martedì 13 novembre 2018

MINORANZA LIGUISTICA FRIULANA - Quando "UN LAVORO DI SQUADRA" dei parlamentari eletti in regione a difesa dei diritti linguistici di questa importante minoranza?







MINORANZA LINGUISTICA FRIULANA 

Quando "un lavoro di squadra"
dei parlamentari eletti in regione
a difesa dei diritti linguistici
di questa importante minoranza?


Da un articolo pubblicato sul quotidiano IL PICCOLO di Trieste il 12 novembre 2018 a firma di Marco Ballico

TITOLO - Risorse a zero nella Finanziaria per esuli e minoranza italiana.
Rosato (Pd) lancia l’allarme: fondi soppressi, pronti i nostri emendamenti ma serve gioco di squadra di Marco Ballico

Dal testo dell'articolo:

(...) Nel 2016-18, la maggioranza a guida Pd aveva assicurato per ciascun anno del triennio 2,3 milioni sulla legge 72/01 a sostegno degli esuli e 3,5 milioni sulla 73/01 per la minoranza italiana in Slovenia e Croazia. Tenendo conto che qualche limatura c’è stata a causa dei tagli lineari ministeriali, che hanno per esempio abbassato a circa 2 milioni la quota sulla 72, si trattava di oltre 16 milioni sul triennio. Risorse, ora prosciugate, che le associazioni chiederanno da subito di recuperare. (…) «Abbiamo verificato e i soldi non ci sono – fa sapere Rosato –. Non un bel segnale dopo che con il nostro governo avevamo incrementato quei finanziamenti raggiungendo i livelli degli anni buoni. (…) Ma più che gridare allo scandalo, mi pare corretto chiedere un lavoro di squadra a tutti i parlamentari della regione. (…) ».

...............……

Commento della Redazione del Blog

Parafrasando l'on. Rosato, quando un lavoro di squadra dei parlamentari eletti in regione per PRETENDERE:

  • UN FINANZIAMENTO ADEGUATO DELLA LEGGE 482/99 (tutela delle minoranze linguistiche storiche riconosciute dalla Repubblica italiana ai sensi dell'art. 6 della Costituzione italiana)? Oggi questa legge è finanziata con una miseria indegna di un Paese civile e nei fatti priva di attuazione! Ricordiamo che stiamo parlando di ben 3 milioni di cittadini italiani...

  • UN  ADEGUATO FINANZIAMENTO REGIONALE ALLA MINORANZA LINGUISTICA FRIULANA (600 mila cittadini italiani che vivono nella regione Friuli-Venezia Giulia, ossia oltre il 50% della popolazione regionale); minoranza  a cui  - dalla stessa regione in cui sono storicamente stanziati da millenni - vengono sistematicamente  negati o "concessi  al ribasso" i diritti linguistici a cui ha diritto per legge. Regione che sta perfino negando a questa minoranza il diritto al bilinguismo visivo nei cartelli stradali nelle strade di competenza regionale, obbligo previsto anche dalla legge 482/99 e da trattati internazionali ratificati dall'Italia, ma non imposto dalla Giunta regionale e dal Consiglio regionale, alla società a capitale pubblico "Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A." che nei fatti risulta disattendere questo diritto dei friulanofoni. 
 

La Redazione del blog

 
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Dal sito del Comitato 482
 
 
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Cortese attenzione on.le Ettore ROSATO:
 
dal sito ufficiale della regione Friuli-VG

"VISTA la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri - n. 0002464 dd. 15 febbraio 2016 - recante linee guide per la predisposizione delle richieste di finanziamento da parte delle amministrazioni territoriali e locali a valere sui fondi previsti per l’esercizio 2016 ai sensi degli articoli 9 e 15 della legge 482/1999 che al fine della determinazione della quota da assegnare alla Regione Friuli Venezia Giulia, in attuazione del DLgs 223/2002, individua un importo da destinare alla Regione pari a € 339.354,00, in attesa di successiva conferma.(…)"
 

 

4 commenti:

  1. Nell'anno 2016 l'on. Ettore Rosato risultava CAPOGRUPPO del Partito Democratico alla Camera dei Deputati. Non ci risulta sia intervenuto per elevare i MISEREVOLI fondi stanziati dallo Stato italiano per la L. 482/99. Ne prendiamo atto anche elettoralmente!!

