sabato 31 marzo 2018

1077-2018 FIESTE DE PATRIE DAL FRIÛL - CALENDARI EVENTS

 
 fieste_gen.jpg
 
(Immagine tratta dal sito dell'ARLeF)
 
 
CALENDARI EVENTS

 
(GJAVÂT FÛR DAL SÎT DE L'ARLeF)
 

 http://www.arlef.it/media/fck/CALENDARIO%20EVENTI_fur_OK-3c210.pdf

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BUINE FIESTE DE PATRIE DAL FRIÛL

Meteit a svintulâ

la bandiere de Patrie dal Friûl!


 
 foto di Roberta Michieli
scattata in Piazza Libertà a Udine

 
LA REDAZION DEL BLOG

 

mercoledì 28 marzo 2018

Leç eletorâl regjonâl - CE FATURE TIRÂ SU 5.000 FIRMIS!!


 
REGIONE FRIULI-VG
 
Leç eletorâl regjonâl
 
 
CE FATURE
 
TIRÂ SU 5.000 FIRMIS!!
 
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Le elezioni elettorali si vincono anche impedendo ai nuovi partiti di poter partecipare!! E la democrazia? Un optional!!
 
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Regione Friuli – Venezia Giulia
 
Legge regionale 18 giugno 2007 nr. 17
 
ART. 23
 
COMMA 5 e COMMA 8
 
 
(…)

5. Per le circoscrizioni elettorali di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine le liste dei candidati devono essere presentate, in ogni singola circoscrizione, da non meno di 1.000 e da non più di 1.500 elettori iscritti nelle liste elettorali dei comuni della circoscrizione stessa. Per la circoscrizione elettorale di Tolmezzo, le liste dei candidati devono essere presentate da non meno di 750 e da non più di 1.100 elettori iscritti nelle liste elettorali dei comuni della circoscrizione.
 
(...)
 
8. Per i partiti o gruppi politici che nell'ultima elezione del Consiglio regionale abbiano presentato candidature con proprio contrassegno ed abbiano ottenuto almeno un seggio, le liste dei candidati possono essere sottoscritte dal presidente o dal segretario del partito o movimento politico o dai presidenti o segretari regionali o provinciali di essi ovvero da rappresentanti all'uopo incaricati dai rispettivi presidenti o segretari nazionali con atto autenticato nella firma dai pubblici ufficiali di cui al comma 7.


 
 
LA REDAZIONE DEL BLOG

lunedì 19 marzo 2018

POLO INTERMODALE DELL'AEROPORTO REGIONALE DI RONCHI DEI LEGIONARI: DUE DOMANDE ALLA PRESIDENTE SERRACCHIANI


POLO INTERMODALE

DELL'AEROPORTO REGIONALE

DI RONCHI DEI LEGIONARI

(Gorizia)


Ora mancano "SOLO"
 
i voli

e i passeggeri che scendono o salgono

da questa nuova fermata ferroviaria!!
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Una nuova stazione ferroviaria in prossimità dell'aeroporto regionale (sic!) di Ronchi dei Legionari, ora pomposamente denominato Trieste Airport giusto per chiarire – se per caso non si fosse già capito!! - che questo aeroporto è al servizio di Trieste e non dell'intera regione che con grandissima probabilità continuerà a preferire l'aeroporto di Venezia.

Risulta che ben 70 treni (sic!!) al giorno si fermeranno in questa nuova stazione ferroviaria. 

DOMANDA NUMERO UNO: una nuova stazione ferroviaria per far salire o scendere "quanti" passeggeri?

DOMANDA NUMERO DUE: quanti biglietti ferroviari vengono oggi “staccati” alla stazione ferroviaria di Trieste direzione Venezia?

Restiamo in attesa di una risposta.

Nel frattempo facciano notare che il principale nodo ferroviario regionale (sia merci che passeggeri), quello di Udine, è stato totalmente dimenticato dalla politica regionale.

Così come è stato del tutto dimenticato il decennale problema dei troppi passaggi a livello che bloccano costantemente Udine Est.

https://www.facebook.com/Comitato-VIA-i-Passaggi-a-Livello-da-Udine-407058172755142/

Ci auguriamo che il prossimo sindaco di Udine e il nuovo Presidente di regione abbiano in agenda "anche" lo sviluppo del principale nodo ferroviario regionale, quello udinese, e la risoluzione dei problemi creati ai cittadini dai "passaggi a livello" di Udine est.

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Dal quotidiano

il Piccolo di Trieste

18 marzo 2018

In treno al Trieste Airport:
al via il polo intermodale


Lunedì 19 marzo l’inaugurazione a Ronchi con la presidente Serracchiani e i vertici di Rfi. Un’opera costata 17,2 milioni di euro: dai tappeti mobili alla grande passerella di Luca Perrino

http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2018/03/18/news/in-treno-al-trieste-airport-al-via-il-polo-intermodale-1.16607313 


 
LA REDAZIONE DEL BLOG

 

venerdì 16 marzo 2018

POPULISMO: COSA SIGNIFICA REALMENTE?


"POPULISMO”

RIDIAMO ALLE PAROLE IL LORO

AUTENTICO SIGNIFICATO

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Articolo a firma di Pietro  Marino pubblicato il 23 luglio 2016 da "LIBERO PENSIERO  - Quotidiano Indipendente online" che ringraziamo per averci concesso di riprendere l'articolo stesso pubblicandolo sul nostro Blog:
 

Populismo:

cosa significa realmente?

