Messaggero Veneto — 24 agosto 2010 pagina 11 sezione: CULTURA - SPETTACOLO
Nel giorno in cui Udine si prepara a ospitare la selezione finale dei musici delle minoranze d’Europa, sotto l’insegna del festival dei suoni – Suns –, in programma sabato al palamostre, il presidente dell’Arlef, Lorenzo Zanon lancia un grido d’allarme circa le sorti dell’Agenzia regionale per la lingua friulana: i drastici tagli regionali alla cultura potrebbero farla chiudere. Un grido d’allarme cui si è accompagnata la denuncia da parte dell’assessore comunale di Udine, Luigi Reitani che ha puntato il dito contro le politiche regionali per la cultura, lamentando tagli a organismi vitali e magari sprechi in iniziative effimere. È accaduto ieri alla presentazione del festival Suns. Zanon ha attizzato la polemica sul vocabolario in lingua friulana e il “balletto di cifre” sulle spese sostenute per realizzare un ausilio complementare a uno strumento multimediale che già è stato consegnato alla comunità ed è consultabile via web. I tagli inesorabili anche al budget mettono a repentaglio l’esistenza dell’Arlef? «L’agenzia che presiedo - ha spiegato - è davvero a rischio chiusura: lo dico con amarezza e conti alla mano. Lo scorso anno avevamo a disposizione un budget di 800 mila euro. Quest’anno ne abbiamo la metà esatta. Ma non è solo una questione di fondi. Le polemiche sui soldi spesi per realizzare il vocabolario in lingua friulana sono state strumentali e riferite a torto solo alla versione cartacea di un progetto complesso e oneroso messo on line (il sito è www.cfl2000.net ndr.). «Il Grant Dizionari Bilengal - ha proseguito Zanon - è un progetto triennale e arriverà a conclusione anche nella sua versione cartacea. Siamo ben consapevoli che la situazione economica ha portato via risorse e che molto è stato dirottato altrove, ma io lamento mancanza di organico oltre che di fondi.