giovedì 12 ottobre 2017

L'ITALIA "DEMOCRATICA" COME LA COREA DEL NORD?


LEGGE ELETTORALE

ROSATELLUM 2.0

L'ITALIA

"DEMOCRATICA"

COME LA COREA DEL NORD?
 
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Dal Blog di Felice Besostri - 11 ottobre 2017

   
(…) Non si fermano davanti a niente, ce l’hanno nel dna. In nessun altro Paese d’Europa succede che un parlamento approvi tre leggi elettorali incostituzionali. Qui possono fare quel che vogliono perchè sono impuniti. Ieri ho sentito Fiano criticare la Corte Costituzionale perchè in un Paese normale le leggi le fa il Parlamento e non la Consulta. Io dico che in un Paese normale il Parlamento non fa leggi incostituzionali. (...)

Senatore-Avvocato FELICE BESOSTRI
   


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COSI' SI VOTA
NELLA COREA DEL NORD:
 
Si può votare solo "sì" o "no"
all'unico candidato
per ciascun collegio 
  



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COMMENTO:

Con questa terza legge elettorale incostituzionale, ben i due terzi dei parlamentari italiani saranno NOMINATI da una ristretta oligarchia composta dai “padroni” dei partiti politici, negando al “popolo sovrano” il diritto di scegliere chi li deve rappresentare in parlamento.

E grazie al “voto di fiducia” vietato per le leggi elettorali dall'articolo 72 – ultimo comma - della Costituzione italiana che prevede per questa tipologia di leggi la procedura normale, il Governo Gentiloni e il Partito Democratico di Matteo Renzi, in questo momento – giovedì 12 ottobre 2017 - stanno impedendo al Parlamento di poter dibattere in aula una legge elettorale di iniziativa parlamentare!!


Così recita l'art. 72 della Costituzione italiana:


Se questa è democrazia...

LA REDAZIONE DEL BLOG
 

8 commenti:

  1. Da Change.org

    Petizione: I parlamentari vogliamo sceglierli noi

    Aggiornamento sulla petizione:

    Non ci sarà tempo neanche per la Consulta

    Il Fatto Quotidiano
    12 ott 2017 — Sono arrabbiata. Perché sulla nuova legge elettorale, che dovrebbe essere di tutti gli italiani per rappresentarli al meglio, è stata posta la fiducia. Preparata da una parte, verrà votata da una parte. Di nuovo. Sono arrabbiata perché, come ricordato da Zagrebelsky e Travaglio sul Fatto, una raccomandazione del Consiglio d’Europa dice che non si devono modificare le leggi elettorali nell’ultimo anno prima delle elezioni: noi lo facciamo a pochi mesi dal voto. Non ci saranno i tempi per ricorrere alla Consulta e nel caso – probabile – che sia incostituzionale, lo sapremo quando sarà già stato eletto un altro Parlamento illegittimo. Di nuovo.
    Sono arrabbiata perché, nonostante la Corte abbia più volte sollecitato le preferenze, per ristabilire il rapporto di rappresentanza tra elettore ed eletto, con questa legge avremo – di nuovo – un Parlamento di nominati: gli italiani potranno scegliere direttamente solo un terzo dei loro rappresentanti, gli altri due terzi spetteranno alle segreterie di partito.

    Sono arrabbiata perché, dopo aver detto sempre no alle coalizioni, Renzi #cambiaverso – non è la prima inversione a U, né sarà l’ultima – e apre alle coalizioni. Ma farlocche, visto che non ci sarà premio di maggioranza, né obbligo di candidato premier e programma comune, per cui ogni partito ‘alleato’ potrà presentarsi col proprio simbolo, leader e programma. “Un’accozzaglia” – sempre Renzi, ricordate? – finalizzata a raggranellare il maggior numero di voti, vincere le elezioni e poi liberi tutti.

    Sono arrabbiata perché dal mantra dell’Italicum “così la sera stessa delle elezioni si saprà chi ha vinto”, ora si passa a – ancora Zagrebelsky – “come trafficare la mattina dopo”. Ed è probabile che, la mattina dopo, Renzi e Berlusconi mollino gli “estremi” (sinistra da un lato, Lega dall’altro) e facciano un bel governo di larghe intese “contro i populismi”. Loro che sono maestri di populismo.

