sabato 29 maggio 2010

PRESENTAZIONE DEL ROMANZO "BUCCE D’ARANCIA SUL FRONTE DI NORD-EST"

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI UDINE
martedì 8 giugno 2010, ore 17.30
Sala Convegni di Palazzo Antonini
via Petracco 8, Udine
PRESENTAZIONE DEL ROMANZO
"BUCCE D’ARANCIA SUL FRONTE DI NORD-EST"
di CLAUDIO CALANDRA, FALZEA EDIZIONI, REGGIO CALABRIA 2008

PROGRAMMA
Presentazione
Fulvio Salimbeni (Università di Udine)
Fabiana di Brazzà (Università di Udine)

Conclusioni
Cristiana Compagno (Magnifico Rettore dell’Università di Udine)
Modera
Gianpaolo Carbonetto (Giornalista del Messaggero Veneto)
Sarà presente l’autore
IL ROMANZO
Donne valorose e straordinarie, le portatrici carniche sono le eroine di questo romanzo: ragazze giovanissime, in prima linea, con il carico di munizioni sulle spalle per rifornire, e spesso soccorrere, i tanti figli italiani che si sono immolati per la patria. Ovunque dolore, disperazione e morte, ma, nonostante tutto, anche tanto amore, come quello sbocciato in mezzo alle trincee tra una portatrice di nome Sciulin e Tano, un bersagliere siciliano, il cui più bel sogno è sempre stato quello di poterle un giorno riempire la gerla di fiori, fiori della sua terra, fiori d’arancio.
L’AUTORE
Claudio Calandra è nato a Paluzza (UD), ha lavorato a lungo a Milano, vive e lavora attualmente a Modena. Dirigente d’Azienda alle Relazioni Esterne, ha curato l’organizzazione e l’Ufficio Stampa di importanti eventi in campo scientifico, sociale e culturale. Collabora come free lance con alcune testate culturali. È autore di “Do Svidanija” (Edizioni Memoria), sulla invasione cosacco-caucasica della Carnia, e di “Via dei Servi” (Marsilio), opera selezionata per il Premio Campiello 2000. Ha presentato l’opera “L’arroganza del cuore” (Falzea) all’ultima edizione della Fiera del Libro di Torino.

mercoledì 26 maggio 2010

UNIVERSITA’ – Consiglio regionale: i friulani dormono

Messaggero Veneto – ed. Udine – 26 maggio 2010 –
Rubrica “Per Posta e per e-mail”

Se, come si può leggere sulla stampa locale, a Roma l’amministrazione Tondo è considerata come il due di coppe, non per questo gli interessi friulani a Trieste godono di una considerazione migliore. Le vicende delle Università di Udine e di Trieste sono un chiaro esempio delle attenzioni che questa amministrazione regionale, nella persona dell’assessore Alessia Rosolen, riserva agli interessi friulani. Come è noto, l’Università di Trieste è sovra-finanziata per quasi 15 milioni di euro l’anno, e intende difendere questo privilegio. L’Università di Udine, invece, è sottofinanziata per 12 milioni di euro, e vanta anche un credito con lo Stato di oltre 100 milioni di euro. In questi giorni a Roma, nella legge di riforma universitaria,il ministro Gelmini sta introducendo un sistema di calcolo dei finanziamenti legato al merito, con il chiaro intento di favorire le Università più “produttive”. In base a questi nuovi calcoli, l’Università friulana avrebbe finalmente il giusto, mentre l’Università triestina vedrebbe diminuire notevolmente il suo sovra-finanziamento.

venerdì 21 maggio 2010

"SunsAtor, a torzeon te culture furlane"

In zonte l'invît ae presentazion dal DVD documentari di M. Garlatti Costa
 "SunsAtor, a torzeon te culture furlane",
Vinars ai 28 di Mai aes 8.30 sore sere a Tavagnà.

