Torriani il presidente di Confindustria Udine Adriano Luci e i segretari territoriali Alessandro Forabosco (Cgil), Franco Colautti (Cisl Alto Friuli), Roberto Muradore (Cisl Udinese e Bassa Friulana) e Ferdinando Ceschia (Uil). (…)

(dal quotidiano IL MESSAGGERO VENETO – martedì 11 dicembre 2012 – Sindacati e Confindustria: «Manifatturiero da tutelare»)



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DAL SITO INTERNET DELLA
CISL UDINE



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mercoledì 12 dicembre 2012

LA PROMOZION DE LENGHE FURLANE SUI MASS MEDIA - di ERIKA ADAMI


Prime Conference regjonâl
su la tutele
de minorance linguistiche furlane

24 di Novembar 2012

RELAZION di

 ERIKA ADAMI

(Comitât tecnic sientific de l’ARLeF)
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La promozion
de lenghe furlane
sui mass media

di

Erika Adami


Di simpri l'ûs di une lenghe e pretint une diferenziazion che e devente element sociâl. Impuartant al è che cheste diference e sedi comunicade ben, no dome te cualitât dai contignûts, ma ancje te sielte dai mieçs di trasmission. Il sociolic de comunicazion, McLuhan al disè che "il mieç al è il messaç". In dì di vuê si pues zontâ, in face ai social networks, che il mieç nol è dome il messaç, ma la socialitât dal stes e la identitât dal individui. In trops no vivino se no in funzion, almancul parziâl, di facebook o di twitter e, massime, dai grups di agregazion che si formin cun lengaçs propris par diferenziâsi miôr? 
Une lenghe e à di tignî cont di chest e che la sô funzion e je di conferme e di sigurece jenfri il grup che le fevele e di confront e di curiositât viers chei che no le fevelin. 
Par chest e à bisugne di vê no dome une sô socialitât propositive viers i "estranis", ven a stâi int che no si cognòs di persone, ma une sô "fisicitât", che e je la lenghe scrite, par mieç dai mieçs di comunicazion che a deventin ancje mieç di alfabetizazion e di cualificazion se doprâts ben. 
In Friûl, e je la leç regjonâl 29/2007 tal Titul V (articui 20/23) a ocupâsi dai intervents tal cjamp dai mieçs di comunicazion, ven a stâi radio, television, stampe e altris produzions (libris e publicazions, ancje in formât informatic, e oparis cinematografichis, teatrâls e di musiche), internet e gnovis tecnologjiis, che a promovin il furlan tes lôr ativitâts e che la Regjon e sburte e e sosten dal pont di viste economic. La leç 29, rispiet ae normative esistinte, e à introdusût la prevision di un regolament specific pe dissipline des ativitâts contributivis.

Un cuc al stât di fat

La presince dal furlan tai mieçs di comunicazion, intindint cun chescj, in cheste sede, cjarte stampade, radio, television e internet, ancje se tai agns e je cressude, no rive a competi cu la produzion in lenghe taliane ancje parcè che cheste presince no je cuotidiane e continue.

In lenghe furlane, tacant de cjarte stampade, a vegnin publicâts e distribuîts il mensîl "La Patrie dal Friûl"; il cuindisinâl, a gratis, "Il Diari"; une pagjine e diviersis rubrichis fissis sul setemanâl "la Vita Cattolica", che al da fûr ancje, tant che suplement, il gjornalut par fruts "Alc&Cè"; une pagjine sui setemanâi "Il Friuli" e, une volte al mês, su "Voce isontina", par cure de Societât Filologjiche Furlane, e une, une volte al mês, sul cuotidian "Messaggero Veneto”, ancje cheste par cure de Societât Filologjiche Furlane.

A esistin ancje altris periodics publicâts, dal dut o in part, in lenghe furlane: rivistis leterariis, sientifichis, di aprofondiment su temis di atualitât, publicazions par cure di clapis culturâls. No dutis a gjoldin di finanziaments publics.

