sabato 30 giugno 2012

DOSSIER - ELETTRODOTTO TERNA "REDIPUGLIA-UDINE OVEST E DINTORNI": LA CGIL REGIONALE SPOSA E FA SUA UNA BATTAGLIA SINDACALE DI RETROGUARDIA



"DOSSIER"
ELETTRODOTTO “AEREO”
TERNA
“Redipuglia-Udine ovest e dintorni”
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IL “TRIESTINO” FRANCO BELCI
SEGRETARIO REGIONALE CGIL
SPOSA E FA SUA
UNA BATTAGLIA SINDACALE DI RETROGUARDIA

Franco Belci, nato a Trieste nel 1951,
laureato in lettere.
Segretario generale dal maggio 2008
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IL FRONTE SINDACALE

CISL E UIL
CHIEDONO
GARANZIE AMBIENTALI
“IL PROGETTO PUO’
 ESSERE MODIFICATO”

Udine, la posizione della CGIL diverge dal CISL e UIL su un punto fondamentale: quello relativo alla possibilità di adeguare il progetto Terna, tenendo conto delle riserve espresse dai sindaci dei paesi interessati dalla presenza dei tralicci. In poche parole la possibilità di interramento della linea o, ed è la proposta che sta prendendo maggiormente piede, quella del potenziamento di quella già esistente.
ROBERTO MURADORE (CISL) parla di una ministra preparata senza dirci gli ingredienti e adesso vorrebbero farcela mangiare. No Grazie”.
FERDINANDO CESCHIA (UIL) ricorda l’opposizione del sindacato alle proposte dell’ex assessore “illiano” Sonego riguardo al cementificio di Torviscosa: anche allora si disse che non c’erano possibilità. O così o la disoccupazione. Non è vero, le alternative ci sono, basta volerle.

Articolo pubblicato su il Gazzettino (Udine)
sabato 30 giugno 2012
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L’ELETTRODOTTO
“AEREO” TERNA
 IN VENETO

Il prossimo 7 giugno 2012, tutta la cittadinanza è invitata alla conferenza “Super elettrodotto Terna: facciamo il punto della situazione” che si terrà a Quinto di Treviso alle ore 20.45, presso il centro congressi dell’hotel BHR, in Via Postumia Castellana n. 2. (…)

Il dibattito riguarderà il super elettrodotto da 380.000 volt che Terna ha intenzione di costruire tra i Comuni di Scorzè (VE) e Volpago del Montello (TV), per un percorso complessivo di circa 35 km di cavi ad altissima tensione, che attraverseranno i Comuni di Venezia, Scorzè, Martellago, Zero Branco, Morgano, Quinto di Treviso, Paese, Trevignano e Volpago del Montello.

Si tratta di un’opera che i cittadini dei Comuni interessati non vogliono nel modo più assoluto, tanto è vero che già nel 2010 sono state raccolte più di 6.000 firme tramite una petizione per dire “No all’elettrodotto”. Ora, anche a Volpago (TV) i comitati locali hanno raccolto più di 1.000 firme per ostacolarne la realizzazione. (…)

 Per la realizzazione del suo progetto, Terna da tempo lavora col fiato sul collo degli Amministratori Locali e delle altre Autorità. Sappiano i Sindaci che non sono soli in questa battaglia, ma hanno tutto il mio appoggio ed il mio sostegno. Li invito, quindi, a partecipare alla conferenza”.

Ricordo che l’unica alternativa possibile e accettabile, che riduce l’impatto sul territorio e sulla salute dei cittadini, è quella di realizzare un elettrodotto interrato e lontano dai centri abitati, ovvero lungo l’autostrada A27.

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni
(europarlamentare IDV del Gruppo ALDE)


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IL MONDO POLITICO REGIONALE

(…) il segretario regionale della Lega Nord, Matteo Piasente, detta le (sue) regole per l’elettrodotto Udine-Redipuglia dalla cui realizzazione, ricordiamolo, dipende il futuro dell’aziende di Cargnacco: «L’elettrodotto dovrà affiancare l’autostrada e passare sottoterra».



