UDINE - Sul friulano patto di ferro tra il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e il sindaco di Udine Furio Honsell, che pur su altre questioni non hanno certo rapporti idilliaci. Ieri, infatti, in Commissione è stato il sindaco a rispiegare, su precise domande dei parlamentari, perché la marilenghe sia una lingua e non un dialetto. E il presidente gli ha riconosciuto: «Lo ha fatto in maniera davvero efficace e agli interlocutori ho anche sottolineato che la lezione arriva da uno che non è di origini friulane». È nato a Genova ed è vissuto per anni a Trieste.
Il professore ha messo sul tavolo i fondamenti giuridici («la legge 482»), il valore storico («il friulano lo ha censito già Dante nel De vulgari eloquentia), «la massa dei parlanti» e «la capacità di conservazione e d’innovazione che la lingua ha dimostrato nel corso dei secoli». E, non da ultimo, il valore del plurilinguismo dal punto di vista cognitivo.
Il professore ha messo sul tavolo i fondamenti giuridici («la legge 482»), il valore storico («il friulano lo ha censito già Dante nel De vulgari eloquentia), «la massa dei parlanti» e «la capacità di conservazione e d’innovazione che la lingua ha dimostrato nel corso dei secoli». E, non da ultimo, il valore del plurilinguismo dal punto di vista cognitivo.
IL GAZZETTINO,Venerdì 16 Aprile 2010
Nessun commento:
Posta un commento