Cjalant aes emitentis radiotelevisivis - dal servizi public o fevelarai plui indevant, ancje se nol è peât intimementri ae leç 29 -, il furlan al è doprât massime in dôs radios privadis, Radio Onde Furlane e Radio Spazio 103, che a produsin e a trasmetin ogni dì notiziaris, rubrichis e programs di informazion, aprofondiment e intrateniment in lenghe. Programs in lenghe a vegnin produsûts e trasmetûts ancje di televisions privadis, ma cence continuitât, pocjis oris par setemane se no minûts, e in fassis oraris che dispès no son di grande scolte.

Diviers programs radiofonics si puedin scoltâ ancje in streaming e cualchidune des publicazions nomenadis si pues discjamâ dal web. Su internet a esistin e a cressin lis informazions di caratar personâl che a deventin, dispès, dai trasmetidôrs di notiziis. A vierzi la strade a son stâts i blogarins, che, in part, a continuin une azion informative. Cu la rivade dai social networks a son nassûts grups di agregazion, di amicizie, di condivision che a àn simpri plui utents par furlan, une vore creatîfs e vivarôs e, in grât, di fâ rêt.

Intun cuadri svelt e no complet pe dificoltât di presentâ in struc un panorame un grum articolât, no pues dismenteâ di ricuardâ i notiziaris trasmetûts su lis emitentis radiotelevisivis privadis, che a fasin cognossi la ativitât istituzionâl dai ents che ju finanziin, disponibii ancje in rêt.

Fevelant di istituzions, si à di dî che, di 5 agns, la Regjon Friûl-Vignesie Julie - uniche aministrazion regjonâl in Italie - e furnìs traviers de agjenzie di stampe Agjenzie Regjon Cronichis, che e da cont ogni dì dai proviodiments e des ativitâts dal President e de Zonte regjonâl, un servizi di informazion tes trê lenghis minorizadis dal teritori - furlan, sloven, todesc - sui temis principâls che a rivuardin lis comunitâts di riferiment, consultabil su la pagjine des gnovis de Zonte.

Cheste ufierte comunicative trilengâl, che e met il Friûl-Vignesie Julie ae avanguardie te atuazion des normis previodudis pe aministrazion publiche de leç 482/99 e a’nt incrès la vocazion europeiste e internazionâl, no à vût simpri une continuitât par problemis contratuâi e la ativitât, in plui moments, e je lade indevant dome in gracie de buine volontât dai singui. Il servizi cumò al è garantît di gnûf te sô plenece. E par chel che al inten il furlan, dal mês di Jugn stât, cul distac di une gjornaliste de agjenzie di stampe regjonâl li de Arlef, che e je stade indotade cussì di un ufici stampe interni, la ativitât di informazion sul sît de Regjon e des iniziativis de Arlef e je cressude cetant.

La grande part des publicazions e dai programs radiotelevisîfs ricuardâts a vegnin realizâts cul contribût de Regjon Friûl-Vignesie Julie, che ju finanzie a traviers dal Servizi coregjonâi tal forest e lenghis minoritariis (par chel che al inten radios e televisions, in gracie de leç 29) e de Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, che tra i siei compits e à ancje chel di pandi l'ûs dal furlan tai mieçs di comunicazion.

I intervents finanziâts cu la leç 29/2007

Cjalant ai intervents finanziâts dal 2008 incà, ven a stâi daspò che e je stade fate buine la leç 29, il Servizi coregjonâi tal forest e lenghis minoritariis al à finanziât, tal 2008, 10 radios e televisions privadis e 11 tal 2009 (lis cifris te tabele). Tal 2010 no son stâts dâts fûr fonts. Il Servizi al à tornât a finanziâ lis emitentis radiotelevisivis - 10 in dut -, tal 2011, daspò che la Regjon e à vût stanziât 150 mil euros. Stes stanziament pal 2012, 150 mil euros. In chescj dîs al è stât fat bon il plan di ripart.

