domenica 28 agosto 2016

RIFORMA COSTITUZIONALE DI MATTEO RENZI: SE LO DICE L'ON. ETTORE ROSATO.....



(DE)FORMA COSTITUZIONALE
DI MATTEO RENZI
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SE LO DICE ROSATO,

capo gruppo Pd alla Camera,

sicuramente è vero (sic!):


Dal quotidiano
Il  Messaggero Veneto
mercoledì 24 agosto 2016
pagina 11


LA NUOVA COSTITUZIONE

Rosato assicura:

"Il Fvg guadagna

risorse e poteri"

(...)

DOMANDA: Tra i contestatori c'è chi sottolinea la trasformazione del Senato in una sorta di camera di nominati priva di reali poteri. E così?

RISPOSTA DI ROSATO:  «No, e ricordo a tutti come la modifica del ruolo del Senato fosse scritta in tutti i programmi del centrosinistra almeno dal 1996. Era la quarta tesi dell'Ulivo. Poi, con tutto il rispetto, i consiglieri regionali e i sindaci che comporranno il nuovo Senato sono tutt'altro che nominati visto che vengono eletti o con il voto diretto o le preferenze».

Commento della Redazione del BLOG:

Ricordiamo all'on. Ettore Rosato che alla nostra regione spettano SOLO 2 senatori di cui uno sarà sicuramente il sindaco di Trieste. E l'altro sarà nominato dal Consiglio regionale!

Dunque solo due Senatori (il Trentino - Alto Adige... ne avrà QUATTRO!!), di cui uno triestinissimo: da chi sarà dunque rappresentato il 95% del territorio regionale, ossia il Friuli, nel nuovo Senato voluto da Matteo Renzi? Dal sindaco di Trieste?

 Anche se comprendiamo che all'on. Rosato interessa  SOLO Trieste e del restante 95% del territorio regionale non gli importa assolutamente nulla, abbia almeno il pudore di non raccontare frottole, anche se scritte sulle "veline" del Direttivo Pd! 

Da http://www.felicebesostri.it/le-ragioni-del-no/


" (...) Il Senato nuovo è un pasticcio si parla all’art. 57 Cost. di eleggere i senatori con metodo proporzionale tanto per prendere in giro gli elettori ovvero per incapacità di revisionale la Costituzione, quando in 10 circoscrizioni su 21 si elegge un solo senatore consigliere regionale e in 2 due senatori consiglieri regionali! Il metodo proporzionale obbligatorio per il nuovo art. 57 Cost. è inapplicabile. L’ennesima presa in giro. La revisione del Senato è la più grande prova di incapacità normativa: non si sa ancora come i cittadini elettori parteciperanno alla nomina. Quando si trattava di un senatore o 2 tanto valeva farli eleggere direttamente. I sostenitori del SI non hanno pensato al fatto che non si fanno le riforme fotografando lo stato di fatto, cioè pensando ad una Camera dominata dal PD ora o da un Partito della Nazione domani, che nel contempo sia forza dominante in tutte le regioni e province autonome tranne 3: Lombardia 14 senatori, Veneto 7 e Liguria 2, cioè con le opposizioni ad esagerare con 13 senatori su 100, meno di un terzo. (...)

ON.LE  FELICE BESOSTRI

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"IL FVG GUADAGNA RISORSE E POTERI" - Ettore Rosato


La vogliamo smettere di fare affermazioni prive di senso?


Matteo Renzi è contro le REGIONI A STATUTO SPECIALE e nel Pd si sta anche parlando di macroregioni con il Friuli cancellato dalla Costituzione italiana perché diventato una provincia della regione Veneto. Questa è la realtà futura del Friuli con la (DE)forma costituzionale di Matteo Renzi e del Pd: una volta che sarà cancellata dalla Costituzione - grazie al Governo di Matteo Renzi - la democrazia e la sovranità popolare, con un "uomo solo al comando" (fine ultimo di questa de-forma costituzionale!!!) sarà un gioco da ragazzi togliere risorse e poteri alla nostra regione iniziando dal togliere la specialità dimenticandosi che oltre il 50% della popolazione regionale è minoranza linguistica riconosciuta.

Ma Rosato è un "triestinissimo" e del Friuli e delle minoranze linguistiche regionali - IN PRIMIS QUELLA FRIULANOFONA - "non gliene potrebbe importar di meno". L'unica cosa che gli interessa è "FARE GLI INTERESSI DI TRIESTE".