23 luglio 2016


https://www.liberopensiero.eu/2016/07/23/populismo-cosa-significa-realmente/

 
"Sempre più spesso, nel dibattito politico italiano (e non solo), sentiamo pronunciare il termine “populismo”. Il più delle volte viene utilizzato per sminuire l’avversario, sottintendendo che esso cerca un facile consenso tra gli elettori: il famoso “parlare alla pancia”. Una volta immessa nella testa degli elettori questa concezione di populismo, si è passati ad usarla per ridicolizzare gli argomenti dell’avversario (…).

Il termine “populista” è diventato l’arma dei partiti di governo dell’Unione Europea per tracciare una differenza ontologica tra essi e i partiti che propongono una visione diversa della società, i cosiddetti “antisistema”: “Solo noi (centristi ed europeisti) siamo governativi, gli altri sono solo alla ricerca di facili consensi”. Con questa strategia comunicativa – ormai più efficace della vecchia “reductio ad hitlerum” – i partiti “di sistema” indicano i loro oppositori come immaturi e utopisti, quando non mistificatori e ingannatori, e dunque preclusi al governo di un Paese (…).

Eppure, il vero significato di populismo è tutt’altro da quello, molto più simile a “demagogia”, affibbiatogli dall’attuale narrazione dominante. (...)

Il termine populismo ha, dunque, un significato politico chiaro: rendersi portavoce delle istanze del popolo; lavorare per migliorare le condizioni degli strati più deboli della società, internamente alla democrazia rappresentativa, auspicando un suo superamento, favorito da mezzi di democrazia partecipativa e diretta (secondo una visione molto rousseauiana di democrazia), con lo scopo di rendere il popolo sempre meno limitato nel semplice “relegare” (citando il Gaber de “La libertà”): una visione, quasi libertaria, di graduale autogestione della società.
 
Secondo questo significato, “populista” dovrebbe essere considerato come il più alto dei complimenti che possa esser rivolto ad un politico. E, in effetti, esso è un appellativo che non meritano tutti quelli cui viene affibbiato, o, al limite, per alcuni è valido solo nel senso di “demagogo”. Ma probabilmente, in un ambiente politico dominato da economia e finanza, in cui la voce dei cittadini ha sempre meno peso, il termine “populista”, anche – e soprattutto – se preso nel suo significato positivo, non è lusinghiero per i politicanti di mestiere.

PIETRO MARINO
 
 

giovedì 8 marzo 2018

REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA - RIFORMA SANITA' E RIFORMA ENTI LOCALI


REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA

RIFORMA SANITA'

E ENTI LOCALI

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Fino al 5 marzo 2018, per la “fu” Giunta Serrracchiani, ora asfaltata nelle elezioni nazionali del 4 marzo 2018, le due riforme regionali "SANITA' E ENTI LOCALI", riforme che tutti in Italia ci avrebbero copiato tanto erano favolose e meravigliose (sic!), se non erano capite dai cittadini della nostra regione ciò dipendeva solo dal fatto che la Giunta Serracchiani “non era riuscita a farsi capire”.

Cosi l'ANCI regionale sul Messaggero Veneto il 22 febbraio 2017:


Dal quotidiano IL MESSAGGERO VENETO (Udine)

mercoledì 22 febbraio 2017

LE STORIE

articolo a firma di Mattia Pertoldi

"(....) il presidente dell'Anci Fvg Mario Pezzetta presente in sala. "Tutti i Comuni stanno attraversando una situazione di grande difficoltà - ha detto - in cui si pensa di risolvere i problemi con l'accentramento quando invece esiste un principio di sussidiarietà istituzionale che va rispettato. Questa regione è formata da 216 Comuni, di cui 150 sotto i 5 mila abitanti, che vanno messi in sicurezza e nelle condizioni di camminare con le proprie gambe, altrimenti il meccanismo si inceppa". Da qui a parlare delle riforme - in primis quella delle Uti - il passo è breve.

"D'ora in avanti, come Anci, NON ACCETTEREMO PIU' - ha proseguito - IMPOSIZIONI DALL'ALTO, ma si dovrà partire dal basso perché i territori, anche quelli piccoli, rappresentano una ricchezza del Fvg, non una debolezza" (…)

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LA RICHIESTA DELL'ANCI FU INASCOLTATA DALL'ASSESSORE PANONTIN E DALLA PRESIDENTE SERRACCHIANI (di cui Sergio Bolzonello era il vice!!)

Oggi giovedì 8 marzo 2018, dopo l'asfaltatura della Giunta regionale e della Presidente Serracchiani nelle elezioni del 4 marzo 2018, così risulta dichiarare al Messaggero Veneto, articolo a pagina 4 a cura di Mattia Pertoldi, Sergio Bolzonello, già Vice presidente regionale, vice di Debora Serracchiani e ora candidato alla Presidenza della Regione per il Partito democratico, elezioni regionali del 29 aprile 2018 :

"(…) Senza dimenticare la necessità di correzioni su alcuni punti programmatici (….)

domanda del giornalista:

Di quali correzioni parla?

Risposta:

"Rivisitazione importante delle Uti, con il coinvolgimento di tutti e i 216 sindaci attraverso un confronto vero e di sostanza. Riconsiderazione del sistema salute con la reintroduzione dell'Agenzia regionale (….)"

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DOMANDA

Vice Presidente Sergio Bolzonello, dov'è stato gli ultimi cinque anni?


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