VERGOGNA!
Senza informare e/o consultare
i cittadini friulani e triestini,
"stravolto" l'art. 11
dello
Statuto di autonomia!!
.................
Comitât pe autonomie
e pal Rilanç dal Friûl
Udine
COMUNICATO STAMPA
19 dicembre 2015
RIFORMA DELLO
STATUTO REGIONALE
Nel
sostanziale silenzio della politica e dei media (e dell'ANCI
regionale) sta passando in Parlamento la modifica dello Statuto
regionale.
Come
in altre occasioni vi sono punti ampiamente
sbandierati come l'abolizione delle province, punti
inseriti con colpi di mano e sbandierati solo in
una parte della Regione, senza una verifica reale della volontà
politica dei cittadini, come la città metropolitana, e
punti nascosti come quello che appare nella modifica prevista
all'art. 11, punto 2, dove si legge che “la
legge
regionale disciplina le forme,
anche
obbligatorie,
di
esercizio associato delle funzioni comunali.
Si
attua cioè uno stravolgimento “costituzionale” dell'attuale art.
11 che oggi afferma l'importante principio del “decentramento
amministrativo” regionale.
Così recita l'attuale art. 11, primo comma, del nostro statuto di autonomia:
"La
Regione esercita normalmente le sue funzioni amministrative
delegandole
alle
Province ed ai Comuni, ai loro consorzi ed agli altri enti locali, o
avvalendosi dei loro uffici.".
Ebbene, questo importante principio del decentramento amministrativo viene ora cancellato nel nuovo testo dell'art. 11.
E
c'è di peggio nella nuova stesura dell'art. 11 in approvazione al
Senato!
Secondo
questo Comitato questo
articolo è incostituzionale
perchè
la Regione diventa arbitro dei poteri e funzioni dei Comuni che di
fatto diventano subordinati alla Regione che può decidere “motu
proprio” di obbligarli – e con una semplice legge regionale! - ad
associarsi come meglio essa vuole o secondo convenienza politica o
personale del momento!
Dire
che è un blitz per imporre le UTI è il minimo,
in realtà è un emendamento portatore di altri gravi problemi;
incostituzionale
poichè sovverte il principio della pari dignità tra Stato, Regioni
e Comuni!
il
presidente del Comitato
dott.
Paolo Fontanelli
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ATTUALE ART. 11
DELLO
STATUTO DI AUTONOMIA SPECIALE
http://www.consiglio.regione.fvg.it/pagine/istituzione/allegati/Statuto_testo_coordinato_Feb2014.pdf
Art.
11
La
Regione esercita normalmente le sue funzioni amministrative
delegandole alle Province ed ai Comuni, ai
loro consorzi ed agli altri enti locali, o avvalendosi dei loro
uffici.
I
provvedimenti adottati nelle materie delegate sono soggetti al
controllo stabilito nell’articolo 58.
Le
spese sostenute dalle Province, dai Comuni e da altri enti per le
funzioni delegate sono a carico della Regione.
...............
dal testo della modifica dello Statuto regionale
in discussione in Parlamento:
in discussione in Parlamento:
NUOVO
ART. 11
DELLO
STATUTO DI AUTONOMIA SPECIALE:
XVII
LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI |
N. 3224 |
PROPOSTA
DI LEGGE COSTITUZIONALE
APPROVATA,
IN PRIMA DELIBERAZIONE,
DAL
SENATO DELLA REPUBBLICA
il
7 luglio 2015 (v. stampato Senato n. 1289)
d'iniziativa
del
CONSIGLIO
REGIONALE DEL
FRIULI VENEZIA GIULIA
Modifiche
allo Statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia, di cui
alla legge
costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1,
in materia di enti locali, di elettorato passivo alle elezioni
regionali e di iniziativa legislativa popolare
Trasmessa
dal Presidente del Senato della Repubblica l'8 luglio 2015
omissis
Art.
4.
1. L'articolo 11 della legge costituzionale n. 1 del 1963 è sostituito dal seguente:
«Art. 11. – 1. I Comuni, anche nella forma di Città metropolitane, sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.
2. In attuazione dei princìpi di adeguatezza, sussidiarietà e differenziazione, la legge regionale disciplina le forme, anche obbligatorie, di esercizio associato delle funzioni comunali.
3. La Regione assicura i finanziamenti per l'esercizio delle funzioni conferite».
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Con la modifica apportata all'art. 11 dello Statuto di autonomia, viene cancellato in questa legge di RANGO COSTITUZIONALE il fondamentale PRINCIPIO del "DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO REGIONALE" e l'ente regione, con una ORDINARIA LEGGE REGIONALE, potrà OBBLIGARE i Comuni ad associarsi nei termini e modalità che meglio gradirà!!!
RispondiEliminaI Comuni, oggi svuotati di compiti e competenze dalle istituende UTI regionali (UTI istituite con legge regionale ordinaria!!!) vedranno così violato l'art. 114 della Costituzione italiana che garantisce loro autonomia e poteri!!!
Perché nessuno sulla stampa ne ha parlato?
Anche con il trattino tra Friuli e Venezia Giulia, si è proceduto con pari metodo: di nascosto e senza una riga sulla stampa locale! O meglio... sulla stampa all'epoca si parlò perfino di una....dimenticanza della TIPOGRAFIA!!!
RispondiEliminaOggi sula stampa locale ci si è fino ad ora limitati a "FAR CREDERE" a lettori che la modifica dello Statuto di autonomia speciale fosse limitata alla eliminazione della parola "PROVINCIA".
Ebbene, così non è, ma al contrario l'ente regione ha SFRUTTATO l'occasione per rendere di RANGO COSTITUZIONALE l'ACCENTRAMENTO AMMINISTRATIVO modificando "ad arte" l'art. 11 che attualmente prevede il DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO in prossimità del cittadino....
IL NUOVO TESTO DELLO STATUTO DI AUTONOMIA SPECIALE DELLA NOSTRA REGIONE, OGGI AL SENATO PER LA SECONDA APPROVAZIONE, "VA FERMATO" SENZA "SE" E SENZA "MA"!!!
RispondiEliminaE i Comuni (inclusi quelli che prendono ordini dal partito democratico!!!) si diano una "SVEGLIATA"!!!
Da Facebook La Patrie dal Friûl, incolliamo questo commento al nostro POST:
RispondiElimina“Al jere clar che i platavin dentri cualchi porcade...
"Senza informare e/o consultare i cittadini friulani e triestini,
stravolto l'art. 11 dello Statuto di autonomia!!": i Comuns servidors de Regjon.....”
https://it-it.facebook.com/lapatriedalfriul
Traduzione della frase in lingua friulana:
ERA CHIARO CHE NASCONDEVANO QUALCHE PORCATA.....