mercoledì 30 maggio 2018

"Quando l'Europa dimezzò i debiti di guerra alla Germania": una storia dimenticata dalla Germania e dalla coppia Merkel-Schaeuble


Quando l’Europa dimezzò

i debiti di guerra

alla Germania


DAL BLOG di FELICE BESOSTRI 

 
30 maggio 2018

(Un pó di storia)
 
L’ex ministro degli Esteri tedesco Joschka Fischer nel suo libro, appena pubblicato scrive:
 
"è «sorprendente» che la Germania abbia dimenticato la storica Conferenza di Londra del 1953, quando l’Europa le cancellò buona parte dei debiti di guerra. «Senza quel regalo – scrive l’ex ministro tedesco nel suo libro – non avremmo riconquistato la credibilità e l’accesso ai mercati. La Germania non si sarebbe ripresa e non avremmo avuto il miracolo economico».
 
La cura di austerità imposta dalla coppia Merkel-Schaeuble, secondo l’ex ministro tedesco, è stata «devastante» perché ha imposto ai Paesi del Sud Europa «una deflazione dei salari e dei prezzi» impossibile da superare con il peso del rigore; «alla trappola della spirale dei debiti», che condanna questi Paesi a non uscire dalla crisi con il pretesto del risanamento dei conti.
 
Fischer, in definitiva, accusa la Germania della signora Merkel e della sua grande coalizione di «euroegoismo» e di avere la memoria troppo corta. «Se la Bce non avesse seguito le decisioni di Draghi ma le obiezioni dei tedeschi a quest’ora l’euro non esisterebbe più. Il più grande pericolo per l’Europa – conclude il politico tedesco - attualmente è la Germania». (….)

           
Tratto da un articolo di Riccardo Barlaam per il Sole 24ore

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mercoledì 23 maggio 2018

GRAZIADIO ISAIA ASCOLI ha inventato il nome "VENEZIA GIULIA" e non il nome "FRIULI VENEZIA"!!!


Il grande glottologo friulano 

GRAZIADIO ISAIA ASCOLI

ha inventano il nome VENEZIA GIULIA

e non il nome FRIULI VENEZIA!!!

.....

Alla cortese attenzione

Presidente di regione

MASSIMILIANO FEDRIGA



UN CARTELLO STRADALE

DA MODIFICARE AL PIU' PRESTO!

 
Foto di Roberta Michieli
scattata ai confini tra la Regione Veneto e
l'inizio del comune di Sacile (prov. Pn)
 
 
 
 
Foto di Roberta Michieli 
scattata ai confini tra la Regione Veneto e
l'inizio del comune di Sacile (prov. Pn) 
 
 

Promemoria per Il Presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga
 
 
1) Il grande glottologo friulano Graziadio Isaia Ascoli, il 23 agosto 1863, a Milano, inventò il nome "Venezia Giulia" e non il nome "Friuli Venezia"
 
 
 
2) I vocaboli "Friuli" e "Giulia", sul piano tipografico occupano lo stesso spazio essendo formati entrambi da SEI LETTERE.
 
Perché dunque nel cartello stradale  non è stato scritto correttamente
 

FRIULI
VENEZIA GIULIA?
 
 
Oltre tutto scrivendo così il nome della nostra regione se ne rispetta la storia e la geografia; si rispetta la Costituzione italiana (art. 131 = elenco delle regioni); si rispetta il Parlamento italiano e la Corte Costituzionale che "SEMPRE" scrivono il nome della nostra regione con il trattino tra Friuli e Venezia Giulia sia nelle leggi e decreti, che nelle sentenze.
 
http://comitat-friul.blogspot.it/2014/06/regione-il-trattino-ce-ancora.html
 
 
Signor Presidente
 
che sia il caso di dare disposizioni scritte agli assessorati regionali su come va scritto il nome dalla nostra regione nei dépliant, tabelloni e insegne pubblici,  e cartelli stradali?
 
