giovedì 30 luglio 2015

STOP ALLA VERGOGNOSA CAMPAGNA STAMPA DI TERNA CONTRO I FRIULANI


 
FRIULI

ELETTRODOTTO TERNA

STOP ALLA VERGOGNOSA
 
 CAMPAGNA DI STAMPA DI TERNA
 
CONTRO I FRIULANI
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CONFERENZA STAMPA
DEL 30 LUGLIO 2015
Udine - Palazzo della regione
 

Dal sito internet

del settimanale

LA VITA CATTOLICA
 
 


Elettrodotto. Conferenza stampa di comitati e sindaci: vogliono metterci i piedi in testa»
 
Stop alla vergognosa campagna di stampa di Terna contro i Friulani
 
"Sfido il presidente di Confindustria Bono ad un dibattito pubblico sull’elettrodotto”: Aldevis Tibaldi, leader del Comitato per la vita del Friuli rurale, reagisce così alla dura campagna mediatica partita dopo la bocciatura da parte del Consiglio di Stato dell’iter autorizzativo dell’’elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia, ispirata da Terna che parla di “manina antimpresa”, di “opere bloccate per vizi di forma”, di “rischio blackout” e di sviluppo a rischio.   
Tibaldi: «Pretendono il servaggio del Friuli»
Nella conferenza stampa appositamente convocata sciorina dati incontrovertibili. Non c’è alcun rischio di blackout perché Il Friuli-V.G. è in una situazione di surplus energetico, come confermano anche i dati della Regione, tanto che la modernissima “centrale Edison di Torviscosa lavora al 20-30% delle sue potenzialità”, spiega Tibaldi. L’energia costa di più in Italia? “Colpa delle tasse, che gravano sul 35% del costo dell’elettricità. Gli elettrodotti interrati non si possono fare? “Ne hanno realizzato uno che valica i Pirenei tra Francia e Spagna e l’Unione Europea lo ha finanziato con oltre 200 milioni di euro” ha riferito Tibaldi: “Vogliono realizzare queste forche caudine per certificare il servaggio del Friuli. Dedicherei altri 8 anni della mia vita per difendere la dignità del Friuli”.
Esposto in Procura anche contro la Regione
E Tibaldi annuncia una raffica di esposti: alle Procure di Udine e Gorizia per chiedere di valutare il comportamento della Regione, che avrebbe ignorato nelle varianti di piano per la stazione elettrica di Udine Sud e l'attraversamento del Torre a Villesse le risultanze delle istruttorie dei suoi stessi uffici; all’Autorità per l’energia, chiedendo che Terna non ricarichi sulle bollette i costi per lo stop all’elettrodotto; contro Terna per procurato allarme, per le “pressioni terroristiche” paventando un rischio blackout.
Ricorso di Terna in Cassazione? Una bufala
L’avvocato Matteo Ceruti dal canto suo ha smentito le possibilità di un ricorso in Cassazione per Terna: “E’ possibile solo in caso di difetto di giurisdizione”, ovvero se il Consiglio di Stato avesse invaso le competenze del giudice ordinario o dell’amministrazione pubblica. Oppure in caso di “ricorso per revocazione, nel caso il Consiglio di Stato abbia emesso la sentenza sulla base di documenti completamente falsi o errati. Nessuno dei due casi sembra incorrere per l’elettrodotto. La sentenza, spiega Ceruti, non è basata su carenze formali ma su un’opera “macroscopicamente illegittima”. Sulla base dei rapporti della Soprintendenza regionale, quest’opera non solo “era incompatibile con il paesaggio, ma si configurava come deturpamento dell’ambiente, reato sancito dal Codice penale. Tutto il processo autorizzativo è stato annullato, a partire dalla dichiarazione di pubblica utilità, presupposto per gli espropri. L’opera quindi va abbattuta. “C’è stata una anomala accelerazione dei lavori dopo la discussione della causa in aprile – ha sottolineato l’avvocato – in attesa del deposito della sentenza, avvenuto la settimana scorsa. La società ha deciso, a suo rischio, una accelerazione. E ora è giusto che sopporti i costi delle opere incautamente realizzate”. Inoltre, spiega Ceruti, è stato chiesto a Terna un preciso piano di messa in sicurezza dei cantieri per evitare facili elusioni della sentenza”.