    Sono arrabbiata perché invece di pensare alla legge migliore per rappresentare gli italiani oggi, si pensa solo al dopo: “Eh ma dopo nessuno avrà la maggioranza”. Quindi facciamo le leggi sulla base dei sondaggi, che poi regolarmente sbagliano (vedi il No al referendum al 60%)? Ennesima dimostrazione di totale mancanza di fiducia negli elettori.

    Sono arrabbiata perché questo Rosatellum 2.0 è in realtà un Fascistellum (titolo del Fatto di ieri) o Inciucium 10.0, visti i tanti, troppi, inciuci cui abbiamo dovuto assistere negli anni, e di cui questa legge promuove solo l’ultima e più sfacciata versione. Oppure Arrostellum 5S, essendo scritta anche e soprattutto contro il M5S, l’unico che non si presenterà in coalizione. Invece della legge migliore per rappresentare gli italiani, si fa quella che permette di vincere o, meglio, fa perdere gli altri.

    Sono arrabbiata perché si sarebbe potuti andare al voto con le leggi uscite dalle bocciature della Consulta “zoppicanti” (per colpa di chi le ha fatte, ovvero gli stessi che ora fanno questa), ma pur sempre meglio di questa vergogna. E sono arrabbiata perché di fronte a tutto questo il capo dello Stato, l’unico che potrebbe e dovrebbe intervenire, si chiude in un silenzio-assenso.

    Sono arrabbiata perché temo che la mia rabbia e quella di molti cittadini resterà inascoltata. E faranno come vogliono.

    Luisella Costamagna - Il Fatto Quotidiano in edicola, giovedì 12 ottobre 2017

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  2. L'Italia democratica come la Corea del Nord?

    Peggio, molto peggio!!

    Perché la Corea del Nord è noto essere una dittatura mentre l'Italia ha la PRESUNZIONE di essere una Repubblica democratica....mentre non lo è!!!

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  3. Dal quotidiano on-line FRIULISERA.IT

    11 ottobre 2017

    Fiducia sulla legge elettorale, si alza la voce della società civile, dal Comitato Friuli Democrazia Costituzionale un No secco

    di Redazione · Pubblicato 11 ottobre 2017 · Aggiornato 11 ottobre 2017

    "No alla fiducia, No a questa legge elettorale che renderà sempre più il parlamento subalterno alla volontà dei capi partito", non ci girano intorno gli esponenti friulani del Comitato Democrazia Costituzionale. "Chi la vuol approvare con forzatura dei tempi e col voto di fiducia ha dalla sua inquietanti precedenti, spiegano in una nota, fu posta nel 1923 sulla legge Acerbo e nel 1953 sulla legge truffa e 2015 su una legge elettorale incostituzionale". Mettere la fiducia per costringere a il parlamento a votare la legge elettorale e' un atto di eccezionale gravità, aggiungono. "Anzitutto, spiegano, vuol dire che la maggioranza parlamentare tanto decantata potrebbe non esserci e governo e maggioranza pensano di risolvere le difficoltà con un atto di imposizione come è il voto di fiducia. Si sta riproponendo lo scenario autoritario dell'approvazione dell'Italicum. Si ripropone in modo ancora più negativo un atteggiamento di spregio verso il ruolo del parlamento che anticipa quel che accadrà dopo le elezioni, se questa legge elettorale andrà in porto:
    Il futuro parlamento con questa legge non sarà scelto dai cittadini ma nominato dai capi dei partiti. Non solo non ci consentono di scegliere i parlamentari ma neppure hanno accettato di introdurre modifiche di buon senso come la possibilità di esprimere due voti distinti tra liste del proprozionale e candidati nel maggioritario, meglio se con due distinte schede come hanno suggerito autorevoli costituzionalisti,limitando così pesantemente la possibilità degli elettori di scegliere. E' una pessima scelta per la nostra democrazia.
    Se il governo Gentiloni si assumerà questa responsabilità vorrà dire che ha chinato la testa di fronte al diktat di Matteo Renzi e del Pd e questo malgrado avesse più volte affermato che il governo non sarebbe entrato - tanto meno con questa autentica imposizione - sulla legge elettorale. La parola del governo e del Presidente del Consiglio non avranno più alcun valore da qui in avanti, questo è un atto grave che avrà ripercussioni pesanti. Tutte le dichiarazioni di garbo istituzionale fin qui fatte suonano come autentiche prese in giro delle elettrici e degli elettori".
    "Il Presidente della Repubblica, concludono dal Comitato Friuli Democrazia Costituzionale, farebbe bene a fermare questo atteggiamento autoritario e a non firmare una legge elettorale approvata con voto di fiducia a pochi mesi dalle elezioni e in spregio ad un referendum che ha bocciato lo stravolgimento della Costituzione il 4 dicembre 2016. Se la legge elettorale verrà approvata con il voto di fiducia si aprirà una grave ferita nella qualità della nostra democrazia. C'è da augurarsi fino all'ultimo che nell'unico voto segreto che ci sarà la Camera decida di bocciarla. Chi promuove questa scelta, chi la subisce, chi l'accetta si assume una grave responsabilità, i cui esiti possono essere nefasti per la qualità della democrazia del nostro paese. Chi è contrario lo dica con tutta la forza possibile, noi lo faremo e invitiamo tutti i cittadini a mobilitarsi per l'affermazione della legalità democratica, utilizzando tutti gli spazi possibili a partire dal voto del Senato, anche se la Camera dovesse soggiacere all'imposizione.
    Per la salute della democrazia italiana questa legge non deve essere approvata".

