giovedì 8 marzo 2018

REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA - RIFORMA SANITA' E RIFORMA ENTI LOCALI


REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA

RIFORMA SANITA'

E ENTI LOCALI

.............

Fino al 5 marzo 2018, per la “fu” Giunta Serrracchiani, ora asfaltata nelle elezioni nazionali del 4 marzo 2018, le due riforme regionali "SANITA' E ENTI LOCALI", riforme che tutti in Italia ci avrebbero copiato tanto erano favolose e meravigliose (sic!), se non erano capite dai cittadini della nostra regione ciò dipendeva solo dal fatto che la Giunta Serracchiani “non era riuscita a farsi capire”.

Cosi l'ANCI regionale sul Messaggero Veneto il 22 febbraio 2017:


Dal quotidiano IL MESSAGGERO VENETO (Udine)

mercoledì 22 febbraio 2017

LE STORIE

articolo a firma di Mattia Pertoldi

"(....) il presidente dell'Anci Fvg Mario Pezzetta presente in sala. "Tutti i Comuni stanno attraversando una situazione di grande difficoltà - ha detto - in cui si pensa di risolvere i problemi con l'accentramento quando invece esiste un principio di sussidiarietà istituzionale che va rispettato. Questa regione è formata da 216 Comuni, di cui 150 sotto i 5 mila abitanti, che vanno messi in sicurezza e nelle condizioni di camminare con le proprie gambe, altrimenti il meccanismo si inceppa". Da qui a parlare delle riforme - in primis quella delle Uti - il passo è breve.

"D'ora in avanti, come Anci, NON ACCETTEREMO PIU' - ha proseguito - IMPOSIZIONI DALL'ALTO, ma si dovrà partire dal basso perché i territori, anche quelli piccoli, rappresentano una ricchezza del Fvg, non una debolezza" (…)

.............

LA RICHIESTA DELL'ANCI FU INASCOLTATA DALL'ASSESSORE PANONTIN E DALLA PRESIDENTE SERRACCHIANI (di cui Sergio Bolzonello era il vice!!)

Oggi giovedì 8 marzo 2018, dopo l'asfaltatura della Giunta regionale e della Presidente Serracchiani nelle elezioni del 4 marzo 2018, così risulta dichiarare al Messaggero Veneto, articolo a pagina 4 a cura di Mattia Pertoldi, Sergio Bolzonello, già Vice presidente regionale, vice di Debora Serracchiani e ora candidato alla Presidenza della Regione per il Partito democratico, elezioni regionali del 29 aprile 2018 :

"(…) Senza dimenticare la necessità di correzioni su alcuni punti programmatici (….)

domanda del giornalista:

Di quali correzioni parla?

Risposta:

"Rivisitazione importante delle Uti, con il coinvolgimento di tutti e i 216 sindaci attraverso un confronto vero e di sostanza. Riconsiderazione del sistema salute con la reintroduzione dell'Agenzia regionale (….)"

.................

DOMANDA

Vice Presidente Sergio Bolzonello, dov'è stato gli ultimi cinque anni?


LA REDAZIONE DEL BLOG
 
 

5 commenti:

  1. Sergio Bolzonello (Vicepresidente Regione FVG e assessore Attività produttive, Turismo e Cooperazione).

    RispondiElimina
  2. Incredibile la "faccia di bronzo" della casta politica regionale.....

    RispondiElimina
  3. La riforma regionale degli enti locali, studiata a tavolino al chiuso di qualche ufficio regionale e poi imposta dall'alto dall'assessore Panontin, ha destrutturato la regione Friuli ed è stata imposta ai Comuni utilizzando lo strumento del ricatto finanziario e amministrativo:

    1) VUOI FONDI PER IL FUNZIONAMENTO DEL TUO COMUNE? ADERISCI ALLE UTI!! NON VUOI ADERIRE? E ALLORA NON AVRAI UN CENTESIMO PER IL "FUNZIONAMENTO ORDINARIO" DEL TUO COMUNE!!

    2) TI MANCANO DIPENDENTI COMUNALI? ADERISCI ALL'UTI E LA REGIONE TI AUTORIZZERA' AD ASSUMERE! NON ADERISCI ALL'UTI? E ALLORA NIENTE ASSUNZIONI E SOSTITUZIONE DEL PERSONALE ANDATO IN PENSIONE. AL MASSIMO, SIAMO BUONI!, TI CONCEDIAMO DI SOSTITUIRE IL 50% DEI DIPENDENTI ANDATI IN PENSIONE CONTRO IL 100% DEI COMUNI CHE HANNO ADERITO ALLE UTI!!

    Questi sono stati i metodi democratici utilizzati dalla Giunta Serracchiani per "convincere" i Comuni della regione Friuli-Vg ad aderire "spontaneamente" (SIC!!)alle UTI.

    Il fine ultimo della riforma regionale degli enti locali era chiaramente quello di SVUOTARE i Comuni delle loro funzioni fondamentali. Comuni che così diventavano GUSCI VUOTI.

    Una riforma che in realtà mirava a creare "18 FUSIONI COATTE dei Comuni regionali".

    Alla faccia della democrazia e della Costituzione italiana.

    E i Comuni che hanno aderito alle UTI lo hanno fatto per paura di perdere i finanziamenti o perché, se Comuni di centro-sinistra, per ubbidienza ad un ordine politico giunto direttamente da Trieste.

    E ora, davanti al disastro elettorale del 4 di marzo 2018, il vice Presidente regionale Sergio Bolzonello (Pd), candidato Presidente di regione del partito democratico nelle prossime elezioni regionali del 29 aprile 2018, dimenticati i ricatti e le pressioni antidemocratiche della "sua" Giunta regionale, parla - FUORI TEMPO MASSIMO - di "Rivisitazione importante delle Uti, con il coinvolgimento di tutti e i 216 sindaci attraverso un confronto vero e di sostanza"!!!

    RispondiElimina
  4. Questa è anche l'unica Regione ad avere abolito le province ... sempre pensando di fare "bella figura" in anticipo in previsione di una vittoria del Sì al referendum renziano ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verità sacrosanta! Nello Statuto di autonomia speciale della regione Friuli le provincie sono state cancellate a ridosso del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016. Referendum che ha visto RESPINTO con il 59,1% di NO il tentativo di Matteo Renzi (all'epoca Presidente del Consiglio e Segretario Pd) di deformare la nostra Costituzione.

      Elimina