venerdì 26 gennaio 2018

27 GENNAIO 2018 - GIORNATA DELLA MEMORIA: PER MAI DIMENTICARE.

 
27 gennaio 2018
Giornata della memoria
...................................
 
 
Circolo Camillo Medeot
24-01-2018

LE ISTITUZIONI GUARDARONO DALL’ALTRA PARTE....

Un eccidio di innocenti determinato dalle leggi razziali volute da Mussolini nel 1938. I suoi ammiratori anche quest’anno sono stati ricevuti nella sede municipale dagli amministratori della giunta del sindaco Rodolfo Ziberna.

"Il 27 novembre 1943, quattro giorni dopo la retata dei nazisti che deportarono ad Auschwitz ben 78 ebrei goriziani, un rapporto della Questura di Gorizia segnala al capo della polizia a Roma . . . non possono oramai arrecare molestia alcuna a seguito delle misure adottate nei loro confronti . . .”Questa informativa in linguaggio burocratico porta a conoscenza delle gerarchie romane che il 23, il “problema” ebrei a Gorizia era stato risolto. La realtà era ben diversa, in piena notte, sono stati strappati dalle loro case e dalle loro famiglie esseri umani che avevano l’unica colpa di essere ebrei. Sono stati sterminati quasi tutti, anche Bruno Farber di pochi mesi d’età ed Emma Michelstaedter di 89 anni. Gorizia assistette inerme a questa fanatica determinazione e inaudita violenza verso gli esseri umani più indifesi." 

 
 
.......................
 
 
DAL SITO
"NON SOLO CARNIA"
 
articolo pubblicato il 23 gennaio 2018
a cura di Laura Matelda Puppini
 
27 gennaio 2018. Jean Amery ebreoa Auschwitz:
dove l’orrore divenne realtà
 
"(...) Nel momento storico attuale, vi è un revival pauroso di movimenti che inneggiano a Hitler e Mussolini, che sposò l’antisemitismo nazista e la caccia agli ebrei, spesso composti da giovani che ben poco sanno. È tempo che in questa nostra Europa si riprenda a studiare seriamente la storia, sottolineando i pericoli di certe derive. Per questo ho riportato, in occasione della giornata della memoria, queste esperienze e considerazioni di Jean Amery, pseudonimo di Hans Chaim Mayer, che fino alla morte portò il numero datogli come internato ad Auschwitz. Per non dimenticare. (...)"
LAURA MATELDA PUPPINI 
.....................
 


4 commenti:

  1. da Wikipedia:

    Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria[1]. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l'Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell'Olocausto[2].

    Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
    ...............

    RispondiElimina
  2. dal sito "Rinascita triestina":

    "GIORNATA DELLA MEMORIA

    Italiani brava gente ? Tutta colpa solo dei tedeschi ?
    NESSUNO PUO' CHIAMARSI FUORI DA QUESTA IGNOMINIA.
    La prima pagina del Piccolo annuncia entusiasta (nel 1938 n.d.r.) la promulgazione delle leggi razziali preannunciate da Mussolini a Trieste in una P.zza Unità gremita e festante il 18 settembre 1938.
    Questa vergogna si può lavare solo con l' impegno serio e continuo che qualcosa di analogo non succeda mai più a danno di nessun essere umano."
    .............


    RispondiElimina
  3. PER NON DIMENTICARE: LA "RISIERA DI SAN SABBA" A TRIESTE

    "La Risiera di San Sabba a Trieste, il Lager nazista e una storia che non va dimenticata

    Dalle 3 alle 5 mila persone soppresse nel forno crematorio di quello che è stato l'unico campo di sterminio all'interno di una città in Europa

    Da Lucio Leonardelli -
    27 gennaio, 2017"

    http://www.ilsestantenews.it/triveneto/la-risiera-san-sabba-trieste-lager-nazista-storia-non-va-dimenticata/

    RispondiElimina
  4. E sempre su la Risiera di San Sabba (Trieste) e il silenzio che per anni ci fu a Trieste su questo centro di sterminio, Roberto Curci ha pubblicato una importante ricerca storica. Così il quotidiano il Piccolo di Trieste riporta da questa ricerca storica:

    " (...) I misteri, le reticenze e i silenzi intorno all’inferno della Risiera fanno ormai parte della memoria diffusa della città: le scritte cancellate nelle celle - e la morte di de Henriquez che le aveva copiate -, la sparizione di ogni documento durante il Governo militare alleato, figure di aguzzini come Dietrich Allers, Augusta Reiss, Konrad Geng - l’autista del famigerato Christian Wirth, «il primo SS-Sturmbahnfürer dirottato a Trieste dalla Polonia e alle dirette dipendenze del triestino di nascita Odilo Lotario Globo. ›nik» -, tutte persone che se la cavarono con poco e niente dopo la guerra. Geng, per esempio, «finì per stabilire con la città in cui aveva, quanto meno, assistito a una feroce mattanza» una quotidianità che lo porterà a sposarsi con un’istriana di Pisino e a risiedere tranquillamente a Trieste fino al 1963. Oppure Gregorio Bisia, ex ufficiale austriaco nella Grande Guerra, germanofono e bibliofilo, traduttore per gli occupanti nazisti che lo avevano in grande considerazione, che dopo l’8 settembre verrà invitato dallo stesso Saba - riparato a Firenze - a cogestire assieme a Carlo Cerne la libreria della «fatale via San Nicolò», per essere poi allontanato dal poeta una volta tornato a Trieste. (...)"

    http://ilpiccolo.gelocal.it/tempo-libero/2015/09/15/news/l-ebreo-che-tradi-gli-ebrei-nella-trieste-sotto-i-nazisti-1.12100423

    RispondiElimina