MANOVRA TONDO:
PERPLESSITA'
E MOLTI PARERI CONTRARI
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Dal Messaggero Veneto – Udine
Giovedì 29 settembre 2011
1) COMPAGNO: senza gli Erdisu si squalificano i servizi
(…) «L'ipotesi di soppressione degli Erdisu avanzata dal presidente Tondo pone una serie di preoccupazioni e interrogativi relativi alla capacità strutturale di mantenimento della qualità dei servizi agli studenti e alla eventuale divisione di competenze sulla materia del diritto allo studio tra Regione ed Università - spiega il rettore dell'ateneo udinese, Cristiana Compagno -. Il diritto allo studio è parte integrante della capacità attrattiva delle università, così come lo è la differenziazione dei servizi fra popolazioni studentesche diverse, quali sono quelle delle università di Udine e di Trieste. La materia è delicata, merita approfondimenti e condivisione. Confido sia presentato un piano organico, sul quale come università di Udine ci esprimeremo, nella massima tutela dell'Istituzione e del diritto allo studio».
2) LE CCIAA: SI FA DEMAGOGIA
I quattro presidenti: non graviamo sui bilanci pubblici
Non sono trascorse neppure 24 ore dall'intervento di Tondo in consiglio che Unioncamere Fvg si riunisce. (...).
«Siamo sostanzialmente d'accordo sull'ineludibile necessità di mettere ordine nel sistema pubblico, contestiamo, però, il metodo e il merito allorché si tenta di manomettere, in maniera demagogica e senza alcun presupposto giuridico, strutture che non gravano per un solo euro sui bilanci pubblici».
«E' il caso delle Camere di Commercio, sulle quali la Regione non ha alcuna competenza, né sotto l'aspetto giuridico, né sotto quello della onerosità finanziaria, e alle quali fanno riferimento oltre 100.000 imprese, con 412.000 addetti: il sistema camerale, sia chiaro, non percepisce alcunché per le spese di funzionamento, né dallo Stato, né dalla Regione, ma si sostiene mediante fondi (diritto annuo e di segreteria) delle imprese stesse, alle quali, di contro, fornisce servizi in termini amministrativi e promozionali. Peraltro, è in itinere da parte delle Camere regionali, "sua sponte", un ulteriore progetto di semplificazione e razionalizzazione».
«La smetta - aggiungono i Presidenti delle quattro Camere di Commercio - una buona volta, il Presidente Tondo, di guardare al sistema camerale quale entità da manomettere: quale espressione del sistema imprenditoriale siamo assolutamente capaci di farlo da soli».
3) SCONCERTANTE, IL GOVERNATORE NON HA ELIMINATO I BENEFICI
Nessun taglio ai benefit (…). Il giudizio sul progetto-Tondo del «Comitato Fvg contro i privilegi dei consiglieri regionali» è negativo. «È sconcertante - attacca la portavoce, Caterina Martina -. Abbiamo letto attentamente la proposta del presidente della Regione: il taglio del consiglieri e degli assessori e la possibilità di rivedere il sistema pensionistico, ma siamo sconcertati dall'assoluta assenza di proposte contro i benefit della casta. Continuano ad intendere la politica come un privilegio e non come un impegno civile; un servizio alla comunità. Non si comprende - continua Caterina Martina - perché i consiglieri regionali debbano maturare il diritto alla pensione dopo soli cinque anni, mentre i lavoratori devono farne almeno trenta. (…).
4) UNICA AZIENDA SANITARIA – TANTI I PARERI CONTRARI
Cgil: così si tagliano solo i rapporti con il territorio. Uil: ipotesi confusa. L’Idv ha chiesto di discuterne in Commissione. Lupieri: meglio 3 strutture
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