Comunicato
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19.9.2018
Regione Friuli-vg
Regione Friuli-vg
Terza
corsia e viabilità regionale:
repetita
iuvant!
Mentre
si susseguono gli incidenti ed i disagi sulla A 4 appare sempre più
evidente che non potrà essere la terza corsia a rendere più agevoli
i collegamenti tra le tre principali città
del
Friuli: Gorizia, Udine e Pordenone e le relative attività
economiche.
Oggi
la Regione sta investendo “solo” sulla direttrice
Trieste-Venezia nonostante la presenza in Friuli di un tessuto
manifatturiero di primaria rilevanza regionale
che soffre per il tema della viabilità poichè l'infinito
numero di rotonde realizzate e da realizzare garantiranno una minor
pericolosità degli incidenti ma rallenteranno sempre più il
traffico locale e non
potrebbe certo essere utile il deprecabile progetto della Gemona –
Sequals,
eccentrico rispetto alle esigenze del territorio, devastante per il
prezioso ambiente pedemontano dell'area interessata e
gli importanti progetti turistici di rilevanza europea che molti
comuni della zona stanno sviluppando,
costoso oltre ogni previsione.
Ipotizzare
inoltre che la Napoleonica e la corrispondente “ferrata” abbiano
le caratteristiche per supplire a tali bisogni vuol dire non rendersi
conto che già oggi queste strade sono troppo intasate e senza le
necessarie caratteristiche per le quote sempre crescenti del traffico
non ferroviario delle aree urbane più importanti del Friuli e con
l’alto Veneto che vive un momento di importante sviluppo.
Ricordiamo
ancora una volta, quindi, una proposta fatta più volte da questo
Comitato: una bretella autostradale tra Udine e Cimpello (Pordenone).
Permetterebbe un collegamento veloce tra i due poli economici del
Friuli, realizzerebbe un percorso alternativo alla Palmanova –
Portogruaro sgravandone il traffico e garantendo i collegamenti in
caso di blocco dell'autostrada, creerebbe un collegamento diretto con
la futura pedemontana veneta e sarebbe inoltre una realizzazione che
non disturberebbe il normale traffico autostradale e locale che, in
ogni caso, anche a terza corsia completata (quando?) soffrirà della
mancanza di una viabilità ragionevolmente veloce tra Gorizia, Udine
e Pordenone.
Ovviamente
anche il traffico ferroviario Udine – Pordenone – Venezia
meriterebbe qualche investimento come la Lubiana – Gorizia – Udine, due direttrici ferroviarie troppo trascurate
dalla politica regionale che pare aver dimenticato che il principale
hub ferroviario regionale è Udine.
Continuiamo
a credere, quindi, che anche dopo la realizzazione della terza
corsia, serviranno comunque quei 45 chilometri di bretella o
superstrada, indispensabile come integrazione alla A 4 per garantire
la mobilità futura del Friuli, osservando che la Regione deve
rivolgere più frequentemente lo sguardo al Friuli e alla necessità
di investimenti strutturali per l'attuale e futuro sviluppo del cuore
della nostra regione.
per
il Comitato per l'Autonomia
e il Rilancio del Friuli
il
presidente
Paolo
Fontanelli