IN
POLITICA
LA
TESTARDAGGINE
E
L'ARROGANZA
SONO
UNA QUALITA'
O
UN GRAVE DIFETTO?
E
I CITTADINI NON CONTANO
PIU' NULLA?
.........
Dal
sito del settimanale
LA
VITA CATTOLICA (Ud)
(…)
Nessun dubbio
nemmeno sulle avviate riforme degli Enti locali e della Sanità
in regione, le più contestate:
"andranno
avanti comunque".
Serracchiani ha
ricordato che "le riforme sono in primo luogo un fatto
culturale. Avremmo potuto tergiversare, invece ci
siamo buttati a capofitto. Quando si cambia - ha aggiunto - non
tutti comprendono e capiscono.
Ma sulla riforma degli Enti locali accanto ad alcune decine di
sindaci che protestano e ricorrono ci sono tantissimi altri che
lavorano in silenzio per la riforma. Per questi noi intendiamo
andare avanti". Serracchiani
non ha escluso contrasti e difficoltà sui territori per l'avvio
di queste riforme, "ma noi la nostra strada l'abbiamo
imboccata. Abbiamo preso anche alcune precauzioni e quindi, ad
esempio, vogliamo che il Tar si esprima sul ricorso di alcuni
sindaci a proposito della riforma degli Enti locali. Se servirà
porteremo dei correttivi, ascolteremo ancora i sindaci - ha
concluso - ma la
strada e' tracciata. Noi andiamo avanti"
(...).
http://www.lavitacattolica.it/stories/regione/9522_serracchiani_promuove_il_2015_della_sua_giunta_allavanguardia_in_italia/#.Vno7muTSncs
http://www.lavitacattolica.it/stories/regione/9522_serracchiani_promuove_il_2015_della_sua_giunta_allavanguardia_in_italia/#.Vno7muTSncs
COMMENTO
- Unioni Territoriali Intercomunali. Sono 57 i Comuni che hanno fatto ricorso, e sono ben 85 i Comuni che non hanno approvato lo Statuto e l'Atto Costitutivo dell'UTI a cui la regione li aveva assegnati in "maniera coercitiva": tutti Comuni (57 + 85) da commissariare ai sensi della legge regionale 26/2014!!!. Cinquantasette + ottantacinque, ci pare siano più di “qualche decina”...;
- Con la riforma degli Enti locali "targata Debora Serracchiani" (l'assessore Panontin con grande probabilità è solo un fedelissimo e maldestro esecutore...) i Comuni sono stati SVUOTATI di autonomia, competenze e potere in palese violazione dell'articolo 114 della Costituzione italiana;
- Le UTI sono “solo” delle istituzioni di secondo livello (dunque non votate dai cittadini!) che si sostituiscono ai Comuni ( ente "costituzionalmente" autonomo e che costituisce la Repubblica italiana assieme alle Provincie, Stato e Regioni!) nella gestione della quasi totalità (per non dire tutte!!!) delle attuali competenze comunali senza per altro essere soggette - a differenza dei Comuni!!! - a una verifica elettorale da parte dei cittadini;
- Tutte le competenze delle Province sono/saranno trasferite alla Regione che con questa "spaventosa e incostituzionale" operazione di ACCENTRAMENTO AMMINISTRATIVO "completerà" la sua trasformazione da ente di "INDIRIZZO DI ALTA PROGRAMMAZIONE" (come stabilito dall'attuale art. 11 dello Statuto di autonomia speciale), a MOSTRO AMMINISTRATIVO (in futuro non si muoverà foglia che Trieste non voglia!!!);
- Al posto di 4 Provincie avremo 18 provinciette calate dall'alto e imposte ai Comuni a forza di "commissariamenti" e "ricatti finanziari": dove sono le economie di scala? Dove la semplificazione amministrativa? Dove il rispetto dell'art. 114 della Costituzione italiana? Dove il rispetto delle minoranze linguistiche (maggioranza in regione)?
- Dove il riconoscimento istituzionale della plurilingue regione storica e geografica Friuli (il 90% del territorio regionale!) che risulta frantumata e distrutta dalla legge regionale 26/2014?
E'
questa la grande riforma degli Enti Locali che l'Italia intera ci
invidierà?
E perchè mai SOLO l'Avv. Debora Serracchiani sa cos'è "IL MEGLIO" per i cittadini della nostra regione? Sicura che “non tutti comprendono e capiscono”?
E perchè mai SOLO l'Avv. Debora Serracchiani sa cos'è "IL MEGLIO" per i cittadini della nostra regione? Sicura che “non tutti comprendono e capiscono”?
Avvocato
Debora Serracchiani, ancora una domanda.
Perchè è stato stravolto l'articolo 11 del nostro Statuto di
autonomia speciale eleminando il fondamentale principio costituzionale del “decentramento
amministrativo” e
inserendo una norma – che diventerà di rango costituzionale – che
permetterà all'ente regione con una semplice e ordinaria legge regionale di IMPORRE ai
Comuni qualsiasi
“ideona”
piaccia all'ente regione?