Il sindaco di Mortegliano: «Basta terrorismo»
Spero che si esca dalla fase delle dichiarazioni allarmistiche e terroristiche – ha evidenziato il sindaco di Mortegliano, Alberto Comand - . Sono dichiarazioni poco decorose per chi le fa. Poteri forti e politica vogliono calpestare i diritti dei cittadini. Ma perché dovremmo tenerci un danno così?”.
Il sindaco di Lestizza: «Mi vergogno di un certo sindacato»
Mi sono iscritto al sindacato all’età di 14 anni – ricorda il sindaco di Lestizza, Geremia Gomboso – e sentire le dichiarazioni dei sindacati, specie quelle dei Fania della Cisl a cui sono iscritto, mi lascia molto amareggiato. I cittadini devono avere tutte le carte in ordine anche per fare una piccola tettoia per la legna. E per queste opere dovremmo chiudere gli occhi?”
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Dal sito internet del settimanale LA VITA CATTOLICA:  
Palazzo della Regione – Udine -  Conferenza stampa del 30 luglio 2015
 
Intervento di Ferdinando Ceschia. Segretario Generale UIL di Udine e provincia


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Il dibatit su "Radio Onde furlane" di sabide 1 di Avost su l’Eletrodot Terna/Il dibattito su "Radio Onde Furlane" di sabato 1 agosto su l'Elettrodotto Terna. 


 
Buine scolte/Buon ascolto!

8 commenti:

  1. DAL SITO DELLA REGIONE FRIULI

    Comunicati Agenzia Consiglio Notizie

    Pd-Ssk: Gabrovec, interrare gli elettrodotti è scelta di civiltà

    30 Luglio 2015, ore 11:50

    (ACON) Trieste, 30 lug - COM/AB - "Viva soddisfazione per il pronunciamento del Consiglio di Stato che ha stoppato la realizzazione dell'elettrodotto Udine-Redipuglia, restituendo così dignità e voce a quanti - associazioni e amministratori pubblici - negli anni passati hanno sostenuto la necessità di prevedere l'interramento delle nuove linee, come anche un programma pluriennale di dismissione di quelle preesistenti su traliccio".

    Il commento è del consigliere regionale Pd-Slovenska skupnost Igor Gabrovec, che già nella passata legislatura era più volte intervenuto, anche in Aula, soprattutto in relazione al progetto dell'elettrodotto sul Carso, quindi sulla tratta Monfalcone-Padriciano.

    "Un'opera, quella sul Carso, che con il sotterfugio del semplice potenziamento era andata invece a creare nuovi tracciati dell'elettrodotto, mortificando ulteriormente aree di pregio ambientale (Natura 2000) e mantenendo quanto meno invariato il già pesante impatto sui borghi carsici, veri gioielli urbanistico-culturali che andrebbero invece tutelati e valorizzati anche in chiave turistico-ricettiva".

    "Da ricordare infine - sottolinea il consigliere espressione della minoranza slovena - che già a fine gennaio del 2010 avevo condiviso e sottoscritto una mozione (la n. 50 della X legislatura) con tutti i colleghi del Pd della precedente legislatura, che chiedeva l'interramento dell'elettrodotto Redipuglia-Udine, come del resto avviene dei Paesi più progrediti, con le motivazioni che sono state oggi riprese dal Consiglio di Stato. L'allora maggioranza di centro-destra aveva trovato il modo di glissare il problema, bocciando infine la mozione in Aula. Oggi apprendiamo con soddisfazione che la questione delle mitigazione ambientale e del contenimento dei costi sociali delle grandi opere pubbliche sono un problema sentito, reale e che quindi non va sottovalutato".

    http://www.consiglio.regione.fvg.it/pagine/comunicazione/comunicatistampa.asp?comunicatoStampaId=380062

