martedì 22 aprile 2014

FERROVIA SACILE-GEMONA: SIAMO ANCORA FERMI AL PALO!



FERROVIA

SACILE-GEMONA

SIAMO ANCORA

FERMI AL PAOLO!



Dal Quotidiano IL MESSAGGERO VENETO - Udine

Sacile-Gemona: sì al piano, ma mancano ancora i soldi       

di Giulia Sacchi          

   (….)

«Per la Sacile-Gemona siamo ancora fermi al palo, anche se ora le regole sono state fissate dalla Regione – osserva il consigliere comunale di Gemona, con delega alla mobilità, nonché storico rappresentante del comitato dei pendolari Alto Friuli, Andrea Palese –. E’ora di superare le polemiche e assumere decisioni, anche se mi pare che sull’argomento ci siano poche idee e ben confuse e la Regione continui a fare melina».

Palese non risparmia un duro commento sul fatto che «la Regione non sia riuscita a trovare i 40 mila euro per lo studio di fattibilità, mentre si assiste a sperperi da un milione per dipingere un aereo per una discutibile campagna promozionale». (...)


22 aprile 2014
 
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2 commenti:

  1. Da Facebook

    https://www.facebook.com/ComitatoFerroviaGemonaSacile

    COMITATO FERROVIA GEMONA-SACILE IS ON FACEBOOK

    “DA LUGLIO 2012, CON UNA SCUSA RIDICOLA, RFI CI HA TOLTO IL TRENO! C'IMPEGNAMO A FAR DI TUTTO AFFINCHE' LA FERROVIA CHE UNISCE IL FRIULI NON MUOIA!”

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  2. Dal sito internet

    http://comitatopendolarialtofriuli.blogspot.it/2012/11/partita-la-staffetta-per-salvare-la.html

    "lunedì 5 novembre 2012

    Partita la staffetta per salvare la Gemona-Sacile

    In una gremitissima sala consigliare dinanzi a tutti i Sindaci dei Comuni della linea e a tante Autorità regionali e nazionali si è svolta è partita sabato da Gemona la “Staffetta per salvare la linea Gemona-Sacile”.

    Lo striscione “Treni-taglia ridacci il nostro treno”, viaggerà lungo i 81 km della linea e dopo 18 tappe raggiungerà il 7 dicembre Sacile.

    A nome dei Comitati promotori, ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e che continueranno in questo mese a sostenere l’iniziativa, la quale vuole sensibilizzare il mondo della politica ad assumere le necessarie determinazioni per risolvere la problematica

    Vedi video ►

    Politici e pendolari uniti dal treno Gemona-Sacile (articolo di Giusy Gubiani, pubblicato il 4.11.2012 sul Messaggero Veneto).-

    Successo a palazzo Boton per la presentazione della staffetta che ha l’obiettivo di salvare dai tagli la ferrovia. L’assessore Riccardi ribadisce l’interesse della Regione a prendersi in carico la linea Alla presentazione della “Staffetta per salvare la Gemona-Sacile”, organizzata dal neo-costituito comitato dei pendolari, tutti i soggetti presenti, istituzionali e non, hanno dato il proprio sostegno all’azione intrapresa dalla Regione Fvg, ben esemplificata nelle parole dell’assessore ai Trasporti, Riccardo Riccardi, che considera la Gemona-Sacile all’interno di un quadro più generale e razionale di sviluppo del trasporto pubblico locale (Tpl) per cui si chiede la sua cessione diretta da parte del ministero delle Infrastrutture e Traporti, vista la gestione ritenuta inefficiente di Trenitalia.

    In una sala consiliare al completo, gli interventi delle autorità hanno evidenziato con equilibrio le esigenze e le potenzialità del servizio, ma anche le relative problematiche.

    Tra i sindaci, tutti in fascia tricolore, quelli di Budoia – Forgaria rivendicano «un progetto di sviluppo costruito dagli amministratori della tratta che rappresenti uno strumento di area vasta condiviso dai diversi soggetti coinvolti».

    L’onorevole Angelo Compagnon ricorda l’interrogazione parlamentare presentata a settembre riguardo il destino della linea, mentre l’eurodeputata Debora Serracchiani sottolinea la possibilità di accedere a finanziamenti europei nel piano di investimenti al trasporto ferroviario.

    Che il rilancio della tratta, affinché sia sostenibile, implichi necessariamente anche il rispetto dell’equilibrio di bilancio, è una condizione da cui non si può prescindere, afferma il senatore Pegorer. L’onorevole Ivano Strizzolo ancora ricorda, invece, la valenza sociale del servizio. Mentre, i consiglieri regionali Pietro Colussi e Franco Baritussio sottolineano rispettivamente l’importanza della commissione paritetica e la necessità di sviluppare una «cultura del treno», indispensabile nell’ottica di potenziamento del servizio.

    A tirare le fila dell’incontro, l’assessore Riccardi: la prima vera politica di investimenti sul trasporto ferroviario è iniziata nel 2008, da quando si è portato avanti un progetto generale e razionale di sviluppo del trasporto pubblico locale che prevede il potenziamento di quello su rotaia, su cui poi si modella e si integra quello su gomma. Certo, le illusioni non servono, ma il sogno della Gemona-Sacile rientra in questo quadro di sviluppo, nonostante gli ammodernamenti e gli alti investimenti che richiederebbe la tratta. Ora - conclude Riccardi - il fulcro della questione risiede nel rapporto col governo: se il ministro Corrado Passera è già al corrente della situazione, decisiva sarà la pressione politica che la Regione e i parlamentari friulani eserciteranno a livello politico affinché la proprietà della linea venga trasferita alla Regione stessa tramite la commissione paritetica.
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    Pubblicato da Il Comitato Pendolari Alto Friuli è a 11:23

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