MUSEO FRIULANO
DI STORIA NATURALE
- Udine -
Scheda descrittiva
Attualmente il Museo non dispone di una sede; in particolare mancano gli spazi espositivi permanenti.
RICEVIAMO
dal "Comitato amici
del Museo Friulano di Storia Naturale"
E PUBBLICHIAMO
dal "Comitato amici
del Museo Friulano di Storia Naturale"
E PUBBLICHIAMO
Agli
organi d’informazione
del Friuli - Venezia Giulia
Un
atto concreto
per il Museo Friulano
di Storia Naturale
Chiudete
gli occhi e pensate a laboratori dedicati ad attività didattiche per
le scuole, spazi espositivi, sale multimediali, ricostruzioni ed
installazioni interattive, ovvero finalmente una nuova sede per il
Museo Friulano di Storia Naturale! Un luogo dove poter dialogare con
la scienza ma anche giocare, dove la sostenibilità trovi la sua casa
ed il futuro possa essere costruito sulle basi di un solida
conoscenza del passato, e Udine possa finalmente sviluppare il suo
ruolo di capitale della biodiversità!
Leggiamo
in questo giorni la proposta dell'Associazione Start di realizzare
una Cittadella della creatività all'interno dell'ex Macello. E' un
progetto che potrebbe essere interessante, se supportato da un lavoro
di valutazione della sostenibilità, ma questa proposta è un
intervento a gamba tesa nei confronti della definitiva assegnazione
della sede per il Museo friulano di storia naturale, in ventennale
diaspora.
Dopo
lo "sfratto" per il restauro di palazzo Giacomelli, non più
adeguato a contenere le attività, le collezioni e le mostre
tematiche del Museo, le sedi proposte sono state molteplici: l'ex
Tribunale, la scuola di Via Gorizia, l'ex Caserma dei Pompieri, per
portare poi la proposta di sede nell'ex Frigorifero ed oggi
auspicabilmente nell'ex Macello. Un iter travagliato e difficile,
che non ha mai scoraggiato gli amici del Mfsn ed il personale del
Museo stesso, che in tutti questi anni ha continuato ad organizzare
mostre e conferenze, convegni, fare ricerca, collaborare con
Istituzioni locali, nazionali, estere mostrando grande entusiasmo e
professionalità nonostante la mancanza di una sede ove allestire le
esposizioni permanenti e svolgere con continuità l'attività
didattica ecc.
Finalmente oggi questa sede sembra essere l'ex-Macello: ci sono gli spazi (se non verranno dispersi), il progetto avviato, i fondi disponibili e la giunta comunale pare ben propensa, sollecitata in più occasioni dal comitato, da cittadini e da vari consiglieri.
Finalmente oggi questa sede sembra essere l'ex-Macello: ci sono gli spazi (se non verranno dispersi), il progetto avviato, i fondi disponibili e la giunta comunale pare ben propensa, sollecitata in più occasioni dal comitato, da cittadini e da vari consiglieri.
Come
Comitato, e con l'appoggio di 20 associazioni (ambientaliste,
culturali, ecc.) abbiamo raccolto e depositato in Comune oltre 5000
firme di cittadini che chiedevano una nuova sede dignitosa per il
Museo di Storia naturale.
L’Amministrazione è consapevole del valore dell'istituzione, sia per garantire continuità al museo che affonda le radici nel XIX secolo, sia per agire nel contesto sociale con attività di carattere didattico/culturale ed economico.
Riteniamo
che non ci sia più tempo per dilazionare i tempi di una scelta, ci
vuole un atto concreto, operativo. Ci vuole una delibera che vincoli
la destinazione degli edifici dell'ex macello per il museo e
definisca le modalità operative del loro restauro.
Udine,
13/05/2015
Per
il Comitato:
Roberto
Pizzutti
Gigliola
Castellani
Carlo
Bressan
..........................
Quando l'inestimabile patrimonio di questo ultracentenario Museo Friulano di Storia naturale, invece di essere custodito in casse, sarà fruibile dalle scolaresche, dagli studenti universitari, dagli studiosi con esposizioni permanenti?
RispondiEliminaQuanti anni sono passati da quando questo Museo aveva sede "nell'ospedale vecchio", ora sede del Tribunale di Udine?
Non è giunta finalmente l'ora di restituire alla città di Udine e all'intera regione, questo Museo che ci viene invidiato da molti anche da fuori regione?
Dal sito internet Udine20.it
RispondiEliminahttp://www.udine20.it/esemplari-conservati-al-museo-friulano-di-storia-naturale-di-udine-in-mostra-a-new-york/
TITOLO: Esemplari conservati al Museo Friulano di Storia Naturale di Udine in mostra a New York
TESTO:
I più antichi rettili volanti conosciuti al mondo sono friulani ed ora alcune copie degli esemplari conservati al Museo Friulano di Storia Naturale sono in mostra a New York. Forti di questo “volo” oltreoceano, giovedì 27 novembre alle 18.30 in sala Ajace il Museo cittadino presenterà la monografia scritta da Fabio Marco Dalla Vecchia ed edita dal Mfsn e dedicata proprio agli Pterosauri triassici.
Il volume, curato dal paleontologo friulano ed uno dei massimi esperti mondiali di Pterosauri (ed altri rettili) del Triassico, verrà presentato dal direttore del Museo, Giuseppe Muscio, e da Rupert Wild, già capo conservatore dello Staatliches Museum für Naturkunde di Stoccarda e grande esperto di Pterosauri.
Nelle ultime decine di anni una serie di importanti scoperte è avvenuta in area alpina, particolarmente nella bergamasca ed in Friuli.
E i resti fossili di una ventina di rettili volanti, i più antichi conosciuti al mondo, arricchiscono ora le collezioni dei Musei di Udine e Bergamo ma, soprattutto, sono stati studiati dai più noti specialisti mondiali.
Gli esemplari sono stati esaminati dagli studiosi delle maggiori Istituzioni scientifiche internazionali e sono stati oggetto di decine di pubblicazioni sulle più importanti riviste paleontologiche mondiali, oltre ad essere stati citati in ogni trattato di paleontologia sistematica ed essere stati oggetto di interesse da parte delle maggiori istituzioni scientifiche mondiali.
Ultimo, in ordine di tempo, l’American Museum of Natural History di New York dove alcune copie degli esemplari friulani (non è stato tecnicamente possibile inviare gli originali) sono al centro della mostra “Pterosaurs”, aperta al pubblico sino a febbraio 2016 e visitata già da centinaia di migliaia di persone.
Ma chi sono i protagonisti di queste scoperte e degli studi che ne sono seguiti? Gli pterosauri, noti come rettili volanti, sono primi testimoni del volo nei vertebrati, avendo raggiunto questa capacità proprio nell’odierna area alpina oltre 200 milioni di anni fa.
Oggi li ritroviamo allo stato fossili in depositi, come quello dell’area di Preone, particolarmente ricchi di resti anche di altri organismi.
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