giovedì 29 marzo 2012

SOLO TRIESTE NEI TG REGIONALI, FRIULI OSCURATO !




LA VITA CATTOLICA

GIOVEDÌ 22 MARZO 2012

pagina 15



RILEVAMENTO DELLA «VITA CATTOLICA» SULLA PRESENZA DELLE QUATTRO PROVINCE NEI TELEGIORNALI DELLA RAI REGIONALE.
IL CAPOLUOGO GIULIANO LA FA DA PADRONE


Solo Trieste nei Tg,

Friuli oscurato


Il 40,5% dei minuti andati in onda nei notiziari tra il 29 febbraio e il 13 marzo è relativo a un territorio dove risiede solo un quinto della popolazione regionale. Gorizia, come sempre, cenerentola

POSSIBILE CHE TRIESTE, la provincia che conta poco più di 236 mila abitanti (Udine ne ha 541 mila; Pordenone 315 mila e Gorizia 142 mila), si prenda la metà dello spazio, lasciando il restante milione di abitanti del Friuli-Venezia Giulia a spartirsi i pochi minuti rimanenti?

La domanda sorge spontanea leggendo i dati del rilevamento che «la Vita Cattolica» ha effettuato analizzando la presenza delle quattro province nei telegiornali della Rai regionale delle 14, 19.30 e della notte, nel periodo 29 febbraio - 13 marzo. Ebbene, da esso è emerso che le notizie della sola provincia di Trieste occupano il 40,45% dell’intero minutaggio, mentre le restanti tre province si dividono il 47,23%.

Fatti due conti, il territorio più bistrattato dalla Rai regionale è quello goriziano. I servizi dedicati al capoluogo isontino coprono appena il 10,07% del totale. Poco spazio in più è riservato a Pordenone (12,20%) e accade addirittura che vi siano dei Tg nei quali le due province non vengono nemmeno citate.

Nei brevi Tg della notte è quasi una consuetudine: il capoluogo isontino, in particolare, compare meno della metà delle volte. La rilevazione effettuata evidenzia che 8 Tg su 14 lo ignorano completamente. Simile trattamento è stato riservato a Udine, in 6 notiziari, e a Pordenone, in 4.

Neanche a dirlo, Trieste resta, invece, sempre protagonista. Una predominanza che diventa letteralmente incontrastata nei telegiornali trasmessi a tarda ora, con addirittura 20 minuti di servizi, sommando il totale delle due settimane poste sotto osservazione, contro i 7’46’’ di Udine, i 7’20’’ di Pordenone e gli appena 6’11’’ di Gorizia.

Clamoroso l’episodio di lunedì 12 marzo, con Trieste che monopolizza il Tg, accaparrandosi il 76,60% del tempo. Di Udine e Gorizia nessuna traccia. Quasi tutti per Trieste anche i titoli e i servizi di apertura.

Salvo rari casi, generalmente legati a episodi di cronaca o sport (incidente mortale sul lavoro a Lestizza, 5 marzo; omicidio a Monfalcone, 6 marzo; indagine al Cie di Gradisca, 8 marzo; sconfitta dell’Udinese, 9 marzo...) le prime notizie dei Tg sono sempre riferite a Trieste.

Dall’analisi giorno per giorno emergono episodi eclatanti, come quello del notiziario delle 14 di venerdì 9 marzo, quando il capoluogo giuliano si prende addirittura tutti i primi 9 minuti del telegiornale, tra cronaca, sanità ed economia, e la prima notizia dal Friuli arriva appena al 10° minuto.

Simile gerarchia delle notizie lunedì 12 marzo, nel Tg delle 14: per i primi 6’05’’ si parla solo di Trieste (cronaca, aree inquinate e un convegno). Il Friuli, relegato nella cronaca e nello sport, è escluso dai temi più complessi e importanti. E identico copione anche per il Tg della sera. I primi 4 servizi importanti, tutti con immagini filmate, sono dedicati al capoluogo giuliano, con la sola interruzione di 55’’per la visita di Tondo a Belgrado. Il risultato? Da sola, Trieste, occupa quasi lo stesso spazio del resto del Friuli. E, dal rimanente territorio, in primo piano solo cronaca nera e «curiosità», come un convegno di cuochi.

