martedì 30 ottobre 2018

RAI TRIESTE E MINORANZE LINGUISTICHE - I SINDACI PROTESTANO E SCRIVONO AL PRESIDENTE E AL DIRETTORE GENERALE DELLA RAI


RAI TRIESTE e
MINORANZE LINGUISTICHE
 
QUANDO RAI TRIESTE RISPETTERA'
L'ART. 6
 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA?
 
QUANDO L'INFORMAZIONE
ANDRA' OLTRE BARCOLA (TRIESTE)
E SARA' TERRITORIALMENTE EQUILIBRATA?


 
………….
 
 
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
 
 
 
Assemblee de Comunitât
Linguistiche Furlane

lì dal Comun di Cjarlins - Place S. Roc, 24 – 33050 Cjarlins.

Prot. 5187

Carlino, li 23 ottobre 2018



Al Presidente della RAI
Marcello Foa

Al Direttore Generale della RAI
Fabrizio Salini

Alla RAI — Sede Regionale
per il Friuli - Venezia Giulia
Direttore Guido Corso

e, per conoscenza,

al Presidente della Regione
Friuli - Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga

alla Giunta regionale

ai Consiglieri regionali

Ai Senatori e Deputati
del Friuli — Venezia Giulia

 

Oggetto: Sedi RAI regionale: impegno nel rafforzamento e nella valorizzazione dell'informazione e delle strutture a tutela delle minoranze linguistiche regionali.

Con la presente il sottoscritto Presidente della Comunità linguistica friulana e i sottoscritti sindaci aderenti alla Comunità medesima rappresentano la loro adesione ai contenuti della mozione approvata dal Consiglio regionale all'unanimità lo scorso 26 luglio relativa alla necessità di un importante impegno per il rafforzamento e la valorizzazione dell'informazione e delle strutture a tutela delle minoranze linguistiche regionali.

Con suddetta mozione il Consiglio regionale ha impegnato la Giunta regionale, da un lato, a dare attuazione alle previsioni normative relative alla promozione delle culture e alla tutela delle minoranze linguistiche presenti in regione, dall'altro, a potenziare e valorizzare la sede redazionale di Udine e la sede di corrispondenza di Pordenone, al fine di garantire trasmissioni radiofoniche e televisive in lingua friulana per una programmazione oraria almeno pari a quella riconosciuta alla lingua slovena.

Pur tuttavia spiace constatare che, a fronte di un importante e apprezzato impegno portato avanti dal Consiglio regionale in modo compatto, la Rai regionale non abbia ancora dato alcun apprezzabile segno di condivisione di tali contenuti e impegni che, comunque, nascono e si muovono all'interno di un quadro normativo articolato e ben strutturato.

Infatti, all'avvio della programmazione radio-televisiva autunnale, non si constata alcuna variazione e, al contrario, si ravvisa una immutata carenza di contenuti in lingua friulana e in lingua tedesca e un indebolimento dei servizi del telegiornale regionale dedicati alle notizie relative ai territori di Udine, Gorizia e Pordenone.

I firmatari della presente, in attesa dell'aggiornamento e della successiva sottoscrizione della Convenzione tra Stato e RAI, chiedono alla RAI regionale di garantire, fin da subito, una serie di azioni concrete a dimostrazione di un impegno fattivo per la tutela e valorizzazione della lingua friulana e tedesca, nonché di garantire un'informazione teleradiogiornalistica equilibrata rispetto a tutti i territori della regione.


Diego Navarria

Sindaco di Carlino

Presidente dell'Assemblea della Comunità Linguistica Friulana



Hanno espressamente comunicato la sottoscrizione al presente documento i seguenti sindaci:

Pietro Fontanini - Sindaco di Udine
Daniele Sergon - Sindaco di Capriva del Friuli
Daniele Chiarvesio - Sindaco di Fagagna
Geremia Gomboso - Sindaco di Lestizza
Sergio Michelin - Sindaco di Varmo
Francesco Del Bianco - Sindaco di S. Martino al Tagliamento
Aldo Daici - Sindaco di Artegna
Roberto Fasan - Sindaco di Torviscosa
Pietro Gerometta - Sindaco di Vito d'Asio
Giorgio Baiutti -  Sindaco di Tricesimo
Ivan Donati - Sindaco di Sedegliano
Andrea De Nicolò - Sindaco di Precenicco
Ermes Petris - Sindaco di Sauris
Monica Bertolini -Sindaco di Campoformido
Roberto Mattiussi - Sindaco di S. Giorgio di Nogaro
Gianluca Casali - Sindaco di Martignacco
Roberto Trentin - Sindaco di Premariacco
Andrea Bellavite - Sindaco di Aiello del Friuli
Antonio Ferrarin - Sindaco di Arba
Raffaella Perusin - Sindaco di Chiopris Viscone
Massimo Mentil - Sindaco di Paluzza
Enrico Odorico - Sindaco di Sequals
Stefano De Antoni - Sindaco di Comeglians
Simone Peruzzi - Sindaco di Dogna
Valter Braida - Sindaco di S. Giovanni al Natisone
Marco Del Negro - Sindaco di Basiliano
Marco Vittori - Sindaco di Sagrado
Flavio Del Missier - Sindaco di Clauzetto
Giacomo Urban - Sindaco di Tramonti di Sopra
Giuseppe D'Antoni - Sindaco di Mereto di Tomba
Daniele Di Gleria - Sindaco di Paularo
Igor Godeas - Sindaco di Medea
Pietro Valent - Sindaco di S. Daniele del Friuli
Riccardo Zuccolo - Sindaco di Dignano
Umberto Colombo - Sindaco di Moraro
Valerio Del Negro - Sindaco di Coseano
Luca Ovan - Sindaco di Colloredo di Monte Albano
Roberto Pirrò - Sindaco di Moruzzo
Laura Sgubin - Sindaco di Fiumicello Villa Vicentina
Juri Del Toso - Sindaco di Castelnovo del Friuli
Francesca Papais - Sindaco di Zoppola
Sandro Rovedo - Sindaco di Frisanco
Luigi Gonano - Sindaco di Arta Terme
Gabriele Spanghero - Sindaco di Aquileia
Enrico Basaldella - Sindaco di Moimacco
Augusto Picco - Sindaco di Trasaghis
Renzo Lunazzi - Sindaco di Verzegnis
Cristina Masutto - Sindaco di Campolongo Tapogliano
Gianluca Maiarelli - Sindaco di Tavagnacco
Marcello Del Zotto - Sindaco di Sesto al Reghena
Andrea Dri - Sindaco di Porpetto
Gianni Giucovaz - Sindaco di S. Quirino
Franco D'Altilia - Sindaco di Palazzolo dello Stella
Mauro Steccati - Sindaco di Tarcento
Markus Maurmair - Sindaco di Valvasone Arzene
Rosetta Facchin - Sindaco di Tramonti di Sotto
Lavinia Clarotto - Sindaco di Casarsa della Delizia
Luca Picco - Sindaco di Flaibano
Giorgio Sincerotto - Sindaco di Buttrio
Battista Molinari - Sindaco di Zuglio
Andrea Carli - Sindaco di Maniago
Cristina D'Angelo - Sindaco di Rive d' Arcano
Mario Anzil - Sindaco di Rivignano Teor
Bruno Razza - Sindaco di S. Lorenzo Isontino
Giovanni Battista Bossi - Sindaco di Bicinicco
Enzo Giardini - Sindaco di Dolegna del Collio
Franco Lenarduzzi - Sindaco di Ruda
Manuela Celotti - Sindaco di Treppo Grande
Manfredi Michelutto - Sindaco di Ronchis
Daniela Briz - Sindaco di Remanzacco
Roberto Felcaro - Sindaco di Cormons
Eleonora Viscardis - Sindaco di Bertiolo
Cristina Visintin - Sindaco di Mariano del Friuli
Oreste Vanin - Sindaco di Meduno
Davide Furlan - Sindaco di Romans d'Isonzo
 
…………….
 
Il "Comitato per l'autonomia  e  il  rilancio del Friuli"  appoggia  le legittime proteste dell'Assemblea della Comunità linguistica friulana e ringrazia il suo Presidente - Diego Navarria - per averci concesso la pubblicazione del documento inviato sia a Roma che a Trieste.
 
 

5 commenti:

  1. N.B. il canone RAI de Regjon al è paiât pal 84% dai Furlans…..ma al ven simpri dismenteât!!!!

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  2. Comunico che si è aggiunto, dopo l'invio, Antonio Di Bisceglie, Sindaco di S. Vito al Tagliamento

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  3. Da un Editoriale del settimanale diocesano "La Vita Cattolica" (Udine)
    del 2014:

    "TITOLO - Viva la Rai Friuli-VG e abbasso Tele Barcola"

    http://www.lavitacattolica.it/stories/regione/4834_viva_la_rai_friuli-vg_abbasso_tele_barcola/#.U4WD2GdZr5o

    di Roberto Pensa

    23 maggio 2014

    (…) Pochi giorni fa, il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, rispondendo alle critiche ha detto che «le sedi regionali sono fondamentali, ma la critica che posso fare è che stiamo troppo in redazione e poco sul territorio».