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CAMERA DEI DEPUTATI
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11838
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 471 del 04/05/2011
Firmatari
Primo firmatario: STRIZZOLO IVANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/05/2011

(…) il consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, nel corso del 2010, decideva di condividere la proposta di un elettrodotto interrato, quale universalmente veniva invocato, assegnando al presidente Tondo, il mandato di sostenere in ogni modo possibile l'interramento della linea;


(…) anziché attenersi scrupolosamente al mandato conferitogli dall'assemblea nella citata seduta del 4 febbraio 2010 e alle sovrane decisioni delle amministrazioni locali, la regione Friuli Venezia Giulia si è posta a sostegno della soluzione aerea voluta dalla Terna e, anzi cercava di presentarla come ineluttabile nel corso di un incontro avutosi con i primi cittadini dei territori attraversati e i presidenti delle due province contermini; (…)

LEGGI TUTTO IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE



…………….

LA “INT” FURLANE DE BASSE

COMUNICATO STAMPA
N. 117 - 29/6/2012
Elettrodotto Redipuglia-Udine ovest e dintorni

L’ELETTRODOTTO
E LA VACA DE PIRAGNA
ossia
UNA BATTAGLIA SINDACALE DI RETROGUARDIA

Dal punto di vista dell’impatto ambientale ci sembra che nel progetto di TERNA i benefici superino i disagi. Disagi che comprendiamo e che speriamo possano trovare una risposta, per quanto possibile, nel progetto esecutivo…
Si direbbero le parole opportuniste del solito Ciriani che pur nella sua disarmante incompetenza, ha l’alibi di dover tenere alto il vessillo berlusconiano piantato nel monopolio dell’energia. Invece, a parlare in questi termini è il segretario della CGIL regionale, che alibi non ha, per essere stato informato di tutto, che sembra arroccato all’interno della cittadella e, vittima della sindrome di Stoccolma, si è messo a parteggiare per chi ha il coltello dalla parte del manico e lo tiene in ostaggio con il ricatto occupazionale. 
Eppure il Comitato non aveva esitato ad incontrare i vertici del sindacato, confidando sul fatto che erano depositari di una tradizione di pratica democratica e difensori di chi non rinuncia a vivere da uomo libero anche una volta rincasato dalla fabbrica.
Ebbene, se i rappresentanti di CISL e UIL hanno subito manifestato la loro coerenza in dichiarazioni pubbliche, la CGIL ha preferito cedere la pelle dell’orso senza nulla chiedere in cambio, se non una generica e timida richiesta a non ridurre il personale e ad investire in regione…
La CGIL si è dunque spogliata dei suoi panni per vestire quelli del giudice ambientale e dare un via libera ad un opera… a prescindere. Cioè, senza sapere, nè voler sapere, quale fosse il reale fabbisogno energetico della ABS, né entro quando doverne disporre, né il prezzo che l’azienda sarebbe disposta a pagare per reggere la concorrenza con il mercato. A prescindere, lasciando alla mitologia il piano industriale, occupazionale… A prescindere dal fatto che l’Elettrodotto della Terna altro non è che una merchant line, al pari di quella della Carnia, e come tale può trasportare sulle nostre teste una quantità di energia che supera di gran lunga il fabbisogno del Friuli ed ogni iperbolica previsione di futuro sviluppo industriale.
A prescindere infine dal fatto che quella linea non è fatta per interagire con il territorio e che rappresenta nient’altro che un consolidamento di un monopolio centralista, sempre più soffocante e che non comporta alcuna riduzione della bolletta.
Al pari del Vicepresidente Ciriani che, una volta bacchettato dalla TERNA, continua ad occultare la possibilità di riabilitare e potenziare la linea esistente a 220 kV, Belci ignora la possibilità di accontentare ogni energivoro desiderio della ABS con la soluzione di gran lunga la meno costosa ed immediata.
La riunione indetta in Regione i giorni scorsi ha visto Tondo, Ciriani, Seganti e la super esperta in energia elettrica Brandi blandire i rappresentanti sindacali con ogni sorta di accattivanti prospettive e certificati di buona condotta: qualcuno c’è cascato, altri si sono sentiti presi in giro.    
Eppure, di tutto ciò la CGIL era stata edotta e, allora, a maggior ragione suona ancora più patetico l’invito ponziopilatesco a ricorrere per il futuro ad una autorità terza che dirima ogni contrasto. Un sollecito a futura memoria, ben sapendo che in un’Italia che non redige il Piano Energetico Nazionale non c’è nessun tecnico e nessuna autorità terza disposta a mettersi di traverso al monopolio imperante: tanto meno i burocrati della regione, troppo asserviti ai voleri dell’esecutivo di turno che li ha insediati; tutto ciò in un paese dove le morti dovute all’amianto o all’elettromagnetismo, per ben che vada, impiegano decenni per venire a galla, e con buona pace di tutti.   
Eppure, qualora la CGIL si volesse regalare una qualche certezza, potrebbe sempre fare ricorso alle memorie dei superesperti ingaggiati con i soldi pubblici della Regione, i quali, una volta incalzati da un semplice comitato di contadini, infine hanno dovuto testimoniare la fattibilità dell’interramento: il prof Barbesino e il prof. Iliceto; senza poi contare le evidenze internazionali e il parere fornito dalla più antica e prestigiosa società operante in campo mondiale sin dal 1898, giunta in regione su invito del Comitato già nel 2009.
Altro che autorità terze! In una regione dove si trova sempre una vacca a perdere disposta ad entrare nel guado, così da distogliere la residua legalità dal vigilare sul transito della mandria dell’affarismo!