An
Impuart dal stanziament
2008
200.000 €
2009
200.000 €
2010
      0 €
2011
150.000 €
2012
150.000 €
Totâl
700.000 €

Font: Regjon Autonome Friûl-Vignesie Julie,
Servizi coregjonâi tal forest e lenghis minoritariis

Cui contribûts publics, lis emitentis radiotelevisivis privadis a àn realizât e trasmetût programs di informazion e aprofondiment di caratar gjornalistic su temis di atualitât, trasmissions su lis nazions cence stât e su lis minorancis nazionâls de Europe, rubrichis sportivis e programs di intrateniment, lezions par furlan, previsions dal timp, rassegnis stampe dai cuotidians locâi. I destinataris dai contribûts a son stâts Radio Onde Furlane, Radio Spazio 103, Radio Studio Nord, Radio Voce nel deserto, Canale 55, Antenna 3 Nordest (Free), Telealtobut, Telechiara, Telefriuli, Telegorizia, Radio Telepordenone, Videopordenone, Video Regione e Telequattro.

Par chel che al inten la Arlef, dal 2008 al 2011, la Agjenzie, che dal mês di Mai stât si è indotade di un gnûf sît, moderni e funzionâl, e à finanziât cualchi progjet di comunicazion. In particolâr:

·        il cuindisinâl di gnovis a gratis "Il Diari", produsût de T&T Comunicazioni, distribuît in Friûl e discjamabil in rêt ancje pai furlans tal mont;
·        la riviste par fruts "Alc&Cè", suplement da "la Vita Cattolica", scjariabil ancje di internet e fat di fumets, zûcs e aprofondiments par furlan e che al è l'unic prodot pal target a vignî fûr cuntune cierte regolaritât. Prodot di edutainment (educazion e divertiment insiemi), al ven doprât ancje tes scuelis;
·        il "Gjornâl furlan des siencis", produsût de Societât sientifiche e tecnologjiche furlane, li che a vegnin publicâts lavôrs origjinâi di ricercje e di divulgazion su lis dissiplinis sientifichis e tecnologjichis plui avanzadis par furlan e inglês;
·        la riviste di leterature furlane "La Comugne" , editade de cjase editore Kappa Vu, palestre e vitrine par une gnove gjenerazion di scritôrs furlans, e che, tai agns, e à vût publicât no dome narative, ma ancje saçs sientifics, storics, critiche leterarie, senegjaturis di teatri e di cine, contis par fruts.

La Arlef e à finanziât ancje la Cooperative di Informazion Furlane par doi progjets metûts adun cun Radio Onde Furlane: "Radio-dîs", che al è adun spetacul interatîf, trasmission radiofoniche e inchieste itinerante tes scuelis furlanis sul rapuart dai zovins cu la lôr lenghe native e lis altris lenghis feveladis te regjon, ancje chês de imigrazion, e "Joy! Ce biele zoventût", progjet pe promozion radiofoniche de lenghe furlane in forme di concors, indreçât ai zovins, che a àn imbastît une trasmission, daspò un periodi di formazion. La miôr trasmission e à vinçût un contrat di colaborazion cun Onde Furlane. Une sorte di talent show par sburtâ i fantats a fâ musiche e comunicazion par furlan.

Une note: di là des intenzions de Regjon, dal sigûr di preseâ, a son stâts finanziâts programs, massime su lis televisions privadis, sospindûts, finît il finanziament. Compagn al è sucedût pe Rai, li che o sin ancjemò lontans dal dâ vôs ae minorance linguistiche furlane te programazion radiotelevisive, tal rispiet de normative taliane e europeane. Fat confermât dal Comitât consultîf dal Consei de Europe su la Convenzion cuadri pe protezion des minorancis nazionâls, che, tal ultin document che al fâs il pont sui aspiets positîfs e negatîfs de azion di tutele des minorancis nazionâls che a vivin tal Stât talian, al à denunciât un cuadri dal dut negatîf par chel che al inten la presince dal furlan tal servizi radiotelevisîf public.