    Giornalisti Rai pigri? Non so come vanno le cose nel resto d'Italia, ma rapportato alla sede del Friuli-V.G. questo giudizio appare largamente ingeneroso. I colleghi friulani e giuliani del servizio pubblico non se ne stanno in redazione, anzi, e lo dimostra l'ottimo livello di ascolti dei vari notiziari.

    C'è invece un altro profilo rispetto al quale la critica appare fondata. Se rileggiamo la frase di Gubitosi da un punto di vista dell'organizzazione aziendale, come «meno risorse giornalistiche accentrate nelle sedi e nelle loro vicinanze» a vantaggio di forme di presenza più «agili» sul territorio, la critica appare affatto peregrina.

    In regione le risorse giornalistiche e tecniche sono fortemente accentrate a Trieste. La sede di Udine non è mai riuscita ad avere la stessa dignità di quella giuliana, pur avendo un bacino in cui vive larga maggioranza della popolazione regionale.

    Non serve tornare ai tempi in cui proprio «la Vita Cattolica» raccolse decine e decine di migliaia di firme a favore del potenziamento della sede Rai di Udine (quella volta, ovviamente, dopo tante promesse, non se ne fece nulla).

    Più di recente abbiamo offerto sul settimanale diocesano dei monitoraggi dell'informazione della Rai dimostrando quello che i telespettatori friulani già sanno: c'è un sensibile squilibrio a favore di Trieste e una tendenza alla «scomparsa» di Pordenone e soprattutto di Gorizia.

    Voglio commentare una tra le tante reazioni di questi giorni, che mi sembra significativa. È dell'assessore regionale alla Cultura, il triestino Gianni Torrenti: «Le sedi regionali della Rai sono parte di un patrimonio di conoscenza e di cultura per tutto il Paese, ma per il Friuli-Venezia Giulia e le sue comunità linguistiche l'informazione regionale rappresenta un presidio addirittura essenziale e irrinunciabile».

    Un discorso condivisibile, quello di Torrenti, riguardo l'informazione in lingua slovena, ma non certo per quella friulana (il cui utilizzo televisivo, può essere magnanimamente definito «assolutamente sporadico»; un po' meglio, ma lo stesso insufficiente, a livello radiofonico, perché esclude totalmente l'informazione) e tantomeno per quella tedesca (totalmente ignorate le parlate di Sauris, Timau e della Valcanale).

    Come al solito, si usa l'unico motivo per cui siamo una regione speciale, ma lo si fa come una «foglia di fico» di cui ci si sbarazza, senza vergogna, passato il momento di pericolo.

    In sintesi? Sì alla solidarietà ai colleghi e a tutte le maestranze della Rai regionale, ma unita alla forte richiesta di un riequilibrio dell'informazione (che significa spostamento di risorse giornalistiche e tecniche) a favore del Friuli.

    Roberto Pensa"
    …………….

    PRECISAZIONE:

    Dall'agosto 2017 Roberto Pensa non è più il Direttore responsabile del settimanale LA VITA CATTOLICA, essendo stato licenziato e sostituito. Da allora la linea editoriale di questo prezioso settimanale diocesano è totalmente cambiata cessando così di essere "l'anima critica" che era stata per decenni.

    LA REDAZIONE DEL BLOG








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  4. Non è cambiata, invece, la linea del quotidiano "locale", sulle cui pagine oggi imperversano i titoli su "montagna pordenonese" per trattare di comuni molto lontani da Pordenone, ma lo scopo è quello di non chiamarlo "Friuli Occidentale": infatti non si titola mai per "par condicio" qualche articolo con "montagna udinese"!

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  5. 76 Sindaci che protestano sono veramente tanti! Com'è che la notizia non è stata riportata in PRIMA pagina dalla stampa locale? A noi risulta un piccolo articoletto in una pagina interna sul quotidiano il Messaggero veneto di Udine e un bel articolo sul quotidiano on-line FriuliSera.it..... e nulla altro! La protesta di 76 sindaci meritava così poco spazio sulla stampa regionale? Crediamo sia una domanda su cui sia doveroso riflettere…

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