Aldevis Tibaldi
Comitato per la Vita del Friuli Rurale
Via A. Volta 10 Porpetto UD cap 33050 (tel.330998268)

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mercoledì 27 giugno 2012

AGENZIA TURISMO FVG - IN REGIONE C'E' SOLO TRIESTE?




AGENZIA

TURISMO FVG


Perché da quando

la promozione turistica regionale

è stata centralizzata

si privilegia  un'area

a discapito delle altre?



In Regione

c’è solo Trieste?

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TURISMO,


VA PROMOSSA ANCHE UDINE


di

Roberto MEROI 


Nei vari centri della regione non sono piaciute troppo le manifestazioni di euforia di alcuni triestini inorgogliti dal fatto che la loro città, nei primi tre mesi dell'anno, risulta aver ottenuto un considerevole incremento turistico sia come arrivi che presenze. Non tanto perché la notizia, sbandierata trionfalmente ai quattro venti, non debba rendere fiera la città marinara, piuttosto perché i numeri sono stati superbamente messi a confronto con quelli riscontrati nelle altre città d'arte delle tre province.

I dati riferiti dall'assessorato regionale al Turismo sono stati vantati come frutto di “una forte campagna di marketing portata avanti soprattutto sul web e con i social network”.

Certo, una forte campagna di marketing che ha pubblicizzato Trieste in lungo e in largo, trascurando - se non del tutto, quasi - proprio le tre città “cugine” di Trieste.

Ricordiamo la recente polemica sollevata in merito alla propaganda ritenuta molto sbilanciata a favore del territorio triestino alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano.

Ebbene, quanto seminato a senso unico parrebbe proprio aver cominciato a dare i suoi frutti: diminuzione degli arrivi di turisti italiani nelle tre province friulane e crescita del 12,7% di turisti italiani (+ 21,3% di turisti stranieri) in ambito giuliano. Trieste sarà bella, ma Cividale, Aquileia, Spilimbergo, San Daniele, Venzone, Grado ecc. non sono da meno.

