domenica 7 settembre 2014

L'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA FRIULANA A SCUOLA: SITUAZIONE, RISORSE, NOVITA' E PROSPETTIVE PER L'ANNO SCOLASTICO 2014/2015


 
ARLeF

Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane


INVITO

Auditorium Palazzo della Regione

Via Sabbadini 31, Udine

9 SETTEMBRE 2014

ORE 9


 

 

Preseadis e Preseâts

o vin cetant plasê di invidâUs ae zornade di formazion inmaneade

dal Assessorât regjonâl pe Formazion e pe Istruzion, de Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane e dal Ufici Scolastic Regjonâl dal F.V.J.

L’insegnament de lenghe furlane te scuele: situazion, risorsis, novitâts e prospetivis pal an scolastic 2014/2015”

une ocasion di aprofondiment cuntune Cunvigne vie pe buinore e i laboratoris tal dopodimisdì.

2 commenti:

  1. Dal Messaggero Veneto del 7 settembre 2014

    TITOLO: Marilenghe, corsi e un sito internet
    Oltre 230 iscritti alla formazione per insegnanti. Sul web video, giochi ed e-book

    UDINE. I numeri parlano da soli e stavolta lo fanno in marilenghe: a pochi giorni dalla divulgazione degli inviti, si registrano già oltre 230 adesioni da parte di docenti interessati a partecipare alla giornata di formazione sull’insegnamento della lingua friulana organizzata congiuntamente da Regione, Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e Ufficio scolastico regionale. Non nasconde la propria soddisfazione il presidente dell’Arlef, Lorenzo Fabbro: «Un appuntamento fortemente voluto e che in questi dati trova un’importante conferma della strategicità di un tema sentito come la formazione del corpo docente di lingua friulana, che forse ultimamente non aveva goduto della necessaria attenzione».
    Alla vigilia del nuovo anno scolastico le istituzioni regionali chiamano dunque a raccolta i numerosi insegnanti che vogliano confrontarsi e accrescere il loro bagaglio di conoscenze sulla didattica in e di lingua friulana con un’intera giornata organizzata in due momenti ben distinti e complementari. Infatti martedì, presso il Palazzo della Regione di Udine, i lavori inizieranno alle 9.30 con una sessione antimeridiana in cui si alterneranno diversi relatori.
    La scaletta si aprirà con l’introduzione dell’assessore regionale all'Istruzione Loredana Panariti; seguirà l’intervento del presidente Fabbro. Il rettore dell’università friulana, Felice De Toni, e Alessandra Burelli, delegato del rettore per la promozione della lingua e della cultura friulana, presenteranno il nuovo piano di formazione e di aggiornamento per gli insegnanti. Rosalba Perini e Nidia Batic, componenti della Commissione valutazione scuola dell’Arlef, illustreranno i risultati della rilevazione sullo stato di applicazione dell’insegnamento e dell’uso della lingua friulana.
    È previsto anche il contributo dell’Ufficio scolastico regionale rappresentato per l’occasione da Paola Floreancig. Dopo la pausa, sarà la volta del ministero dell’istruzione che con l’intervento di Daniela Marrocchi illustrerà le linee di indirizzo per le lingue minoritarie. Concluderà il direttore dell’Arlef William Cisilino che proporrà un intervento sui materiali didattici, siti web e documentazione sul plurilinguismo a scuola e in famiglia.
    Nel pomeriggio i partecipanti potranno partecipare a cinque diversi laboratori didattici interattivi «secondo un’impostazione non cattedratica ma di servizio» precisa Fabbro. I temi presentati saranno relativi ai criteri valutativi, ai materiali didattici reperibili in rete sia per le scuole sia per le famiglie, agli strumenti informatici per la lingua e alle esperienze maturate in tema di comunicazione tra scuola, famiglia e territorio.
    Nell’occasione l’Arlef presenterà in anteprima un sito internet interamente dedicato ai bambini e ai genitori nell’ambito del progetto “Crescere con più lingue” volta a promuovere il plurilinguismo tra i bambini, come sottolinea il direttore William Cisilino. «Indirizzati alle mamme e ai papà - prosegue Cisilino - sono le video-interviste a diversi specialisti, fra cui Antonella Sorace dell’università di Edimburgo, massimo esperto internazionale sul tema, e un e-book con consigli pratici su come gestire il plurilinguismo in famiglia. Per i bambini sono invece pensate le sezioni contenenti i cartoni animati della Pimpa par furlan, una ricca bibliografia in lingua friulana, diversi audiolibri e giochi».