Nol è stât ancjemò inviât nissun notiziari di informazion, tancj dai programs in lenghe trasmetûts a son stâts metûts adun di realtâts esternis o a son stâts paiâts de Regjon par mieç di convenzions di pueste. Si fevele pal plui di programs setemanâi, tal cjanton de domenie di matine, par une part dal an. Al è plui di dîs agns - di cuant che e je stade metude in vore la leç statâl 482/99 - che lis principâls istituzions e associazions furlanis a stan sburtant par viodi ricognossût il dirit di vê trasmissions radiotelevisivis in lenghe, che al cjate la sô fonde propit te 482. Tal 2008, e je stade inviade une programazion radiofoniche in lenghe, in gracie di convenzions tra Rai e Regjon Friûl-Vignesie Julie. I programs - aprofondiments cuotidians, dal lunis al vinars, su temis di atualitât -, a àn vût - lu àn dit plui voltis i dirigjents de stesse Rai - risultâts di scolte cetancj bogns. Chest fin al 2010. Scjadude la convenzion e finît il finanziament de Regjon, nol è stât produsût plui nuie.

Chest an, pe prime volte, il contrat di servizi jenfri Rai e Ministeri pal svilup economic al à metût la lenghe furlane dongje di todesc, francês, sloven e ladin, disint, al articul 17, come 2, che si à di fâ une convenzion di pueste ancje pal furlan come par chês altris lenghis tuteladis. La convenzion e inten dome i programs radiofonics. Ben il "salt di categorie", ma a son passâts 10 mês e ancjemò no son gnovis.

Il stât di atuazion de leç 29

Fevelant de metude in vore de leç regjonâl 29/2007 tai mieçs di comunicazion, l'articul 23 de leç e previodeve che la Regjon e des fûr un Regolament di atuazion pe concession dai contribûts. Lu à fat, ma dome sul finî dal 2011 e in riferiment a radios e televisions. Il Regolament nol cjape dentri, di fat, cjarte stampade e internet.

A son agns che il setôr al sta fasint i conts cul tai dai finanziaments regjonâi, ben prime dal ingriviâsi de crisi e diferent di ce che al è sucedût par altris realtâts in regjon: azerâts, pes radios e televisions privadis, tal 2010 e ripristinâts tal 2011, cu lis variazions di belanç, daspò une fuarte campagne di proteste, ma ridusûts rispiet a prime. Pal 2012, a laran pal 75% aes televisions, il 25% che al reste aes radios, smiezantjur, duncje, i fonts. E je vere che a fâ domande a son plui televisions che radios, ma a son lis emitentis radiofonichis privadis chês plui ativis a pro dal furlan, buinis di garantî continuitât e cualitât di azions. E fin cumò, a àn davuelt une ativitât sostitutive dal servizi public (o pensi, par esempli, ai radiogjornâi).

Ben al sarès premiâ la cualitât, la cuantitât e la continuitât des ativitâts davueltis, e il fat di produsilis. Doprant l'imprest dai controi che a son previodûts de leç 29.

La leç e previôt ancje che la Regjon e finanzii, in maniere proporzionade ae lôr ativitât, i sogjets che a àn "une struture stabile e une adeguade organizazion" (articul 24), che a davuelzin "une ativitât cualificade e continuative pe promozion e pe difusion de lenghe furlane". Ancje par chescj sogjets - i ents ricognossûts di primarie impuartance pe lenghe furlane -, lis risorsis a son stadis taiadis (pal 2012 a son stâts impegnâts 535 mil euros, che a cjapin dentri ancje chei assegnâts ae Societât Filologjiche Furlane e ae Kappa Vu), ma in maniere orizontâl, cun conseguencis su la continuitât des ativitâts davueltis e su la lôr struture, pierdint ancje puescj di vore. A Radio Onde Furlane, par esempli, ducj i dipendents a son stâts in casse integrazion e un gjornalist al è stât licenziât.

