"Friulanofobia" è
sinonimo di
"Razzismo
linguistico"?
DOSSIER
........
TRIESTE
Asssociazioni
degli
esuli istriani
Quindicinale
"La
nuova VOCE GIULIANA"
Il Quindicinale
“La
nuova VOCE GIULIANA”, è edito dalla “Associazione
delle Comunità istriane” di Trieste.
E' UN PERIODICO
PUBBLICATO CON IL CONTRIBUTO DELLO STATO ITALIANO EX LEGGE 193/2004.
Editoriale
pubblicato in prima pagina
a firma di Sergio TOMASI
il 1 ottobre 2007
"(...)
PRESUNZIONE LINGUISTICA
Mai così tanto come recentemente si è sentito
parlare di un
dialetto che
i nostri vicini usano tra di loro, in famiglia o nei bar o nelle
fiere paesane e che, per volere di una certa baronia, si vuol far
diventare, ope legis, una “lingua” che si definisca veicolare,
cioè che si possa usare anche per l'insegnamento di altre
discipline.
Per accontentare un gruppo
di forte sapore campanilistico e per chissà quali accordi sotterranei
o per stemperare le smanie di una lobby che sta condizionando la
politica nelle stanze dei bottoni, la
Regione non può sprecare il denaro dei suoi abitanti per finanziare
una legge che consenta a una parlata locale di definirsi “lingua”
che, per essere tale, deve avere innanzitutto alle spalle uno Stato
che la riconosca e la protegga con le sue regole grammaticali e
sintattiche per la formazione del periodo, insomma una sua
letteratura.
La
costruzione di una legge così proposta, di così basso
provincialismo
indurrebbe
più di qualcuno a trascurare la lingua ufficiale della Repubblica
dando
luogo ad una sorta di analfabetismo per cui uno scolaro non saprebbe
scrivere correttamente neppure una lettera a Babbo Natale e
sprofonderebbe nell'isolamento culturale
dinnanzi
ad un prospetto europeo ( o di macroregione).
Il
friulano è solo un fatto di lessico parlato con diversi accenti in
una zona dell'Italia del nord-est,
come
avviene per l'istro-veneto, il triestino, il veneziano e così via.
Non
si parlerà mai a Strasburgo, all'ONU, ad incontri internazionali e
interregionali in friulano ed in tempi di globalizzazzione diventa
grottesco statuire per legge una parlata locale. Oltre a sottrarre
tempo e risorse all'apprendimento di lingue che sono ben più utili,
come l'inglese, il tedesco, il francese... e magari il cinese e il
russo, essa avrebbe un effetto babele nei nostri giovani studenti.
Tutto
questo sembra invece un mero tentativo di allargare l'influenza
friulana nella nostra Regione a danno della componente giuliana.
E'
meglio, come sempre stato, che i dialetti nel nostro Paese rimangano
in famiglia o nella cerchia di amici e conoscenti o tutt'al più
negli stadi e si
eviti l'etnizzazione della politica regionale e non si mandi il nostro
Maestro Dante ad impolverarsi od ingiallirsi in qualche museo
nazionale. Chissà chi ha la verità in tasca ? (…)"
SERGIO
TOMASI
(Nota della Redazione del Blog - Il "DIALETTO" a cui fa riferimento Sergio Tomasi è la lingua friulana, tutelata e riconosciuta dalla Repubblica italiana ai sensi dell'art.6 della Carta Costituzionale.
La legge a cui si fa riferimento nell'articolo è la legge regionale 29/2007 che dà attuazione, in regione, alla legge statale 482/99, tutela minoranze linguistiche)
..............
REGIONE
Assessorato
alla Cultura
La Lingua
friulana è
ancora una volta
esclusa
dai bandi regionali,
progetti
culturali!
VERGOGNA!
Dal
sito di EUROFURLAN
30
aprile 2015
LEGGI TUTTO
...........
IL
FRIULANO E' UNA LINGUA
Lo
ribadisce "nuovamente"
anche la Corte Costituzionale
20
luglio 2013
Dal
sito internet di
Cubscuola
Udine
......................
