sabato 26 novembre 2016

AEROPORTO "DI TRIESTE", PERCHE'?



Comunicato stampa

23.11.2016



Aeroporto “di Trieste” perchè?



Da gennaio ad ottobre 2016 i passeggeri dell'aeroporto di Trieste sono CALATI del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre la media italiana è di + 4,1%.

Venezia (Marco Polo) è cresciuta del 9,8%, Treviso del 9,7%, Verona del 7,5%.

Anni di bilanci in perdita, regolarmente ripianati da tutti i cittadini di questa Regione, con investimenti fatti e programmati per migliorare le strutture, senza capire che le scelte strategiche fin qui fatte hanno un limite: quello di aver fatto dell'aeroporto di Ronchi lo scalo di Trieste. Non solo nella sigla internazionale che da sempre lo identifica (TRS) ma ora anche nel nome e, soprattutto, nelle scelte sulla viabilità, collegamenti, promozione turistica: tutto incentrato su Trieste! Ma il “brand” non tira, a quanto pare.

E' pensabile che un aeroporto viva su un bacino di 300.000 abitanti (Trieste, Gorizia e Monfalcone) reggendo anche la concorrenza di Lubiana?

Ormai un buon terzo di friulani gravita sul ben più servito scalo di Treviso, una quota rilevante si serve di Venezia e Verona e, crediamo, la scelta di chiamarlo “di Trieste” non ne migliorerà certo l'immagine promozionale. Era meglio restare sul vecchio “del Friuli-Venezia Giulia” o, meglio ancora “del Friuli” visto che il nome ha ancora, fuori dai palazzi triestini, una sua dignità e attrattività!

Fino a quando continueranno, i friulani, a pagare per l'aeroporto “di Trieste”?

Quanto dovremo aspettare per vedere migliorare i servizi anche in funzione di tutta l'area friulana che soffre di un progressivo isolamento, come dimostrato anche dalle scelte della giunta regionale e di RFI di investire sulla tratta ferroviaria Venezia – Trieste mentre Pordenone e Udine possono aspettare e la linea ferroviaria per Venezia viaggia con i ritmi di quando c'erano le vaporiere?


per il Comitato per l'Autonomia
e il Rilancio del Friuli

il presidente
Paolo Fontanelli

............


E questa la dichiarazione,
riportata virgolettata dalla stampa,
della Presidente regionale
Debora Serracchiani

Dal quotidiano IL MESSAGGERO VENETO
26 novembre 2016

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/11/26/news/nuove-rotte-e-alta-velocita-ecco-i-piani-di-sviluppo-1.14472280?ref=hfmvuder-1


«E’ stato un lavoro duro, durissimo - ha rimarcato -. Diventiamo finalmente raggiungibili. Questo non sembrava nemmeno un aeroporto, adesso ha una dignità diversa. Nei miei incontri istituzionali, con politici o imprenditori stranieri, vorrei smettere di dire che Udine o il Friuli sono “solo” vicini a Venezia. L’identità è importante».


UNA DOMANDA
ALLA PRESIDENTE SERRACCHIANI:


Considerato che "l'identità è importante", ora potrà dire nei suoi incontri istituzionali che Udine o il Friuli sono "VICINI A TRIESTE"?

Peccato che Trieste non abbia nulla da spartire con Udine e il Friuli né sul piano storico, né sul piano geografico e ancor meno sul piano identitario.

Peccato che il Friuli e Udine vorrebbero essere ricordati "senza citare i vicini di casa".

Magari, Presidente Serracchiani, potrebbe dire nei suoi incontri istituzionali che il Friuli - regione storica e geografica millenaria - confina con la Slovenia e l'Austria, che è abitato da una popolazione plurilingue e, già che c'è, potrebbe anche ricordare che la lingua friulana è riconosciuta e tutelata dallo Stato italiano e dalla Unione Europa e potrebbe anche aggiungere che questa lingua è parlata da oltre il 50% della popolazione regionale.

Ma forse pretendiamo troppo da chi è convinta che la Regione sia solo Trieste...

Per il resto, per quanto riguarda il futuro dell'aeroporto di Ronchi.....il libro dei sogni non si nega a nessuno.

Peccato però  che siano sogni molto ma molto costosi, anzi "costosissimi"  e pagati dai cittadini di tutta la regione e non solo dai triestini.

 La Redazione del Blog




2 commenti:

  1. Ricordiamo che recentemente la richiesta formale (con tanto di firme a termine di legge!!) di indire un referendum regionale per chiedere ai cittadini di questa regione se sono d'accordo nel dividere sul solo piano amministrativo (all'interno di una regione unitaria!) il Friuli da Trieste, è stata rifiutata dalla Giunta regionale e dal consiglio regionale.

    Ricordiamo anche che Trieste è stata IMPOSTA da Roma al Friuli quale capoluogo regionale giusto perché non fosse troppo evidente la sua marginalità....

    L'aeroporto di Ronchi è interamente a capitale pubblico regionale e da anni e anni in perdita e la sua collocazione geografica fu scelta con l'unico criterio di fornire a Trieste un aeroporto SOTTO CASA....

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  2. Ci permettiamo di ricordare che prima del porto di Trieste e dell'aeroporto di Ronchi (oggi aeroporto di TRIESTE!!!) che stanno assorbendo una quantità spaventosa di denaro pubblico regionale, ci sono altri problemi molto più importanti:

    1) la crisi del settore manifatturiero friulano

    2) lo spopolamento della montagna friulana e delle valli del Torre/Natisone con la pari pesantissima crisi economica

    3) lo stravolgimento dell'ambiente e del paesaggio friulano ad opera di infrastrutture (elettrodotti aerei) che hanno visto la Giunta regionale alleata di Terna contro gli interessi del territorio.

    ... e molto ancora ci sarebbe da aggiungere!

    Forse... ci sarebbe una scaletta delle priorità da riscrivere!!

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