RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
REGIONE FRIULI-VG
REFERENDUM "VIETATI" IN REGIONE
E POLITICI REGIONALI
DALLA MEMORIA MOLTO CORTA
E POLITICI REGIONALI
DALLA MEMORIA MOLTO CORTA
di Remo Brunetti
26 ottobre 2017
All’indomani
dei referendum veneti e lombardi volti a chiedere allo Stato una
maggiore autonomia amministrativa, i commenti dei nostri sorestants
regionali va dal positivo all’euforico.
Referendum
autonomia, Serracchiani:
"Il
voto va rispettato, è un segnale che va colto ma bisogna fare
attenzione"
"Celebriamo
una grande giornata di democrazia" – spiega Tondo
"una
occasione, per riaprire il ragionamento su un nuovo sistema di
relazioni tra comunità regionali e stato centrale". Commenta Franco
Iacop.
Ed eccoli sui media, prodighi di osservazioni e consigli per fatti che accadono in casa d’altri. Sperando che nessuno chieda a loro perché, nel luglio 2016 abbiano rifiutato ai loro concittadini ben 4 referendum.
Ed eccoli sui media, prodighi di osservazioni e consigli per fatti che accadono in casa d’altri. Sperando che nessuno chieda a loro perché, nel luglio 2016 abbiano rifiutato ai loro concittadini ben 4 referendum.
Un
referendum per abrogare la legge regionale 5/2016 “Organizzazione
delle funzioni relative al servizio idrico integrato e al servizio di
gestione integrata dei rifiuti urbani.”
Un
referendum consultivo avente oggetto “Proposta di legge contenente
i principi ispiratori di una iniziativa regionale di modifica dello
Statuto della Regione Friuli Venezia Giulia mediante l’applicazione,
in quanto compatibile con la realtà regionale, della disciplina
prevista dallo Statuto della Regione Trentino – Alto Adige”.
Un
referendum abrogativo volto a chiedere l’abrogazione delle UTI
E un referendum volto a chiedere l’abrogazione della legge
17/2014 “Riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del
Servizio sanitario regionale e norme in materia di programmazione
sanitaria e sociosanitaria”.
Si
trattava di argomenti importanti sui quali è stato negato ai
cittadini il diritto di pronunciarsi.
Evidentemente
per loro i referendum sono una ottima cosa, purchè si svolgano a
casa d’altri.
La democrazia esercitata attraverso un referendum popolare non va più
bene quando sono i cittadini friulani e triestini a richiederlo.
Ma con che faccia ora rilasciano dichiarazioni positive a favore dei due referendum appena svolti in Veneto e Lombardia quando hanno rifiutato pari strumento democratico ai cittadini della nostra regione?
Ma con che faccia ora rilasciano dichiarazioni positive a favore dei due referendum appena svolti in Veneto e Lombardia quando hanno rifiutato pari strumento democratico ai cittadini della nostra regione?
REMO
BRUNETTI – CAVAZZO CARNICO
REFERENDUM NEGATI
dal Consiglio regionale
del Friuli-VG nel 2016
del Friuli-VG nel 2016
L.R.
7 marzo 2003 n. 5. Esame di ammissibilità della proposta di
referendum abrogativo regionale n. 3 avente ad oggetto la legge
regionale 5/2016 “Organizzazione delle funzioni relative al
servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei
rifiuti urbani”.
L.R.
7 marzo 2003 n. 5. Esame di ammissibilità della proposta di
referendum propositivo n. 1 avente ad oggetto “Proposta di legge
contenente i principi ispiratori di una iniziativa regionale di
modifica dello Statuto della Regione Friuli Venezia Giulia mediante
l’applicazione, in quanto compatibile con la realtà regionale,
della disciplina prevista dallo Statuto della Regione Trentino –
Alto Adige”.
L.R.
7 marzo 2003 n. 5. Esame di ammissibilità della proposta di
referendum abrogativo n. 2 avente ad oggetto “Abrogazione degli
articoli da 1 a 20, da 23 a 40 e da 56 a 70 della Legge Regionale di
data 12.12.2014 n. 26 “Riordino del sistema Regione- Autonomie
locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni
territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni
amministrative”.
L.R.
7 marzo 2003, n. 5. Esame di ammissibilità della proposta di
referendum abrogativo n. 1 avente ad oggetto la legge regionale
17/2014 “Riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del
Servizio sanitario regionale e norme in materia di programmazione
sanitaria e sociosanitaria”.