RAI TRIESTE e
MINORANZE LINGUISTICHE
QUANDO RAI TRIESTE RISPETTERA'
L'ART. 6
DELLA COSTITUZIONE ITALIANA?
QUANDO L'INFORMAZIONE
ANDRA' OLTRE BARCOLA (TRIESTE)
E SARA' TERRITORIALMENTE EQUILIBRATA?
………….
Assemblee
de Comunitât
Linguistiche Furlane
lì
dal Comun di Cjarlins - Place S. Roc, 24 – 33050 Cjarlins.
Prot.
5187
Carlino, li 23 ottobre
2018
Al
Presidente della RAI
Marcello Foa
Al
Direttore Generale della RAI
Fabrizio Salini
Alla RAI —
Sede Regionale
per il Friuli - Venezia Giulia
Direttore
Guido Corso
e, per
conoscenza,
al
Presidente della Regione
Friuli - Venezia Giulia
Massimiliano
Fedriga
alla Giunta
regionale
ai
Consiglieri regionali
Ai Senatori
e Deputati
del Friuli — Venezia Giulia
Oggetto:
Sedi RAI regionale: impegno nel rafforzamento e nella valorizzazione
dell'informazione e delle strutture a tutela delle minoranze
linguistiche regionali.
Con la
presente il sottoscritto Presidente della Comunità linguistica
friulana e i sottoscritti sindaci aderenti alla Comunità medesima
rappresentano la loro adesione ai contenuti della mozione approvata
dal Consiglio regionale all'unanimità lo scorso 26 luglio relativa
alla necessità di un importante impegno per il rafforzamento e la
valorizzazione dell'informazione e delle strutture a tutela delle
minoranze linguistiche regionali.
Con suddetta
mozione il Consiglio regionale ha impegnato la Giunta regionale, da
un lato, a dare attuazione alle previsioni normative relative alla
promozione delle culture e alla tutela delle minoranze linguistiche
presenti in regione, dall'altro, a potenziare e valorizzare la sede
redazionale di Udine e la sede di corrispondenza di Pordenone, al
fine di garantire trasmissioni radiofoniche e televisive in lingua
friulana per una programmazione oraria almeno pari a quella
riconosciuta alla lingua slovena.
Pur
tuttavia spiace constatare
che, a fronte di un importante e apprezzato impegno portato avanti
dal Consiglio regionale in modo compatto, la
Rai regionale non abbia ancora dato alcun apprezzabile segno di
condivisione di tali contenuti e impegni che, comunque, nascono e si
muovono all'interno di un quadro normativo articolato e ben
strutturato.
Infatti,
all'avvio della programmazione radio-televisiva autunnale, non si
constata alcuna variazione e, al contrario, si
ravvisa una immutata carenza di contenuti in lingua friulana e in
lingua tedesca e un indebolimento dei servizi del telegiornale
regionale dedicati alle notizie relative ai territori di Udine,
Gorizia e Pordenone.
I
firmatari della presente, in attesa dell'aggiornamento
e della successiva sottoscrizione della Convenzione tra Stato e RAI,
chiedono alla RAI regionale
di garantire, fin da subito, una serie di azioni concrete a
dimostrazione di un impegno fattivo per la tutela e valorizzazione
della lingua friulana e tedesca, nonché di garantire un'informazione
teleradiogiornalistica equilibrata rispetto a tutti i territori della
regione.
