Lettere dei lettori – IL CASO
GRANT SUCES DAL TEATRI FURLAN
O vuei esprimi une mê opinion sul spetacul par fruts in lenghe furlane presentât al Teatri Zuan di Udin, domenie 7 di Març. Progjet nassût fra diviersis Istituzions, in prime file la Provincie di Udin, Comun di Udin, Teatri Zuan di Udin, Teatri Club, Ert, Academie Nico Pepe, ATF, par ultin la Regjon, suntun progjet realizât dal Centri Servizi Spetacui. Dut chest al è nassût da la mê lungje batie, par che ancje il Friûl al vebi un so Teatri Stabil, ma par cumò, cu la crisi che o vin , si sin direzûts su un progjet di une Compagnie di professioniscj , cuntun regjist internazionâl. Fevelin cumò dal spetacul di domenie 7 di Març. Un spetacul che al à regjistrât plui di 1000 spetadôrs a paiament, dant cussì, e o soi sigûr, une gruesse sodisfazion al President dal Teatri Mizzau, che di bon furlan, al à vût il so biel ce fâ par che il Consei di Aministrazion al acetàs chest program che Lui al à sostignût cun tant calôr (vôs di curidôr).
Il risultât dal spetacul al è stât maraveôs.chest gno adietîf lu pues afermâ parcè che un batimans une vore fuart e cun tant calôr e àn ricevût tal finâl i atôrs e la brave regjiste Daniela Zorzini (ex arleve di Nico Pepe), che e à savût dâ un fuart ritmi a dut il spetacul cun bielis cjatadis , cun zucs di scuadre, che a vignivin aprovâts da lis ridadis dai fruts e di chei che ju àn puartâts, che si son une vore divertîts. Cualchi peraule e sarà scjampade, ma chest al sucêt ancje cui atôrs professioniscj che si presentin su chest palc di sene. Duncje, il Teatri furlan, ancje se par fruts, al à fat la sô biele figure, cussì tant che lis lezion sul Teatri furlan fatis il mês prime, organizadis dal Teatri Club tes personis di Angela Felice e Pauli Patui, che a àn entusiasmâ la platee cuntune vore di scoltadôrs, ancje se fatis intun dopomisdì lavoratîf. Chest sucès , e o soi sigûr, al larà indenant ancje cu la continuazion di chest progjet simpri in lenghe furlane,prime cuntune leture seniche ideade dal CSS e daspò cul spetacul "Iliade", realizât de Academie Nico Pepe. Il vêr progjet che al durarà trê agns, al partirà da la dramaturgjie par rivâ a un spetacul finâl, che al sarà il “clou” di dut chest progjet, che al darà finalmentri ae lenghe furlane la dignitât e la valorizazion cuntun impuartant lavôr realizât di professioniscj. No vin di dismenteâ che in Friûl o vin za calchi compagnie di professioniscj formade di trê o cuatri elements che a puartin indenant un bon lavôr su la nestre lenghe , ma no àn la fuarce numeriche ni la pussibilitât di realizâ spetacui di une cierte consistence, tant che il famôs "Bigatis" di Bartolini Patui realizât dal CSS che tant sucès al à vût in chest Teatri. Finalmentri o sin su la buine strade, cuntune propueste che darà une juste valorizazion ae nestre lenghe. O vin di ricuardâsi che nô o sarin un popul furlan fin che o varin la nestre lenghe.
Bepi Agostinis
Udin
lettera a firma di Bepi Agostinis - Udine
Esprimo una mia opinione sullo spettacolo per bambini in lingua friulana presentato al Teatro Giovanni da Udine domenica 7 marzo. Progetto nato fra diverse istituzioni, in primis: Provincia di Udine, Comune di Udine, Teatro Nuovo, Teatro Club, Ert, Accademia Nico Pepe, Atf, su un progetto realizzato dal Centro servizi spettacoli. Il tutto nato dalla mia lunga battaglia affinché anche il Friuli abbia un suo Teatro stabile, ma per ora, con la crisi in atto, ci siamo indirizzati su un progetto di una Compagnia di professionisti, con un regista internazionale. Veniamo allo spettacolo di domenica. Uno spettacolo che ha registrato oltre 1.000 spettatori paganti, dando cosi, ne sono certo, una grossa soddisfazione al presidente del teatro Mizzau, che da buon friulano ha avuto il suo bel da fare affinché il consiglio dì amministrazione accettasse questo programma da lui caldamente appoggiato, (voci dì corridoio).
