REGIONE
IL RUOLO DEI SINDACI
E'
SOLO QUELLO
DI
CELEBRARE MATRIMONI
E DECIDERE
LE FERIE DEL PERSONALE?
PER L'ASSESSORE PANONTIN
PARE PROPRIO DI SI'....
E DECIDERE
LE FERIE DEL PERSONALE?
PER L'ASSESSORE PANONTIN
PARE PROPRIO DI SI'....
Dal
quotidiano IL MESSAGGERO VENETO (Ud) – 19 gennaio 2016 –
articolo a firma di Maura Delle Case
Personale, aut aut di Anci e sindacati: «La riforma del Comparto non va»
UDINE - 19 gennaio 2016
«Ai
sindaci tra poco non resterà che celebrare matrimoni».
Forza la mano Mafalda Ferletti, segretaria generale della funzione
pubblica di Cgil, per denunciare l’effetto del combinato
disposto di due riforme della giunta Serracchiani.
Distinte
ma legate a doppio filo. Quella degli enti locali, già in vigore, e
quella del Comparto unico la cui bozza è stata oggetto ieri mattina
di un incontro tra l’assessore regionale Paolo Panontin, le parti
sociali e datoriali.
«L’effetto
del combinato disposto – dichiara Ferletti – è quello di
azzerare il ruolo dei sindaci.
(…).
Non ne
usa (ironia n.d.r.) invece il presidente
di Anci Fvg, Mario Pezzetta,
che di fronte alla bozza del ddl punta i piedi.
«La
riforma del Comparto unico così com’è stata concepita toglie ai
Comuni il fondamentale ruolo di datori di lavoro», afferma
Pezzetta
che a Panontin dà l’aut aut: «Condizione sine
qua non perché Anci si sieda al tavolo per discutere la legge è
che la Regione si prenda l’impegno di correggere questa criticità
fondamentale, che – denuncia l’ex sindaco di Tavagnacco –
esautora i Comuni del loro ruolo datoriale».
(...)
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TUTTO L'ARTICOLO
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PRO-MEMORIA
PER L'ASSESSORE PANONTIN
E LA PRESIDENTE SERRACCHIANI
ART. 5 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA:
PRINCIPIO AUTONOMISTICO
Dal Blog
"Impariamo la Costituzione"
"L’articolo 5 introduce, in via di principio, la garanzia di un’ampia libertà conferita alle diverse collettività territoriali nel perseguimento e nella gestione di interessi locali, mediante il riconoscimento di una posizione di autonomia in favore dei rispettivi enti esponenziali. Con l’articolo 5 il principio autonomistico da modello organizzativo è elevato a principio fondamentale dell’ORDINAMENTO COSTITUZIONALE."
E la Costituzione italiana? Nessuna differenza con il "giornalino TOPOLINO"...
RispondiEliminaIl COMPARTO UNICO va semplicemente ABOLITO: ci è già costato moltissimo in termini finanziari con nessun risultato pratico visto che nessun dipendente regionale risulta mai essere stato trasferito in provincia o nei comuni da 15 anni ad oggi (salvo i pochissimi che lo hanno richiesto liberamente)!!!
RispondiEliminaUno spreco di denaro pubblico incredibile!!!
E ora la Giunta regionale anche vuole creare un ufficio regionale per gestire tutto a TRIESTE e impedire così ai Comuni regionali di selezionare il "LORO" personale dipendente? Pazzesco!!!!
Ma Panontin se le sogna di notte queste "amenità INCOSTITUZIONALI"?
"La replica di Panontin: considereremo ogni suggerimento, ma in primis rispondiamo ai cittadini".
RispondiEliminaE chi decide quale è l'interesse dei cittadini? Panontin stesso? E se i cittadini vogliono mandare a casa "per incapacità e arroganza politica" l'assessore Paolo Panontin, si dimette? O resta al suo posto?
Da il quotidiano IL PICCOLO (Ts) – 19 giugno 2016
RispondiEliminaTITOLO - In Fvg sotto tiro il “nuovo” comparto unico
SOTTO TITOLO - Parte il confronto sulla riforma che interessa 14mila regionali e comunali. I sindaci minacciano la rottura. I sindacati critici.
di Marco Ballico
“(...) A criticare infine l’Ufficio unico cui affidare procedure di assunzione, gestione del Ruolo dei dirigenti, assunzioni e istituti economici, formazione e procedimenti disciplinari, è l’Anci. «DI FATTO SIAMO ESAUTERATI», tuona PEZZETTA dopo aver ricordato di avere già lanciato l’allarme sul «PERICOLO DI UN ACCENTRAMENTO REGIONALE DI TUTTI I PROCESSI GESTIONALI RIGUARDANTI I DIPENDENTI COMUNALI.
«Terremo nel debito conto le richieste dell’Anci» rassicura però Panontin, deciso a portare il ddl in aula entro giugno (...)
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/01/19/news/in-fvg-sotto-tiro-il-nuovo-comparto-unico-1.12803401
Da ilFriuli.It – del 20 gennaio 2016
RispondiEliminahttp://www.ilfriuli.it/articolo/Politica/La_Regione_risponde_all%E2%80%99allarme_dell%E2%80%99Anci/3/150943
(…) L’incontro di lunedì scorso con l’Assessore Panontin e con i Sindacati, durante il quale Anci ha lanciato il proprio aut aut, ha portato ad un’apertura delle regione che proprio oggi pomeriggio ha richiesto un incontro urgente con Anci Fvg.
“Si tratta di una criticità fondamentale – commenta il presidente di Anci Mario Pezzetta - Ogni comune, infatti, deve rispondere ai propri cittadini sulla qualità dei servizi che eroga e quindi, di conseguenza, deve poter scegliere, gestire ed organizzare le proprie risorse umane e controllare la qualità del lavoro dei dipendenti”.
L’attuale bozza invece accentra ogni funzione organizzativa e decisionale a livello della giunta. Basta guardare i numeri del disegno di legge per constatare lo spostamento dell’asse decisionale dai comuni al governo regionale: la giunta interviene o regolamenta i procedimenti decisionali 28 volte, l’Ufficio Unico regionale 49 volte e sono demandati a regolamenti regionali altri 13 adempimenti.
AI COMUNI DI FATTO NON RESTA NULLA.
Sono intervenuti Paolo Urbani, Renato Carlantoni, Giuseppe Napoli, Renzo Francesconi, Fabio Gentile e Lavinia Clarotto. (...)
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