venerdì 21 settembre 2018

TERZA CORSIA E VIABILITA' REGIONALE: REPETITA IUVANT


 
 
 
Comunicato stampa

19.9.2018



Regione Friuli-vg


Terza corsia e viabilità regionale:

repetita iuvant!



Mentre si susseguono gli incidenti ed i disagi sulla A 4 appare sempre più evidente che non potrà essere la terza corsia a rendere più agevoli i collegamenti tra le tre principali città del Friuli: Gorizia, Udine e Pordenone e le relative attività economiche.

Oggi la Regione sta investendo “solo” sulla direttrice Trieste-Venezia nonostante la presenza in Friuli di un tessuto manifatturiero di primaria rilevanza regionale che soffre per il tema della viabilità poichè l'infinito numero di rotonde realizzate e da realizzare garantiranno una minor pericolosità degli incidenti ma rallenteranno sempre più il traffico locale e non potrebbe certo essere utile il deprecabile progetto della Gemona – Sequals, eccentrico rispetto alle esigenze del territorio, devastante per il prezioso ambiente pedemontano dell'area interessata e gli importanti progetti turistici di rilevanza europea che molti comuni della zona stanno sviluppando, costoso oltre ogni previsione.

Ipotizzare inoltre che la Napoleonica e la corrispondente “ferrata” abbiano le caratteristiche per supplire a tali bisogni vuol dire non rendersi conto che già oggi queste strade sono troppo intasate e senza le necessarie caratteristiche per le quote sempre crescenti del traffico non ferroviario delle aree urbane più importanti del Friuli e con l’alto Veneto che vive un momento di importante sviluppo.

Ricordiamo ancora una volta, quindi, una proposta fatta più volte da questo Comitato: una bretella autostradale tra Udine e Cimpello (Pordenone). Permetterebbe un collegamento veloce tra i due poli economici del Friuli, realizzerebbe un percorso alternativo alla Palmanova – Portogruaro sgravandone il traffico e garantendo i collegamenti in caso di blocco dell'autostrada, creerebbe un collegamento diretto con la futura pedemontana veneta e sarebbe inoltre una realizzazione che non disturberebbe il normale traffico autostradale e locale che, in ogni caso, anche a terza corsia completata (quando?) soffrirà della mancanza di una viabilità ragionevolmente veloce tra Gorizia, Udine e Pordenone.

Ovviamente anche il traffico ferroviario Udine – Pordenone –  Venezia meriterebbe qualche investimento come la Lubiana –  Gorizia – Udine, due direttrici ferroviarie troppo trascurate dalla politica regionale che pare aver dimenticato che il principale hub ferroviario regionale è Udine.

Continuiamo a credere, quindi, che anche dopo la realizzazione della terza corsia, serviranno comunque quei 45 chilometri di bretella o superstrada, indispensabile come integrazione alla A 4 per garantire la mobilità futura del Friuli, osservando che la Regione deve rivolgere più frequentemente lo sguardo al Friuli e alla necessità di investimenti strutturali per l'attuale e futuro sviluppo del cuore della nostra regione.

per il Comitato per l'Autonomia
e il Rilancio del Friuli

il presidente

Paolo Fontanelli


martedì 18 settembre 2018

UNIVERSITA' DI UDINE E UNIVERSITA' DI TRIESTE - BASTA CON IL "MANTRA" DELLA FONDAZIONE!!






 
UNIVERSITA' DI UDINE

E UNIVERSITA' DI TRIESTE

BASTA CON IL “MANTRA”

DELLA FONDAZIONE!!

........



Già nel 2010 l'allora Assessore regionale all'Università Alessia Rosolen, appoggiata dalla politica triestina, cercò di imporre una Fondazione tra gli atenei di Udine e Trieste e la Sissa. Contrari l'università di Udine e il suo Rettore, oltre che l'opinione pubblica friulana. Allora il suo intento, fortunatamente per l'università del Friuli, non andò a buon fine.

Ora di nuovo - sempre assessore regionale all'Università, Alessia Rosolen - rispunta il “mantra” della Fondazione regionale!! Di nuovo da Trieste rispuntano “i doppioni” da eliminare tra i due atenei di Udine e Trieste (ossia all'università del Friuli)!


Il magnifico rettore dell'Università di Udine, Prof. De Toni, a cui per altro va tutta la nostra stima, "pare" essere d'accordo sulla Fondazione con Trieste e la Sissa. In un articolo a firma di Mattia Pertoldi, pubblicato oggi martedì 18 settembre 2018 sul quotidiano il Messaggero Veneto, si legge virgolettato:

"(...) Possiamo fare di meglio? Certo, e penso alla creazione della Fondazione con Trieste e la Sissa per rafforzare ancora di più la collaborazione e, sul modello di quanto accade da decenni a Milano e Torino, riuscire a cooptare all'interno del sistema player fondamentali quali Fincantieri, Danieli, Generali oppure Electrolux (...)".