Minoranze linguistiche e Corte costituzionale.

mCommento alla Sentenza 170/2010 sul Piemontese del dott. Luca Campanotto

Clicca per visualizzare il Documento: SENTENZA 170-10 (documento PDF)

giovedì 20 maggio 2010

Le nuove servitù

Vogliamo finirla con il tira e molla? con le affermazioni come «Sì, ma...»? Credono forse certi uomini di potere che non sappiamo leggere e scrivere? Mi riferisco al progetto di elettrodotto Redipuglia-Udine. Lungo 40 km, verrebbero innalzati 117 tralicci a 380 kw alti 60 metri. L’impianto è voluto dalla Terna, che è una società privata per certi aspetti lodevole, ma nata, più che per soccorrere i bisognosi (come fanno i medici senza frontiere), per aumentare l’attivo del proprio bilancio. E mi limito a narrare la storia degli ultimi 30 giorni, attingendo ai giornali soltanto, dato che non possiedo ancora un archivio computerizzato a dovere, così come non dispongo di qualcuno che mi scriva i discorsi. I 28 Comuni che verrebbero attraversati dalla grande opera sono tutti contrari (o quasi, salvo due, persuasi della bisogna): in testa le Province di Udine e di Gorizia.

mercoledì 19 maggio 2010

Presentazion dal libri "la Ciargno e vîf"


"la Ciargno e vîf"


Ricuardin che Lunis 24 di Mai a lis 5 e mieze dopomisdì precisis, al vignarà presentât tal salon de Provincie di Udin il libri "la Ciargno e vîf" cun fotografiis di Gjino Del Fabbro di For Davuotri e cun tescj di Bepi Agostinis.

domenica 16 maggio 2010

UNIVERSITA’ , LA COMPETENZA RIMANGA DELLO STATO

La politica regionale ormai all’unanimità ha riconosciuto che la competenza sulla sanità ottenuta dalla nostra regione negli anni ’90, si è rivelata un grave errore in quanto la sanità oggi pesa enormemente sul bilancio regionale. Eppure nonostante questo precedente, oggi pare, così almeno risulta da articoli di stampa, che la Giunta regionale, su suggerimento dell’assessore con delega all’università Alessia Rosolen, voglia chiedere allo Stato la competenza sul finanziamento ordinario alle due università regionali. Più precisamente, la stampa ci da notizia che la Regione pare intenzionata a richiedere allo Stato la disponibilità annuale della somma dei finanziamenti ordinari ottenuti nel 2009 dalle due università regionali. Ma nel 2009, l’università del Friuli ha avuto un sottofinanziamento annuale del 17% e l’ateneo triestino un sovra finanziamento annuale del 14%! Forse “qualcuno” se lo è scordato? Ma l’ateneo triestino è noto essere una della università più sovra-finanziate d’Italia con quasi 15 milioni di sovra-finanziamento annuale non spettante in base al criterio del merito. L’università friulana, al contrario, annualmente riceve ben 12 milioni di euro in meno rispetto a quanto dovuto, sempre in base al criterio del merito, e inoltre ha maturato un credito nei confronti dello Stato superiore ai 100 milioni di euro. Dunque due università con interessi opposti. Trieste ha un sovra-finanziamento da difendere e fa parte della lobby delle università che hanno tutto l’interesse ad essere finanziate in base al criterio del costo storico. Udine vuole, giustamente, essere valutata in base al criterio del merito e chiede la perequazione dei finanziamenti statali.

Sappada e Cinto Caomaggiore tenute nel limbo

LA CJACARADE

La notizia che l’amministrazione comunale di Cinto Caomaggiore ha espresso tutto il suo rammarico per i ritardi con cui la Regione Friuli Vg sta svolgendo i suoi compiti istituzionali nei confronti della loro richiesta di far parte della Regione stessa, sembra non aver scaldato tanto il cuore dei palazzi triestini. E questo è più che comprensibile visto che i cintesi si sentono friulani e che di questo dunque sulle rive non gliene "può fregà de meno". Meno chiara la posizione del presidente Tondo e con lui di tutti i consiglieri friulani.

Si rendono conto che la decisione di voler lasciare il Veneto è stata sancita da un referendum popolare vinto, nonostante difficoltà enormi?