O in Friuli, per correggere questo plateale errore per altro già inutilmente segnalato,  dobbiamo ritornare agli anni 50 e al "fai da te"? Non è questo che vogliamo.
 
Sappiamo che è molto impegnato, ma cerchi ugualmente di trovare 10 minuti per rimediare a tanta ignoranza storica e geografica. Grazie!! 
 
 
 
LA REDAZIONE DEL BLOG 
 
……….
 
Il "Comitato per l'autonomia e il rilancio del Friuli", ringrazia la Redazione di UDINETODAY per aver riportato la nostra richiesta al Presidente Massimiliano Fedriga sul loro sito giornalistico, in data 23 maggio 2018.
 
 
Il problema non è banale ma di GRANDE sostanza perché non si può "negare" la storia e la geografia del Friuli e di Trieste, storpiando - volutamente - il nome della nostra regione.
 
Se fosse un problema banale perché c'è chi difende "ostinatamente" la eliminazione del trattino?
 
Perché la Regione  non  si adegua al Parlamento italiano e alla Corte Costituzionale che SEMPRE nelle leggi e decreti e sentenze costituzionali, il trattino tra Friuli e Venezia Giulia lo scrivono?
 


lunedì 21 maggio 2018

REGIONE FRIULI-VG: LETTERA APERTA AI CONSIGLIERI REGIONALI DELLA 12^ LEGISLATURA


Comitât pe Autonomie
e pal Rilanç dal Friûl

Ai Consiglieri regionali della 12^ legislatura
alla Giunta regionale
e, p.c. agli organi di stampa

Il Comitato per l'autonomia e il rilancio del Friuli ha rilevato con soddisfazione che molte forze politiche che si sono presentate alle recenti elezioni regionali hanno fatto propri temi ed aspettative autonomiste ovvero argomenti diretti alla difesa dell'autonomia speciale del Friuli – Venezia Giulia.
 
L'uso generale in campagna elettorale di simboli e bandiere friulane, presenti nella stragrande maggioranza degli schieramenti, ci permette di ricordare a tutti che, per coerenza, le politiche regionali dovranno essere più attente che in passato alla difesa e sviluppo della lingua friulana e degli organismi istituiti per la sua tutela.
Ci permettiamo anche di segnalare il mai risolto problema della sperequazione nel finanziamento degli atenei regionali, a danno di quello del Friuli, in un più generale quadro di equa ripartizione territoriale delle risorse.

Nell'augurare buon lavoro al nuovo Consiglio regionale questo Comitato auspica inoltre che Giunta e Consiglio riescano a recuperare interamente le risorse dovute dallo Stato, allineandosi alle altre Regioni a statuto speciale, con eventuali nuovi meccanismi di calcolo che tengano conto della prospettata revisione dei criteri di tassazione a carico dei cittadini.

17.05.2018

per il Comitato per l'Autonomia e il Rilancio del Friuli
il presidente
dott. Paolo Fontanelli

mercoledì 9 maggio 2018

ASSESSORI REGIONALI ALLA CULTURA E ALL'ISTRUZIONE? PER SALVARE LA SPECIALITA', PROIBITO NOMINARE "PATRIOTI ITALIANISSIMI"


 
REGIONE FRIULI-VG

I NUOVI ASSESSORI

ALLA CULTURA E ALL'ISTRUZIONE?

PER TUTELARE LA SPECIALITA'

PROIBITO NOMINARE

"PATRIOTI   ITALIANISSIMI"


NOTA

PER MASSIMILIANO FEDRIGA



In una regione in cui il 60% della popolazione è minoranza linguistica storica riconosciuta e tutelata dalla Repubblica italiana ai sensi dell'art. 6 della Costituzione italiana, gli Assessorati che si occupano anche di tutela delle tre minoranze linguistiche che vivono in regione (friulani, sloveni e tedeschi) finanziando e programmando la tutela stessa, non potranno che avere a capo un Assessore competente e sensibile anche nel campo della tutela di queste tre minoranze linguistiche.