    http://friulisera.it/fiducia-sulla-legge-elettorale-si-alza-la-voce-della-societa-civile-dal-comitato-friuli-democrazia-costituzionale-un-no-secco/

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  4. LEGGE ELETTORALE E I PRECEDENTI CASI DI "VOTO DI FIDUCIA".

    sempre dal blog DI FELICE BESOSTRI:

    “Sono pochissimi i casi nella storia del parlamento italiano in cui è stata chiesto il voto di fiducia sulla legge elettorale – dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – . Serve ricordarli perchè danno l’idea della scorrettezza istituzionale che caratterizza il PD: la legge Acerbo nel 1923, che garantì a Mussolini la maggioranza parlamentare, la “legge truffa” nel 1953, che fu sconfitta dalla mobilitazione della sinistra, l’Italicum più di recente la cui incostituzionalità è stata dichiarata dalla Corte Costituzionale.(...).

    https://www.felicebesostri.it/legge-elettorale-acerbo-prc-pessimi-precedenti-per-fiducia/

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    TRE PESSIMI PRECEDENTI CHE NON HANNO FERMATO NE' IL PARTITO DEMOCRATICO, NE' MATTEO RENZI, CHE HANNO IMPOSTO IL QUARTO VOTO DI FIDUCIA SU UNA LEGGE ELETTORALE, DI TUTTA LA STORIA PARLAMENTARE ITALANA....

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  5. da Facebook PATTO PER L'AUTONOMIA:

    Patto per l'Autonomia
    Ieri alle 5:17 ·
    ..

    LA VERGOGNA INFINITA DEL #PD: COINVOLGERE IL #GOVERNO NEL #TRUFFALDELLUM2. E’ UN ATTO DI DISTRUZIONE DELLE BASI DEMOCRATICHE DELLO STATO ITALIANO.

    GENTILONI E MATTARELLA RIDOTTI A MARIONETTE, CON BERLUSCONI E SALVINI COMPLICI CHE SE LA RIDONO.

    La lotta politica trasformata in una partita dove si vince o si perde, e il resto non conta, ci aveva abituati a cose turpi. Ma questa volta, far chiedere la fiducia al governo su una legge parlamentare sostenuta da forze di maggioranza e opposizioni, significa andare oltre ogni limite in una democrazia formalmente rappresentativa.

    Questa legge contiene molti temi controversi, alcuni di scelta politica come il controllo quasi totale degli eletti da parte delle segreterie (o dei padroni) del partito, altri anche costituzionalmente non leciti, come il premio occulto di maggioranza ai maggiori partiti e l’accesso ai seggi senatoriali basata su scala “nazionale” e non regionale.

