martedì 12 maggio 2015

"FRIULANOFOBIA" E' SINONIMO DI "RAZZISMO LINGUISTICO"?







"Friulanofobia" è

sinonimo di
 
"Razzismo linguistico"?


DOSSIER

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TRIESTE

Asssociazioni

degli esuli istriani



Quindicinale

"La nuova VOCE GIULIANA"
 


Il Quindicinale “La nuova VOCE GIULIANA”, è edito dalla “Associazione delle Comunità istriane” di Trieste.

E' UN PERIODICO PUBBLICATO CON IL CONTRIBUTO DELLO STATO ITALIANO EX LEGGE 193/2004.

 
Editoriale pubblicato in prima pagina
 
a firma di Sergio TOMASI
 
il 1 ottobre 2007
"(...)
 
PRESUNZIONE LINGUISTICA

Mai così tanto come recentemente si è sentito parlare di un dialetto che i nostri vicini usano tra di loro, in famiglia o nei bar o nelle fiere paesane e che, per volere di una certa baronia, si vuol far diventare, ope legis, una “lingua” che si definisca veicolare, cioè che si possa usare anche per l'insegnamento di altre discipline.
 
Per accontentare un gruppo di forte sapore campanilistico e per chissà quali accordi sotterranei o per stemperare le smanie di una lobby che sta condizionando la politica nelle stanze dei bottoni, la Regione non può sprecare il denaro dei suoi abitanti per finanziare una legge che consenta a una parlata locale di definirsi “lingua” che, per essere tale, deve avere innanzitutto alle spalle uno Stato che la riconosca e la protegga con le sue regole grammaticali e sintattiche per la formazione del periodo, insomma una sua letteratura.
 
La costruzione di una legge così proposta, di così basso provincialismo indurrebbe più di qualcuno a trascurare la lingua ufficiale della Repubblica dando luogo ad una sorta di analfabetismo per cui uno scolaro non saprebbe scrivere correttamente neppure una lettera a Babbo Natale e sprofonderebbe nell'isolamento culturale dinnanzi ad un prospetto europeo ( o di macroregione).
 
Il friulano è solo un fatto di lessico parlato con diversi accenti in una zona dell'Italia del nord-est, come avviene per l'istro-veneto, il triestino, il veneziano e così via.
 
Non si parlerà mai a Strasburgo, all'ONU, ad incontri internazionali e interregionali in friulano ed in tempi di globalizzazzione diventa grottesco statuire per legge una parlata locale. Oltre a sottrarre tempo e risorse all'apprendimento di lingue che sono ben più utili, come l'inglese, il tedesco, il francese... e magari il cinese e il russo, essa avrebbe un effetto babele nei nostri giovani studenti.
 
Tutto questo sembra invece un mero tentativo di allargare l'influenza friulana nella nostra Regione a danno della componente giuliana.
 
E' meglio, come sempre stato, che i dialetti nel nostro Paese rimangano in famiglia o nella cerchia di amici e conoscenti o tutt'al più negli stadi e si eviti l'etnizzazione della politica regionale e non si mandi il nostro Maestro Dante ad impolverarsi od ingiallirsi in qualche museo nazionale. Chissà chi ha la verità in tasca ? (…)"
 
SERGIO TOMASI
 
(Nota della Redazione del Blog - Il "DIALETTO" a cui fa riferimento Sergio Tomasi è la lingua friulana, tutelata e riconosciuta dalla Repubblica italiana ai sensi dell'art.6 della Carta Costituzionale.
La legge a cui si fa riferimento nell'articolo è la legge regionale 29/2007 che dà attuazione, in regione, alla legge statale 482/99, tutela minoranze linguistiche)
 
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REGIONE

Assessorato alla Cultura


La Lingua friulana è
 
ancora una volta

esclusa dai bandi regionali,

progetti culturali!
 
 
VERGOGNA!