La stessa situazione è vissuta da Sappada. Anche qui le urne hanno parlato chiaro: siamo e vogliamo essere friulani.

La cosa può forse non piacere, timore di infastidire il forte vicino, ma esiste, o dovrebbe esistere, un senso di giustizia che va oltre i sentimenti personali e i calcoli politici.

La Regione può fare le sue mosse perchè l’iter della venuta in Friuli dei comuni che ne hanno fatto richiesta, sia accelerato.

Far finta di niente, o peggio "riconsegnarli", significherebbe perdere ogni credibilità.

Il Gazzettino, Domenica 16 Maggio 2010

martedì 11 maggio 2010

PRESENTAZION LIBRI SU LA CJARGNE:

"la Ciargno e vîf"
Lunis 24 di Mai a lis 5 e mieze dopomisdì precisis, al vignarà presentât tal salon de Provincie di Udin il libri "la Ciargno e vîf" cun fotografiis di Gjino Del Fabbro di For Davuotri e cun tescj di Bepi Agostinis.Il libri al vignarà presentât dal Arcivescul Emerit Pieri Brollo, e dal paron di cjase il president on. Pieri Fontanin.

Un libri che al è stât realizât par celebrâ i 50 agns di fotografiis, che Gjino al à fat in dute la Cjargne, no dome fotografant lis monts ma in particolâr ducj i siei paîs, fasintle cognissi no dome in Italie ma ancje tal forest.
 
Bepi Agostinis
Udin 11 Mai 2010 

sabato 8 maggio 2010

provincia di gorizia / province di gurize / pokrajina gorica

Servizio identità linguistiche
Servizi identitâts linguistichis
Služba za jezikovne identitete

La S.V. è invitata alla presentazione del libro
La S.V. e je invidade ae presentazion dal libri
Vabimo Vas na predstavitev knjige

Lingue in bilico
Buone pratiche nella tutela delle minoranze linguistiche in Europa

Martedì 11 maggio 2010 – ore 18.00
Martars ai 11 di Mai 2010 – aes 18.00
Torek, 11. maja 2010 – ob 18.00

Sala del Consiglio provinciale
Sale dal Consei provinciâl
Dvorana pokrajinskega sveta

Corso/Cors/Korzo Italia/Italija, 55
GORIZIA / GURIZE / GORICA

Presenta / Al presente / Knjigo bo predstavil:
Peter Černic

presidente della Consulta provinciale per la comunità slovena
president de Consulte provinciâl pe comunitât slovene
predsednik Pokrajinske konzulte za slovensko skupnost

alla presenza dell’autore
ae presince dal autôr
prisoten bo avtor
William Cisilino
responsabile interventi per la lingua friulana e le altre lingue minoritarie della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
responsabil dai intervents pe lenghe furlane e lis lenghis minoritariis de Regjon Autonome Friûl Vignesie Julie. odgovorni za ukrepe v korist furlaniščine in drugih manjšinskih jezikov v Avtonomni deželi Furlaniji Julijski krajini.

Un “manuale” di politica linguistica, per raccontare a tutti il patrimonio insostituibile di cultura e tradizione delle minoranze linguistiche europee.

Il Rettore Cristiana Compagno: «Un segnale positivo da Roma. Altrettanto sappia fare la Regione»



Approvato all’unanimità dalla Commissione cultura del Senato
Atenei sottofinanziati: boccata d'ossigeno con l'emendamento alla riforma

Il rettore Compagno «Un bel risultato». Così il rettore dell’ateneo di Udine, Cristiana Compagno, commenta il via libera all’unanimità da parte della Commissione cultura del Senato all’emendamento alla legge di riforma universitaria, presentato dal senatore Mario Pittoni, che aumenta dallo 0,3 all’1,5% la quota di Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) destinato al parziale riequilibrio delle quote per gli atenei sottofinanziati. L’emendamento, approvato a palazzo Madama nella seduta di martedì 4 maggio, «testimonia – dice Compagno – la sensibilità da parte degli organi istituzionali centrali per la situazione in cui versano atenei virtuosi e sottofinanziati come quello di Udine». Da qui «l’auspicio – sottolinea Compagno – che anche la Regione dimostri di saper fare altrettanto, tanto più ora che, al tavolo dei lavori, vi è proprio il disegno di legge sul sistema universitario regionale» che introduce nuovi criteri e meccanismi per il finanziamento regionale al sistema universitario.