Avranno «recuperato» il giorno successivo? Macché.

Nel Tg delle 19.30 di martedì 13 Trieste si prende il doppio del tempo del resto del Friuli e nemmeno le partite dell’Udinese in Europa riescono ad elevare il minutaggio. Nella pagina sportiva, il caporedattore Marzini «scende in campo» con una lunghissima intervista all’allenatore della Triestina, Galderisi. I bianconeri due giorni dopo devono affronare l’Alkmarr per gli ottavi di Europa League, ma non meritano nemmeno un secondo...
Addirittura un servizio nazionale (la presentazione della Giornate del Fai a Roma,senza alcun riferimento locale) ha, da solo, più spazio dell’intera provincia di Udine.

Due pesi e due misure anche quando si affrontano temi di interesse regionale, che vengono trattati il più delle volte con servizi, immagini e interviste da Trieste, come la festa delle donne «triestine», giovedì 8 marzo, o la scelta dei giovani tra liceo e istituti tecnici, martedì 13 marzo. O, ancora, lo stesso giorno, la presenza di Bonanni in regione: al mattino a San Giovanni al Natisone, il pomeriggio a Trieste. La parte friulana della visita viene trattata così, in soli 10 secondi: «Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, oggi in visita in Friuli-Venezia Giulia. Dopo aver partecipato al mattino ad una riunione sindacale a San Giovanni al Natisone, nel pomeriggio è arrivato a Trieste...». Segue 1’30’’ di servizio, naturalmente sulla seconda parte della giornata.

Ancora, la notizia di apertura del Tg delle 19.30 di giovedì 8 marzo, sul nuovo fondo di previdenza integrativo lanciato dalla Regione, diventa l’ennesima occasione per parlare del rigassificatore di Trieste (protagonista di una decina di servizi, da mercoledì 29 febbraio a mercoledì 13 marzo) con le dichiarazioni di Tondo a margine del convegno goriziano sulle pensioni... del quale, infine, si parla, ma solo dopo 1’17’’ di rigassificatore.

E la cultura? Per il Friuli si fanno recensioni, ma per le tematiche «politicamente» importanti si parla, guarda a caso, solo di Trieste.
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Quanti ettoPascal a Tolmezzo?

Chissà quanti millibar ci saranno oggi a Udine o a Tolmezzo? E quanti ettoPascal? È una cosa che, effettivamente, molto probabilmente a pochissimi interessa, ma è altrettanto sicuro che la curiosità sorge quando si ascolta il Giornale radio Rai regionale delle 7.20.

Già perché da sempre il «Gazzettino giuliano» che risveglia tantissimi friulani ci informa puntualmente delle condizioni del tempo in tutta la regione, ma per Trieste la puntualità ha veramente dell’incredibile.

Molti anni fa, per leggere temperature e raccontare il tempo in Friuli c’era un collegamento da Udine, poi è stato abolito ed ora tutto viene letto da Trieste.

Così, velocemente si passano in rassegna temperature di Udine, Gorizia, Pordenone, Tolmezzo, Forni di Sopra, Zoncolan, Tarvisio.

Poi, cambio di voce e si comincia con Trieste: temperatura dell’aria, temperatura del mare, velocità del vento in km/h, percentuale di umidità dell’aria e naturalmente la pressione, giustamente misurata sia in millibar che in ettoPascal (la nuova unità di misura stabilita dal Sistema internazionale delle grandezze fisiche).

Certo, forse ai non appassionati di meteorologia, la precisazione può sembrare un po’ pleonastica, visto che 1 ettoPascal corrisponde a 1 millibar, per cui il dato numerico non cambia.

Ma l’importante è la completezza di informazione. Per Trieste.

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