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2014/09/07/news/marilenghe-corsi-e-un-sito-internet-1.9888540

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  2. Dal sito internet del settimanale della Arcidiocesi di Udine, “La Vita Cattolica”

    http://www.lavitacattolica.it/stories/marilenghe/6040_panariti_chi_studia_friulano_impara_meglio_altre_lingue_estere/#.VA9FfWflr5o

    Panariti: «Chi studia friulano impara meglio altre lingue estere»

    9.09.2014

    «La Regione ha investito molto quest'anno nella formazione degli insegnanti in lingua friulana, con un finanziamento disposto in assestamento di bilancio di 150 mila euro: lo ha fatto perché crede nell'importanza dell'innovazione didattica, nella convinzione che questa sia la strada per evitare la precarietà progettuale e per costruire una prospettiva solida per il futuro della lingua». Lo ha affermato l'assessore regionale all'Istruzione, Loredana Panariti, alla folta platea di insegnanti convenuti all'auditorium della Regione ad Udine per la giornata di formazione «L'insegnamento della lingua friulana a scuola: stato dell'arte, risorse, novità e prospettive per l'anno scolastico 2014/2015», organizzata da Regione, Arlef-Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e Ufficio scolastico regionale.

    «Esprimo grande soddisfazione per questo incontro a cui hanno partecipato molti insegnanti e che ci dà la misura di quanto è stato fatto fino a questo momento e di quali sono le prospettive future», ha affermato Panariti, ribadendo come la tutela della lingua minoritaria, oltre a rispondere ad un diritto costituzionale e ad affermare la diversità come un valore, sia uno strumento formidabile di coesione sociale e di sviluppo. «La lingua è un ponte, è un esercizio quotidiano di democrazia», ha affermato Panariti, aggiungendo che la diffusione di un qualificato insegnamento delle lingue minoritarie nella scuola permetterà di abbattere anche i residui pregiudiziali che ancora, talvolta, avvolgono le lingue locali.

    «L'appartenenza a una lingua minoritaria non allontana la conoscenza di altre lingue, anzi ne favorisce l'apprendimento», ha ribadito l'assessore.

    Panariti, che ha aperto i lavori della sessione mattutina del convegno assieme al rettore dell'Università di Udine Alberto De Toni, ha ricordato il fattivo rapporto con l'ateneo friulano sul tema della formazione. «Insieme siamo impegnati affinché venga inserito un percorso universitario di preparazione specifico per gli insegnanti di friulano.

    A ottobre il ministro per l'Istruzione sarà in regione e contiamo di presentare questa richiesta come una priorità», ha concluso Panariti.

    Al convegno, introdotto dall'intervento del presidente dell'Arlef Lorenzo Fabbro - che ha presentato anche le linee e le azioni specifiche dell'Agjenzie per la scuola - e moderato dal direttore William Cisilino, sono intervenute Paola Floreancig e Paola Cencini, ispettore e referente per l'insegnamento del friulano dell'Ufficio scolastico regionale; Alessandra Burelli, delegato del rettore per la promozione della lingua e della cultura friulana, che ha presentato il nuovo piano di formazione e di aggiornamento per gli insegnanti di lingua friulana; Rosalba Perini e Nidia Batic, componenti della Commissione valutazione scuola dell'Arlef. Per il dicastero dell'Itruuzione, Daniela Marrocchi ha illustrato le linee ministeriali di indirizzo per le lingue minoritarie, ricordando i criteri di selezione dei progetti finanziati (il nuovo bando uscirà ad ottobre). Nello specifico, Marrocchi ha indicato, a titolo di esempio, due progetti significativi - il primo, «Ducj inte rêt» concluso nel 2013 e, l'altro, «Aghis Lab» ancora in corso - sottolineandone i punti di forza.
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