Quando l’Europa dimezzò
i debiti di guerra
alla Germania
DAL
BLOG di FELICE BESOSTRI
30 maggio 2018
L’ex
ministro degli Esteri tedesco Joschka Fischer nel suo libro,
appena pubblicato scrive:
"è
«sorprendente» che la Germania abbia dimenticato la storica
Conferenza di Londra del 1953, quando l’Europa le cancellò
buona parte dei debiti di guerra. «Senza quel regalo – scrive
l’ex ministro tedesco nel suo libro – non avremmo
riconquistato la credibilità e l’accesso ai mercati. La
Germania non si sarebbe ripresa e non avremmo avuto il miracolo
economico».
La
cura di austerità imposta dalla coppia Merkel-Schaeuble, secondo
l’ex ministro tedesco, è stata «devastante» perché ha
imposto ai Paesi del Sud Europa «una deflazione dei salari e dei
prezzi» impossibile da superare con il peso del rigore; «alla
trappola della spirale dei debiti», che condanna questi Paesi a
non uscire dalla crisi con il pretesto del risanamento dei conti.
Fischer,
in definitiva, accusa la Germania della signora Merkel e
della sua grande coalizione di «euroegoismo» e di avere la
memoria troppo corta. «Se la Bce non avesse
seguito le decisioni di Draghi ma le obiezioni dei tedeschi a
quest’ora l’euro non esisterebbe più. Il
più grande pericolo per l’Europa – conclude il politico
tedesco - attualmente è la Germania». (….)
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