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  2. DAL SITO DELLA REGIONE FRIULI

    Comunicati Agenzia Consiglio Notizie

    M5S:Sergo,interramento elettrodotto,i consumi industriali diminuiranno

    30 Luglio 2015, ore 17:54

    (ACON)Trieste, 30 lug - COM/MPB - "L'allarme "black out" è ridicolo. Sono gli stessi dati presentati dalla Regione solo pochi mesi fa a smentire questa ipotesi. Siamo in presenza invece di un calo evidente dei consumi energetici, causato dalla crisi industriale, da una parte, e dall'efficientamento energetico dall'altra.

    Basti pensare che negli ultimi anni in Regione c'è stato "un calo del 4,3% (da 10.030,4 GWh a 9.603,1 GWh)" e che i consumi industriali hanno subito un crollo del 14,1% dal 2007 a oggi. E la cosa non cambierà nel futuro. Analizzando infatti il trend di lungo periodo si scopre che ci sarà una progressiva riduzione della quota di consumi industriali".

    Il portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Cristian Sergo, durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Udine, dedicata alla situazione e alle prospettive dell'Elettrodotto Redipuglia - Udine ovest alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, ha messo in evidenza, numeri alla mano, quale sia il reale fabbisogno energetico del Friuli Venezia Giulia.

    "Il MoVimento 5 Stelle ha sempre sostenuto l'interramento di quest'opera - ricorda Sergo -.

    L'elettrodotto potrebbe affiancare tranquillamente l'autostrada che da Redipuglia arriva fino a Udine, allungando il tragitto di soli 3 km. È la stessa Terna che sta lavorando a un progetto analogo in Piemonte. E allora perché in Piemonte si può fare e qui da noi no?

    Come ha dimostrato in modo netto la sentenza del Consiglio di Stato non si possono impiantare piloni negli alvei dei fiumi o far passare fili sopra la testa degli automobilisti o a pochi metri dall'aeroporto di Ronchi dei Legionari.

    "Combatteremo con tutte le nostre forze contro chi oggi va sostenendo che ormai l'opera vada completata, costi quel che costi, mitigando l'impatto che l'elettrodotto sta già avendo sull'ambiente e sul territorio. A queste persone ricordiamo che il Consiglio di Stato ha ribadito, chiaramente, che il "paesaggio non è in vendita". O forse pensano di avvolgere i fili e i pali dell'elettrodotto alti 65 metri con l'edera e altre piante arrampicanti?. "Questa è una vittoria dello Stato di diritto e della legalità. E visto che la presidente della Regione ha iniziato a cospargersi il capo di cenere per le malefatte dei suoi "colleghi", c'è da chiedersi - conclude Sergo - come mai oggi la Serracchiani non chieda scusa a chi per anni si è battuto per tutelare l'ambiente e il paesaggio nel Friuli Venezia Giulia?!".

    http://www.consiglio.regione.fvg.it/pagine/comunicazione/comunicatistampa.asp?comunicatoStampaId=380206

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  3. ALTROVE IN ITALIA SI INTERRA...... MA IN FRIULI NON SI PUO!
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    "Arriva l'elettrodotto, ma stavolta sarà interrato

    Presentata la linea Grand'Ile-Piossasco: passerà sotto l'A32

    http://www.lunanuova.it/news/430339/Arriva-l-elettrodotto-ma-stavolta-sar%C3%A0-interrato.html

    (…) Si tratta dell’evoluzione del progetto Grand’Ile-Moncenisio-Piossasco degli anni ‘80: il maxi-elettrodotto che con i suoi colossali tralicci avrebbe tagliato in due la valle di Susa, dalla montagna di Mompantero a Bruzolo, poi attraversando la Dora a Villarfocchiardo, S.Antonino, Coazze e Giaveno. Quell’idea fu avversata da sindaci e ambientalisti, capeggiati dall’allora sindaco di Mompantero Romano Perino, e il progetto venne definitivamente bocciato nel 1993 dalla commissione ministeriale per la valutazione dell’impatto ambientale (…)

    su Luna Nuova di martedì 16 luglio 2013

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  4. IN PIEMONTE TERNA STA COSTRUENDO UN ELETTRODOTTO "INTERRATO" DI 190 CHILOMETRI...... E TERNA ANCHE SI VANTA DI TUELARE L'AMBIENTE!

