COMITATO
PER L'AUTONOMIA
E
IL RILANCIO DEL FRIULI
COMUNICATO
STAMPA
Pluralità
e informazione
Ogni
giorno assistiamo alla scomparsa di specie animali e vegetali, alla
perdita di lingue e di culture, perchè meravigliarsi se la proprietà
di un giornale ristruttura e riduce ai minimi termini la propria
redazione udinese, vecchia di oltre cento anni?
E'
certamente un periodo difficile per la carta stampata, sostituita
sempre più frequentemente da televisione, social networks,
stanchezza dei lettori e voglia di un rassicurante monopolio ma il
monopolio non è mai rassicurante, la
pluralità dell'informazione è un elemento fondativo della
democrazia e la riduzione a presenza appena simbolica di un
quotidiano locale come il Gazzettino, a Udine e nella sua provincia,
non può che destare rammarico e preoccupazione.
Se
consideriamo poi che Udine si troverà con la direzione delle pagine
del Friuli a Pordenone e, in prospettiva, la direzione dell'altro
quotidiano locale a Trieste, ben comprendiamo il livello di perdita
di peso politico ed economico della capitale del Friuli.
Alla
redazione di Udine del Gazzettino il nostro sostegno e solidarietà,
alla proprietà del giornale l'invito ad essere lungimiranti, a tutti
noi friulani l'invito a difendere la pluralità, in ogni campo.
19
novembre 2014
COMITATO
PER L'AUTONOMIA
E
IL RILANCIO DEL FRIILI
Il
presidente
Paolo
Fontanelli
Il Gazzettino - "il Quotidiano del NordEst - fino ad ora aveva più Redazioni tra il Veneto e il Friuli.
RispondiEliminaIn Friuli: una Redazione a Udine; un'altra a Pordenone; mentre a Gorizia il Gazzettino attualmente non risulta avere una Redazione autonoma
Nell'edizione della Provincia di Udine con Redazione a Udine, alla parte "generale" si aggiungevano 12 pagine (da pagina I a pagina XXVIII) con intestazione "ll Gazzettino - FRIULI".
Ora pare che la Redazione di Udine venga spostata e accentrata a Pordenone costituendo così, in questa ultima città, una Redazione unica per entrambi le due Province di Ud e Pn.
La pluralità delle fonti di informazione è (ed ha) un valore fondamentale. Senza il pluralismo informativo la democrazia e la libertà corrono rischi letali. Quasi tutti concordano che in italia abbiamo delle carenze nella classe politica che ci goverma, ma ne abbiamo uno altrettanto grande nell'informazione. Se avessimo (avuto) una muta di "cani da guardia" libera e aggressiva quanto basta, i nostri politici non avrebbero potuto combinare il disastro che incombe su di noi, sopratutto sulle generazioni più giovani. Chiamate a pagare il conto, ib tutti i sensi e in molti modi.
RispondiEliminaE qui in regione? tale e quale e forse peggio! Si fa presto a rilevare generiche carenze, ma quando poi si testano effettivamente e personalmente le nostre ... testate, si riscontra come sia ancora utopia la pluralità di informazione, l'ampiezza e la libertà di dibattito che dovrebbero assicurare i nostri media.
Con la mia "grafomania" ho sperimentato molte volte la parzialità dei nostri giornali, sopratutto sulle questioini friulane. Anche in queste settimane sono alle prove. Ho mandato un contributo sulla riforma delle autonmie locali, magari non condiviso da tutti ma corretto per forma e contenuti, essendo non esattamente in linea con le paginate che il giornale pubblica in argomento...
"Che fare?" disse il comunista senza partito e cristiano senza chiesa. La domanda resta valida e bisogna che tutti noi contribuiamo a dare una risposta positiva.
Ogni ben e mandi a ducj e soredut ai amiis dal Gazetin di Udine