lunedì 21 novembre 2016

REFERENDUM COSTITUZIONALE - ITALIANI ALL'ESTERO ELETTORI DI SERIE "C" E IL "BICAMERALISMO PERFETTO" DEGLI STATI UNITI D'AMERICA!


REFERENDUM COSTITUZIONALE

ITALIANI ALL'ESTERO
ELETTORI DI SERIE "C"
e
IL "BICAMERALISMO PERFETTO"
DEGLI STATI UNITI D'AMERICA

Ma lo sanno gli elettori italiani,
che vivono in Italia o all'estero?

O Matteo Renzi
si è dimenticato di dirglielo? 


Gli italiani residenti all'estero non avranno più alcun senatore nel nuovo Senato "imposto" dal Governo di Matteo Renzi (la modifica dell'art. 57 prevede la cancellazione di riserva di posti in Senato per la circoscrizione estero per il Senato)  nonostante il nuovo Senato abbia ancora compiti importanti.

Nella famosa lettera inviata pochi giorni fa da Matteo Renzi agli italiani all'estero, quale Segretario del Partito Democratico, è stata fornita questa informazione o forse .....  è meglio che gli italiani all'estero non sappiano?

Lo sanno gli italiani all'estero che votare "Si"  - come suggerito nella lettera che Matteo Renzi ha loro inviato -  significa essere privati di una rappresentanza che ora hanno e che con il Sì non avranno più?

Da una intervista all'avv. Felice Besostri :

Domanda: (...) Quindi gli italiani all’estero non saranno rappresentati nel nuovo senato?

Risposta: No, non sono rappresentati. Ed è per loro lo svantaggio principale del votare Sì. Avevano 6 senatori su 315, con la riforma ne avrebbero 0 su 100. Ne ha invece 2 la Val d’Aosta con 126mila abitanti, mentre gli italiani all’estero sono 4 milioni.

Domanda: Cosa che forse molti di loro non sanno…

Risposta: Renzi per un minimo di decenza dovrebbe dirglielo.


Domanda: E con l’Italicum quali sarebbero le conseguenze per gli italiani all’estero?

Risposta: Anche con la riforma della legge elettorale gli italiani all’estero avrebbero svantaggi. Sarebbero puniti da questa legge che divide gli italiani in tre categorie: di serie A, di serie B e di serie C. Quelli di serie A sono gli abitanti del Trentino Alto Adige e della Val d’Aosta, che eleggono i loro rappresentanti al primo turno, restano in regione e partecipano all’eventuale ballottaggio. Di serie B sono tutti gli altri, la cui rappresentanza dipende da un premio di maggioranza. E infine gli italiani di serie C sono quelli all’estero, perché votano anche i loro dodici rappresentanti al primo turno, ma non possono votare al ballottaggio. E questo senza che ci sia una norma che dica che non possono votare.

Domanda:  Ma perché?

Semplicemente perché bisognerebbe reinviare le schede elettorali per il ballottaggio, e non c’è né il tempo né la voglia. Così, senza che ci sia una norma che lo dica. Questo significa che li hanno presi in giro. Vorrei sapere se queste cose ci sono nella lettera di Renzi agli italiani all’estero per il Sì.
(...)

fonte il "Blog dell'avv. Felice Besostri":

http://www.felicebesostri.it/besostri-ma-la-riforma-penalizza-gli-italiani-nel-mondo/

................

E ancora:


Gli italiani che vivono nella Repubblica federale degli Stati Uniti d'America hanno spiegato a  Matteo Renzi che nella prima potenza mondiale - gli Stati Uniti d'America -  vige il "bicameralismo perfetto"?

Per chi non lo sapesse - Matteo Renzi compreso? - informiamo che  negli Stati Uniti d'America il potere legislativo federale  è esercitato da un'assemblea bicamerale, il "Congresso degli Stati Uniti d'America" (corrispondente al nostro Parlamento)  formato dalla Camera dei Rappresentanti e dal Senato  e  le leggi statunitensi non possono essere emanate senza il consenso di entrambi le camere: ossia il Congresso degli Stati Uniti d'America è un caso di BICAMERALISMO PERFETTO!!


Quanti italiani che si apprestano a votare  il  4 dicembre 2016, lo sanno?



LA REDAZIONE DEL BLOG


1 commento:

  1. Com'è che negli Stati Uniti d'America il BICAMERALISMO PERFETTO non viene messo in discussione?

    Forse....perché in realtà non crea problemi o meglio "i problemi sono altri"?

    Nel Parlamento italiano:

    1) vengono emanate TROPPE leggi e spesso mal scritte. L'Italia risulta avere il record in Europa del numero di legge approvate!!

    2) Il governo "INGOLFA" il Parlamento italiano con troppi decreti leggi (che dovrebbero avere carattere d'urgenza ma in realtà spesso non è così...) governativi che "DEVONO ESSERE CONVERTITI DAL PARLAMENTO IN LEGGE ENTRO SESSANTA GIORNI DALLA LORO PUBBLICAZIONE PENA LA DECADENZA". Ciò blocca la normale attività legislativa del Parlamento e per le leggi di iniziativa parlamentare.... i tempi si allungano!!!

    3) Se una legge parlamentare talvolta ha tempi lunghi ciò dipende esclusivamente dal fatto che maggioranza e minoranza politica non riescono a trovare un accordo politico.

    DUNQUE IL PROBLEMA E' POLITICO E NON ISTITUZIONALE: NON C'ENTRA NULLA IL "BICAMERALISMO PERFETTO"!!!

    Un problema che non si risolve creando "un uomo solo al potere" grazie alla legge elettorale ITALICUM e ad una modifica costituzionale pasticciata e non accettabile.

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