domenica 19 ottobre 2014

UNIVERSITA' DEL FRIULI - LA VERA STORIA DELLA MEDICINA UDINESE di Roberto MEROI


 
 
 
 
UNIVERSITA' DEL FRIULI
 
LA VERA STORIA

DELLA MEDICINA UDINESE
 
E I SOPRUSI

DELLA POLITICA REGIONALE

FILOTRIESTINA

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La vera storia 
della medicina udinese 

di Roberto Meroi

Ascoltando la gente, l'impressione è che i politici eletti in Friuli -Venezia Giulia conoscano ben poco della storia della loro terra. Sarebbe interessante provare a sondare quanti tra gli assessori e i consiglieri regionali attualmente in carica sanno, ad esempio, quali sono state le vicende che hanno portato all'apertura della prima facoltà di Medicina in regione.

Il dato reale è che l'Università di Trieste ha aperto i primi corsi della facoltà prima di Udine. Ma difficilmente tra di loro ci sarà uno che sa che quella facoltà avrebbe dovuto essere aperta a Udine.

Il Consiglio dell'Ordine dei medici della provincia di Udine, presieduto da Vincenzo Ilardi, il 7 ottobre 1964 aveva votato un ordine del giorno a favore della costituzione della facoltà di Medicina a Udine, che avrebbe dovuto estendere il riconoscimento internazionale dei titoli accademici agli studenti di Austria e Jugoslavia. Nello stesso documento si poneva in risalto l'importanza fondamentale della posizione geografica centrale di Udine e veniva chiesto l'insediamento nello stesso capoluogo friulano dell'Assessorato regionale della Sanità. Fu nominato un Comitato di iniziativa e di studio pro istituenda facoltà di Medicina in Udine che il 16 luglio 1965 presentò alla presidenza della VII commissione Istruzione e belle arti della Camera una relazione nella quale, tra l'altro, veniva data notizia che l'amministrazione ospedaliera udinese metteva a disposizione della facoltà un'area di 120mila mq. e degli istituti biologici per gli insegnamenti del primo triennio clinico.

Interpellato, ai primi di novembre, il ministro della Pubblica istruzione Luigi Gui si era però dichiarato favorevole all'insediamento di Medicina a Trieste e allora, per protesta, il 12 novembre a Udine si era tenuta una grossa manifestazione di piazza, organizzata dal Circolo universitario friulano.

Il 23 novembre 1965 il consiglio regionale bocciò la mozione a favore di Medicina a Udine presentata dal consigliere socialdemocratico Renato Bertoli oltre sei mesi prima e, a sorpresa, il presidente Alfredo Berzanti annunciò l'imminente attivazione della facoltà di Medicina a Trieste.

A ben poco servirono le successive imponenti manifestazioni di protesta del 4, 9, 10 e 11 dicembre. I triestini, in fretta e furia, costituirono il Consorzio per l'istituzione e il funzionamento della facoltà di Medicina nella loro città. Il 29 dicembre 1965 dal presidente della Repubblica venne firmato il decreto che istituiva presso l'Università di Trieste il primo biennio di Medicina.

Ci vollero 125 mila firme e il terremoto perché si riuscisse a far istituire per legge Medicina a Udine. Il primo anno accademico della facoltà a Udine venne inaugurato il 10 novembre 1986.
 
Con oltre vent'anni di ritardo!


Roberto Meroi
 
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L'articolo a firma di Roberto Meroi è stato pubblicato in prima pagina e segue in XIX pagina, sul quotidiano "IL GAZZETTINO" di Udine, l'8 ottobre 2014.
 
Ringraziamo l'autore per averci concesso la pubblicazione dell'articolo.
 
 

1 commento:

  1. Dal sito internet dell'A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia)

    http://www.anpi.it/donne-e-uomini/alfredo-berzanti/

    Alfredo Berzanti

    Nato a Trieste il 16 novembre 1920, deceduto a Trieste il 13 maggio 2000, commercialista, parlamentare democristiano.

    (...)  Nel dopoguerra, Berzanti, segretario provinciale della DC di Udine, è stato anche assessore  in quella amministrazione comunale, segretario generale della Camera di Commercio e, dal 1953 al giugno 1958 è stato parlamentare democristiano e si è occupato del decentramento amministrativo nella Commissione costituita allo scopo.

    Negli anni dal 1964 al 1973 ha presieduto la Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia ed ha anche diretto la Società di navigazione Cosulich di Trieste.”
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