    A questi temi per noi in F-VG si aggiunge la beffa di norme assurde per l’elezione di rappresentanza delle minoranze linguistiche, costruite unicamente a misura della SVP tirolese. Emendamenti correttivi erano stati presentati (on. Malisani e Gigli) ed avevamo il diritto di sapere perché eventualmente venivano bocciati.

    La vergogna a questo punto non riguarda solo il PD ma anche chi tiene il sacco come Forza Italia e Lega Nord. Non voteranno la fiducia ma sono felici e contenti. Un anno fa dicevano di difendere la Costituzione; oggi la massacrano.

    Infine una parola su una umana vergogna. Dopo anni di venditori di tappeti, finalmente avevamo un presidente del Consiglio che, se non evitava di raccontare fiabe, almeno lo faceva in tono dimesso e chiedendo quasi scusa. Malgrado ogni sua dichiarazione, anche Gentiloni è stato coinvolto a dimostrazione che nulla può arrestare la volontà di massacrare ogni istituzione per i propri fini.

    https://www.facebook.com/Patto-per-lAutonomia-772439236200402/

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  6. ORMAI L'ITALIA E' PEGGIO DELLA COREA...

    GRAZIE PARTITO DEMOCRATICO, GRAZIE MATTEO RENZI, E GRAZIE A CHI GLI HA TENUTO IL SACCO!!!

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  7. Sinistra Italiana alla Camera dei Deputati - Ieri alle 0:51
    ·
    Ci sono momenti della vita democratica di un Paese in cui è necessario alzare la voce per lasciare agli atti l'indignazione per la profonda ferita inferta alle prerogative del parlamento. Il governo, con l'arroganza del voto di fiducia sulla legge elettorale, ha messo il bavaglio alla sua maggioranza - perché non si fida dei suoi deputati - ha calpestato il parlamento, ha scelto di approvare una legge incostituzionale.
    Non avrete la nostra fiducia su una legge all'insegna del trasformismo, per nominati e coalizioni farlocche.
    L'intervento di ieri in Aula della deputata Serena Pellegrino."

    https://www.facebook.com/sinistraitalianacamera/videos/762587667260051/?fref=mentions

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  8. IL VOTO DI FIDUCIA E LE FROTTOLE DI ETTORE ROSATO.

    E' VERO, COME RISULTANO AVER AFFERMATO ALLA STAMPA ETTORE ROSATO ED ALTRI DEL PARTITO DEMOCRATICO, CHE LA CORTE COSTITUZIONALE ITALIANA NON AVENDO SANZIONATO L'USO DEL VOTO DI FIDUCIA PER L'APPROVAZIONE DELLA "INCOSTITUZIONALE" LEGGE ELETTORALE ITALICUM (SOLO DUE ANNI FA) HA CONSIDERATO DUNQUE "LECITO" E "COSTITUZIONALE" IL VOTO DI FIDUCIA PER LE LEGGI ELETTORALI?

    Ce lo spiega l'avv. Felice Besostri che questa è una delle tante frottole di Ettore Rosato, capogruppo alla Camera per il Partito Democratico e anche il presentatore del Rosatellum 2.0 al Camera stessa:

    Dal Blog dell'avv.Besostri

    "(...) Ma è un altro il rischio che governo e maggioranza accettano di correre, approvando ancora una legge elettorale con la fiducia. È vero che la precedente, l’Italicum, non è stata sanzionata dalla Corte costituzionale per questa ragione (lo è stata com’è noto per altre) ma solo perché NESSUN TRIBUNALE AVEVA SOLLEVATO IL PROBLEMA DAVANTI AI GIUDICI DELLE LEGGI. Che anzi, rifiutando di auto assegnarsi il quesito, nulla avevano detto sulla pertinenza di questo genere di dubbi di costituzionalità. Accade adesso che già venerdì (a Messina) e poi per tutto il mese di ottobre, quattro tribunali (gli altri sono Lecce, Venezia e Perugia) potrebbero accogliere queste nuove osservazioni sollecitate dall’avvocato Besostri. Il problema della fiducia sulle leggi elettorali, allora, può arrivare comunque alla Consulta. A ridosso delle prossime elezioni.

    Fonte: Il Manifesto"

    https://www.felicebesostri.it/6298-2/

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