LA
REDAZIONE DEL BLOG
9 giugno 2015
RispondiEliminahttp://www.provincia.udine.it/comunicazioneistituzionale/lanotizia/Pages/201506091316.aspx
TITOLO - Ricorso contro le Uti, Provincia al fianco dei Comuni ricorrenti
TESTO:
Si unisce anche la Provincia di Udine al ricorso davanti al Tar del Friuli Venezia Giulia contro la Regione promosso da 57 Comuni delle province di Udine, Pordenone e Gorizia per chiedere l’annullamento della delibera regionale n. 180 del 4 febbraio 2015 con cui vengono individuate le Uti (Unioni territoriali intercomunali).
Tecnicamente, Palazzo Belgrado, in base a quanto stabilito dalla Giunta provinciale nel corso della seduta odierna, si inserirà nel giudizio proponendo un atto di intervento volontario “ad adiuvandum” a sostegno delle argomentazioni svolte dai ricorrenti principali in merito all’annullamento degli atti amministrativi contestati, per far valere i principi di autonomia, sussidiarietà, rappresentatività e democraticità fortemente compromessi dalla riforma degli enti locali (legge 26/2014).
“La nuova geografia del Friuli Venezia Giulia disegnata dalla Regione nel nome di una maggior efficienza, razionalizzazione - spiega il Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini - genererà forti squilibri territoriali a danno del Friuli, cuore pulsante di questa regione ma anche gravi ripercussioni nell’organizzazione, nell’offerta dei servizi e nella spesa della macchina amministrativa che inevitabilmente aumenterà smentendo i risparmi promessi ai cittadini che proprio questo si aspettano dagli amministratori”.
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"ci siamo buttati a capofitto. Quando si cambia - ha aggiunto - non tutti comprendono e capiscono." Debora Serracchiani.
RispondiEliminaCOMMENTO:
Quanta arroganza e presunzione in questa affermazione!
Tutti "stupidi" coloro che sottolineano ed evidenziano le incredibili incostituzionalità della legge 26/2014 e la palese violazione dell'articolo 114 della Costituzione italiana?
Tutti "stupidi" coloro che sottolineano che con la legge regionale 26/2014 si SVUOTANO i Comuni regionali delle competenze, poteri e soprattutto autonomia decisionale che spetta loro?
La politica "dovrebbe" essere l'arte della diplomazia e dell'ascolto, ma pare che questa modalità di intendere la politica non sia oggi più di moda né a Trieste né a Roma con Matteo Renzi....
RispondiEliminaCOSTITUZIONE ITALIANA
RispondiElimina(OMISSIS)
ART. 5.
LA REPUBBLICA, una e indivisibile, RICONOSCE E PROMUOVE LE AUTONOMIE LOCALI; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; ADEGUA I PRINCIPI ED I METODI DELLA SUA LEGISLAZIONE ALLE ESIGENZE DELL'AUTONOMIA E DEL DECENTRAMENTO.
(OMISSIS)
TITOLO V
LE REGIONI, LE PROVINCIE, I COMUNI
ART. 114.
La Repubblica è costituita dai COMUNI, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato.
I COMUNI, le Province, le Città metropolitane e le Regioni SONO ENTI AUTONOMI con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione.
Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento.
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Dal quotidiano IL MESSAGGERO VENETO (Ud) giovedì 24 dicembre 2015 - pagina 17
RispondiEliminaTITOLO: I sindaci anti-Uti "SERRACCHIANI CI PORTI RISPETTO"
TESTO:
"Finalmente la presidente Debora Serrachiani si è smascherata. Abbiamo capito così chi è il vero deus ex machina della riforma e di ogni atto o scivolone che dir si voglia legato alla legge 26/2014". Così i sindaci ricorsi al Tar contro la legge 26.
Ieri, i leader del "movimento", Renato Carlanton, Piero Mauro Zanin e Pierluigi Molinaro, primi cittadini di Tarvisio, Talmassons e Forgaria, si sono ritrovati a Udine per l'ultimo round di strategia pre-natalizia, ma soprattutto per commentare il bilancio di fine anno trattegguato dalla numero due del Pd a Villa Manin.
"Lo staffilo - va all'attacco Zanin - lo usi con il suo cavallo e ABBIA RISPETTO DEL SINDACI E DEL FVG CHE NON RAPPRESENTA UN LABORATORIO".
A sentire i sindaci è la Regione che non sta ottemperando alle previsioni normative.
"Andiamo rapidamente verso la scadenza dei 120 giorni di proroga - ha ricordato Carlantoni - che segnerà l'entrata in vigore delle UTI, di fatto impossibile considerato che ben 80 Comuni non hanno ancora approvato lo statuto. Perché dunque la Regione non dà corso ai commissariamenti?"
La domanda è sottintesa alla raffica di diffide che tra lunedì e martedì sono state indirizzate alla Regione dai sindaci per chiedere il commissariamento dei consigli comunali "inadempienti" e che saranno presto notificate al Tar dove nel frattempo è stato iscritto al ruolo il terzo ricorso, quello sui primi commissariamenti.
Ora l'attesa è per la prossima udienza, che non è ancora stata fissata.
Sindaci e legali difensori dei Comuni alzano le mani. "Dovrebbe sapere Serracchiani - afferma Enrico Bulfone - che i tempi non dipendono dagli avvocati committenti, ma dai giudici.
Circostanza questa espressamente sottolineata dal Presidente del Tar Fvg Umberto Zuballi"
(m.d.c.)
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