Dal sito on-line del quotidiano
il
Messaggero Veneto:
Nuove targhe
per
i mezzi speciali:
la Regione
"butta
45 mila euro"
Approvata
una delibera risalente al 2010, ma
non c’è una legge che obbliga al cambio.
L’assessore Panontin: tutti i veicoli saranno più riconoscibili e
utilizzati solo per finalità specifiche
di
Maurizio Cescon
UDINE.
Talvolta un dettaglio fa la differenza. Devono averlo pensato in
Regione quando, nella passata legislatura, era stato deciso di
cambiare le targhe di tutti i mezzi speciali. Centinaia
di auto, fuoristrada, camioncini, persino imbarcazioni in dotazione
alla Protezione civile o al Corpo forestale.
Adesso,
dopo un lungo iter, cominciato nel 2010, con un passaggio a vuoto
nel 2011 (la prima proposta di targa fu cassata dal Ministero dei
trasporti, ndr), c’è stata finalmente l’approvazione
dell’apposita delibera, nella seduta di giunta di venerdì scorso.
Il costo dell’operazione?
Il costo dell’operazione?
Presto
detto: 45 mila euro, Iva compresa.
Una bella sommetta, anche perchè nessuna legge dello Stato obbligava la Regione all’abbandono delle vecchie targhe. (…)
Una bella sommetta, anche perchè nessuna legge dello Stato obbligava la Regione all’abbandono delle vecchie targhe. (…)
18 giugno 2014
LEGGI TUTTO L'ARTICOLO:
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Ma pe tutele de lenghe furlane
la Regjon no
à mai bêçs!
E
torne la fieste par
RADIO
ONDE FURLANE
al Parc del Cormôr (Udin)
al
21 di Jugn 2014
oris 8 sot sere
(h. 20.00)
Jentrade libare
L’emittente sabato
chiamerà a raccolta
con la festa di autofinanziamento.
Jentrade libare
L’emittente sabato
chiamerà a raccolta
con la festa di autofinanziamento.
(…) «La prima edizione di "Viva Onde Furlane" risale al 2010, per dare una risposta alle difficoltà economiche causate dalla scarsa attenzione dell’amministrazione regionale per la lingua friulana», ricorda Paolo Cantarutti, il presidente di Informazione Friulana, la cooperativa editrice di Radio Onde Furlane.
«Passano gli anni – aggiunge –, ma la situazione non accenna a migliorare, nonostante quello che siamo e che facciamo. La nostra è un’impresa sociale, che dà lavoro a sei persone e che avrebbe bisogno di far lavorare con maggiore continuità almeno alcuni dei nostri tanti collaboratori. Credo di non esagerare se dico che per la promozione della lingua friulana, per l’informazione, per l’intrattenimento e per la creatività giovanile, siamo una risorsa per l’intero Friuli».
«Eppure questo nostro ruolo non è adeguatamente riconosciuto – aggiunge Mauro Missana, direttore dell’emittente – nonostante le previsioni di legge sulla tutela delle minoranze linguistiche, sulla cultura e sulle radio comunitarie» (…)
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Ma le auto, fuoristrada, camioncini, persino imbarcazioni in dotazione alla Protezione civile o al Corpo forestale, non sono già riconoscibili per il colore e le scritte istituzionali poste sulle fiancate?
RispondiEliminaPROTEZIONE CIVILE REGIONALE
RispondiEliminaRICONOSCIMENTO AUTOMEZZI E USO EMBLEMA DISTINTIVO. Regolamento del 1 febbraio 1990
D.P.G.R. 1 febbraio 1990 n. 045/Pres.
Norme per l'adozione e l'utilizzo dell'emblema distintivo di protezione civile della regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia. – Approvazione.
Il Presidente della Giunta regionale
(…) Atteso che risulta indispensabile rendere immediatamente riconoscibili e qualificabili gli operatori addetti, impegnati in azioni di protezione civile, nonchè dotare i mezzi dagli stessi impiegati di segni di riconoscimento anche a distanza e dall'alto;
(…) Ritenuto, pertanto, necessario provvedere all'adozione di un Regolamento contenente «Norme per l'adozione e l'utilizzo dell'emblema distintivo di protezione civile della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia», al fine di un corretto utilizzo dell'emblema ufficiale della protezione civile regionale;(...)
DECRETA
(…)
Articolo 2
L'emblema è apposto o riprodotto:
a) sugli automezzi in dotazione alla Direzione regionale della protezione civile, anche se forniti in comodato gratuito a strutture regionali e provinciali, a Enti locali, singoli o consorziati e ad Associazioni di volontariato;
b) su altri automezzi temporaneamente destinati all'uso di personale regionale assegnato a servizi di protezione civile, anche a mezzo di vetrofanie (….)
Articolo 3
I mezzi propri della Direzione regionale della protezione civile sono di colore bianco.
Per facilitarne il riconoscimento anche a distanza e dall'alto essi porteranno sulla fiancata e sul tetto una striscia di colore arancione rifrangente interrotta al centro degli sportelli anteriori e del tetto dall'emblema di cui all'art. 1.
Lo stesso emblema dovrà contraddistinguere i mezzi di cui al precedente art. 2, lett. a).
(…..)
http://www.protezionecivile.fvg.it/ProtCiv/GetDoc.aspx/6672.pdf
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"Articolo 3
RispondiEliminaI mezzi propri della Direzione regionale della protezione civile sono di colore bianco.
Per facilitarne il riconoscimento anche a distanza e dall'alto essi porteranno sulla fiancata e sul tetto una striscia di colore arancione rifrangente interrotta al centro degli sportelli anteriori e del tetto dall'emblema di cui all'art. 1.
Lo stesso emblema dovrà contraddistinguere i mezzi di cui al precedente art. 2, lett. a)."
Domanda all'Assessore PANONTIN:
Non bastano il colore bianco e la striscia di colore arancione rifrangente interrotta al centro degli sportelli anteriori e del tetto dall'emblema di cui all'art. 1., per rendere PIU' CHE RICONOSCIBILI gli automezzi della Protezione Civile? Serve proprio anche una targa particolare "non prevista da alcuna legge dello Stato italiano"?
E gli automezzi del Corpo Forestale regionale (Friuli - Venezia Giulia) ?
RispondiEliminaCome si può vedere in queste due fotografie di un'auto del corpo forestale regionale, fotografata di fianco e di retro (vedi link incollati da internet)
http://www.sicurezzaesoccorso.com/gallery/thumbnails.php?album=3536
http://www.sicurezzaesoccorso.com/gallery/displayimage.php?pid=17433&fullsize=1
le auto sono di colore bianco, con due ampie fasce laterali di colore Verde, in cui c’è scritto CORPO FORESTALE e riportato il logo della regione. Sul retro – sul lunotto posteriore – è leggibile la scritta CORPO FORESTALE.
Assessore PANONTIN, non bastava tutto ciò a identificare con "amplissima" sicurezza gli automezzi del Corpo Forestale regionale ? Serviva proprio anche una nuova targa, oltretutto non obbligatoria?
Ora si dovrà cancellare ogni singola attuale immatricolazione dal Pubblico registro automobilistico e richiedere una nuova immatricolazione, e tutto ciò costa in termini finanziari e impegna personale sia del Corpo Forestale che dell’Ufficio motorizzazione della Provincia di Trieste. Tutti costi burocratici che si aggiungono al costo della nuova targa. E i 45 mila euri sicuramente non basteranno.
Serviva proprio, assessore PANONTIN?