    IN PIEMONTE SI PUO'....... IN FRIULI NO!

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    da IL MONDO Economia – 15 luglio 2013

    Terna/ Al via nel torinese cantiere elettrodotto Italia-Francia

    Con 190 km interrati, linea piu' lunga al mondo di questo tipo

    "(…) alla presenza dell'amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, del presidente di Rte, Dominique Maillard e del ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato. Si tratta di 190 km totalmente interrati, una linea a corrente continua a 320 kw che collega la stazione elettrica di Piossasco (Torino) a quella francese di Grand'Ile in Savoia. Il piu' lungo collegamento al mondo per questa tipologia. Per minimizzare infatti l'impatto paesaggistico ed evitare del tutto il passaggio in aree urbanizzate, la linea e' stata progettata in modo da integrarsi con le infrastrutture stradali e autostradali esistenti, e varchera' la frontiera attraverso la galleria di sicurezza del Frejus in collaborazione con la Sitaf, societa' che gestisce l'A32 Torino-Bardonecchia. (…)"

    http://www.ilmondo.it/economia/2013-07-5/terna-via-torinese-cantiere-elettrodotto-italia-francia_292961.shtml

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  5. Dal sito internet del settimanale LA VITA CATTOLICA – 24.07.2015

    http://www.lavitacattolica.it/stories/cronaca/8543_terna_risponde_in_modo_terroristico_friuli_a_rischio_blackout/#.VbxUAXkVjcs

    TITOLO - Terna risponde in modo terroristico: «Friuli a rischio blackout»

    "Per un parere su 50 viene bloccata un'opera fondamentale per la sicurezza elettrica del Friuli-Venezia Giulia, che resta così esposto ad alto rischio blackout". Lo afferma in una nota Terna Spa, commentando la sentenza con cui il Consiglio di Stato ha bloccato per un vizio di forma l'elettrodotto aereo "Udine Ovest-Redipuglia", in avanzata fase realizzativa.

    In realtà il Friuli-V.G. ha un surplus energetico e anche le interruzioni di elettricità di questi giorni in diverse località dipendono da momenti di crisi delle piccole reti di distribuzione locale. (…)
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  6. Da un incredibile e faziosissimo articolo del Messaggero Veneto (Ud) del 1 agosto 2015

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/08/01/news/il-caso-elettrodotto-1.11863886?ref=hfmvudec-3

    (...)

    “INTERRAMENTO

    Venendo alla soluzione che molti caldeggiano, ovvero l’interramento, Terna ha spiegato ai sindacati che questo non risolverebbe il problema attuale della rete elettrica friulana, perché strutturalmente più fragile di una linea aerea e di più complicata manutenzione, con un maggior impatto sul territorio e più alte emissioni elettromagnetiche; inoltre il costo per la collettività sarebbe molto più alto.

    CASO PIEMONTE

    Rispondendo a Belci e Montico sul “caso Piemonte” dove un elettrodotto è stato interrato, Terna ha risposto che quell’intervento, più volte richiamato in questi giorni, non è paragonabile all’opera prevista in Fvg perché si tratta di un’interconnessione per import-export con la Francia nata per diminuire il costo dell’energia nazionale e quindi di portata minore” (...)
    …...............

    COMMENTO DELLA REDAZIONE DEL BLOG

    La risposta di TERNA, relativamente al suo No all'interramento dell'elettrodotto friulano e' quanto di più ridicolo si possa leggere.

    In Piemonte l'elettrodotto è INTERRATO per non meno di 70 chilometri (190 chilometri in complessivo di interrato tra Piemonte e Savoia!!!)