Interessi che i parlamentari triestini hanno già SUPER-tutelato con la creazione del collegio triestino EXTRA-LARGE che permetterà a Trieste di eleggere deputati triestini con i voti dei friulani...

Ma veramente Rosato è convinto di poter raccontare frottole a raffica? E' vero che la stampa e la RAI censurano le motivazioni dei comitati referendari del No, ma ci sono molti canali per informare i cittadini...


LA DEMOCRAZIA E' UN VALORE TROPPO IMPORTANTE PER LASCIARLO NELLE MANI DI "UN UOMO SOLO AL COMANDO!!

LA REDAZIONE DEL BLOG


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LE RAGIONI DEL "NO"!







Supera il bicameralismo?
NO, lo rende più confuso e crea conflitti di competenza tra Stato e regioni, tra Camera e nuovo Senato
Diminuisce i costi della politica?
NO, i costi del Senato sono ridotti solo di un quinto e se il problema sono i costi perché non dimezzare i deputati della Camera?
Amplia la partecipazione diretta da parte dei cittadini?
NO, triplica da 50.000 a 150.000 le firme per i disegni di legge di iniziativa popolare
 È una riforma legittima?
NO, perché è stata prodotta da un parlamento eletto con una legge elettorale (Porcellum) dichiarata incostituzionale
Garantisce la sovranità popolare?
NO, perché insieme alla nuova legge elettorale (Italicum) già approvata espropria la sovranità al popolo e la consegna a una minoranza parlamentare che solo grazie al premio di maggioranza si impossessa di tutti i poteri
Produce semplificazione?

NO, moltiplica fino a dieci i procedimenti legislativi e incrementa la confusione 

È una riforma innovativa?

NO, conserva e rafforza il potere centrale a danno delle autonomie, private di mezzi finanziari.

È una riforma chiara e comprensibile?
NO, è scritta in modo da non essere compresa

È il frutto della volontà autonoma del parlamento?
NO, perché è stata scritta sotto dettatura del governo
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mercoledì 24 agosto 2016

REGIONE FRIULI - SANITA': BASTA ACCONTENTARE IL CAMPANILISMO TRIESTINO!!





REGIONE FRIULI - VG

SANITA'

BASTA ACCONTENTARE

IL CAMPANILISMO TRIESTINO!



L'ospedale pediatrico triestino  “Burlo Garofolo” perdeva nel 2015 il 9% dei pazienti (articolo del quotidiano Il Piccolo di Trieste del 24 marzo 2015) ?

Nessuna paura, ci pensa la Presidente Serracchiani, sempre molto sensibile ai "desiderata" del campanilismo triestino (ma non le è bastato la "batosta" appena presa alle elezioni comunali di Trieste?)....

 
Si, proprio quella Serracchiani che tra moltissime proteste ha chiuso il reparto di pediatria dell'ospedale civile di Latisana anche se era un ottimo reparto molto apprezzato dai pazienti e in estate serviva Lignano (con Grado oltre il 50% del turismo regionale!) e la vicinissima Bibione (regione Veneto) con i loro 400 mila turisti al giorno, tutti adulti.... ovviamente! Nessuna paura, i bimbi in vacanza al mare nel litorale friulano, se sfortunatamente hanno necessità di cure mediche ospedaliere,  li portiamo  tutti  in  autoambulanza  o  in  elicottero al Burlo di Trieste... che così recupera quel "meno 9%" di pazienti persi  nel 2015 che tanto preoccupa il campanilismo  triestino!

Dal sito del M5S:

http://www.movimento5stellefvg.it/la-pediatria-di-latisana-lavora-il-doppio-di-quella-di-palmanova-ed-e-un-servizio-essenziale-che-non-puo-essere-chiuso/

(...) Ricordiamo che la soppressione del Punto nascita porterebbe, di conseguenza, alla cessazione dell’attività dell’area materno-infantile ospedaliera che ha un importanza fondamentale perché risponde ai bisogni più urgenti della popolazione infantile. (...)


COME salva la Serracchiani il Burlo Garofolo di Trieste dal suo declino? Ecco la strategia della Giunta regionale:


  1. DECLASSANDO tutti i reparti di pediatria degli altri ospedali regionali, incluso il reparto pediatrico della facoltà di medicina di Udine che diventano tutti "subalterni" al Burlo! Sia mai che "qualcuno" faccia concorrenza alla pediatria triestina!

