LA
PROVINCIA DI PORDENONE
(FRIULI
OCCIDENTALE)
NON
E'
LA
CITTA' DI PORDENONE!!!
........
RICEVIAMO
DA UBALDO MUZZATTI,
che ringraziamo,
E PUBBLICHIAMO
DA UBALDO MUZZATTI,
che ringraziamo,
E PUBBLICHIAMO
Lettera
aperta inviata da Ubaldo Muzzatti a tutti i sindaci del Friuli
Occidentale (provincia di Pordenone)
Egregi
Signori Sindaci del Friuli occidentale,
leggo
che tra pochi giorni sarete invitati a Pordenone per difendere il
Vostro Territorio dal temuto depauperamento, conseguente - secondo
alcuni - alle riforme regionali e nazionali che modificheranno
l’articolazione delle istituzioni, degli enti e dei presidi
pubblici decentrati.
Vi
chiamano a raccolta il Sindaco di Pordenone, il Presidente della
Provincia e la dirigenza di enti e associazioni provinciali,
accentrati nel capoluogo. E’ logica conseguenza
che, sopprimendo la Provincia dovranno essere adattati le funzioni e
i ruoli che a essa erano associati. Ciò non significa che saranno
soppressi ma che verranno ridefiniti, ricollocati, ridimensionati
(non necessariamente ridotti) per meglio rispondere alle necessità
future e per sfruttare gli avanzamenti tecnologici e organizzativi.
E’
ovvio che quando non ci saranno più le province, non vi potranno
essere Comandi provinciali (VVFF, CC,...), Uffici provinciali (del
lavoro, dell’Inps,…), Enti provinciali (CCIAA,…). Ci dovranno
essere, invece, gli uffici, i comandi, gli enti, i presidi e
quant’altro, in circoscrizioni territoriali adeguate, funzionali,
al servizio di tutti i cittadini.
Di
certo, soppressa la provincia, decade il ruolo di capoluogo della
città. E con questo i tanti, ingiustificati e insostenibili
privilegi accordati ai capoluoghi. Soprattutto nella Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia che, nei suoi primi cinquant’anni, è stata
afflitta da un marcato “pluricentralismo” (regionale e
provinciale) che ha depauperato il territorio e marginalizzato il
tessuto “policentrico” delle cittadine e dei borghi che aveva
garantito uno sviluppo diffuso e armonico di tutta la Regione. Le
risorse sono state concentrate in misura abnorme nelle città
capoluogo e gli esiti sul territorio sono sotto gli occhi di tutti.
Per
esempio, l’allegato “Comuni montani demografia.pdf” confronta
l’andamento demografico della montagna friulana con quella del
Trentino e dell’Alto Adige (escluse le perle turistiche).
Nel
foglio Excel “Fondi cultura 2011 provincia pordenone” si può
vedere, invece, l’effettiva ripartizione tra il capoluogo e il
restante territorio dei contributi regionali per la cultura assegnati
alla provincia di Pordenone.
La
città che conta il 16,20% degli abitanti e produce il 23,07% del
valore aggiunto provinciale si è presa il 58,19 % dei fondi
regionali destinati al Friuli occidentale!
La
Camera di Commercio fa ancora meglio con i contributi a sostegno
delle manifestazioni culturali, sportive, turistiche,
d’intrattenimento. Per
intenderci, manifestazioni tipo Fiera della musica di Azzano, Autunno
Sanvitese, Sacile vintage, Magraid; Incontriamoci a Pordenone,
Giornate del cinema muto, Pordenonelegge. Qui la ripartizione dei
contributi è: 77%
per manifestazioni che si tengono in città; 23% per quelle
localizzate sul restante territorio. Siamo alla
proporzione inversa perfetta, giacché i fondi elargiti derivano dai
diritti camerali pagati da tutti i soggetti obbligati della
provincia, o dalla fiscalità generale. E non si deve mai dimenticare
che le imposte sono pagate da tutti, ovunque residenti, con le
medesime aliquote.
I
numeri (disponibili e riscontrabili, per fortuna) sono impietosi:
dimostrano che la Città chiama a raccolta il Territorio per
conservare i privilegi economici e di ruolo acquisiti e opporsi alle
riforme necessarie a uno sviluppo più omogeneo, basato sull’equa
ripartizione delle risorse e un decentramento funzionale a tutto il
territorio e non solo ai centri già capoluoghi.
Vi
chiamano anche per verificare l’identità del Friuli occidentale.
A tal fine torna utile l’indagine demoscopica (in allegato)
commissionata dalle Amministrazioni provinciali del FVG circa un anno
fa.
L’esito per la provincia di Pordenone è inequivocabile: la grande
maggioranza 71% si dichiara friulana e solo il 23% pordenonese.
Per questi dati, non graditi dalla precedente amministrazione
provinciale, l’indagine “La
provincia e l’identità dei cittadini”, realizzata dallo Studio
Sintesi di Mestre, è rimasta chiusa nei cassetti dei committenti.
Alcuni
tra quelli che vi chiamano a Pordenone vorrebbero sradicare le Vostre
comunità dall’ambito plurisecolare di appartenenza e trascinarle
in un progetto velleitario che avrebbe come esito la
marginalizzazione del Friuli
occidentale che, invece, deve rimanere saldamente ancorato alla
regione naturale, prima ancora che istituzionale, di appartenenza: il
Friuli.
Signori
sindaci del Friuli occidentale, voglio sommessamente sperare che
terrete conto di questa realtà, che conoscete bene, e su questa
impronterete le Vostre azioni. Grazie.
Con
immutata stima, un cordiale saluto.
7
ottobre 2015
UBALDO
MUZZATTI
Cittadino
del Friuli Occidentale
Quanto descritto da Ubaldo Muzzatti può essere riferito ancor di più alla città di Trieste, città del tutto estranea al 90% del territorio regionale, ossia il Friuli.
RispondiEliminaCittà che - perché capoluogo di regione - ritiene legittimo essere "l'ASSO PIGLIA TUTTO".....lasciando le briciole al contado (SIC!), ossia al Friuli.
I problemi di questa regione?
Sono esclusivamente:
il porto di Trieste; il porto di Trieste e ancora il Porto di Trieste.
Poi, esaurito il tema "porto di Trieste", abbiamo la villa Miramar e il suo parco e infine la Ferriera.....
Ascoltare il Telegiornale regionale di RAI TS. per averne la riprova.....
Se Udine è stata dal 1200 la capitale del Friuli, Pordenone è assunta al rango di Capoluogo di provincia solo nel 1968 con l'istituzione di questa Provincia.
RispondiEliminaSubito però si è dimenticata che era il capoluogo di una provincia FRIULANA e nulla ha fatto per il territorio che forma questa provincia.
Meno che mai ha tutelato la lingua e l'identità friulana....
La montagna friulana della Provincia di Pordenone? PREGO COME DICE?
Da qui la lettera aperta di Ubaldo Muzzatti che ricorda giustamente a tutti i Sindaci di questa provincia che non il Friuli occidentale sta difendendo la CASTA POLITICA della città di Pordenone, ma esclusivamente gli interessi politici di questa cittadina....