Il che significa la esclusione a priori di chi nel suo DNA non ha notoriamente questa sensibilità politica.

Ricordiamo al neo Presidente di regione Massimiliano Fedriga, che l'unico motivo di specialità della nostra regione è la presenza massiccia di minoranze linguistiche storiche.

Tutelarle in maniera seria significa tutelare l'autonomia speciale della nostra regione.

Ricordiamo anche che “tutela” non è sinonimo di “folclorizzazione” dei diritti linguistici.


LA REDAZIONE DEL BLOG
 
 

mercoledì 2 maggio 2018

REGIONE FRIULI-VG - ELEZIONI REGIONALI DEL 29 APRILE 2018: HA VINTO CHI HA PERSO DI MENO


REGIONE FRIULI-VG

ELEZIONI REGIONALI

DEL 29 APRILE 2018

COM'E' ANDATA?
 


I risultati

Dal quotidiano il Messaggero Veneto (Ud)


Commenti

1) Dal quotidiano Friulisera.it – articolo a firma di Fabio Folisi pubblicato il 30 aprile 2018
 

 
"Onestà intellettuale e politica vorrebbe che fossero gli stessi partiti a spiegarlo, ma siccome siamo certi non verrà fatto né da vincitori né da vinti, allora lo facciamo noi. Diciamo subito che in democrazia i numeri hanno un significato e, nascondere la realtà dietro a forvianti percentuali, non è certo la maniera migliore per riconquistare le persone alla passione per la politica e per la gestione della cosa pubblica. Ed allora scopriamo che in totale i voti validi sono stati 537.950 su un corpo elettorale di 1.107.415. Questo vuol dire che 569.465 elettori non hanno votato (…)

2) Salvo il movimento “Patto per l'autonomia” che ha triplicato i voti rispetto alle elezioni politiche del 4 marzo e a cui facciamo i complimenti, il 29 aprile ha vinto chi ha perso di meno rispetto alle elezioni politiche del 4 marzo.
 
Da facebook “Rinascita triestina” i calcoli di chi ha “PERSO DI MENO” a Trieste

Cosi si può leggere su facebook “Rinascita triestina” a commento della analisi del voto del 29 aprile 2018:

19 h ·
#OsservatorioElettorale - REGIONALI 2018 - LA MATEMATICA DICE CHE E' STATA UNA GARA A CHI HA PERSO MENO VOTI RISPETTO ALLE POLITICHE DEL 4 MARZO - Solo il Patto per l' Autonomia aumenta, più che triplicando i voti.
 
 Esaminando i risultati elettorali con il criterio dei voti assoluti e non delle percentuali, che spesso sono fuorvianti, si scopre che TUTTI, a Trieste come in Regione, hanno perso migliaia di voti rispetto alle politiche di due mesi prima.
 
E' stata una gara a chi perdeva meno consensi propiziata dalla scelta antidemocratica della Giunta precedente di piazzare le elezioni in un ponte per favorire l' astensionismo.
 
Dal momento che alle Regionali ha votato il 24,5% in meno degli aventi diritto (rispetto alle elezioni politiche del 4 marzo n.d.r.) chi perdeva di meno risultava avere paradossalmente una percentuale in crescita.
  
Osserviamo cosi che a Trieste il PD e Forza Italia dati per stabili hanno perso rispettivamente il 32,4% e il 35,2% dei propri elettori alle politiche.
I Fratelli d'Italia annoverati tra i vincitori hanno perso il 39,6% dei consensi che avevano due mesi prima.
 
La Lega, indubbia trionfatrice, ha invece perso solo il 22,5% dei voti assoluti.
 
Un assoluto disastro invece quello dei 5 Stelle che perdono in due mesi l' 81,2% dei consensi triestini con gravi danni sulle trattative per il governo nazionale. (…)


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LA REDAZIONE DEL BLOG