martedì 19 novembre 2013

LINGUA FRIULANA - E I MOLTI GELATI "A SBAFO" DEL CONSIGLIERE ANTIFRIULANO


LINGUA FRIULANA
E i molti gelati "a sbafo"
del consigliere antifriulano

Da un articolo del quotidiano Il Piccolo di Trieste del 19 ottobre, risulta che il consigliere regionale triestino Bruno Marini (Forza Italia), noto per i suoi attacchi ai presunti sprechi relativi alla lingua friulana, ami molto i gelati, al punto tale di averne consumato, durante il mese di luglio, quasi ogni sera, tre palline per il costo di euro 3.90.
Nulla di male, se non fosse che gli scontrini del gelato – così risulta dall’articolo del Piccolo - sono poi finiti all’attenzione della Procura della Corte dei Conti poiché i costi sarebbero stati addebitati ai cittadini.
A dire il vero, dall’articolo risulta che le spese irregolari contestate al Consigliere regionale Marini ammontino a ben 6 mila euro e, sempre dall’articolo, si evince che per la Corte tale comportamento configuri un danno erariale.
Eppure per Bruno Marini, i 6.000 euro contestati dalla Corte dei Conti sono poca cosa, perché il vero spreco sono le traduzioni in simultanea in lingua friulana in aula consiliare. Un diritto dei consiglieri di lingua friulana che non può essere negato, come non è possibile obbligare un consigliere regionale a “programmare” in anticipo i suoi interventi nella lingua della minoranza.
Indecoroso poi – così risulta dalla stampa – che in Aula, durante la traduzione in simultanea, fosse raro l’uso della cuffietta audio da parte di chi non conosce la lingua friulana, e peggio ancora, gli “sberleffi” dei consiglieri triestini nei confronti del collega che faceva il suo intervento in friulano.
C’è veramente da rimanere disgustati davanti all'assenza di etica di chi pare non trovare sconveniente addebitare ai cittadini il costo dei suoi gelati, ma considera uno spreco di denaro pubblico la tutela dei legittimi diritti delle minoranze linguistiche che vivono in regione.
Così come fanno indignare – se realmente accaduti – gli sberleffi dei consiglieri regionali triestini nei confronti di chi usa la propria lingua madre in Aula. Preoccupa inoltre che ciò non venga pesantemente stigmatizzato dalla stampa e dalla Giunta Serracchiani. Scorretto e discriminatorio poi che si voglia trasformare a chiamata il servizio di traduzione in lingua friulana in Consiglio.
E' evidente a chiunque infatti che subordinare l'uso della lingua a una richiesta preventiva, equivalga a inibirne ancora di più l'uso creando così una gravissima sperequazione tra quanti utilizzano il friulano e quanti l'italiano.

ROBERTA MICHIELI

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La lettera è stata pubblicata sul settimanale della Arcidiocesi di Udine, LA VITA CATTOLICA, giovedì 14 novembre 2013
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LINK dell'articolo del quotidiano IL PICCOLO (Ts) del 19 ottobre 2013, citato nella lettera a firma di Roberta Michieli: 



1 commento:

  1. Gli iscritti alla ANVGD (associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) di Trieste, associazione degli esuli istriani che vivono a Trieste, condividono la posizione visceralmente anti- friulana di Bruno Marini, ex- Vice Presidente di questa associazione di esuli istriani?

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    Dal sito della Regione, elenco consiglieri regionali XI Legislatura

    Legislatura XI, scheda Consigliere regionale
    MARINI Bruno

    Professione: Impiegato

    Data di nascita: 18 Giugno 1960

    Luogo di nascita:
    TRIESTE (TS)

    Luogo di residenza:
    TRIESTE (TS)

    Curriculum: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - Eletto nella circoscrizione di Trieste.
    Maturità classica.
    Nel 1982 venne eletto consigliere nella circoscrizione San Vito-Cittavecchia di cui è stato poi presidente dal 1988 al 1992, anno in cui venne eletto al consiglio comunale di Trieste nelle liste della Democrazia Cristiana.

    Nel 1993 è stato tra i fondatori dei Cristiano Popolari per Trieste, componente espulsa della DC di Trieste. Nelle liste di questo gruppo, è stato rieletto al consiglio comunale.

    E’ stato vicepresidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Trieste. Consigliere regionale dal 1998, è stato rieletto nel 2008 nelle liste del Popolo della Libertà.

    Dal 1998 fa parte della Commissione del Fondo Trieste di cui dal 2008 è Presidente.
    In data del 26 luglio 2013 aderisce al Gruppo Misto del Consiglio regionale dichiarando di appartenere alla forza politica " Forza Italia"
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