domenica 28 novembre 2010

OSCURATO IL FRIULANO IN RAI



Il Gazzettino – ed. di Udine 

sabato 25 novembre 2010
Articolo di redazione

OSCURATO IL FRIULANO IN RAI

Trasmissioni previste, ma il contratto rischia di non entrare in vigore. Friulano in RAI, verso l'ennesimo stop.

Doveva essere, il 2011, l'anno della svolta per l'inizio delle trasmissioni in lingua friulana sulla Rai regionale. Invece, da quanto filtra dagli ambienti dell'emittente pubblica, sembra che col 2011 si rischi addirittura di interrompere la programmazione esistente. «Ora non possono esserci più alibi per il friulano in Rai», aveva dichiarato, soddisfatto, l'assessore regionale Roberto Molinaro, alla guida della delegazione friulana recatasi in Commissione di vigilanza Rai il 15 aprile scorso. La commissione, infatti, aveva dato il proprio consenso ad uno specifico emendamento volto ad inserire nel prossimo contratto di servizio tra il ministero dello Sviluppo economico, competente per le Comunicazioni, e la Rai, un impegno della tv pubblica a realizzare in Friuli Venezia Giulia trasmissioni radio-foniche e televisive anche in lingua friulana, come già previsto per la lingua slovena. Il nuovo impegno previsto dal contratto, fra l'altro, avrebbe consentito alla Regione di evitare lo stanziamento a favore della Rai di 200.000 euro annui per sostenere le trasmissioni in friulano, dovendo le stesse essere coperte direttamente col canone pagato dai cittadini.

Ed infatti, nel nuovo bilancio regionale 2011 tali risorse sono già state tolte. Dalla Rai però è arrivata una vera e propria doccia fredda. Il suo presidente, Paolo Garimberti, infatti, rispondendo martedì scorso ad una domanda in commissione di vigilanza Rai ha dichiarato che «non si può chiedere al Cda di prendersi la responsabilità di firmare un contratto di servizio che è più oneroso rispetto al precedente e non è coperto da risorse sufficienti». Il rischio, quindi, è che il contratto di servizio, in sospeso da quasi un anno, non entri in vigore nel 2011 e quindi, nonostante contenga una apposita previsione sul friulano, resti anch'esso lettera morta, come lo sono stati tutte le leggi e i provvedimenti succedutisi negli ultimi anni sull'argomento e senza che la Regione possa, anche quest'anno, supplire alle mancanze di viale Mazzini.

3 commenti:

  1. Ma si puedial jessi cussì gnognos di gjavâ vie i bêçs dal bilanç regjonâl 2011, prin di savê se la RAI e varès fat lis trasmissions cui soi bêçs? O lu àno fat di pueste par gjavâ vie dal dut lis trasmissions radio - televisivis in lenghe furlane? O ai il suspiet di "SI", viodût che par Tondo "il friulano non è una priorità" e ancje un centesim dât ae nestre lenghe al è un centesim straçât..

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  2. E' stato confermato in via ufficiale che il Contratto di servizio RAI - Governo non è ancora stato firmato ed è fermo alla RAI. Molinaro, De Anna e Tondo, forse non lo sapevano? Perchè dunque festeggiare prima della firma? E poi, anche dopo la firma, è certo che la RAI si farà carico di programmi in lingua friulana?

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