    Il Burlo? L'unico faro pediatrico regionale come richiesto dai triestini! E basta campanilismi "friulani"! Ma "cossa i pretendi sti furlani!". Il
      Campanile di San Giusto (Trieste) BASTA per tutta la regione, nella sanità come in tantissimi altri settori!

  2. Definendo il Burlo - per leggel'ospedale di riferimento pediatrico regionale (hub regionale). Ma non è un ospedale che risultava perdere nel 2015 ben il 9% dei pazienti? E non risulta essere stato in crisi e commissariato per  anni?
    Già, ma il BURLO è una icona a Trieste: vietato toccarlo!!!


  3. SUPER- FINANZIANDO IL “BURLO GAROFOLO” con ben 140 milioni di fondi, di cui la maggior parte regionali, nel mentre i reparti pediatrici degli altri ospedali regionali vengono chiusi (leggi ospedale di Latisana) o poco finanziati dalla regione impedendo così un loro sviluppo medico e scientifico a tutto svantaggio del loro territorio di riferimento e a esclusivo vantaggio del super-finanziato "Campanile di San Giusto!".
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Documentazione

1) 20 agosto 2016



"Proprio Serracchiani, nel faccia a faccia di ieri, ha parlato del Burlo come “hub” regionale, un ruolo che sarà scritto nero su bianco nell’atto aziendale che la direzione centrale salute dell’assessorato e il ministero della Sanità si apprestano a varare. La struttura triestina, che quest’anno festeggia i 160 anni dalla fondazione, è chiamata insomma a trasformarsi sempre più in un punto di riferimento per gli esami e le cure di mamme e bimbi per il resto degli ospedali del Fvg e della sanità territoriale, coordinando anche l’attività di ricerca, innovazione e didattica


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2) 24 aprile 2015

Settimanale IL FRIULI (Ud)

"(...) Il nuovo direttore generale dell'IRCCS Burlo Garofolo di Trieste ha uno specifico mandato: definire, in tempi brevi, un progetto che ne rilanci l'attività, indirizzandola sempre più verso quella che è la vera mission, ovvero l'alta specializzazione e il rilievo regionale e nazionale nel settore pediatrico e in quello della tutela della maternità e della salute della donna, un un'ottica di qualità e di eccellenza che consentano all'Istituto di divenire sempre più attrattivo, non solo nei confronti dei pazienti ma anche dei professionisti. Contestualmente la Regione Friuli Venezia Giulia farà la sua parte, assicurando le risorse necessarie (...)".

http://www.ilfriuli.it/articolo/Politica/Nuovo_corso_per_il_Burlo_Garofolo_con_Gianluigi_Scannapieco/3/142426

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3) 23 agosto 2014

http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/08/23/news/nuovo-cattinara-burlo-progetto-inviato-al-ministero-1.9803686

per il Burlo cofinanziamento statale da 59 milioni sul totale di 140 quanto costa l’intervento, per il resto pagato dalla Regione.

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4) Questa la realtà del BURLO

al 24 marzo 2015:


Dal quotidiano

IL PICCOLO di Trieste
  

La grande crisi del Burlo:

perso il 9% di pazienti


Visite e ricoveri in picchiata dal 2009 al 2014 all'ospedale infantile triestino. Chirurgia plastica e nefrologia “ko”. La riduzione non risparmia il day hospital. Bimbi residenti in flessione del 15%


di Gianpaolo Sarti


http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2015/03/24/news/la-grande-fuga-dal-burlo-perso-il-9-di-pazienti-1.11107385

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CONCLUSIONE


BASTA ACCONTENTARE IL
CAMPANILISMO TRIESTINO!!!


IL FRIULI NON E'
UNA COLONIA TRIESTINA!!



I genitori friulani devono poter trovare per i loro figli la migliore assistenza in “tutti” i Reparti di pediatria di “tutti” gli ospedali regionali e non essere "obbligati" a rivolgersi al Burlo Garofolo di Trieste (città geograficamente decentrata in un angolo a destra della carta geografica!) perché c'è il problema politico di  rilanciare  l'attività   di  questo Istituto pediatrico triestino  (che ci  risulta essere stato commissariato per molti anni!) facendo aumentare il numero dei pazienti curati dal Burlo.

