Dal quindicinale DOM
anno XLVI - n. 18
15 ottobre 2011
MINORANZE
FONDAMENTO
DELLA SPECIALITA’ REGIONALE
di Giorgio Banchig
L’incontro tra l'assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna, e il direttivo della Confederazione delle organizzazioni slovene-Sso dello scorso 27 settembre, ha rappresentato per molti versi un discrimen nei rapporti tra le organizzazioni slovene e il governo regionale nella persona del diretto responsabile per le minoranze linguistiche. (…)
L'assessore De Anna ha sviluppato il suo intervento partendo dalla constatazione che, dopo la fine della guerra fredda e la caduta dei confini, le minoranze linguistiche fondano la vera specialità della regione autonoma Friuli -Venezia Giulia, tanto più che le lingue friulana, slovena e tedesca sono maggioranza rispetto al’italiano. (…)
De Anna si è poi soffermato sul problema specifico delle minoranze, sulle quali ha pubblicato una riflessione sul suo profilo Facebook (che pubblichiamo qui sotto).
«Le minoranze - ha sottolineato - contribuiscono alla ricchezza della nostra cultura» e offrono la possibilità, dopo la caduta dei confini, di una integrazione tra culture diverse attraverso la scuola. «È anacronistico - ha denunciato l'assessore - che i ragazzi non si capiscano tra di loro mentre vivono fianco a fianco sul confine che non c'è più». La soluzione sta nell'introdurre nelle scuole il bilinguismo il quale, ha chiarito, non consiste nell'imparare una seconda lingua, «ma avere due lingue di base», che non precludono la conoscenza di altre. (…).
Le parlate, i dialetti, gli idiomi locali appartengono alla sfera della «cultura linguistica» e in base a questa essi vanno parlati, conservati, valorizzati, trasmessi ai giovani.
La tutela delle minoranze, invece, si riferisce alle lingue standard (dodici per la legge 482/99 di tutela delle minoranze linguistiche storiche, lo sloveno per la 38/01) che vanno usate nella scuola come elemento per diffondere il bilinguismo di cui le minoranze e le regioni di confine hanno bisogno. (…)
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LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE ELIO DE ANNA
Gent.mo Assessore Elio De Anna,
ci fa molto piacere che Lei riconosca che le Minoranze linguistiche storiche friulana, slovena e tedesca, presenti sul territorio regionale e riconosciute dallo Stato italiano con la L.482/99, sono il fondamento della specialità regionale.
Considerata l'importanza della specialità regionale e coerentemente con la Sua affermazione riportata dal quindicinale DOM, possiamo sperare che dopo quattro anni dalla sua approvazione, la legge regionale 29/2007 (tutela lingua friulana) trovi finalmente attuazione?
Perché come Lei certamente saprà, ad oggi, questa legge è ancora totalmente non attuata.
E possiamo sperare, almeno per quanto di competenza del suo Assessorato, che i finanziamenti destinati alla tutela della lingua friulana siano finalmente dignitosi e non più “miserevoli e offensivi”, o persino “azzerati”, come è purtroppo successo dal 2008 ad oggi?
La ringraziamo dell’attenzione.
LA REDAZIONE DEL BLOG
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