sabato 1 maggio 2010

1° Maggio : Festa dei Lavoratori e Liberazione di Udine e del Friuli


Il 1° Maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche, né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione.
"Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire" fu la parola d'ordine, coniata in Australia nel 1855, e condivisa da gran parte del movimento sindacale organizzato del primo Novecento. Si aprì così la strada a rivendicazioni generali e alla ricerca di un giorno, il primo Maggio, appunto, in cui tutti i lavoratori potessero incontrarsi per esercitare una forma di lotta e per affermare la propria autonomia e indipendenza.
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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Con decreto in data 14 giugno 1947 - Disp. 33 - Pag. 3422 - è stata concessa la

MEDAGLIA D’ORO

 al Valor Militare coll’annesso soprassoldo di L. 1.500. - annue al

FRIULI e per esso alla CITTA’ DI UDINE

«Fedele alle tradizioni dei padri, anelante a riscattarsi dalla tirannide e a rinascere a libertà, il Popolo Friulano, dopo 18 settembre 1943, sorgeva compatto contro l’oppressione tedesca e fascista, sostenendo per 19 mesi una lotta che sa di leggenda.
A domarne la resistenza, il tedesco guidava e lanciava, in disperati sforzi, orde fameliche di mercenari, mentre il livore fascista a servizio della barbarie, tradiva il generoso sangue del popolo. La fede ardente e l’indomito valore delle genti friulane vincevano sulle rappresaglie, sul terrore, sulla fame. Nelle giornate radiose dell’insurrezione, i suoi ventimila partigiani, schierati dai monti al mare, scattavano con epico eroismo per ridonare a vita ed a libertà la loro terra. Duemilaseicento morti, milleseicento feriti, settemila deportati, ventimila perse-guitati che sentono ancora nello spirito le ansie e i patemi e nelle carni il bruciore delle ferite e delle torture, testimoniano il cruento e glorioso sacrificio offerto dal popolo alla madre comune, e dai roghi ardenti dei paesi distrutti si leva al cielo la sacra fiamma dell’amore per l’Italia e per la libertà».
(Settembre 1943 - Maggio 1945)
 Il Presidente del Consiglio dei Ministri rilascia il presente brevetto per attestare del conferito onorifico distintivo.
Roma, 19 settembre 1949
Il Presidente del Consiglio dei Ministri
f.to A. De Gasperi

Registrato alla Corte dei Conti addì 10 luglio 1947.
Registro Presidenza 8 foglio 333.

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