 Non si risolve la crisi dell'ospedale pediatrico triestino "Burlo Garofolo" declassando gli altri reparti pediatrici regionali e SUPER-finanziando SOLO il Burlo con finanziamenti stellari (ben 140 milioni di euro di cui la maggior parte fondi regionali!!).

Tutti i reparti di pediatria esistenti in regione hanno diritto ad avere dalla politica sanitaria regionale pari attenzioni e corposi finanziamenti regionali. Basta figli e figliastri!

IN REGIONE NON C'E' SOLO IL BURLO!!!
   
LA REDAZIONE DEL BLOG 

sabato 20 agosto 2016

RIFORMA COSTITUZIONALE - RISPOSTA ALL'ON. ETTORE ROSATO

 
 
Comitato per l'autonomia
e il rilancio del Friuli 
 
 
RIFORMA COSTITUZIONALE
 
RISPOSTA ALL'ON. ROSATO
(Capogruppo Pd alla Camera)
 
 
 
Se falliamo, non so chi potrà assumersi in futuro la responsabilità di cambiare la Costituzione” (on. Rosato).
 
 
Il presidente Renzi, il suo Governo, l'on. Rosato, ci dicono che la riforma costituzionale è indispensabile per garantire la crescita economica e modernizzare il Paese.
 
Premesso che la Costituzione dovrebbe garantire i diritti e le libertà dei cittadini e non una forma qualunque di sviluppo economico, dobbiamo dire che la riforma costituzionale in buona parte è già in atto: i poteri delle Regioni vengono sempre più subordinate da leggi e interpretazioni alle scelte del Governo, le sentenze della Corte Costituzionale cominciano a contraddire precedenti impostazioni di tutela delle minoranze, tempi e modi di discussione delle leggi in Parlamento vengono sempre più spesso subordinati alle tempistiche del Governo. Eppure l'economia non decolla, con crescita zero in Italia (e peggio in Friuli) e quindi forse bisognerebbe prendere un'altra strada. Vorremmo tanto che anziché occuparsi dei massimi sistemi, delle grandi riforme, di aspirare a essere ricordati come i futuri padri della patria, in realtà non più che comparse alla ruota della fortuna, si limitassero a fare dell'onesta buona amministrazione, da “buon padre di famiglia” come recita il Codice Civile!
 
Basterebbe solo questo perché non è cambiando la Costituzione "secondo Renzi" (significativamente in peggio, caro on. Rosato) che l'Italia andrà avanti e per questo non si può che votare NO al prossimo referendum.
 
il presidente del Comitato 

Paolo Fontanelli
 
.........
 
Il Comunicato stampa è stato pubblicato il 24 agosto 2016 sul settimanale della Arcidiocesi di Udine, LA VITA CATTOLICA  (Rubrica "Giornale aperto" - pagina 17), con il significativo titolo "Riforma Costituzionale contro le autonomie".
  
 
 

martedì 16 agosto 2016

RIFORMA COSTITUZIONALE RENZI-BOSCHI: "PATRIOTTISMO PARTITICO" E "CLAUSOLA VAMPIRO"


  
LA (DE)FORMA COSTITUZIONALE
"RENZI - BOSCHI"
...........

IL "PATRIOTTISMO PARTITICO"

E LA NUOVA "CLAUSOLA VAMPIRO"

INTRODOTTA NELLA COSTITUZIONE

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dal sito internet


Testo della riforma costituzionale

RENZI-BOSCHI




 Benché il presidente del consiglio Matteo Renzi non possa resistere alla tentazione di personalizzare lo scontro sulla riforma costituzionale e di trasformare il voto di ottobre in un plebiscito su se stesso e sul suo governo, noi vogliamo insistere a contestare la legge Boschi entrando nel merito delle questioni e spiegando nel concreto perché la riteniamo profondamente sbagliata.
Qui trovate il testo della Costituzione prima e dopo le modifiche: potete agilmente confrontarli e cogliere da soli i nodi irrisolti, le storture, le conseguenze caotiche di misure che in molti casi non ottengono i risultati cercati (e propagandati) ma anzi peggiorano la qualità delle nostre istituzioni, facendo un pessimo servizio alla democrazia e alla partecipazione popolare.
...........

sempre dal sito internet

 


 

"(...) Si tratta, però, di patriottismo di partito: i sindaci cantano le lodi dell’azione riformatrice del capo del partito al quale appartengono, facendo prevalere l’esigenza di schieramento, su una realistica valutazione dei contenuti della riforma. Questo porta il documento ad attribuire alla riforma pregi e virtù che non esistono, a costo di piegare la verità ad interessi di partito. (...).