    DOMANDA: "com'è che qui in Piemonte la soluzione interrata va BENISSIMO e non valgono più le motivazione per il No addotte - DA SEMPRE - da Terna alla richiesta friulana di interrare? Com'è che In Piemonte la linea interrata non è più "strutturalmente più fragile di una linea aerea e di più complicata manutenzione, con un maggior impatto sul territorio e più alte emissioni elettromagnetiche; inoltre il costo per la collettività sarebbe molto più alto" ???

    QUANDO TERNA LA SMETTERA' - CON LA COMPLICITA DELLA POLITICA REGIONALE, DELLA STAMPA LOCALE E DELLA CGIL REGIONALE - DI PRENDERE IN GIRO I FRIULANI?

    Riguardo poi al supposto “problema attuale della rete elettrica friulana”, TERNA dimentica di precisare che il Friuli ha un surplus di energia elettrica grazie anche agli impianti delle RINNOVABILI; dimentica anche che la nuovissima centrale Edison di Torviscosa sta lavorando al 25% delle sue potenzialità. E dimentica pure di precisare che un terzo dell'energia elettrica presente in Friuli "SOLO TRANSITA" per il Friuli per poi essere utilizzata in Veneto e in Lombardia, regioni, questi Sì, carenti di energia elettrica.....

    BASTA FROTTOLE!!!

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  7. http://www.consiglio.regione.fvg.it/pagine/comunicazione/comunicatistampa.asp?comunicatoStampaId=380462

    Comunicati Agenzia Consiglio Notizie

    M5S:Sergo,sentenza elettrodotto,
    vergognoso scagliarsi contro giudici

    3 Agosto 2015, ore 17:51

    (ACON)Trieste, 3 ago - COM/MPB - Il portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo, interviene nuovamente in merito alla sentenza del Consiglio di Stato sull'Elettrodotto di Terna.

    "Non bastava - sottolinea in una nota il consigliere Sergo - leggere i tentativi di Terna spa di voler nascondere le proprie responsabilità su quanto in essere nella nostra Regione, senza rilasciare un commento nel merito della Sentenza del Consiglio di Stato, nè una motivazione valida che possa giustificarne il ricorso in Cassazione e il conseguente aggravio di spese, tanto pagano i cittadini con le bollette.

    "Nemmeno una considerazione è stata rilasciata sul fatto che se avessero atteso l'esito della sentenza invece di accelerare i lavori proprio negli ultimi mesi, ora non saremmo in queste situazioni.

    "Ma su questo ieri, purtroppo, si è espressa anche la presidente della Regione Serracchiani la quale continua a manifestare l'avversione del PD verso le sentenze della magistratura in quella che sta diventando una insopportabile commistione tra i tre poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario) sulla cui divisione si basa la nostra Repubblica e lo stato di diritto.

    Fa paura leggere certe considerazioni dai vertici di un Partito che si autoproclama "democratico" e non è la prima volta che accade, già il Ministro Padoan si era scagliato contro la Consulta sulla sentenza relativa al rimborso delle pensioni: forse anche la Serracchiani avrebbe voluto esser consultata dal Consiglio di Stato prima che questo emettesse la sentenza?

    "Il fatto che si dica che ormai l'opera è stata realizzata al 70% significa che quando i cittadini denunciavano le possibili irregolarità nel suo iter procedurale la Regione preferiva non intervenire e dire che era tutto regolare, e questo ha permesso di mettere tutti di fronte al fatto (quasi) compiuto e poter dire: ormai è così.

    Ma la sentenza del Consiglio di Stato ha ribadito che proprio tutto regolare non era e ora è vergognoso scagliarsi contro i giudici.

    "È come se noi avessimo condannato i giudici del TAR del Lazio che avevano dato torto ai cittadini e ai comuni in primo grado costringendoli a ricorrere di fronte al consiglio.

    Le sentenze si rispettano sempre e comunque. Ora però è stata messa la parola fine sulla querelle e la presidente se ne faccia una ragione e veda di risolvere il problema.

