martedì 20 novembre 2018

UTI E LO SPEZZATINO DEL FRIULI - COMUNICATO STAMPA DEL 20 NOVEMBRE 2018

 
 e pal Rilanç dal Friûl
 
COMUNICATO STAMPA
20.11.2018

UTI e lo spezzatino del Friuli
 

Non sembra cambiato molto l'atteggiamento della politica regionale verso il Friuli! A suo tempo denunciavamo che uno dei problemi principali della legge che istituiva le UTI abolendo le Provincie era quello di privare il Friuli di forme unitarie di rappresentanza istituzionale mentre Trieste manteneva inalterata la propria provincia, continuando ovviamente a svolgere il ruolo di capitale regionale.
 
Con la legge sulle UTI il Friuli ha subito e sembra che debba continuare a subire la cancellazione della propria identità, dissolta da un lato nell'indigesto friulveneziagiulianismo e dall'altro nel frazionamento delle proprie forme di rappresentanza istituzionale.

Ora si ridiscutono tempi e metodi di funzionamento delle UTI e di altre iposi su enti di area vasta ma il problema dello spezzatino del Friuli resta inalterato poichè resta inalterata la violazione del principio che una minoranza linguistica, e i friulani lo sono, ha diritto ad una forma unitaria di rappresentanza amministrativa.
 
Dobbiamo ricordare che negli archivi del Consiglio regionale, quasi dimenticate, giacciono proposte di legge per il Friuli risalenti agli anni '80 (Movimento Friuli) agli anni '90 (Londero nel '96 e Cecotti nel '97 con una proposta organica di riforma degli Enti locali) e poi negli anni 2000 con la proposta di questo Comitato per l'istituzione dell'Assemblea delle Provincie del Friuli, e ancora recentemente col referendum del sindaco Anzil per l'istituzione delle due provincie autonome del Friuli e di Trieste. Forse in questa fase di riesame delle UTI varrebbe la pena che il Consiglio si rileggesse le motivazioni e l'articolato di quelle proposte.
 
I molti consiglieri che hanno giurato in friulano non ritengono che, al di là della giusta valorizzazione della loro lingua madre, vada affrontato il tema?

per il Comitato per l'Autonomia
e il Rilancio del Friuli
il presidente
Paolo Fontanelli
 
 







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