L'esito dello spettacolo è stato meraviglioso. Questo mio aggettivo lo posso affermare in quanto un calorosissimo e lunghissimo applauso ha accolto nel finale gli attori e la brava regista Daniela Zorzini (ex allieva di Nico Pepe) che ha saputo dare un ottimo ritmo a tutto lo spettacolo con belle trovate, con giochi di squadra, che venivano approvati dalle risate di bambini e accompagnatori, che si sono molto divertiti. Qualche parola sfuggiva, ma questo succede anche agli attori professionisti che si presentano su questo palcoscenico. Dunque, il teatro friulano, anche se per bambini, in questo meraviglioso teatro ha fatto la sua ottima figura, come pure le precedenti e interessanti lezioni sul Teatro friulano organizzate dal Teatro Club nelle persone di Angela Felice e Paolo Pattuì, che hanno entusiasmato la platea con molti ascoltatori, anche se realizzate in un pomeriggio lavorativo. Questo successo ne sono certo continuerà con il prosieguo del progetto sempre in lingua friulana, prima con una lettura scenica ideata dal Css e poi con lo spettacolo "Illiade", realizzato dall'Accademia Nico Pepe. Il progetto vero e proprio, dalla durata triennale, partirà dalla drammaturgia per arrivare allo spettacolo finale che sarà i, clou di tutto questo progetto, che darà finalmente alla lingua friulana la dignità e la valorizzazione con un importante lavoro realizzato da professionisti. Non dobbiamo dimenticare che in Friuli abbiamo già alcune compagnie professioniste formata da 3-4 elementi che portano avanti un buon lavoro sulla nostra lingua, ma non hanno la forza numerica né la possibilità di realizzare spettacoli di una certa consistenza, tipo il famoso "Bigatis" di Bartolini Pattui realizzato dal Css che tanto successo ha avuto in questo teatro. Finalmente siamo sulla buona strada, con una proposta che darà una giusta valorizzazione alla nostra lingua. Ricordiamoci che noi saremo un popolo friulano fino a quando avremo la nostra lingua.
L'esito dello spettacolo è stato meraviglioso. Questo mio aggettivo lo posso affermare in quanto un calorosissimo e lunghissimo applauso ha accolto nel finale gli attori e la brava regista Daniela Zorzini (ex allieva di Nico Pepe) che ha saputo dare un ottimo ritmo a tutto lo spettacolo con belle trovate, con giochi di squadra, che venivano approvati dalle risate di bambini e accompagnatori, che si sono molto divertiti. Qualche parola sfuggiva, ma questo succede anche agli attori professionisti che si presentano su questo palcoscenico. Dunque, il teatro friulano, anche se per bambini, in questo meraviglioso teatro ha fatto la sua ottima figura, come pure le precedenti e interessanti lezioni sul Teatro friulano organizzate dal Teatro Club nelle persone di Angela Felice e Paolo Pattuì, che hanno entusiasmato la platea con molti ascoltatori, anche se realizzate in un pomeriggio lavorativo. Questo successo ne sono certo continuerà con il prosieguo del progetto sempre in lingua friulana, prima con una lettura scenica ideata dal Css e poi con lo spettacolo "Illiade", realizzato dall'Accademia Nico Pepe. Il progetto vero e proprio, dalla durata triennale, partirà dalla drammaturgia per arrivare allo spettacolo finale che sarà i, clou di tutto questo progetto, che darà finalmente alla lingua friulana la dignità e la valorizzazione con un importante lavoro realizzato da professionisti. Non dobbiamo dimenticare che in Friuli abbiamo già alcune compagnie professioniste formata da 3-4 elementi che portano avanti un buon lavoro sulla nostra lingua, ma non hanno la forza numerica né la possibilità di realizzare spettacoli di una certa consistenza, tipo il famoso "Bigatis" di Bartolini Pattui realizzato dal Css che tanto successo ha avuto in questo teatro. Finalmente siamo sulla buona strada, con una proposta che darà una giusta valorizzazione alla nostra lingua. Ricordiamoci che noi saremo un popolo friulano fino a quando avremo la nostra lingua.
Bepi Agostinis
Udine
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