REGIONE
IL
TRATTINO C'E' ANCORA!
…........
Sentenza
nr. 215 del 18 luglio 2013
della
Corte Costituzionale
“SENTENZA
N. 215
composta
dai signori: Presidente: Franco GALLO; Giudici : Luigi MAZZELLA,
Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria
NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, Paolo GROSSI,
Giorgio LATTANZI, Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Sergio MATTARELLA,
Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO,
ha
pronunciato la seguente
nel
giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 14, comma 16, del
decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai
cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese
del settore bancario), convertito, con modificazioni, dalla legge 7
agosto 2012, n. 135, promosso dalla Regione autonoma Friuli-Venezia
Giulia con ricorso notificato il 15 ottobre
2012, depositato in cancelleria il 19 ottobre 2012 ed iscritto al n.
159 del registro ricorsi 2012. (…)
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Comunicato
Stampa
Comitât
pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûl
Comitato
per l'autonomia e il rilancio del Friuli
Il
nome della nostra Regione
Ormai
è una storia vecchia di una dozzina di anni, ma ogni
volta che si legge un documento ufficiale (e si parla di sentenze
della Corte Costituzionale, di leggi nazionali, di manifesti di
convocazione delle elezioni, ecc.) non si può non notare che, per lo
Stato e per lo Statuto regionale questa Regione si chiama
Friuli-Venezia Giulia, con quel trattino che i Padri
Costituenti, avevano inserito tra Friuli e Venezia Giulia nel 1947,
ben consci del fatto che andavano a creare una regione formata da due
realtà ben distinte, il Friuli e Trieste, mentre per i
documenti della Regione, per la stampa locale e per un solo articolo
della Costituzione, modificato nel 2001 ma evidentemente ininfluente
per la Corte, ci chiamiamo Friuli Venezia Giulia, senza il trattino.
Sorge
la domanda: come ci chiamiamo?
Come
cittadini dobbiamo riferirci allo Statuto ed
al nome usato sempre dalla Corte Costituzionale o
prendiamo per buona la pigra abitudine di qualche politico regionale
e di qualche giornalista che hanno deciso di risparmiare la fatica di
scrivere quel trattino?
E
per le varie magistrature: sono validi tutti gli atti dove la Regione
è indicata con un nome diverso da quello indicato nello
Statuto?
Forse
basterebbe chiedere agli elettori cosa ne pensano di queste
invenzioni geografiche, buona ultima quella del “pordenonese”!
Basterebbe
fare un bel referendum regionale, e allora ci
piacerebbe proporre che, nel rispetto della storia, questa Regione
venisse denominata Regione autonoma Friuli e Trieste
Il
Presidente del
Comitato
per l'autonomia e
il rilancio del Friuli
Paolo
Fontanelli
…............
Il
Comunicato Stampa è stato pubblicato sul quotidiano IL GAZZETTINO
(Udine) e sul settimanale LA VITA CATTOLICA
La eliminazione nel 2001 del trattino dall'art. 116 della Carta Costituzionale, è stato uno dei più grandi imbrogli orditi alle spalle dei cittadini della regione Friuli - Venezia Giulia.
RispondiEliminaFu perfino spacciato per un "REFUSO TIPOGRAFICO". In realtà fu, come scrisse all'epoca - 16 marzo 2001 - in un intervento pubblicato sul quotidiano IL MESSAGGERO VENETO l'allora Consigliere regionale Giancarlo Cruder, "un IMBROGLIACCIO servito su un piatto freddo e a bruciapelo. Credo che quasi tutti i parlamentari eletti in regione sapessero che in quel trattino si stava e ci sta una storia intera, che è la storia della nascita di questa regione. (...)"