Così dicasi di Udine, la seconda città della regione, che in depliant e riviste turistiche edite dalle agenzie turistiche della Regione Friuli-Venezia Giulia ottiene citazioni striminzite, nulla se paragonate con quelle di enfatizzazione di Trieste.

Ecco, la Regione Friuli-Venezia Giulia (con o senza trattino che sia) ha il dovere di svolgere una attività di promozione turistica adeguata anche nei confronti di Udine, altrimenti, continuando ad offrire un quadro sbilanciato che privilegia un'area a discapito delle altre, ne comprometterà sempre più l'immagine.

I soldi della Regione sono anche soldi dei friulani e degli udinesi!

A Udine sono in arrivo alcuni importanti eventi: Far East Film Festival, Vicino/Lontano, il concerto dei Metallica, la visita ufficiale del presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano e quella del Dalai Lama. Sarà doveroso che la città rispolveri tutte le sue bellezze e presenti i principali edifici e monumenti (dal Tempio Ossario al Castello, dal Palazzo patriarcale a San Giacomo, dalla Basilica delle Grazie alla Porta Aquileia ecc.) illuminati in modo adeguato nelle ore notturne.

Ma l'assessorato regionale al Turismo dovrà dare segnali importanti di equilibratura con Udine e con le perle del Friuli.

In tempi brevi.

18 aprile 2012 - Roberto Meroi

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L’articolo a firma di Roberto Meroi è stato pubblicato sul quotidiano IL GAZZETTINO – Udine – il 18 aprile 2012


domenica 24 giugno 2012

TAGLI ALLA RADIO IN LINGUA FRIULANA - ONDE FURLANE: DIAMO FASTIDIO




Tagli

alla radio in lingua friulana

Onde Furlane:

diamo fastidio

Sos dalla storica emittente: a rischio i programmi che integrano gli immigrati. Pesa il silenzio delle istituzioni. «Dalla Provincia solo mille euro per un premio»

di Alessandro Cesare

UDINE. Entrare nella sede di Radio Onde Furlane è un po’ come immergersi nelle atmosfere delle radio libere degli anni ’70-’80, dove a ogni passo si respira aria di marilenghe. Sulla pareti, nella sala di registrazione, tra i tavoli della redazione, dalle parole degli speaker. Un vero e proprio riferimento musicale e linguistico per il Friuli, che rischia di scomparire o di essere drasticamente ridimensionato a causa dello scarso sostegno delle istituzioni. Un esempio su tutti, quello della Provincia di Udine: da sempre dichiaratasi baluardo della lingua friulana e portavoce dei friulani nel mondo, concede - sostengono – appena mille euro per una delle iniziative messe a punto da ROF, il Premio Friuli. E cosí la situazione della cooperativa-radio, si fa difficile, tanto che uno dei sette componenti la redazione è già stato mandato a casa. A raccontare il difficile momento della storica emittente friulana, nata nel 1980, sono il presidente della cooperativa Paolo Cantarutti e il suo vice Lorenzo Fabbro.
Costa sta succedendo a Radio Onde Furlane?
«Purtroppo stiamo attraversando un periodo di sofferenza, dovuto a una diminuzione dei finanziamenti pubblici, che ci ha costretto a una riduzione del personale, avvicinandoci all’ipotesi di dover diminuire la qualità dell'offerta radiofonica. I tagli alle risorse per la lingua friulana hanno colpito soprattutto il settore della comunicazione, con la cancellazione, per due anni consecutivi, dei fondi destinati al friulano in tv e in radio».
Vi siete dati una spiegazione per questi tagli?
«Non lo sappiamo, comunque la nostra radio racconta il Friuli reale, una terra con la sua lingua, che cambia e si evolve, dando voce a tutti: istituzioni, associazioni, movimenti attivi in campo ambientale e sociale, e anche ai nuovi friulani figli dell’immigrazione. Forse questo modello di integrazione a qualcuno ha dato fastidio».
Vi riferite al mondo della politica?
«Certo. Purtroppo il sostegno alle nostre attività dipende anche dalla sensibilità degli amministratori di turno (vedi Provincia di Udine). Fortunatamente esistono collaborazioni fattive con Regione, Arlef e con molti comuni».
Quindi vorreste finanziamenti straordinari per far sopravvivere la radio?
«Assolutamente no. Chiediamo soltanto di poter continuare a fare il nostro lavoro: siamo una cooperativa che offre una programmazione per il 70% in lingua friulana, lanciando iniziative in grado di avvicinare le nuove generazioni alla marilenghe mediante la musica, la comunicazione, la produzione di strumenti linguistici informatici. Quello che chiediamo è che la nostra attività quotidiana sia supportata economicamente dalle istituzioni per quello che vale. Vorremmo che il ruolo e la funzione che svolgiamo fossero riconosciuti. Dopotutto siamo l’unico soggetto che dà un’informazione in lingua friulana per 365 giorni l’anno. I nostri finanziamenti straordinari sono quelli della gente quando partecipa alle nostre iniziative».
Cosa accadrebbe se ROF chiudesse?
«Oltre al danno occupazionale, verrebbe a crearsi un vuoto nella divulgazione della lingua friulana verso un target che nessun altro copre. La nostra radio è un laboratorio musicale dedicato soprattutto ai giovani».