Ce covential
par promovi miôr il furlan?

No si puedin fâ propuestis se prime no si fâs une analisi, par essenziâl che e sedi, fasintsi almancul une domande: cuale ise la percezion dal furlan te nestre societât?
Di là di ce che nus disin lis indagjins e l'otimisim alimentât de incressite des domandis di furlan a scuele che e pant sì un ciert grât di sensibilizazion de bande des fameis, ma ancje la volontât di delegâ aes istituzions scolastichis la formazion linguistiche dai fîs - e cuntune ore par setemane no si va lontan… -, miôr jentrâ intun supermarcjât. Culì, scuasi nissun frut al fevele furlan, scuasi nissun gjenitôr o nono al fevele furlan ai fruts. No dome, par solit ancje i grancj no lu doprin o lu fevelin cu lis personis che a san che a cjacarin par furlan. Tant al è che se a àn di domandâ un eto di persut o paiâ la spese, lu fasin par talian. Si vergognin di fâlu par furlan, no i ricognossin la dignitât par jessi doprât te situazion des comunicazions interpersonâls dal dì di vuê. O sin di front ae vitorie de masse e de standardizazion, dal nivelament culturâl e inteletuâl, fat bielzà previodût di Lévi-Strauss cuant che al fevelave di ipercomunicazion.

Da rest, ben pôc di furlan si viôt ator, gjavadis lis tabelis stradâls e, invezit, la percezion ancje visive de lenghe e je impuartantone a front dal monolinguisim talian dominant parcè che e lavore psicologjichementri in maniere positive su lis personis e e da lustri ae lenghe. Cun di plui, la situazion economiche che o vivìn e puarte a un sparagn ancje dal pont di viste linguistic, favorint sieltis consideradis economichementri plui apetibilis, tant che l'inglês, che, unic, par plui di cualchidun, al darès un avignî.
Chest parcè che no esist une percezion di oportunitât, e partant vincidore, dal furlan, ancje parcè che pôc, tai agns, al è stât fat cun chest obietîf che al è strategjic, e si è vût miôr fâ azions episodichis su grups determinâts, che a muerin une volte finidis, scjafoiadis de ipercomunicazion che e segne il nestri timp e che al pratint, invezit, atenzion e ripetitivitât di messaçs, oltri che emozion. Fatôrs dificii di otignî, se no si è esperts. Al è chel che al sucêt a scuele, cuant che si fevele ai fruts un furlan peât al passât, dome tune vision tradizionâl, che no ur cjacare de societât dal dì di vuê.


Ce fâ alore?

Prin di dut, si à di tornâ a pensâ il posizionament de lenghe e la maniere di presentâle a nivel sociâl. Fat che al pretint une cognossince clare e no superficiâl, e inzornade, dai mecanisims di comunicazion e la capacitât di pensâ in funzion di une strategjie plurienâl e di cressite propositive dai sogjets interessâts.
Po, une atente azion di comunicazion che e valutedi la maniere miôr di rivolzisi al target definît e sielt, e che no sedi une ripetizion dai modei di une lenghe dominante.
O sugjerìs cualchi idee, restant tal cjamp di mê pertinence e che mi è stât afidât, chel dai mieçs di comunicazion.

