venerdì 24 ottobre 2014

"FRIULI: QUALE FUTURO?" - Comunicato stampa


 

Comunicato Stampa

20 ottobre 2014


Friuli: quale futuro?


Forse il concetto più interessante che sia stato espresso a Carlino, nella prima serata delle “Lezioni di autonomia” da alcuni dei relatori è stato quello della necessità di avere un senso della comunità come fondamento della difesa e sviluppo dell'autonomia, ma sono stati anche concordi nel sostenere che il loro ruolo di sindaci li ha portati a cercare di rafforzare il senso di comunità nei loro Comuni per poter dare risposte ai bisogni di mutua assistenza, di cultura, di sport e di svago dei propri concittadini. 

Un doppio ruolo del senso di comunità, rivolto all'interno per dare una risposta ai crescenti problemi di welfare  e di crisi delle risorse pubbliche, e verso l'esterno per poter rivendicare il diritto all'autonomia.
 
Il tema che non è stato trattato, invece, è quello che consegue: quale comunità in un mondo “liquido” dove i nostri figli emigrano facilmente e con la stessa rapidità con cui si succedono le ondate dei disperati che cercano asilo da noi?

Come costruire un senso di comunità col vicino rumeno, ucraino, senegalese, siriano, cinese? E, soprattutto: vogliamo costruire una comunità con loro?

Per rispondere dovremmo forse ricordare che il Friuli è un caso di studio nel panorama europeo poiché le diverse minoranze friulana, slovena e tedesca hanno saputo sempre esprimere una reciproca solidarietà, probabilmente perchè accomunate dal sentirsi minoranza nei confronti del medesimo gruppo etnico e probabilmente anche per la stessa appartenenza religiosa alla matrice aquileiese. 

E' un caso raro in Europa, dove generalmente minoranze diverse si sono combattute differenziandosi sia per la lingua che per la religione e questa tolleranza e solidarietà tra minoranze, storicamente patrimonio e peculiarità del Friuli può indicarci oggi la via da seguire, in una fase dove tutto è complicati, gli atteggiamenti xenofobi sono premiati dalle prime pagine dei giornali e i, ben più numerosi ma sempre più intimiditi, atti di solidarietà, perfino insultati nelle strade e sui social network.

Il Friuli multilingue sarà sempre più abitato da cittadini del mondo, bene faremmo a farne una comunità di nuovi friulani, piuttosto che vedere nemici dietro ogni porta.


Comitato per l'Autonomia

e il Rilancio del Friuli

Il Presidente

Paolo Fontanelli

 
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Il Comunicato Stampa del Comitato per l'autonomia  e il rilancio del Friuli, a firma del suo Presidente Paolo Fontanelli, è stato pubblicato il 21 ottobre 2014 sul quotidiano IL GAZZETTINO (Ud) con  il titolo "Una comunità aperta al mondo" - pagina XIX; il 23 ottobre 2014 è stato pubblicato sul settimanale della Arcidiocesi di Udine LA VITA CATTOLICA  con il titolo  "Identità multietnica per il Friuli" .


1 commento:

  1. Nel secondo appuntamento con Laboratori di Autonomie di giovedì 23 ottobre alle 20.30 a Flaibano presso il centro sociale per parlare di: “Autonomie, lenghe e culture”, il tema dell'integrazione degli immigrati in Friuli è stato oggetto di una positiva discussione che ha condiviso la visione prospettata nel comunicato stampa pubblicato nel Post.

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