L’articolo è stato pubblicato il 23 giugno 2012 sul quotidiano “IL MESSAGGERO VENETO” - Ud
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COMMENTO DELLA
REDAZIONE DEL BLOG

Ma chi è l’Assessore regionale “alla cultura, sport, relazioni internazionali e comunitarie” che ai sensi della Legge regionale 29/2007 è tenuto a finanziare in maniera adeguata le emittenti radio e televisive che utilizzano la lingua friulana nelle loro trasmissioni?
E’ lo “sportivissimo”
Elio De Anna!
Ecco cosa abbiamo trovato in internet relativamente ai più recenti finanziamenti regionali “settore sport”, e al finanziamento regionale alle emittenti radio e televisive che trasmettono in lingua friulana (L.r. 29/2007).

SPORT: 4,4 MILIONI DI EURO PER SISTEMAZIONE IMPIANTISTICA
Trieste, 22 giugno 2012 Ammontano a 4.400.000 euro i fondi che la Giunta regionale, su proposta dell'assessore allo Sport Elio De Anna, ha destinato a 29 beneficiari per la sistemazione dell'impiantistica sportiva. Si tratta della prima tranche di 200.000 euro all'anno per vent'anni assegnati a 16 Comuni e Associazioni sportive, mentre ad altri 13 sono stati stanziati 400.000 euro una tantum.
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SPORT: 1 MILIONE E 100 MILA EURO A 154 SOCIETÀ PER INIZIATIVE DI RILIEVO

Trieste, 31 maggio 2012 - Ammontano a poco più di 1.100.000 euro i contributi che la giunta regionale, su proposta dell'assessore allo Sport Elio De Anna, ha deliberato a favore delle società che operano in Friuli Venezia Giulia per sostenere le spese di organizzazione di eventi sportivi. (…). Anche se in un momento di difficoltà economica, la Regione ha confermato le risorse destinate al ripartone, cifra che è in linea con quella stanziata lo scorso anno.
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SPORT: 736.000 EURO AGLI EVENTI "TOP" DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Udine,
23 apr 2012 - Ammontano a 736.000 euro i fondi che l'assessorato allo Sport ha assegnato per il 2012 a 32 istituzioni pubbliche e private, società e associazioni sportive e gruppi ricreativi aziendali senza fine di lucro, per sostenere l'organizzazione delle manifestazioni sportive più importanti e prestigiose del territorio regionale.
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CULTURA: DE ANNA, FONDI DEL TURISMO PER PROMOZIONE, NON PER EVENTI
18 feb 2012  - "Non credo ci sia regione italiana che investe in cultura, al di là delle strutture, 40 milioni di euro, che sommati ai 10 milioni dati allo sport fanno 100 miliardi di vecchie lire: un impegno che nel complesso la Regione si assume volentieri perché crediamo che, in particolare, la cultura sia un'opportunità di investimento che contribuisce a creare una società migliore e a promuovere il territorio".
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SPORT: DE ANNA, 600.000 EURO PER IMPIANTI FVG A UDINE, PORDENONE E TRIESTE

