MALGHE
ALTOPIANO DEL MONTASIO
RESPINTA LA FONDAZIONE
L'associazioni tenutari del Friuli Venezia Giulia ha votato no alla trasformazione dell'associazione, in fondazione, dove avrebbero partecipato, anche, la Regione, il comune di Chiusaforte. la Provincia di Udine, la comunità Montana del Gemonese Canal del Ferro e Valcanale, l'Ente Parco Nazionale delle Prealpi Giulie.
In caso di voto favorevole ci sarebbe stato il conferimento della proprietà denominata Altopiano del Montasio.
Respinta dunque, con 32 no a 25 si, la proposta del Cda ancora in carica, contrastando tenacemente il tentativo di convincere l'assemblea, che il voto per la fondazione non avrebbe compromesso la proprietà.
In una nota viene espressa: «Grande soddisfazione dei tenutari per aver sventato un tentativo occulto di esproprio, ricordiamo che l'Altopiano del Montasio è una proprietà privata che è stata acquistata nel 1935, è adibita all'uso pubblico da sempre, e che quest'anno ospiterà una tappa del giro d'Italia, la prima tappa che arriva in una malga, nella storia del giro».
L'assemblea ha inoltre chiesto di indire una riunione al più presto, per capire le intenzioni di questo Cda, che evidente non collimano con quelli della maggioranza dell'Associazione.
Nel suo intervento Lucio Azzano ha chiesto: «Perché non è stata proposta tale possibilità, cioè di costituire la fondazione di partecipazione Montasio senza che noi Tenutari conferiamo le malghe?
Potremmo per esempio concederne una parte in uso, come fa il proprietario del sito nella Fondazione Aquileia, dove prima di approvare lo Statuto erano già bancati (con quietanza in banca) 2,7 ml euro, non promesse giornalistiche o promesse in finanziaria che troppo spesso vengono disattese.
La stessa legge finanziaria non ipotizza il conferimento della limitrofa malga Cregnedul da parte del co-fondatore proprietario Comune di Chiusaforte».
21 dicembre 2012
21 dicembre 2012
Articolo pubblicato sul quotidiano
IL QUOTIDIANO (FVG)
Fondazione Montasio, i soci dissidenti:
rischi per i proprietari
(…) I soci che propendono per un mantenimento dello status quo si sono rivolti all’avvocato Massimo Bianca, associato di diritto commerciale dell’Università di Udine, per un parere in ordine alla disciplina e agli effetti di un’eventuale “trasformazione” dell’associazione in Fondazione o viceversa, come vorrebbero i “dissidenti”, in società di capitali.
Il frutto della consulenza è un documento di quattro pagine che i soci si preparano a sfoderare giovedì nel tentativo di portare acqua al mulino della loro tesi e cioè che istituire una fondazione per il Montasio equivarrebbe a una sostanziale perdita della proprietà per i tenutari. (…)
(…) Ma vediamo il parere.
«Il passaggio da associazione a fondazione – premette Bianca – avrebbe consistenti ricadute sulla proprietà e la disponibilità del patrimonio sociale, massimamente, quindi, sugli immobili che sono da molti decenni di intestata proprietà dell’associazione». (…)
16 dicembre 2012
IL MESSAGGERO VENETO (Ud)
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Leggi anche l'articolo publicato sul quotidiano IL QUOTIDIANO (FVG) - Ud
RispondiElimina19 DICEMBRE 2012
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TITOLO: Contesa sull’altopiano Montasio, i tenutari: «La Regione si muove a nostra insaputa»
di Dino Garzoni