Lasciamo perdere le banalità sulla semplificazione del procedimento legislativo (che viene semplificato tanto che si passa da una norma di 9 parole sul procedimento di formazione delle leggi ad una di 440 parole) e della riduzione dei costi della politica (chiediamoci quanto ci costano gli sprechi di Palazzo Chigi), il problema vero, se si giudica la riforma dal punto di vista delle autonomie territoriali è questo: la riforma valorizza o piuttosto schiaccia le autonomie locali, riportando nella competenza esclusiva dello Stato materie di specifico interesse regionale come il governo del territorio? (...)

Domenico Gallo e Alfiero Grandi
(Comitato nazionale del NO)

Francesco Baicchi
(coordinamento toscano dei Comitati per il NO)

............................

PREMESSO CHE:

Titolo V - "NUOVO" Art. 117
della Costituzione italiana
da sottoporre a referendum
nel prossimo autunno 2016

(...)

Lo Stato ha legislazione esclusiva
nelle seguenti materie:

(...)

u) disposizioni generali e comuni sul governo del territorio; sistema nazionale e coordinamento della protezione civile;

v) produzione, trasporto e distribuzione nazionali dell'energia;

z) infrastrutture strategiche e grandi reti di trasporto e di navigazione d’interesse nazionale e relative norme di  sicurezza, porti e aeroporto civili, di interesse nazionale e internazionale

(...)
......................
 
 
oltre alle numerosissime competenze ex-regionali ora "esclusivamente" statali, nel nuovo art. 117 è stata introdotta - a favore del governo centrale - anche la:
 

"CLAUSOLA VAMPIRO"
 

Così recita il "NUOVO" ART. 117

DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE

RENZI -BOSCHI:


"(...) Su proposta del Governo, la legge dello Stato può intervenire in materie non riservate alla legislazione esclusiva quando lo richieda la tutela dell'unità giuridica o economica della Repubblica, ovvero la tutela dell'interesse nazionale."


COMMENTO DELLA
REDAZIONE DEL BLOG


Utilizzando la "CLAUSOLA VAMPIRO" il Governo centrale potrà fare "tutto ciò che vuole" imponendo ai territori i suoi "desiderata", ANCHE NELLE MATERIE  DI NON ESCLUSIVA COMPETENZA STATALE, OSSIA NELLE MATERIE CHE LA COSTITUZIONE AFFIDA ALLE REGIONI.

Con il principio costituzionale della "supremazia dello Stato" contenuto nella "CLAUSOLA VAMPIRO"  il territorio friulano subirà tutto ciò che Roma deciderà di imporre e non potrà mettere il becco se il Governo centrale richiamerà il principio costituzionale "della tutela dell'unità giuridica o economica della Repubblica, ovvero la tutela dell'interesse nazionale".

E poco importa che questa clausola non sia stata "ANCORA" inserita anche nell'art. 116 (regioni a statuto speciale) - il Governo di turno potrà sempre farlo agevolmente in futuro con "un Parlamento di nominati"  con l'Italicum! - perché l'orientamento del Governo Renzi è quello di centralizzare il più possibile violentando la Costituzione  e il  fondamentale PRINCIPIO AUTONOMISTICO contenuto nell'art. 5 della Costituzione italiana, principio che con la "clausola vampiro" viene cancellato. 

E nello riscrivere lo Statuto di autonomia della nostra regione, il Governo centrale avrà buon gioco nel ridurre anche gli attuali margini di autonomia speciale stante la pochezza dei nostri rappresentanti politici eletti nelle file dei partiti italiani, l'esistenza della "clausola vampiro" e i tanti “patrioti partitici” renziani che siedono in Parlamento e "nominati" con una legge elettorale dichiarata incostituzionale (il Porcellum).  

Del resto non è credibile che Debora Serracchiani, attuale Vice Segretaria nazionale del Partito Democratico, si opponga ai "desiderata" del Segretario nazionale del “suo” partito (Matteo Renzi), e faccia gli interessi della nostra regione...