Ci permettiamo di non essere d'accordo con l'opinione espressa dal rettore De Toni, e ripeschiamo dall'archivio del nostro Blog un documento del 2010 a firma dell'on.le Prof.ssa Silvana Fachin Schiavi. Un documento del 2010, ma ancora attualissimo e che condividiamo, ieri come oggi.
 

venerdì 8 ottobre 2010

LETTERA APERTA

A ROBERTO MORELLI


Silvana Schiavi Fachin
già docente di Didattica delle Lingue Moderne, Università di Udine



"(…) Circa il terzo punto, l’Università di Udine ha già provveduto a razionalizzare il razionalizzabile ma, come Ella sa e non dice, soffre di un gravissimo, decennale sottofinanziamento mentre Trieste che certamente si trova in serie difficoltà, è tra quelle che in questi anni è stata sovrafinanziata. L’idea poi che Ella rilancia di dar vita ad una Fondazione quale panacea per il risanamento e lo sviluppo di un’alta formazione e di una ricerca di grande qualità, se guardiamo al clima politico e alla propensione della finanza e dell’industria ad investire nel settore, mi pare davvero ingenua, o peggio, strumentale. Analizzando le delibere regionali per il finanziamento alle università non mi pare che i criteri adottati siano lungimiranti e cioè quelli del merito, dell’eccellenza dei progetti congiunti, della valorizzazione dei giovani talenti. Mi pare che rispondano piuttosto alle logiche della ricerca del consenso e delle alleanze politiche. In quanto alle salutari iniezioni di risorse da parte del mondo imprenditoriale, sinora esse sono giunte col contagocce . Speriamo che in futuro vi siano maggiori investimenti senza che si debba necessariamente pensare alla creazione di un nuovo “contenitore” che finirebbe per condizionare gravemente la libertà della ricerca."

https://comitat-friul.blogspot.com/2010/10/lettera-aperta-roberto-morelli-silvana.html#more




sabato 8 settembre 2018

IL 13 E IL 14 SETTEMBRE 2018, UDINE CAPITALE DELLE "POLITICHE LINGUISTICHE EUROPEE"


 
IL 13 E IL 14 SETTEMBRE

UDINE CAPITALE

DELLE POLITICHE

LINGUISTICHE EUROPEE

.......

RICEVIAMO DALL'ARLEF

E PUBBLICHIAMO


COMUNICÂT STAMPE

ARLeF: per due giorni, Udine capitale delle lingue europee
 
 
L’NPLD ha scelto il capoluogo friulano per lanciare la Summer University. Il 13 e 14 settembre, tanti importanti momenti di incontro, di alto livello, sul tema della promozione delle lingue minoritarie 

Per due giorni, il 13 e il 14 settembre, Udine sarà la capitale delle politiche linguistiche europee. Nella città, infatti, si terrà un importante momento d’incontro voluto dal Network delle minoranze d’Europa (NPLD – Network to promote linguistic diversity), su proposta dell’ARLeF (Agjenzie Regionâl per lenghe furlane) e con il patrocinio della Fondazione Coppieters di Bruxelles, specializzata in federalismo e politiche linguistiche.

«Sarà un’opportunità unica per la nostra Regione – spiega il direttore dell’Agenzia, William Cisilino – in quanto inaugureremo proprio qui la Summer University che l’NPLD ha deciso di avviare a partire da quest’anno. In tal modo, avremo l’occasione di ospitare in Friuli i più importanti docenti ed esperti a livello mondiale sulle politiche linguistiche. Il Network è un’occasione unica di confronto – prosegue Cisilino – che ci permette di capire come altre realtà europee siano riuscite a garantire un futuro alla propria lingua attraverso politiche linguistiche efficaci». 

All’apertura della Summer University, ospitata dall’Università del Friuli presso Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann, saranno presenti l’assessore regionale con delega alle lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti; il Sindaco di Udine, Pietro Fontanini; il direttore dell’ARLeF, William Cisilino e Fabiana Fusco in rappresentanza dell’Ateneo friulano che ha collaborato all’organizzazione del prestigioso appuntamento internazionale grazie al CIRF Centro interdipartimentale per lo sviluppo della lingua e della cultura del Friuli.

Le relazioni tecniche, a seguire, saranno tenute da Francesc Xavier Vila i Moreno, dell’Università di Barcellona (“Multilinguismo, globalizzazione e sostenibilità linguistica”); Vesna Crnić-Grotić, dell’Università di Rijeka (“I diritti linguistici”); Sixto Molina, del Consiglio d’Europa (“La Carta europea per le lingue regionali o minoritarie”); Gabriele Iannàccaro, dell’Università di Milano-Bicocca che, nel suo doppio intervento, approfondirà i temi legati alle basi sociolinguistiche per la pianificazione delle lingue.

