Gjavât fûr dal Blog del
Comitât 482
Post del 29.3.2011
RAI e furlan: la savêso la ultime ?
Cumò o vin la conferme: la sede Rai dal Friûl – Vignesie Julie e larà dilunc a proponi des trasmissions radiofonichis par furlan (cun dute probabilitât cul stes implant di chês che si à vût tal 2010 e tal 2009) che a varan di jessi paiadis de nestre Regjon. Dal gnûf contrat di servizi tra il ministeri e la Rai nol rivarà altri.
Almancul chest al è ce che si capìs de rispueste che il sotsegretari Guido Viceconte, a non dal Guvier talian, i à dât vuê ae interogazion fate indenant ai 23 di Fevrâr dai parlamentârs Carlo Monai (IdV), Pierfelice Zazzera (IdV), Ivano Strizzolo (PD), Alessandro Maran (PD) e Angelo Compagnon (UDC).
Tal comentâ la rispueste dal sotsegretari – che al dimostre di vêi dât sì e no une lete di presse ae 482, ma di no vê mai sintût a nomenâ il decret di atuazion de leç che al impon condizions precisis pal rispiet de leç intal contrat di servizi – il parlamentâr Monai al declare di sintîsi deludût e umiliât come furlan denant di chest compuartament dal Guvier talian e dal CdA de Rai. La aministrazion regjonâl dal Friûl – VJ, invezit, cemût rispuindaraie a cheste gnove sberle che nus rive di Rome? Lu viodarìn tai prossims dîs.
Il sotsegretari Viceconte al fevele di “risultât impuartant”, ma a nô no nus somee che al sedi cambiât nuie: ancjemò une volte ai furlans ur è stât dineât un dirit, ancjemò une volte la leç statâl 482/99 e je stade violade, ancjemò une volte la posizion de Comission bicamerâl di vigjilance Rai e je stade metude di bande.
Forsit o sin masse triscj: une novitât e je. Il sotsegretari Viceconte al à dite che la Comission paritetiche, tal moment che e larà a “definire le più efficaci modalità operative per l’applicazione delle disposizioni previste dal contratto medesimo ( ven a dî il contrat di servizi), prenderà in considerazione la possibilità di effettuare trasmissioni televisive in lingua friulana e terrà conto, in particolare, della necessità di potenziamento delle strutture periferiche dei centri di produzione della concessionaria”.
Nuie ce dî: a contâ barzaletis no ju bat nissun!
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Test de interogazion:
Interrogazione a risposta in Commissione 5-04270
presentata da
CARLO MONAI
mercoledì 23 febbraio 2011, seduta n.438
MONAI, ZAZZERA, MARAN, STRIZZOLO e COMPAGNON. –
Al Ministro dello sviluppo economico.-
Per sapere - premesso che:
nel contratto di servizio siglato dalla Rai nei giorni scorsi non è prevista l'erogazione dei servizi riferibili alla minoranza linguistica del Friulano;
nel citato documento è stato infatti stralciato il friulano, nonostante la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radio-televisivi si fosse espressa all'unanimità con parere favorevole e nonostante le previsioni di tutela sancite dalla legge n. 482 del 1999;
tale carenza appare inaccettabile e offende i diritti linguistici delle comunità locali, che sono oggetto di tutela sia in ambito internazionale che nazionale e che, nello specifico, hanno visto anche la regione Friuli Venezia Giulia svolgere funzioni di supplenza con il finanziamento per ben due anni di una apprezzata trasmissione sperimentale in friulano -:
se e come intenda intervenire affinché siano apportate le necessarie modifiche al contratto di servizio Rai, in modo da renderlo coerente con le norme di tutela delle lingue minoritarie storiche. (5-04270)
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E chest il Comunicât stampe dal parlamentâr furlan de IdV, Carlo Monai, dai 29 di Març dal 2011:
"Delusi e umiliati: questi i sentimenti che attraverseranno i friulani nel vedere che il Governo si appresta a firmare il contratto di servizio RAI per il prossimo triennio senza includere la possibilità di alcune trasmissioni televisive in marilenghe da parte della RAI - ha commentato in VII Commissione permanente alla Camera dei Deputati l'on. Carlo Monai, primo firmatario di un'interrogazione urgente presentata il 23 febbraio scorso e discussa oggi con il Sottosegretario all'Istruzione sen. Guido Viceconte. "Il Governo si accinge a firmare il contratto di servizio RAI nella stesura approvata dal CdA dell'azienda televisiva pubblica: sono previste trasmissioni televisive per la minoranza linguistica tedesca in Alto Adige, per quella francese in Val d'Aosta e solo per quella slovena in Friuli Venezia Giulia. Ho rimarcato che la minoranza friulana è, in realtà, maggioranza in Friuli e potrebbe vantare nel mondo milioni di potenziali utenti con la tv satellitare; ho ricordato che la stessa Commissione Bicamerale di Vigilanza Rai, all'unanimità, aveva richiesto, nel suo parere sulla bozza del contratto di servizio, che in FVG alle trasmissioni televisive in sloveno si aggiungessero quelle in friulano: allora perchè questa incuranza, perchè questa decisione in spregio agli art. 6 e 3 della Costituzione e della Legge 482/99, che prevedono identici diritti per il friulano rispetto alle altre minoranze linguistiche? Ho replicato al Sottosegretario Viceconte e al Governo, che nella loro risposta hanno evocato l'art. 17 del contratto RAI che prevederà, bontà loro, solo delle trasmissioni radiofoniche in lingua friulana "per la Regione FVG", e quindi solo a richiesta e a spese dell'ente locale, tutta la mia delusione, che è quella dei friulani: mi aspetto che le associazioni e le istituzioni locali si mobilitino subito per cercare di far sentire la loro rinnovata protesta a Roma prima che sia troppo tardi. Va però denunciato, una volta di più, che il centro-destra e soprattutto la LN professano a Udine la tutela della marilenghe e della nostra virtuosa Università ma a Roma, però, non fanno nulla per tutelarle, ma anzi le discriminano."
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