TRIESTE
CITTA'
METROPOLITANA?
LA REGIONE FRIULI
(UDINE, PORDENONE E GORIZIA)
(UDINE, PORDENONE E GORIZIA)
COME
LA PROVINCIA DI BOLZANO!
........
Da
il quotidiano
IL
PICCOLO (Ts)
Roma accelera sulla città metropolitana
Approvato in commissione Affari costituzionali del Senato l’emendamento Russo inserito nella legge “taglia Province”
di Giuseppe Palladini
7 maggio 2015
Nuovo
passo avanti sulla strada della creazione di Trieste città
metropolitana. La discussa possibilità, nata da un
emendamento del senatore Francesco
Russo (TRIESTINO.DOC!
n.d.r.) che ha sollevato non pochi “mal di pancia” nel
centrosinistra, è inserita nel disegno di legge sull’abolizione
delle Province approvato ieri dalla commissione Affari costituzionali
del Senato, a larga maggioranza. A favore hanno votato Pd, Scelta
Civica, Autonomie. Per il sì si sono espressi anche M5S e Lega,
mentre era assente Sel. (…)
«È
stato superato lo scoglio più duro», commenta Russo, che
interpreta questa prima approvazione come «un contributo al
dibattito già aperto dalla riforma Serracchiani-Panontin sulle
autonomie locali. Spero che questa norma - aggiunge - ci aiuti a
ragionare assieme sulle potenzialità
di tutto (SIC! n.d.r.)
il territorio regionale (????
n.d.r.).
L’unico modo per guardare il futuro è superare
i campanilismi (????
n.d.r.) - ed è responsabilità di tutta la
classe dirigente regionale non giocare sulle divisioni». (…)
La stessa segreteria dem non aveva accolto con favore
l’eventualità di una norma sulla città metropolitana. E
l’assessore alle Autonomie locali, Paolo Panontin, si era
detto perplesso in quanto «le
dimensioni di una città metropolitana sono ben altre. A Trieste
credo che queste caratteristiche manchino, e i
benefici finanziari che ne potrebbero derivare non sono certi».
(…)
Dal vicepresidente del Consiglio regionale Igor
Barvoce, esponente della Slovenska Skupnost, era giunta una secca
bocciatura: «L’aula
si è già espressa in modo contrario. Un organismo del genere mina
la rappresentanza politica del Comuni minori e della minoranza
slovena». (…)
Battista ribadisce che «la forma della città
metropolitana valorizza le potenzialità economiche, tecnologiche,
culturali e sociali del territorio, intervenendo sullo sviluppo
economico, sui flussi di merci e di persone, nonché sulla
pianificazione territoriale». E aggiunge: «Ciò
significa un maggiore grado di controllo amministrativo e
finanziario, unito a una capacità rafforzata di gestione autonoma
delle politiche del territorio. Spero che anche
Trieste possa intraprendere presto il percorso della città
metropolitana, che significherebbe un nuovo corso economico,
culturale e politico». (anche
la regione storica e geografica FRIULI – Pn, Go e Ud – ambisce a
pari opportunità e invece la legge Panontin della riforma degli
enti locali, l'ha frantumata in ben 16 UTI (Unioni territoriali intercomunali)! - n.d.r.)
..................
Le note
“n.d.r.” in colore blu,
sono della
Redazione del Blog
Ma guarda tu il caso..... la SOLA provincia di Trieste non è stata divisa in UTI (Unioni territoriali intercomunali) dalla Riforma degli enti locali PANONTIN ! Come mai questa provincia è rimasta INTEGRA mentre tutte le altre tre provincie friulane sono state tutte frantumate in francobolli?
RispondiEliminaIl Consiglio regionale si era espresso CONTRO l'inserimento della città metropolitana nella modifica dello Statuto regionale, ma con un BLIZ, il super-triestinocentrico Francesco Russo, da ottimo campanilista alabardato quale è, vuole a ogni costo Trieste città metropolitana e dunque - contro la volontà del Consiglio regionale ( è bene ripeterlo ancora!) inserisce a ROMA nella modifica dello Statuto regionale, la previsione della "città metropolitana"..... ovviamente pensata SOLO per TRIESTE!
RispondiEliminaRidicola poi la sua dichiarazione riportata virgolettata da Il Piccolo di Trieste: " Spero che questa norma - aggiunge - ci aiuti a ragionare assieme sulle potenzialità di tutto il territorio regionale. L’unico modo per guardare il futuro è superare i campanilismi - ed è responsabilità di tutta la classe dirigente regionale non giocare sulle divisioni». (…) "
Ossia, tradotto in chiaro, che Trieste diventi "città metropolitana"....sarà un grande vantaggio per tutta la regione e chi si opporrà o pretenderà pari autonomia per il Friuli, ovviamente..... è un CAMPANILISTA!
Ridi par no vaî! Cercasi disperatamente politici friulani disponibili ad essere CAMPANILISTI a favore del Friuli, almeno pari a 1/100 dell'alabardato Francesco Russo....
La regione FI.VU.GI, è una realtà artificiale inventata nel 1947 mettendo assieme Trieste e la "REGIONE Friuli".
RispondiEliminaSe a Trieste verrà concessa - con la città metropolitana - una autonomia finanziaria e organizzativa perfino maggiore di quella delle attuali Province, sarà OBBLIGO concedere anche alla REGIONE Friuli pari autonomia finanziaria e organizzativa.
Il problema non è affatto un problema di CAMPANILISMO come dichiara il TRIESTINO.DOC Francesco Russo che evidentemente considera LEGGITTIMO solo il municipalismo triestino, ma è un problema di rispetto della comunità friulana che ha pari diritti della comunità alabardata.
Tutto qua. e smettiamola una buona volta di bollare come "campanilismo" i diritti della Comunità friulana!
Ma quando la finiranno il duo triestinocentrico ROSATO/RUSSO con i loro BLITZ in Parlamento?
RispondiEliminaRappresentano SOLO i triestini ossia 1/10 dei cittadini di questa regione. E la Presidente Serracchiani lascia fare? Vuole forse che alle prossime elezioni l'attuale maggioranza regionale di governo vada a casa?