Il giorno seguente François Grin, dell’Università di Ginevra, interverrà su: “Economia e linguaggio: storia, approcci generali e interazioni fra linguisti e linguistica”; Michele Gazzola, dell’Università di Lugano, approfondirà la questione del: “Monitoraggio della politica linguistica: strumenti politici e indicatori”; la relazione tra costi e benefici delle politiche linguistiche sarà trattata da François Vaillancourt, professore emerito presso il Dipartimento di economia dell’Università di Montréal.

L’appuntamento avverrà a porte chiuse in quanto la Summer University dell’NPLD è rivolta ai soli membri del Network che rappresentano una ventina di governi regionali e statali europei ove insistono minoranze linguistiche. L’iniziativa friulana vedrà anche la partecipazione di rappresentanti del Consiglio d’Europa che avranno così l’occasione di conoscere meglio la nostra regione e immergersi nell’appassionante clima enogastronomico di Friuli Doc.

............

 
QUESITO

Chissà se la Sede RAI di Trieste riuscirà a trovare nel telegiornale regionale serale delle 19.30 lo spazio ADEGUATO anche per questa importante iniziativa europea e internazionale?

O lo spazio giornalistico, se ci sarà...., sarà di pochissimi secondi come accade ogniqualvolta che una notizia non riguarda la città di Trieste, il suo porto o Villa Miramar?

In fin dei conti le minoranze linguistiche che vivono in regione costituiscono solo la “MAGGIORANZA” della popolazione regionale....e dunque una notizia come questa è del tutto marginale….mentre la "semplice" presentazione al palasport di Chiarbola (Trieste) di una squadra di pallamano è una notizia fondamentale e di interesse regionale!!!


LA REDAZIONE DEL BLOG
 
 

mercoledì 5 settembre 2018

Premio "MERIT FURLAN" - serata di premiazione VENERDI' 7 SETTEMBRE 2018 dalle 18 nel CASTELLO DI ARCANO SUPERIORE.


Dal sito internet del settimanale “IL FRIULI”
Articolo del 26 luglio 2018

35esima edizione del

Premio "MERIT FURLAN"

Venerdì 7 settembre, dalle 18 nel Castello di Arcano Superiore, anche quest’anno gentilmente concesso dalla proprietà, si terrà l’appuntamento consolidato con la serata di premiazione.

"Giunto alla sua 35esima edizione, il premio Merit Furlan è promosso dalla Comunità Collinare del Friuli e dal Comune di Rive d’Arcano. Intende sottolineare e dare pubblico riconoscimento a personalità presenti in Friuli e nel Mondo in diversi ambiti della vita culturale, sociale ed economica. Vuole essere veicolo di conoscenza e di valorizzazione del grande patrimonio umano che da sempre contraddistingue la nostra terra. Anche quest’anno la Commissione del Premio si è riunita per esaminare le segnalazioni pervenute da Comuni, Enti, Associazioni e privati. I destinatari del prestigioso riconoscimento sono stati selezionati tra personalità che si sono particolarmente distinte nel campo del lavoro, della ricerca, delle scienze, della cultura, dell’arte e della solidarietà.
La Commissione ha ritenuto di insignire del prestigioso premio i seguenti illustri concittadini: per la categoria Studi e Ricerche, Silvana Schiavi Fachin, nata in Carnia, in ragione della sua straordinaria attività legata all’educazione linguistica e alla valorizzazione della lingua Friulana. Segnalata dall’Arlef di Udine. Per la categoria Cultura, Angelo Floramo, nato a Udine, per la sua vocazione all’approfondimento storico e per la salvaguardia della memoria storica del Friuli. Segnalato dal Comune di Ragogna.

Per la categoria Emigrazione e Solidarietà, Enzo Gandin, nato a Gonars, per la sua lunga storia di valorizzazione della friulanità nel Mondo e di assistenza attiva all’emigrazione. Segnalato dall’Ente Friuli nel Mondo di Udine. Vieni inoltre riconosciuto un Premio speciale alla carriera a Dino Zoff, nato a Mariano del Friuli, per essersi distinto in campo internazionale nella sua lunga carriera sportiva.

Venerdì 7 settembre, dalle 18 nel Castello di Arcano Superiore, anche quest’anno gentilmente concesso dalla proprietà, si terrà l’appuntamento consolidato con la serata di premiazione. Alla realizzazione della serata collaborerà anche il Consorzio Pro Loco Collinare.”

..................

COMPLIMENTI A TUTTI

E QUATTRO I PREMIATI

E IN PARTICOLARE ALLA “NOSTRA”

S I L V A N A!!
 

Comitato per l'autonomia
e il rilancio del Friuli

Il Direttivo