Trieste,
29 dic 2011 - La Regione ha assegnato quasi 500.000 euro di fondi a carattere pluriennale per la realizzazione, l'adeguamento o la manutenzione straordinaria di impianti sportivi situati nelle province di Trieste, Udine e Pordenone. Su proposta dell'assessore allo Sport Elio De Anna, la Giunta regionale ha infatti approvato tre diversi capitoli di finanziamento decennale, per complessivi 207.872,73 euro, a favore del Comune di Cividale per la costruzione del palazzetto dello sport
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SPORT: 736.000 EURO PER SISTEMAZIONI IMPIANTI E ATTIVITÀ TERZA ETÀ

Trieste,
14 dic 2011 - Con due distinte delibere la Giunta regionale, su proposta dell'assessore Elio De Anna, ha assegnato 736.000 euro a 27 associazioni del Friuli Venezia Giulia. Di questi, 639.000 sono stati indirizzati ai lavori di ampliamento, ristrutturazione e adeguamento di impianti sportivi già esistenti in regione, così come previsto dalla legge 11 del 2011.
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SPORT: DE ANNA, 375.000 EURO PER 123 MANIFESTAZIONI IN FVG

Trieste,
25 nov 2011- Le associazioni sportive che in precedenza erano rimaste escluse dai riparti regionali perché avevano ottenuto un punteggio troppo basso rispetto alle disponibilità di bilancio, ora potranno beneficiare di 375.000 euro. La Giunta regionale, su proposta dell'assessore allo Sport Elio De Anna, ha approvato il riparto degli ultimi fondi a disposizione per l'anno 2011 a favore di 123 manifestazioni sportive a valenza nazionale e regionale.
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SPORT: ASSEGNATO 1.250.000 EURO A 192 ASSOCIAZIONI

Trieste,
18 nov 2011- Ammonta a 1.114.000 euro lo stanziamento che la giunta regionale, su proposta dell'assessore Elio De Anna, ha assegnato a 183 richiedenti per sostenere attività e manifestazioni sportive del tempo libero che si svolgono interamente in Friuli Venezia Giulia. La suddivisione tra i diversi beneficiari è avvenuta tenendo anche conto del giudizio espresso dal CONI, quale soggetto esperto nel settore dello sport
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SPORT: 176 MILA EURO A SOSTEGNO MANIFESTAZIONI SPORTIVE E CONVEGNI
Udine, 14 ott 2011- Nuovi fondi per il sostegno alle manifestazioni sportive e ai convegni sono stati stanziati dalla Giunta regionale. Su proposta dell'assessore a Cultura e Sport Elio De Anna l'esecutivo ha approvato quest'oggi l'assegnazione di 176.000 euro a favore delle società per finanziare 49 manifestazioni di interesse regionale nonché nove corsi di aggiornamento e convegni in ambito sportivo
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E COM’E’ ANDATA
ALLE EMITTENTI RADIO E TELEVISIVE
CHE TRASMETTONO
IN LINGUA FRIULANA?

LINGUA FRIULANA: CONTRIBUTI A RADIO E TELEVISIONI LOCALI
Trieste, 6 gen 2012 - Ammonta a 144.555 euro il finanziamento che la direzione regionale della Cultura ha decretato a favore delle televisioni e delle radio presenti in regione per la realizzazione e trasmissione di programmi in lingua friulana. Con un provvedimento a firma del direttore del servizio dei Corregionali all'estero e lingue minoritarie, in tempi molto stretti dalla presentazione delle istanze, la cifra è stata messa a disposizione dei beneficiari.
La somma è stata ripartita tra otto televisioni e tre radio. Il tutto si inserisce nelle norme per la tutela, la valorizzazione e la promozione della lingua friulana, ossia la legge regionale 29/2007. (…)


SERVONO COMMENTI ?