Cjarte stampade

Prin di dut, e va notade la crisi dal marcjât de stampe su cjarte. Lis venditis in edicule a van jù e i abonaments a calin, sostituîts dome in part des versions su web e sui telefonins. La crisi e salve pocjis testadis, tai câs, par esempli, che i lôr letôrs a sedin anzians, i plui usâts ae cjarte stampade.
Seconde robe di notâ, l'analfabetisim furlan dai letôrs - la plui part e capìs e al fevele furlan, pôcs lu lein e inmò mancul lu scrivin - insiemi cui prejudizis che a esistin ancjemò su la lenghe (il furlan tant che lenghe vecje, passade, che no covente…), e che a ridusin l'atenzionalitât.
In chest cjamp, al sarès ben che al nassès un cuotidian dut in lenghe furlane, ma, su la fonde di ce che o ai dit cumò denant, saressial let? Che al vedi di jessi metût tra i obietîfs tal setôr dai mieçs di comunicazion, dentri dal Plan gjenerâl di politiche linguistiche de Arlef, al è fûr di dubi, ma in chest moment forsi al sarès miôr smirâ a incressi la presince de lenghe furlane su gjornâi e rivistis e la cualitât di cheste presince, che e domande competence e professionalitât. Al è fondamentâl che la int lis percepissi, se si vûl otignî l'efiet di cambiâ la valutazion negative de lenghe furlane a confront cun chê taliane, tignude tant che superiôr dal pont di viste simbolic. Si à di furnî une imagjine vincente e inmagante, trative dal furlan, par superâ la percezion dal furlan come lenghe vecje e inutile.
Une buine soluzion e je chê de propueste diferenziante, sedi tai mûts che tai contignûts, che e determine atenzion, judantsi magari cui colôrs par incressi il concet di diferenziazion e l’otimisim cuant che si fronte la leture. Ancje dal pont di viste de foliazion. O pensi ae pussibilitât di fâ dai inserts, tant che la esperience di "Par furlan" che al incressè lis venditis dal Messaggero Veneto, dai alegâts ai gjornâi, che a tratin i argoments in maniere clare e ju segmentin tant che, garantide une regolaritât tes jessudis, si fâs sù tal letôr un clime di spiete di ogni gnûf numar. I esemplis a son. "Alc&Cè" (cu "la Vite Catoliche"), pai fruts, e "Fantats", pe mularie, par esempli, a son progjets di comunicazion une vore preseâts cuntun target clâr di riferiment e propuestis smiradis e che a dan un valôr ancje comerciâl ae lenghe (tant che tal câs di "Fantats"), parcè che il furlan al à di jessi doprât ancje tant che prodot economic (e chest al varès di jessi tignût in grant cont ancje te suaze di une strategjie turistiche).
In pratiche, si à di intervignî cun elements che a sedin:
·               colezionabii dai interessâts;
·               che a feveledin di un Friûl diferent;
·               che a dedin emozion o in gracie de tratazion dal contignût o in gracie de modalitât di presentâlu;
·               che a coinvolzedin grups di interès ben definîts;
·               che a someedin plui inovatîfs dal gjornâl che ju à dentri;
·               che a vedin une scansion clare e argoments segmentâts, di mût di creâ une spiete tai letôrs.

Television

Par chel che al rivuarde lis televisions privadis, bisugnarès sfrancjâsi de vision folcloristiche e tradizionâl dal Friûl, une vore presinte in cetancj programs. Da rest, no si pues pretindi masse se no esist une corete valutazion economiche dal impegn metût.
In mert ae television publiche, realistichementri no varìn in curt un telegjornâl par furlan. E cuant che al sarà, a varan di jessi costruîts modui, modei e atôrs in grât di vê "appeal", par determinâ une buine atenzion e che no dedin une imagjine "di serie B" ae lenghe e ae culture furlanis.
Cjalant alore a ce che si pues fâ in curt, cjapant at che i telespetatôrs a son usâts a viodi il telegjornâl regjonâl in fassis oraris determinadis, si podarès costruî e doprâ une striche di gnovis che e cor da pît dal Tg3 regjonâl par dâ informazions par furlan. Cheste operazion e à plui vantaçs:
·               no covente une specializazion, se no compositive;
·               no coste cuissà ce;
·               e va a insisti suntun telegjornâl tun orari di massime scolte;
·               e permet di dâ notiziis locâls che il telegjornâl regjonâl, par problemis di triestinitât o di pôc personâl, nol da, determinant une atenzion viers ce che al è scrit te striche e pal furlan;
·               fevelant di aveniments che no saressin tratâts, e rapresente un valôr zontât pe testade;
·               jessint ripetitive, stant che i sottitui a continuin a cori, e jude a fissâ lis informazions e la lenghe;
·               e permet une progressive alfabetizazion de int, obleant a lei une informazion diferente e diferenziade.
Intervignint in cheste maniere, il telegjornâl talian e chel furlan si sostegnin insiemi.

