REGIONE -
FUSIONE COMUNI
L'IDENTITA'
NON
E' IN VENDITA!
Sconfitto
l'assessore regionale
Paolo Panontin
Paolo Panontin
a
casa sua!
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Dal
sito internet del settimanale Il FRIULI
http://www.ilfriuli.it/articolo/Cronaca/Azzano-Pravisdomini,_la_gente_manda_a_monte_la_fusione/2/148004
19 ottobre 2015
19 ottobre 2015
Azzano-Pravisdomini,
la gente manda a monte
la fusione
di
Daniele Micheluz
Nel
referendum di domenica prevalgono in maniera netta i contrari. Putto:
"Abbiamo perso, restiamo divisi". Il fronte del no: "Ha
vinto la democrazia".
Non
ci sarà alcuna fusione tra Azzano
Decimo
e
Pravisdomini.
La gente dei due comuni ha espresso nettamente il proprio rifiuto al
progetto, nel referendum che si è tenuto domenica. La
percentuale contro la fusione non lascia spazio a dubbi: l'80,77% ha
detto un 'no' categorico, contro il 19,23% che ha votato sì.
Poca
differenza tra le opinioni dei due territori. Ad
Azzano Decimo,
Comune
dal quale è partita l'idea e che si sono spesi molto per la campagna
referendaria con in primis il sindaco
Marco
Putto
e
l'assessore regionale
Paolo
Panontin
(azzanese
doc),
il no ha toccato l’80,33%
mentre
a Pravisdomini l’82,62%. Alle urne si sono recati meno della metà
degli aventi diritto (43,67%), ma in questo caso non c'era alcun
quorum da raggiungere (….).
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COMMENTO
L'opinione pubblica friulana è contraria
alle fusioni dei Comuni calate dall'alto a "suon di contributi a fondo perduto", e sarebbe ora di smetterla di
parlare di "VITTORIA DEL
CAMPANILE" ogni qualvolta le
Comunità a maggioranza votano "NO".
Non siamo più, almeno
si spera!, durante il regime
fascista in cui ci fu una fase di aggregazioni e soppressioni
autoritative dei Comuni.
L'IDENTITA' E'
UN VALORE FONDAMENTALE
DI
COESIONE SOCIALE e
NON
E' IN VENDITA!
Concetto sempre di
difficile comprensione per chi è uno "sradicato",
innamorato della "globalizzazione",
e con la mentalità del “contabile”.
L'IDENTITA'
è il principale elemento della "coesione
sociale": fattore
quest'ultimo fondamentale nella vita di ogni comunità, grande,
piccola o piccolissima che sia.
E' soprattutto grazie alla
grande "coesione
sociale",
figlia della identità friulana, se il Friuli terremotato ha saputo
superare la grande tragedia del terremoto del 1976.
LA REDAZIONE DEL BLOG
PAOLO PANONTIN
RispondiEliminaBiografia :
(...)
Dal 21 novembre 1993 al 26 maggio 2002 Sindaco del Comune di Azzano Decimo.(...)
http://www.forumpa.it/speaker/14588-paolo-panontin
Dal quotidiano IL MESSAGGERO VENETO - Udine del 20 ottobre 2015
RispondiEliminahttp://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/10/20/news/unione-dei-comuni-1.12298743?ref=hfmvudec-2
“(...) Bruno Malattia, leader dei Cittadini e sponsor dello stesso Panontin, evita accuratamente il tema sulle possibili conseguenze e si limita a parlare di «segnale allarmante che malintesi, retaggi identitari e la poca propensione al cambiamento continuino a prevalere nella nostra società e di come sia difficile fare comprendere l’utilità, forse meglio la necessità, che dagli attuali municipi si passi ad aggregazioni in grado di assicurare risparmi di costi e quindi tasse e un miglioramento dei servizi. Altro dato sconfortante è la scarsa affluenza».(...)"
COMMENTO:
“RETAGGI IDENTITARI”? “POCA PROPENSIONE AL CAMBIAMENTO”?
Forse è il caso che i politici di casa nostra facciamo una seria analisi SOCIOLOGICA sul perchè la ricostruzione del Friuli terremotato è stata un successo. E forse è anche il caso che inizino a ragionare meno con la "mentalità aziendalistica" e più rispettando la storia e la cultura del Friuli.
LA REDAZIONE DEL BLOG
Da il quotidiano IL MESSAGGERO VENETO (edizione di Pordenone) – 19 ottobre 2015
RispondiEliminahttp://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2015/10/19/news/no-alla-fusione-1.12292813?ref=hfmvpner-2
"(…) Una sconfitta che va al di là di ogni previsione.
Anche la presidente Debora Serracchiani, del resto, ha sostenuto con forza la fusione nell’ambito della generale riforma delle autonomie locali, come ha fatto venerdì davanti ai cittadini di Azzano e Pravisdomini.
Che in quei due paesi i cittadini la pensino diversamente è lampante.
E sul piano locale subito sono fioccate le richieste di dimissioni, nei confronti di Panontin e anche Serracchiani. Nonché dei due sindaci che con le loro maggioranze proponevano la fusione: entrambi già respingono ogni ipotesi di dimissioni. E il clima nei due paesi, ma anche in Regione, si preannuncia rovente.”
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