Comunicato stampa
17 ottobre 2018
Università
del Friuli: bene con poco! Ma non è giusto.
L'inaugurazione
del 41' anno accademico dell'Università del Friuli ha permesso al
magnifico rettore De Toni di ricordare i molti risultati e le buone
pratiche dell'ateneo. Iscritti in crescita, nuovi corsi di laurea,
nuove strutture e palazzi, anche grazie alla donazione del prof.
Maseri, riconoscimenti internazionali. Solo dal discorso di Ambra
Canciani, rappresentante degli studenti, si è capito però che il
“peccato originale” non è scomparso: il sottofinanziamento
dell'ateneo è sempre in atto, frena le capacità di ricerca e di
didattica, penalizza studenti e docenti.
Questo
Comitato, assieme ad altri, aveva ottenuto anni fa che in una legge
regionale si inserisse l'impegno a “perequare” i finanziamenti
tra gli atenei regionali ma l'impegno è rimasto sulla carta: meno di
niente mentre potremmo qui ricordare i mille rivoli di denaro
regionale verso le istituzioni della capitale giuliana.
In
parte potrebbe essere comprensibile poiché il costo delle università
è a carico dello Stato e quindi la Regione non avrebbe specifiche
risorse ma i consiglieri regionali eletti in Friuli, eredi di una
storia di 125.000 firme raccolte per chiedere l'istituzione
dell'università friulana, possono limitarsi ad allargare le braccia
dicendo che non ci sono soldi? O
dobbiamo prendere atto che una università nata per volontà popolare
è, da sempre, sottofinanziata, come se quelle firme fossero un
merito ma anche un peccato originale da punire?
Come
Comitato ricordiamo al Consiglio regionale quell'impegno a
“perequare”, uscendo dal criterio del finanziamento storico e
riconducendolo a criteri legati al numero di studenti, alla ricerca
ed alla docenza, intanto
con fondi regionali,
e poi chiedendo con forza allo Stato di provvedere, auspicando che la
tanto decantata “linea diretta” tra sindaco di Udine, governatore
della Regione e vicepresidente del Consiglio, per una volta, sia di
aiuto al Friuli.
per
il Comitato per l'Autonomia e il Rilancio del Friuli
il
presidente
Paolo
Fontanelli
Ricordiamo che anche gli enti lirici sono finanziati direttamente dal Ministero…..ma questo non ha impedito alla regione di coprire enormi buchi di bilancio del teatro lirico triestino Verdi!!
RispondiEliminaIl Comunicato stampa è stato pubblicato sul quotidiano "FRIULISERA.IT" il 17 ottobre 2018.
RispondiEliminahttps://friulisera.it/universita-del-friuli-bene-con-poco-ma-non-e-giusto/
IL Comitato per l'autonomia e il rilancio del Friuli, ringrazia la Redazione del quotidiano FriuliSera.it per la sollecita pubblicazione.
C'è una domanda che è essenziale porsi: "cosa stanno facendo e cosa hanno fatto in tutti questi anni i parlamentari e i consiglieri regionali eletti inn Friuli (provincie di Udine, Gorizia e Pordenone)per risolvere il problema gravissimo del sottofinanziamento dell'ateneo friulano?"
RispondiEliminaA noi risulta NULLA, di NULLA, salvo correre velocissimi a Roma per ogni più piccolo problema triestino. Trieste corre il rischio che Roma chiuda il miliardario Fondo per Trieste? Non c'è parlamentare friulano che non si attivi immediatamente precipitandosi con l'areo a Roma. E l'università friulana? Forse dovrebbe trasferire la sede del rettorato a Trieste per riuscire ad avere un minimo di attenzione da parte dei politici friulani...