mercoledì 5 maggio 2010

TUTELA DELLA LINGUA: In regione arriverà poco più di un milione, il doppio rispetto al 2009

Il Gazzettino Mercoledì 5 Maggio 2010
Friulano, da Roma 700mila euro

Piatto ricco per la marilenghe. Dopo la “bastonata” del 2009, quest’anno i finanziamenti destinati alla tutela delle lingue minoritarie cambiano decisamente numeri. Il Dipartimento per gli affari regionali ha stanziato infatti i fondi 2010 della legge 482 del ’99. Le dodici minoranze linguistiche presenti sul territorio nazionale avranno a disposizione 5 milioni e 629mila euro a fronte dei 2.274.425 stanziati lo scorso anno. Al Friuli Venezia Giulia la quota destinata è pari a 1 milione e 154mila euro (nel 2009 era di 452.602 euro) da dividere fra le tre lingue minoritarie della regione, ovvero friulano, sloveno e tedesco. La marilenghe si porta a casa 766.824 euro, 346.108 vanno alla lingua slovena e 41.386 a quella tedesca. Oltre ai fondi, arrivano anche le indicazioni su come utilizzare le quote assegnate. Come per l’anno passato anche nel 2010 l’85% dei finanziamenti dovranno essere impiegati per l’attività degli sportelli linguistici, mentre il restante 15% sarà suddiviso tra formazione, attività culturali e toponomastica.

Riceveranno più soldi gli atenei virtuosi

UNIVERSITÀ Emendamento Lega

Il Gazzettino - mercoleì 5 maggio 2010

Via libera all'unanimità della commissione Cultura del Senato all'emendamento della Lega Nord che assegna un punto e mezzo del Fondo ordinario per il sistema universitario (Ffo) all'incremento della «quota di riequilibrio» per gli atenei (in buona parte collocati al Nord) che ricevono meno soldi di quelli che spetterebbero loro in base al modello di valutazione a suo tempo elaborato dal Ministero. «Nel 2009 - spiega il senatore Mario Pittoni, responsabile istruzione del Carroccio a Palazzo Madama e autore dell'emendamento - soltanto lo 0,3% delle assegnazioni è stato riservato a questi atenei: appena 20 milioni di euro per circa 30 atenei, quando il "credito" accumulato dalle università settentrionali sfiora ormai i 3 miliardi».

Chiusa l’Orchestra sinfonica del Fvg, prosegue la lotta dei musicisti

Blog Bora.La - mercoledì 5 maggio 2010

Chiusa l’Orchestra sinfonica del Fvg, prosegue la lotta dei musicisti
Prosegue la protesta dei quaranta musicisti della Sinfonica del Fvg contro la chiusura dell’orchestra: un presidio è in corso oggi a Trieste, sotto la sede del Consiglio regionale. Scopo dell’iniziativa, annunciata dalla Slc-Cgil di Udine, sollecitare la Regione e gli Enti locali al rispetto degli impegni sulla costituzione della nuova fondazione musicale che dovrebbe raccogliere l’eredità della Sinfonica.

Vicino/lontano-identità e differenze al tempo dei conflitti

Evento speciale vicino/lontano 2010 - ”Negri, froci, giudei & co.”
Sesta edizione - Udine, 6-9 maggio 2010

Uno spettacolo di e con Gian Antonio Stella e Gualtiero Bertelli dà l’avvio domani alla manifestazione che apre ufficialmente i battenti giovedì con gli interventi di Carlo Galli e del Premio Nobel Shirin Ebadi.