LA REDAZIONE DEL BLOG

venerdì 22 giugno 2012

ELETTRODOTTO REDIPUGLIA-UDINE OVEST E DINTORNI - COMUNICATO STAMPA DEL "COMITATO PER LA VITA DEL FRIULI RURALE"



Comitato

per la Vita del Friuli Rurale


Elettrodotto


Redipuglia-Udine ovest

e dintorni


COMUNICATO STAMPA
N. 115 del 15/6/2012


LA BELLA ADDORMENTATA

E I SETTE NANI


Una presidenza disposta a mangiare mele avvelenate per potersi addormentare e, poi, lasciarsi andare con ogni principe di passaggio, e intanto la giunta dei sette nani ne combina di cotte e di crude,  pronta a soddisfare ogni suo desiderio.

La vicenda dell’elettrodotto, o per meglio dire degli elettrodotti, più che di una fiaba, ha le sembianze di una farsa. Una farsa che può anche suscitare l’ilarità, ma che di fatto logora la fiducia nelle istituzioni e toglie ogni residua credibilità ad una Regione che, perdendo la faccia, ha rinunciato a farsi valere e, insieme, alla sua natura di Regione autonoma a statuto speciale.

Con tali presupposti ciascuno ha potuto constatare la incoerenza del Vicepresidente Ciriani alle prese con i dictat della Danieli.

Ebbene, dopo essersi inutilmente sprecato a trovare una soluzione capace di dividere il fronte dei sindaci e aver tirato fuori dal cilindro un supertecnico su cui scaricare l’incombenza della scelta, ha dovuto prendere atto non solo delle possibili alternative e della fattibilità dell’interramento, ma di un costo di istallazione di gran lunga inferiore a quanto sinora dichiarato.

Poi, una volta messo sull’attenti dalla società proponente che ha dimostrato di non accettare limitazioni di sorta, ha finito per tenere nascosta la relazione del supertecnico.

Ma ciò che è peggio, si è subito messo agli ordini della Danieli, senza se e senza ma: cioè dichiarando di voler provvedere alla immediata realizzazione dell’elettrodotto Redipuglia Udine ovest, senza con ciò sapere, né quanto era il fabbisogno, né quando doverne disporre né il prezzo disposti a pagarla.

Dopo tre giorni qualcuno deve avergli ricordato che da anni la TERNA non aveva mai voluto dare seguito alle prescrizioni imposte dalla Regione e da questa ritenute pregiudizievoli alla possibile approvazione. Poco male! Il nostro con una disinvoltura degna di miglior causa, si è subito detto certo di avere il tutto nella giornata di martedì, e allora c’è poco da fare, perché non c’è istruttoria tecnica che tenga, quando lui ha già deciso… a prescindere!

Ma al patetico agire dal servizievole esecutivo, fa subito eco il paradossale silenzio della minoranza. Anzi, ecco ricomparire quel Lodovico Sonego che con la sua “disinvoltura” fu il vero artefice della batosta elettorale subita da Illy .

Fu lui a sostenere ad ogni costo e con ogni sorta di pressione le più contestate e spregiudicate iniziative: il cementificio di Torviscosa, la TAV, l’autostrada Mauria-Amaro, la Cimpello-Gemona, gli elettrodotti Somplago-Wurmlach, il Redipuglia-Udine ovest…

Il redivivo si è fatto sponsor della TERNA sulla stampa locale e, se tanto mi da tanto, con lui nelle liste il PD si candida ad una nuova sonora sconfitta elettorale.

Aldevis Tibaldi
Comitato per la Vita del Friuli Rurale
Via A. Volta 10 Porpetto UD cap 33050 (tel.330998268)