Radio

La radio e reste un strument di compagnie impuartant e e sta cressint te scolte. Se fate ben, e à un rapuart coscj/beneficis interessant ancje in relazion ae promozion e al disvilup sociâl de lenghe. Al sarès un pecjât dismenteâlu e ridusi i investiments ancje pe specializazion e organizazion costruide, dificilmentri recuperabilis.
A saressin di valutâ propuestis su targets. O pensi ae austriache FM4 che e trasmet par todesc (al podarès sei furlan) e inglês notiziaris curts, intervalâts de musiche; o ae slovene SLO 1, che e à programs pe etât medie/alte, chê de plui part de nestre popolazion e che e rapresente un cjanton pratichementri vueit di marcjât.

Web o Net?
Internet al è simpri plui impuartant e strategjic a difarence dal web che al sta lant al mancul. Al permet di slargjâ la lenghe furlane a coscj une vore bas, rispiet a altris mieçs di comunicazion, e, dâur dai fats, al sarès ben sburtâ te direzion des gnovis tecnologjiis massime chês smart par svicinâ ancje i zovins. O pensi in particolâr ai social networks, che a son dai catalizadôrs formidabii di agregazions e informazions.
Di plui, jessi in rêt (che e favorìs il fat di ricognossisi part di une comunitât, ancje se virtuâl) e permet di svicinâ i furlans tal forest, massime des gnovis gjenerazions, tant che e sta fasint l'Associazion dai Students furlans cun fantats americans di divignince furlane, cun scambi di materiâl, par fâju sintî dongje de tiere dai paris.
Su la fonde di chestis potenzialitâts, parcè no pensâ di slargjâ, sul net plui che sul web, cjanâi informatîfs e di agregazion linguistiche? E pensâ a aplicazions pai telefonins? La leç 29 e dediche un articul di pueste, l'articul 22, a internet e aes gnovis tecnologjiis: al sarès ben tacâ a doprâlu.

Fâ lis robis justis
e fâlis ben

Sierant, nol è impuartant dome ce che si comuniche e cun cuai mieçs, ma ancje cemût che si comuniche. Che nol è nome un fat di bêçs, ma di cualitât de spese e di planificazion plurienâl par frontâ un futûr simpri plui grivi. Al è dibant gjoldi pal 29% di gjenitôrs in plui che a àn dit di sì al furlan a scuele se no si fevele ai fruts dal Friûl di vuê e se no si àn tescj e no si doprin metodologjiis atuâls.
Par fâ chest si scugne crodi sedi te vitalitât de lenghe sedi su la sô fuarte valence culturâl e psicologjiche oltri che, e lis gnovis che nus rivin cuintri la autonomie a son li a mostrânusal, politiche. Partant, o domandi ai politics un impegn no dome plui seri che al partedi dal vuestri ûs personâl e public de lenghe, ma ancje eficient te distribuzion e te valutazion dai risultâts dai investiments publics fats, cirint interlocutôrs cun esperience e premiant i risultâts positîfs di mût che la lenghe si sfrancji dal sempliç assistenzialisim par deventâ element di cressite economiche sociâl, tant che al è capitât cu la borghesie catalane e la imprenditorialitât galese.
E, no ultin, un impegn economic almancul compagn ai stanziaments pes realtâts culturâls triestinis.

Erika Adami
Udin, ai 24 di Novembar dal 2012
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Un grazie ae dotore e gjornaliste Erika Adami par vênus dâte la pussibilitât di publicâ sul nestri Blog, chest so intervent su la tutele de lenghe furlane intai mass media.

La Redazion dal Blog