Diego
Navarria
Sindaco di
Carlino
Presidente
dell'Assemblea della Comunità Linguistica Friulana
Hanno
espressamente comunicato la sottoscrizione al presente documento i
seguenti sindaci:
Pietro
Fontanini - Sindaco di Udine
Daniele
Sergon - Sindaco di Capriva del Friuli
Daniele
Chiarvesio - Sindaco di Fagagna
Geremia
Gomboso - Sindaco di Lestizza
Sergio
Michelin - Sindaco di Varmo
Francesco
Del Bianco - Sindaco di S. Martino al Tagliamento
Aldo
Daici - Sindaco di Artegna
Roberto
Fasan - Sindaco di Torviscosa
Pietro
Gerometta - Sindaco di Vito d'Asio
Giorgio
Baiutti - Sindaco di Tricesimo
Ivan
Donati - Sindaco di Sedegliano
Andrea
De Nicolò - Sindaco di Precenicco
Ermes
Petris - Sindaco di Sauris
Monica
Bertolini -Sindaco di Campoformido
Roberto
Mattiussi - Sindaco di S. Giorgio di Nogaro
Gianluca
Casali - Sindaco di Martignacco
Roberto
Trentin - Sindaco di Premariacco
Andrea
Bellavite - Sindaco di Aiello del Friuli
Antonio
Ferrarin - Sindaco di Arba
Raffaella
Perusin - Sindaco di Chiopris Viscone
Massimo
Mentil - Sindaco di Paluzza
Enrico
Odorico - Sindaco di Sequals
Stefano
De Antoni - Sindaco di Comeglians
Simone
Peruzzi - Sindaco di Dogna
Valter
Braida - Sindaco di S. Giovanni al Natisone
Marco
Del Negro - Sindaco di Basiliano
Marco
Vittori - Sindaco di Sagrado
Flavio
Del Missier - Sindaco di Clauzetto
Giacomo
Urban - Sindaco di Tramonti di Sopra
Giuseppe
D'Antoni - Sindaco di Mereto di Tomba
Daniele
Di Gleria - Sindaco di Paularo
Igor
Godeas - Sindaco di Medea
Pietro
Valent - Sindaco di S. Daniele del Friuli
Riccardo
Zuccolo - Sindaco di Dignano
Umberto
Colombo - Sindaco di Moraro
Valerio
Del Negro - Sindaco di Coseano
Luca
Ovan - Sindaco di Colloredo di Monte Albano
Roberto
Pirrò - Sindaco di Moruzzo
Laura
Sgubin - Sindaco di Fiumicello Villa Vicentina
Juri
Del Toso - Sindaco di Castelnovo del Friuli
Francesca
Papais - Sindaco di Zoppola
Sandro
Rovedo - Sindaco di Frisanco
Luigi
Gonano - Sindaco di Arta Terme
Gabriele
Spanghero - Sindaco di Aquileia
Enrico
Basaldella - Sindaco di Moimacco
Augusto
Picco - Sindaco di Trasaghis
Renzo
Lunazzi - Sindaco di Verzegnis
Cristina
Masutto - Sindaco di Campolongo Tapogliano
Gianluca
Maiarelli - Sindaco di Tavagnacco
Marcello
Del Zotto - Sindaco di Sesto al Reghena
Andrea
Dri - Sindaco di Porpetto
Gianni
Giucovaz - Sindaco di S. Quirino
Franco
D'Altilia - Sindaco di Palazzolo dello Stella
Mauro
Steccati - Sindaco di Tarcento
Markus
Maurmair - Sindaco di Valvasone Arzene
Rosetta
Facchin - Sindaco di Tramonti di Sotto
Lavinia
Clarotto - Sindaco di Casarsa della Delizia
Luca
Picco - Sindaco di Flaibano
Giorgio
Sincerotto - Sindaco di Buttrio
Battista
Molinari - Sindaco di Zuglio
Andrea
Carli - Sindaco di Maniago
Cristina
D'Angelo - Sindaco di Rive d' Arcano
Mario
Anzil - Sindaco di Rivignano Teor
Bruno
Razza - Sindaco di S. Lorenzo Isontino
Giovanni
Battista Bossi - Sindaco di Bicinicco
Enzo
Giardini - Sindaco di Dolegna del Collio
Franco
Lenarduzzi - Sindaco di Ruda
Manuela
Celotti - Sindaco di Treppo Grande
Manfredi
Michelutto - Sindaco di Ronchis
Daniela
Briz - Sindaco di Remanzacco
Roberto
Felcaro - Sindaco di Cormons
Eleonora
Viscardis - Sindaco di Bertiolo
Cristina
Visintin - Sindaco di Mariano del Friuli
Oreste
Vanin - Sindaco di Meduno
Davide
Furlan - Sindaco di Romans d'Isonzo
…………….
Il "Comitato per l'autonomia e il rilancio del Friuli" appoggia le legittime proteste dell'Assemblea della Comunità linguistica friulana e ringrazia il suo Presidente - Diego Navarria - per averci concesso la pubblicazione del documento inviato sia a Roma che a Trieste.
N.B. il canone RAI de Regjon al è paiât pal 84% dai Furlans…..ma al ven simpri dismenteât!!!!