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  2. NOTA BENE

    Successivamente gli euro 339.354,00 furono ridotti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri!! Troppo alti i fondi assegnati alla regione Friuli-VG? Evidentemente ….Sì!!

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  3. Ovviamente ai fondi ministeriali concessi alla minoranza linguistica italiana e alle associazioni degli esuli vanno aggiunti i fondi regionali:

    "APPROVATO IL PROGRAMMA D'INTERVENTI PER LA COMUNITÀ ITALIANA DI SLOVENIA E CROAZIA

    Udine, 16 mag (2014) - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Cultura Gianni Torrenti, ha approvato oggi il Programma degli interventi 2014, predisposto dall'Università Popolare di Trieste, diretto a favorire la conservazione e lo sviluppo del patrimonio culturale e linguistico delle Comunità degli Italiani in Slovenia e Croazia.
    Complessivamente, le iniziative previste nell'anno in corso corrispondono ad un impegno finanziario della Regione pari a 800.000 euro. Più nel dettaglio, come evidenziato nel Programma presentato dall'Università Popolare alla Regione, particolare attenzione verrà riservata al sostegno delle 52 Comunità degli Italiani per lo svolgimento di attività in campo culturale ed artistico, al supporto alle istituzioni della Comunità nazionale italiana (tra queste, il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, la casa editrice Edit di Fiume, l'Agenzia informativa adriatica di Capodistria), gli interventi a favore degli istituti scolastici con lingua d'insegnamento italiana.
    ARC/RM

    http://www.regione.fvg.it/rafvg/giunta/dettaglio.act;jsessionid=E9CDE0918C24CBE8EFBD4C0255E0F140?dir=/rafvg/cms/RAFVG/Giunta/Torrenti/comunicati/&id=91172&ass=C05&WT.ti=Ricerca%20comunicati%20stampa

    ……………….

    Commento della Redazione del blog

    Nel 2014 la regione Friuli-Vg assegnava in totale per la tutela della lingua friulana ESCLUSIVAMENTE euro 1.565.000,00 che per la destra triestina…..erano uno spreco di denaro pubblico! Nel contempo alla minoranza linguistica italiana la regione assegnava ben euro 800.000,00 che si aggiungevano ai notevoli fondi statali italiani + i fondi concessi dalla Slovenia e dalla Croazia.

    Il problema non sono ovviamente i tanti fondi che riceve la minoranza linguistica italiana, ma la vergognosa MISERIA che ricevono le minoranze linguistiche riconosciute dalla Repubblica italiana.

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  4. Perché meravigliarsi se la politica regionale e nazionale è più attenta alle necessità delle associazioni degli esuli istriani (nel 1947, e anni seguenti, assistiti dai patronati italiani furono circa 220.000 esuli) e della minoranza linguistica italiana (circa 20 mila persone in tutto) che vive in Slovenia e Croazia che non ai 3 MILIONI DI CITTADINI ITALIANI che chiedono da decenni il rispetto dei loro diritti linguistici?

    La Carta Europea delle lingue regionali o minoritarie (UN TRATTATO INTERNAZIONALE), approvata a Strasburgo il 5 novembre 1992 e sottoscritta dall’Italia nel 2000, non è stata mai ratificata dal Parlamento italiano nonostante che la sua mancata ratifica sia stata sanzionata anche recentemente dall'Alto Commissario sulle minoranze nazionali dell'Osce (l’Organizzazione sulla sicurezza e cooperazione in Europa).

    La Carta è già stata firmata da 33 stati membri del Consiglio d'Europa e ha come obiettivo quello di promuovere l’utilizzo delle lingue minoritarie, al fine di salvaguardare l'eredità e le tradizioni culturali europee, nonché il rispetto della volontà dei singoli di poter usare tali lingue nell'ambito delle attività pubbliche o private.

    Il testo della Carta si trova al link:
    https://www.coe.int/…/fu…/-/conventions/rms/090000168007c095

    L'Italia è mai diventata un paese post-fascista? Dal mancato rispetto dei diritti linguistici delle minoranze linguistiche che vivono in Italia, e dai TANTI "RICHIAMI UFFICIALI" già ricevuti dagli organismi dell'Unione Europea, la risposta non può che essere negativa.

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