martedì 4 ottobre 2011

MANOVRA TONDO: PERPLESSITA' E MOLTI PARERI CONTRARI



 
MANOVRA TONDO:

PERPLESSITA'
E MOLTI PARERI CONTRARI
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Dal Messaggero Veneto – Udine
Giovedì 29 settembre 2011

1)   COMPAGNO: senza gli Erdisu si squalificano i servizi

(…)
«L'ipotesi di soppressione de­gli Erdisu avanzata dal presiden­te Tondo pone una serie di pre­occupazioni e interrogativi rela­tivi alla capacità strutturale di mantenimento della qualità dei servizi agli studenti e alla even­tuale divisione di competenze sulla materia del diritto allo studio tra Regione ed Università - spiega il rettore dell'ateneo udi­nese, Cristiana Compagno -. Il diritto allo studio è parte inte­grante della capacità attrattiva delle università, così come lo è la differenziazione dei servizi fra popolazioni studentesche di­verse, quali sono quelle delle università di Udine e di Trieste. La materia è delicata, merita ap­profondimenti e condivisione. Confido sia presentato un pia­no organico, sul quale come università di Udine ci esprime­remo, nella massima tutela dell'Istituzione e del diritto allo studio».


2)   LE CCIAA: SI FA DEMAGOGIA

I quattro presidenti: non graviamo sui bilanci pubblici

Non sono trascorse neppure 24 ore dall'intervento di Tondo in consiglio che Unioncamere Fvg si riunisce. (...).
«Siamo sostanzialmente d'ac­cordo sull'ineludibile necessità di mettere ordine nel sistema pubblico, contestiamo, però, il metodo e il merito allorché si tenta di manomettere, in manie­ra demagogica e senza alcun presupposto giuridico, struttu­re che non gravano per un solo euro sui bilanci pubblici».
«E' il caso delle Camere di Commercio, sulle quali la Regio­ne non ha alcuna competenza, né sotto l'aspetto giuridico, né sotto quello della onerosità fi­nanziaria, e alle quali fanno rife­rimento oltre 100.000 imprese, con 412.000 addetti: il sistema camerale, sia chiaro, non perce­pisce alcunché per le spese di funzionamento, né dallo Stato, né dalla Regione, ma si sostiene mediante fondi (diritto annuo e di segreteria) delle imprese stes­se, alle quali, di contro, fornisce servizi in termini amministrati­vi e promozionali. Peraltro, è in itinere da parte delle Camere re­gionali, "sua sponte", un ulterio­re progetto di semplificazione e razionalizzazione».
«La smetta - aggiungono i Presidenti delle quattro Camere di Commercio - una buona volta, il Presidente Tondo, di guardare al sistema camerale quale entità da mano­mettere: quale espressione del sistema imprenditoriale siamo assolutamente capaci di farlo da soli».


3)             SCONCERTANTE, IL GOVERNATORE NON HA ELIMINATO I BENEFICI

Nessun taglio ai benefit (…). Il giudizio sul progetto-Ton­do del «Comitato Fvg contro i privilegi dei consiglieri regiona­li» è negativo. «È sconcertante - attacca la portavoce, Caterina Martina -. Abbiamo letto atten­tamente la proposta del presi­dente della Regione: il taglio del consiglieri e degli assessori e la possibilità di rivedere il sistema pensionistico, ma siamo sconcertati dall'assoluta assen­za di proposte contro i benefit della casta. Continuano ad in­tendere la politica come un pri­vilegio e non come un impegno civile; un servizio alla comuni­tà. Non si comprende - conti­nua Caterina Martina - perché i consiglieri regionali debbano maturare il diritto alla pensio­ne dopo soli cinque anni, men­tre i lavoratori devono farne al­meno trenta. (…).

4)      UNICA AZIENDA SANITARIA – TANTI I PARERI CONTRARI
Cgil: così si tagliano solo i rapporti con il territorio. Uil: ipotesi confusa. L’Idv ha chiesto di discuterne in Commissione. Lupieri: meglio 3 strutture

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