RispondiEliminaComunico che si è aggiunto, dopo l'invio, Antonio Di Bisceglie, Sindaco di S. Vito al Tagliamento
RispondiElimina
RispondiEliminaDa un Editoriale del settimanale diocesano "La Vita Cattolica" (Udine)
del 2014:
"TITOLO - Viva la Rai Friuli-VG e abbasso Tele Barcola"
http://www.lavitacattolica.it/stories/regione/4834_viva_la_rai_friuli-vg_abbasso_tele_barcola/#.U4WD2GdZr5o
di Roberto Pensa
23 maggio 2014
(…) Pochi giorni fa, il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, rispondendo alle critiche ha detto che «le sedi regionali sono fondamentali, ma la critica che posso fare è che stiamo troppo in redazione e poco sul territorio».
Giornalisti Rai pigri? Non so come vanno le cose nel resto d'Italia, ma rapportato alla sede del Friuli-V.G. questo giudizio appare largamente ingeneroso. I colleghi friulani e giuliani del servizio pubblico non se ne stanno in redazione, anzi, e lo dimostra l'ottimo livello di ascolti dei vari notiziari.
C'è invece un altro profilo rispetto al quale la critica appare fondata. Se rileggiamo la frase di Gubitosi da un punto di vista dell'organizzazione aziendale, come «meno risorse giornalistiche accentrate nelle sedi e nelle loro vicinanze» a vantaggio di forme di presenza più «agili» sul territorio, la critica appare affatto peregrina.
In regione le risorse giornalistiche e tecniche sono fortemente accentrate a Trieste. La sede di Udine non è mai riuscita ad avere la stessa dignità di quella giuliana, pur avendo un bacino in cui vive larga maggioranza della popolazione regionale.
Non serve tornare ai tempi in cui proprio «la Vita Cattolica» raccolse decine e decine di migliaia di firme a favore del potenziamento della sede Rai di Udine (quella volta, ovviamente, dopo tante promesse, non se ne fece nulla).
Più di recente abbiamo offerto sul settimanale diocesano dei monitoraggi dell'informazione della Rai dimostrando quello che i telespettatori friulani già sanno: c'è un sensibile squilibrio a favore di Trieste e una tendenza alla «scomparsa» di Pordenone e soprattutto di Gorizia.
Voglio commentare una tra le tante reazioni di questi giorni, che mi sembra significativa. È dell'assessore regionale alla Cultura, il triestino Gianni Torrenti: «Le sedi regionali della Rai sono parte di un patrimonio di conoscenza e di cultura per tutto il Paese, ma per il Friuli-Venezia Giulia e le sue comunità linguistiche l'informazione regionale rappresenta un presidio addirittura essenziale e irrinunciabile».
Un discorso condivisibile, quello di Torrenti, riguardo l'informazione in lingua slovena, ma non certo per quella friulana (il cui utilizzo televisivo, può essere magnanimamente definito «assolutamente sporadico»; un po' meglio, ma lo stesso insufficiente, a livello radiofonico, perché esclude totalmente l'informazione) e tantomeno per quella tedesca (totalmente ignorate le parlate di Sauris, Timau e della Valcanale).
Come al solito, si usa l'unico motivo per cui siamo una regione speciale, ma lo si fa come una «foglia di fico» di cui ci si sbarazza, senza vergogna, passato il momento di pericolo.
In sintesi? Sì alla solidarietà ai colleghi e a tutte le maestranze della Rai regionale, ma unita alla forte richiesta di un riequilibrio dell'informazione (che significa spostamento di risorse giornalistiche e tecniche) a favore del Friuli.
Roberto Pensa"
…………….
PRECISAZIONE:
Dall'agosto 2017 Roberto Pensa non è più il Direttore responsabile del settimanale LA VITA CATTOLICA, essendo stato licenziato e sostituito. Da allora la linea editoriale di questo prezioso settimanale diocesano è totalmente cambiata cessando così di essere "l'anima critica" che era stata per decenni.
LA REDAZIONE DEL BLOG
Non è cambiata, invece, la linea del quotidiano "locale", sulle cui pagine oggi imperversano i titoli su "montagna pordenonese" per trattare di comuni molto lontani da Pordenone, ma lo scopo è quello di non chiamarlo "Friuli Occidentale": infatti non si titola mai per "par condicio" qualche articolo con "montagna udinese"!
RispondiElimina76 Sindaci che protestano sono veramente tanti! Com'è che la notizia non è stata riportata in PRIMA pagina dalla stampa locale? A noi risulta un piccolo articoletto in una pagina interna sul quotidiano il Messaggero veneto di Udine e un bel articolo sul quotidiano on-line FriuliSera.it..... e nulla altro! La protesta di 76 sindaci meritava così poco spazio sulla stampa regionale? Crediamo sia una domanda su cui sia doveroso riflettere…
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