    "Forse dovrebbe anche informarsi con i vertici dell'Abs e farsi spiegare che gli investimenti milionari degli ultimi anni hanno già apportato una riduzione dei consumi energetici del 14% e che altri investimenti devono esser effettuati, forse capirà una volta per tutte - conclude Sergo - che questi ricatti occupazionali hanno ben altri fini".
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  8. Dal sito del quotidiano il Messaggero Veneto - Udine – 5 agosto 2015

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/08/05/news/operai-di-terna-ancora-sui-tralicci-e-la-procura-vuole-vederci-chiaro-1.11884617?ref=hfmvudec-9

    TITOLO - Mortegliano, operai di Terna ancora sui tralicci e la Procura vuole vederci chiaro

    SOTTO TITOLO - Dopo l’esposto dei sindaci, agenti della forestale hanno verificato la natura dei lavori. E l’impresa ribadisce che sta operando per mettere in sicurezza i piloni. M5s critico con Serracchiani

    di Paola Beltrame

    TESTO - Continua a essere caldo il fronte della polemica accesa per i lavori sui sostegni che Terna Spa ha collocato sui 39 km dell’elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest.

    Ma Terna – come già fatto nei giorni scorsi – ribadisce in una nota che quelli ancora in corso sono interventi necessari alla messa in sicurezza dei cavi.

    Incandescente anche il dibattito politico, dopo le dichiarazioni critica della presidente Debora Serracchiani sulla sentenza del Consiglio di Stato che ha bloccato l’opera.

    Inoltre, vedendo gli addetti sui piloni, allo sconcerto dei residenti (si moltiplicano le osservazioni negative per le dimensioni spropositate) getta benzina sul fuoco la reiterata protesta del Comitato per la vita del Friuli rurale.

    Lunedì il Comitato e il sindaco Alberto Comand hanno notato che era operativo il cantiere in corrispondenza del sostegno 43 in comune di Mortegliano, fra Lavariano e Sammardenchia, segnalandoci il fatto.
    Nello stesso sito si è registrato, martedì, il sopralluogo di agenti del Corpo forestale dello Stato, inviati dalla Procura di Udine in seguito all’esposto dei sette sindaci “resistenti” (fra cui Mortegliano stesso) al fine di conoscere se si sta chiudendo il cantiere o se invece proseguono i lavori per la costruzione della linea elettrica.

    Terna Spa con una nota, «conferma e ribadisce di aver cessato, a valle della sentenza del Consiglio di Stato, tutte le attività di costruzione dell’elettrodotto Udine-Redipuglia».

    Il comunicato precisa inoltre che «le attività in essere su alcuni sostegni riguarderanno esclusivamente l’ammorsettamento dei conduttori, che devono necessariamente essere fissati ai sostegni per evitare il pericolo che in caso di forte vento o pioggia possano oscillare o cadere.

    Le suddette attività svolte da Terna attraverso le proprie ditte specializzate proseguiranno per alcune settimane, nell’esclusivo interesse della sicurezza dei cantieri e delle persone».

    Quella in corso resta comunque una battaglia senza esclusione di colpi.

    Il Comitato di Aldevis Tibaldi, analizzando documentazione «che abbiamo potuto consultare solo pochi giorni fa», rivolge l’ennesimo esposto alla Procura in quanto la giunta Serracchiani in vista della Valutazione di impatto ambientale sull’elettrodotto avrebbe «raggirato i pareri degli uffici regionali nell’interesse della Terna».

    La presidente è nel mirino anche di Cristian Sergo (M5S), in quanto «continua a manifestare l’avversione del Pd verso le sentenze della magistratura in una insopportabile commistione tra potere esecutivo, legislativo e giudiziario.

    Dice che ormai l’opera è al 70%, ma quando i cittadini denunciavano possibili irregolarità, la Regione diceva che era tutto regolare e ciò ha permesso di mettere di fronte al fatto compiuto. Ora che la sentenza del Consiglio di Stato ha ribadito che tutto regolare non era, ci si scaglia contro i giudici».
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