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Queste le dichiarazioni alla stampa
dei PATRIOTI PARTITICI
eletti nella nostra regione!


ETTORE ROSATO

capogruppo del Pd alla Camera 


Di seguito le dichiarazioni del parlamentare “triestino” Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera, in una intervista pubblicata sul quotidiano IL PICCOLO di Trieste il 15 agosto 2016

Titolo - Rosato: «Un sì per rendere l’Italia più moderna ed efficiente»

(…) Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera, ripropone convinto l’aut aut con cui il Pd renziano si sta avvicinando al referendum: «Se vincesse il no l’Italia perderebbe un’enorme occasione di ammodernarsi e la politica di essere credibile». (…)

Domanda del giornalista: C’è chi parla di ritorno al centralismo.


Risposta di Ettore Rosato:

Falso. Il Senato delle Regioni non sarà un dopolavoro e il regionalismo diventerà più forte: le Regioni coi bilanci in ordine avranno più competenze e le speciali sono pienamente tutelate, anche se su quest’ultimo punto c’è stato in effetti dibattito acceso. Ma era opportuno porre fine a conflitti di competenza fra Stato e Regioni: troppi ritardi e contenziosi nelle decisioni.


 
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DEBORA SERRACCHIANI

Presidente della
regione ad "autonomia speciale" Friuli – Vg

e Vice Segretario nazionale
del Partito Democratico


Dal quotidiano IL MESSAGGERO VENETO (Ud)

15 agosto 2016

"Cecotti sbaglia -
Autonomia salva"


di Mattia Pertoldi



1

(...) Domanda del giornalista: E perché allora è stata inserita in Costituzione la clausola della supremazia a favore dello Stato?

 Risposta di Debora Serracchiani: "Premettendo che nemmeno in questo caso si applica alle Regioni Autonome, resto convinta che esistano temi strategici come le grandi infrastrutture o il turismo, che hanno bisogno di indirizzi unitari.



COMMENTO DELLA

REDAZIONE DEL BLOG


No, Sergio Cecotti ha pienamente ragione! E' in atto a Roma una pesantissima operazione politica di svuotamento delle competenze esclusive regionali (INCLUSE LE REGIONI AD AUTONOMIA SPECIALE!) e una fortissima "neo-centralizzazione" di competenze regionali nello Stato.

Scrivere che la "clausola vampiro" non varrà anche per la nostra regione significa dimenticare la vicenda dell'elettrodotto AEREO Terna, elettrodotto che ha avuto recentemente l'O.K anche dalla Giunta regionale (Pd!!) Serracchiani nonostante una sentenza sfavorevole a Terna del Consiglio di Stato e il parere "pesantemente negativo" di un Ministero.

Prendiamo comunque atto ("resto convinta che esistano temi strategici come le grandi infrastrutture o il turismo, che hanno bisogno di indirizzi unitari") che anche la Serracchiani è favorevole al nuovo spaventoso neo-centralismo statale targato Matteo Renzi, nonostante sia la Presidente di una Regione ad autonomia speciale.

Sergio Cecotti guarda lontano
e non sbaglia!

Il "patriottismo di partito" di Debora Serracchiani evidentemente viene prima degli interessi della nostra regione.... ad autonomia speciale.....si fa per dire!!!                  

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domenica 14 agosto 2016

RESTAURO DELLA CHIESA DI SAN BIAGIO A MEDIIS - CONCERTO DI BENEFICENZA IL 21 AGOSTO

 
 
CONCERTO DI BENEFICENZA
 
PER IL RESTAURO
 
DELLA CHIESA DI SAN BIAGIO A MEDIIS
 
DOMENICA 21 AGOSTO 2016
 
ORE 20.30
 
 



 
Era stato richiesto al Ministero dei Beni Culturali un contributo per poter avviare i lavori ma nessuna domanda della nostra Regione è stata accettata, poiché un ingente finanziamento ( 50 milioni di Euro) è stato assegnato al porto vecchio di Trieste e quindi tutte le altre domande sono state bloccate.
 
Si è formato un comitato che cerca di raccogliere i soldi mancanti (circa 35.000 Euro) per raggiungere il costo totale dell'opera che ammonta a 75.000 Euro.