COMMENTO
Evidentemente
per i "Friulanofobici" le molteplici sentenze della Corte
Costituzionale a favore della minoranza linguistica friulana, hanno
lo stesso valore del giornalino “Topolino”!
Evidentemente i
"Friulanofobici" disconoscono e negano l'art. 3 e 6
della Costituzione italiana e anche l'art. 2 della Legge 482/99,
articolo in cui viene riconosciuta e tutelata la "minoranza
linguistica friulana", tutela che è prevista in ogni ambito
pubblico e sociale.
O
forse siamo in presenza di una chiara dimostrazione di
"pregiudizio linguistico" che rasenta il "razzismo linguistico", mai sanzionato sul piano
politico regionale perché ancor oggi troppi politici (soprattutto quelli che vivono sotto il "Campanile di San Giusto"!) sono "Friulanofobici"?
Meglio sprecare i finanziamenti regionali così,
http://comitat-friul.blogspot.it/2015/03/regione-il-bus-scontato-per-gli-esuli.html
invece di ottemperare agli articoli 3 e 6 della Costituzione italiana, alla legge 482/99 e alla legge regionale 29/2007, tutela lingua friulana?
Meglio sprecare i finanziamenti regionali così,
http://comitat-friul.blogspot.it/2015/03/regione-il-bus-scontato-per-gli-esuli.html
invece di ottemperare agli articoli 3 e 6 della Costituzione italiana, alla legge 482/99 e alla legge regionale 29/2007, tutela lingua friulana?
LA
REDAZIONE DEL BLOG
Facciamo notare che nel mentre nel 2007 l'associazionismo degli esuli istriani di Trieste "straparla" di "Dialetto Friulano" e scrive che "la Regione non può sprecare il denaro dei suoi abitanti per finanziare una legge che consenta a una parlata locale di definirsi “lingua” ", contemporaneamente la Regione, con grande probabilità su sollecitazione degli esuli stessi:
RispondiElimina"nel 2007 aveva pensato di infilare in una norma sul trasporto pubblico un comma ad hoc. In mezzo a invalidi, ciechi e sordomuti, nel calderone dei beneficiari delle agevolazioni ci sono finiti pure gli istriani, i fiumani e i dalmati di tutto il Friuli Venezia Giulia. (...).
Ridi par no vaî?
"la Regione non può sprecare il denaro dei suoi abitanti per finanziare una legge che consenta a una parlata locale di definirsi “lingua” - scrive Sergio TOMASI, all'epoca Direttore responsabile del quindicinale "La nuova VOCE GIULIANA"
RispondiEliminaAl di là delle palesi assurdità scritte nell'editoriale, vorremmo ricordare all'estensore dell'editoriale che i Friulani "pagano tasse e imposte" in quantità ampiamente superiore a quanto la regione Friuli-vg spende per la tutela della minoranza linguistica friulana, e dunque... la miseria di finanziamenti regionali spesi a tutela della lingua friulana sono tutti soldi nostri ossia.....FRIULANI! Possiamo spendere i "soldi Friulani" per il Friuli e la nostra lingua? O dobbiamo chiedere il permesso ai friulanofobici alabardati della città di san Giusto (TS)?
E i 20 milioni regalati dalla Regione al teatro lirico di Trieste, a fronte di una VORAGINE di bilancio? Tutto O.K.? I debiti triestini è lecito siano sempre ripianati dalla regione Friuli - vg, mentre ogni centesimo dato alla COSTITUZIONALE tutela della minoranza linguistica friulana sono "per definizione" sempre uno spreco di denaro pubblico?
"(...) indurrebbe più di qualcuno a trascurare la lingua ufficiale della Repubblica dando luogo ad una sorta di analfabetismo per cui uno scolaro non saprebbe scrivere correttamente neppure una lettera a Babbo Natale e sprofonderebbe nell'isolamento culturale..."
RispondiEliminaFirmato SERGIO TOMASI
?????????????
Servono commenti davanti a queste affermazioni assurde e surreali? E Sergio Tomasi scriveva tutto ciò nel suo ruolo di Direttore Responsabile del quindicinale "La nuova Voce Giuliana".....