Dal sito di EUROFURLAN

30 aprile 2015


LEGGI TUTTO


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IL FRIULANO E' UNA LINGUA

Lo ribadisce "nuovamente"
 
 anche la Corte Costituzionale

20 luglio 2013

Dal sito internet di

Cubscuola Udine

 

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COMMENTO
 
Evidentemente per i "Friulanofobici" le molteplici sentenze della Corte Costituzionale a favore della minoranza linguistica friulana, hanno lo stesso valore del giornalino “Topolino”!
 
Evidentemente i "Friulanofobici" disconoscono e negano l'art. 3  e 6 della Costituzione italiana e anche l'art. 2 della Legge 482/99, articolo in cui viene riconosciuta e tutelata la "minoranza linguistica friulana", tutela che è prevista in ogni ambito pubblico e sociale. 
 
O forse siamo in presenza  di una  chiara dimostrazione di "pregiudizio linguistico" che rasenta il "razzismo linguistico", mai sanzionato sul piano politico regionale perché ancor oggi troppi politici (soprattutto quelli che vivono sotto il "Campanile di San Giusto"!) sono "Friulanofobici"?

Meglio sprecare i finanziamenti regionali così,

http://comitat-friul.blogspot.it/2015/03/regione-il-bus-scontato-per-gli-esuli.html

invece di ottemperare agli articoli 3 e 6 della Costituzione italiana, alla legge 482/99 e alla legge regionale 29/2007, tutela lingua friulana?
 
LA REDAZIONE DEL BLOG

3 commenti:

  1. Facciamo notare che nel mentre nel 2007 l'associazionismo degli esuli istriani di Trieste "straparla" di "Dialetto Friulano" e scrive che "la Regione non può sprecare il denaro dei suoi abitanti per finanziare una legge che consenta a una parlata locale di definirsi “lingua” ", contemporaneamente la Regione, con grande probabilità su sollecitazione degli esuli stessi:

    "nel 2007 aveva pensato di infilare in una norma sul trasporto pubblico un comma ad hoc. In mezzo a invalidi, ciechi e sordomuti, nel calderone dei beneficiari delle agevolazioni ci sono finiti pure gli istriani, i fiumani e i dalmati di tutto il Friuli Venezia Giulia. (...).

    Ridi par no vaî?

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  2. "la Regione non può sprecare il denaro dei suoi abitanti per finanziare una legge che consenta a una parlata locale di definirsi “lingua” - scrive Sergio TOMASI, all'epoca Direttore responsabile del quindicinale "La nuova VOCE GIULIANA"

    Al di là delle palesi assurdità scritte nell'editoriale, vorremmo ricordare all'estensore dell'editoriale che i Friulani "pagano tasse e imposte" in quantità ampiamente superiore a quanto la regione Friuli-vg spende per la tutela della minoranza linguistica friulana, e dunque... la miseria di finanziamenti regionali spesi a tutela della lingua friulana sono tutti soldi nostri ossia.....FRIULANI! Possiamo spendere i "soldi Friulani" per il Friuli e la nostra lingua? O dobbiamo chiedere il permesso ai friulanofobici alabardati della città di san Giusto (TS)?

    E i 20 milioni regalati dalla Regione al teatro lirico di Trieste, a fronte di una VORAGINE di bilancio? Tutto O.K.? I debiti triestini è lecito siano sempre ripianati dalla regione Friuli - vg, mentre ogni centesimo dato alla COSTITUZIONALE tutela della minoranza linguistica friulana sono "per definizione" sempre uno spreco di denaro pubblico?

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  3. "(...) indurrebbe più di qualcuno a trascurare la lingua ufficiale della Repubblica dando luogo ad una sorta di analfabetismo per cui uno scolaro non saprebbe scrivere correttamente neppure una lettera a Babbo Natale e sprofonderebbe nell'isolamento culturale..."
    Firmato SERGIO TOMASI

    ?????????????

    Servono commenti davanti a queste affermazioni assurde e surreali? E Sergio Tomasi scriveva tutto ciò nel suo ruolo di Direttore Responsabile del quindicinale "La nuova Voce Giuliana".....

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