  

Cualchi informazion su la glesiute
e i lavôrs di fâ

 
La Chiesetta di San Biagio, risalente al XVI-XVII secolo è situata nella frazione di Mediis di Socchieve (Ud), e da alcuni anni aspetta di essere riparata.

I lavori riguardano soprattutto le travi di legno e i pilastri in tufo che sorreggono l’elegante Pronao.

La chiesetta, che si trova al centro del piccolo abitato, è importante non solo per il suo aspetto architettonico, tipico di molte piccole chiese carniche e friulane, ma anche perché custodisce un altare ligneo del 1538 (Fluegelaltar) con pregevoli statue di Michael Parth, che richiama numerose visitatori.
 
Nel paese di Mediis, piccolo e ormai poco popolato, la presenza di questa chiesetta con le sue bellezze artistiche, ma anche con il suono familiare delle sue campane e con il ripristino delle funzioni liturgiche, costituisce un importante elemento di aggregazione e di identità per tutta la comunità. 

Din une man viodût che Triest e à cjapât ducj i bêçs e nol reste -  come simpri!! -  un franc pal Friûl!

E il Friûl? Che si contenti dei pilons di TERNA!!! 


Dal quotidiano IL MESSAGGERO VENETO (Ud):

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/08/09/news/zero-cantieri-della-cultura-l-ance-occasione-perduta-1.13939813?ref=hfmvudec-4


(...) L’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti spiega i motivi dell’esclusione e confida comunque in un secondo round di finanziamenti.
«In realtà la partita è molto più ampia - afferma Torrenti -, c’è un miliardo per i beni artistici e architettonici del Paese e noi abbiamo già beneficiato di 50 milioni per il Porto vecchio di Trieste. (...)
  

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I N V Î T

Domenica 21 agosto 2016
 
PIEVE DI SANTA MARIA ANNUNZIATA
"CASTOIA"  - SOCCHIEVE (UD)
 
 
CONCERTO PER ORGANO E VOCI SOLISTE
 

 Programma

 
Gianluca MICHELONI  Organista
 
Milena ERMACORA      Soprano
 
Grabriella PELLOS        Contralto
 
Presenta
 
Fabio TURCHINI  





venerdì 12 agosto 2016

ELETTRODOTTO TERNA - MATTEO RENZI E DEBORA SERRACCHIANI "ALLEATI DI TERNA" CONTRO IL FRIULI!!!

 
REGIONE
 
ELETTRODOTTO TERNA
"REDIPUGLIA - UDINE"
 
V E R G O G N A!!!
 
MATTEO RENZI E
DEBORA SERRACCHIANI
 
"ALLEATI DI TERNA"
AUTORIZZANO
LA DEVASTAZIONE DEL FRIULI
 
Nonostante la sentenza del Consiglio di Stato avversa a Terna e il parere negativo del Ministero dei Beni e delle attività Culturali.
 
Un uomo e una donna "SOLI" al comando? NO, GRAZIE! Il ventennio fascista ci è bastato!   
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Dal sito internet
del settimanale della Arcidiocesi di Udine
LA VITA CATTOLICA
 
10 Agosto 2016
 
Dal Consiglio dei ministri via libera all'elettrodotto, un vero ecomostro

Renzi dà l'ok alla devastazione del paesaggio friulano

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO
 
 
Il Consiglio dei ministri, presieduto dal premier Matteo Renzi, nella riunione di mercoledì 10 agosto ha dato il via libera alla prosecuzione del nuovo procedimento autorizzativo per la realizzazione del mega elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia. Ciò nonostante il Ministero dei Beni e delle attività culturali  e del turismo, in data 17 giugno scorso (con il documento n. 3320), abbia espresso  parere negativo circa la compatibilità ambientale relativa al procedimento  avviato dal Ministero dello Sviluppo economico, sottolineando che l'infrastruttura  - il progetto di Terna, per un investimento di 110 milioni di euro, esclude  la possibilità dell'interramento della linea - impatta «in modo drammatico  nell'ambiente naturale» (...)
 

 
 
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RILEGGI ANCHE IL NOSTRO POST:
 

Quando il Partito Democratico regionale
e DEBORA SERRACCHIANI
erano a favore dell'elettrodotto INTERRATO 
e sfidavano la Giunta regionale
di Renzo Tondo


http://comitat-friul.blogspot.it/2016/05/elettrodotto-terna-udine-ovest.html