Per visualizzare il programma dell'edizione 2010 clicca qui

Per  visualizzare il PDF clicca qui


Trieste, la protesta degli universitari: "Non cancellate gli Enti regionali per il diritto allo studio"

Sito internet  "Il Piccolo" Trieste, 4 maggio 2010

Sit-in degli studenti della Università di Udine e Trieste davanti la sede del Consiglio regionale, a Trieste, contro l'ipotesi di cancellazione degli Erdisu, Enti regionali per il diritto allo studio. "Quest'anno la Regione ha tagliato il 30 per cento dei fondi destinati all'Erdisu - ha detto Mario Albanese, uno dei portavoce della protesta - e temiamo che la loro eliminazione sia un ulteriore passo verso la riduzione dei servizi»". L'eliminazione degli Erdisu, con l'assegnazione di compiti e funzioni a Università e Regione è unipotesi sulla quale stanno ragionando l'assessore regionale all'Università, Alessia Rosolen, e il Presidente della Regione, Renzo Tondo.

sabato 1 maggio 2010

1° Maggio : Festa dei Lavoratori e Liberazione di Udine e del Friuli


Il 1° Maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche, né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione.
"Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire" fu la parola d'ordine, coniata in Australia nel 1855, e condivisa da gran parte del movimento sindacale organizzato del primo Novecento. Si aprì così la strada a rivendicazioni generali e alla ricerca di un giorno, il primo Maggio, appunto, in cui tutti i lavoratori potessero incontrarsi per esercitare una forma di lotta e per affermare la propria autonomia e indipendenza.
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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Con decreto in data 14 giugno 1947 - Disp. 33 - Pag. 3422 - è stata concessa la

MEDAGLIA D’ORO

 al Valor Militare coll’annesso soprassoldo di L. 1.500. - annue al

FRIULI e per esso alla CITTA’ DI UDINE

«Fedele alle tradizioni dei padri, anelante a riscattarsi dalla tirannide e a rinascere a libertà, il Popolo Friulano, dopo 18 settembre 1943, sorgeva compatto contro l’oppressione tedesca e fascista, sostenendo per 19 mesi una lotta che sa di leggenda.
A domarne la resistenza, il tedesco guidava e lanciava, in disperati sforzi, orde fameliche di mercenari, mentre il livore fascista a servizio della barbarie, tradiva il generoso sangue del popolo. La fede ardente e l’indomito valore delle genti friulane vincevano sulle rappresaglie, sul terrore, sulla fame. Nelle giornate radiose dell’insurrezione, i suoi ventimila partigiani, schierati dai monti al mare, scattavano con epico eroismo per ridonare a vita ed a libertà la loro terra. Duemilaseicento morti, milleseicento feriti, settemila deportati, ventimila perse-guitati che sentono ancora nello spirito le ansie e i patemi e nelle carni il bruciore delle ferite e delle torture, testimoniano il cruento e glorioso sacrificio offerto dal popolo alla madre comune, e dai roghi ardenti dei paesi distrutti si leva al cielo la sacra fiamma dell’amore per l’Italia e per la libertà».
(Settembre 1943 - Maggio 1945)
 Il Presidente del Consiglio dei Ministri rilascia il presente brevetto per attestare del conferito onorifico distintivo.
Roma, 19 settembre 1949
Il Presidente del Consiglio dei Ministri
f.to A. De Gasperi

Registrato alla Corte dei Conti addì 10 luglio 1947.
Registro Presidenza 8 foglio 333.

Un Ateneo Speciale

L'assessore regionale Alessia Rosolen vorrebbe proporre a chi di dovere un accordo di programma fra le due Università di Udine e di Trieste. Preventivamente si dovrebbe chiedere a Roma «il trasferimento dell'intera competenza del fondo ordinario statale alla Regione». O, in mancanza di questo, chiedere «il trasferimento della sola parte premiale del fondo» (quella riservata alle università più efficienti).
O, in mancanza anche di questo, realizzare appunto «un accordo di programma tra i due atenei» per razionalizzare l'offerta e i servizi. Vada come vada, la Regione ("R" come Rosolen) dovrebbe in definitiva gestire il finanziamento, totale o parziale, alle due università. questo è il punto, mentre appare all'orizzonte, di quando in quando, la prospettiva di una Regia unica ("R" come Rosolen), accentrata nelle mani che si sa.