REGIONE
FRIULI-VENEZIA GIULIA
RIFORMA
SANITA'
E
ENTI LOCALI
.............
Fino al 5 marzo 2018, per la “fu” Giunta
Serrracchiani, ora asfaltata nelle elezioni nazionali del 4 marzo
2018, le due riforme regionali "SANITA' E ENTI LOCALI", riforme che tutti in
Italia ci avrebbero copiato tanto erano favolose e
meravigliose (sic!), se non erano capite dai cittadini della nostra regione
ciò dipendeva solo dal fatto che la Giunta Serracchiani “non era
riuscita a farsi capire”.
Cosi l'ANCI regionale sul Messaggero Veneto il 22 febbraio 2017:
mercoledì
22 febbraio 2017
LE STORIE
articolo a firma di Mattia Pertoldi
"(....) il presidente dell'Anci Fvg Mario
Pezzetta presente in sala. "Tutti i Comuni stanno attraversando
una situazione di grande difficoltà - ha detto - in
cui si pensa di risolvere i problemi con l'accentramento quando
invece esiste un principio di sussidiarietà istituzionale che va
rispettato. Questa regione è formata da 216 Comuni, di
cui 150 sotto i 5 mila abitanti, che vanno messi in sicurezza e nelle
condizioni di camminare con le proprie gambe, altrimenti il
meccanismo si inceppa". Da qui a parlare delle riforme - in
primis quella delle Uti - il passo è breve.
"D'ora in avanti, come Anci, NON ACCETTEREMO PIU' - ha proseguito - IMPOSIZIONI DALL'ALTO, ma si dovrà partire dal basso perché i territori, anche quelli piccoli, rappresentano una ricchezza del Fvg, non una debolezza" (…)
"D'ora in avanti, come Anci, NON ACCETTEREMO PIU' - ha proseguito - IMPOSIZIONI DALL'ALTO, ma si dovrà partire dal basso perché i territori, anche quelli piccoli, rappresentano una ricchezza del Fvg, non una debolezza" (…)
.............
LA RICHIESTA
DELL'ANCI FU INASCOLTATA DALL'ASSESSORE PANONTIN E DALLA PRESIDENTE
SERRACCHIANI (di cui Sergio Bolzonello era il vice!!)
Oggi giovedì 8
marzo 2018, dopo l'asfaltatura della Giunta regionale e della
Presidente Serracchiani nelle elezioni del 4 marzo 2018, così risulta dichiarare al Messaggero
Veneto, articolo a pagina 4 a cura di Mattia Pertoldi, Sergio
Bolzonello, già Vice presidente regionale, vice di Debora
Serracchiani e ora candidato alla Presidenza della Regione per il
Partito democratico, elezioni regionali del 29 aprile 2018 :
"(…) Senza
dimenticare la necessità di correzioni su alcuni punti programmatici
(….)
domanda
del giornalista:
Di quali
correzioni parla?
Risposta:
"Rivisitazione
importante delle Uti, con il coinvolgimento di tutti e i 216 sindaci
attraverso un confronto vero e di sostanza. Riconsiderazione del
sistema salute con la
reintroduzione dell'Agenzia regionale (….)"
.................
DOMANDA
Vice Presidente
Sergio Bolzonello, dov'è stato gli ultimi cinque anni?
LA REDAZIONE
DEL BLOG
Sergio Bolzonello (Vicepresidente Regione FVG e assessore Attività produttive, Turismo e Cooperazione).
RispondiEliminaIncredibile la "faccia di bronzo" della casta politica regionale.....
RispondiEliminaLa riforma regionale degli enti locali, studiata a tavolino al chiuso di qualche ufficio regionale e poi imposta dall'alto dall'assessore Panontin, ha destrutturato la regione Friuli ed è stata imposta ai Comuni utilizzando lo strumento del ricatto finanziario e amministrativo:
RispondiElimina1) VUOI FONDI PER IL FUNZIONAMENTO DEL TUO COMUNE? ADERISCI ALLE UTI!! NON VUOI ADERIRE? E ALLORA NON AVRAI UN CENTESIMO PER IL "FUNZIONAMENTO ORDINARIO" DEL TUO COMUNE!!
2) TI MANCANO DIPENDENTI COMUNALI? ADERISCI ALL'UTI E LA REGIONE TI AUTORIZZERA' AD ASSUMERE! NON ADERISCI ALL'UTI? E ALLORA NIENTE ASSUNZIONI E SOSTITUZIONE DEL PERSONALE ANDATO IN PENSIONE. AL MASSIMO, SIAMO BUONI!, TI CONCEDIAMO DI SOSTITUIRE IL 50% DEI DIPENDENTI ANDATI IN PENSIONE CONTRO IL 100% DEI COMUNI CHE HANNO ADERITO ALLE UTI!!
Questi sono stati i metodi democratici utilizzati dalla Giunta Serracchiani per "convincere" i Comuni della regione Friuli-Vg ad aderire "spontaneamente" (SIC!!)alle UTI.
Il fine ultimo della riforma regionale degli enti locali era chiaramente quello di SVUOTARE i Comuni delle loro funzioni fondamentali. Comuni che così diventavano GUSCI VUOTI.
Una riforma che in realtà mirava a creare "18 FUSIONI COATTE dei Comuni regionali".
Alla faccia della democrazia e della Costituzione italiana.
E i Comuni che hanno aderito alle UTI lo hanno fatto per paura di perdere i finanziamenti o perché, se Comuni di centro-sinistra, per ubbidienza ad un ordine politico giunto direttamente da Trieste.
E ora, davanti al disastro elettorale del 4 di marzo 2018, il vice Presidente regionale Sergio Bolzonello (Pd), candidato Presidente di regione del partito democratico nelle prossime elezioni regionali del 29 aprile 2018, dimenticati i ricatti e le pressioni antidemocratiche della "sua" Giunta regionale, parla - FUORI TEMPO MASSIMO - di "Rivisitazione importante delle Uti, con il coinvolgimento di tutti e i 216 sindaci attraverso un confronto vero e di sostanza"!!!
Questa è anche l'unica Regione ad avere abolito le province ... sempre pensando di fare "bella figura" in anticipo in previsione di una vittoria del Sì al referendum renziano ...
RispondiEliminaVerità sacrosanta! Nello Statuto di autonomia speciale della regione Friuli le provincie sono state cancellate a ridosso del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016. Referendum che ha visto RESPINTO con il 59,1% di NO il tentativo di Matteo Renzi (all'epoca Presidente del Consiglio e Segretario Pd) di deformare la nostra Costituzione.
Elimina