Il presidente Ioan: a parità di studenti ha il doppio di personale, la regione intervenga.
di Giacomina Pellizzari
A parità di studenti, l’Ente per il diritto universitario triestino, rispetto a quello di Udine, può contare sul doppio dei dipendenti e su maggiori risorse da parte della Regione. A “denunciare” lo squilibrio ai danni del Friuli è il presidente dell’Erdisu, Adriano Ioan, che approfittando dell’approvazione del bilancio preventivo 2011, invita l’assessore, Angela Brandi, a sanare lo squilibrio.
Tutto questo in presenza di un aumento delle richieste di servizi e di borse di studio da parte degli studenti. Proprio perché la situazione è complicata, il presidente dell'Erdisu, l'ente che mette a disposizione degli universitari i servizi di vitto e alloggio, vuole fare chiarezza.
«A parità di iscritti negli atenei friulano e giuliano, l'Erdisu di Trieste, rispetto a Udine, ha il doppio del personale. E per gestire i lavori pubblici l'ente triestino può contare su una convenzione esterna, mentre noi dobbiamo gestire la costruzione delle nuove Case dello studente ai Rizzi e in via Mantica, compresa la ristrutturazione della sede di viale Ungheria, direttamente con il nostro ufficio tecnico» spiega il presidente senza dimenticare di ricordare che Udine paga 160 mila euro l'anno per il servizio di portineria, mentre a Trieste questa spesa viene sostenuta dalla.Regione.
Considerato che lo scorso anno su 2 milioni la Regione ha tagliato 400 mila euro alle spese di funzionamento riconosciute all'Erdisu di Udine, è evidente che risparmiare anche solo 160 mila euro non sarebbe poca cosa per l'ente friulano.
Ente che sta rispondendo all'aumento di richieste di posti alloggio, buoni per il trasporto e soprattutto di borse di studio straordinarie indispensabili ai figli dei cassintegrati e dei disoccupati per proseguire gli studi. «Più la crisi si fa sentire, più le famiglie chiedono sostegno, è una tenaglia che si stringe» insiste il presidente soffermandosi su un fatto: «Non vogliamo entrare in conflitto con l'Erdisu di Trieste, con il quale abbiamo ottimi rapporti, però la spesa storica che negli ultimi cinque anni si è cristallizzata va rivista». Da qui l'appello all'assessore regionale all'Università: «La Regione deve tener conto di questo squilibrio. Finché le risorse erano abbondanti la disparità di trattamento si faceva sentire meno oggi, invece, con le risorse limitate la sperequazione pesa il doppio».
Questo il senso della relazione allegata dal presidente al bilancio provvisorio 2011 approvato venerdì scorso sulla base delle stime 2010 visto che la Regione non ha ancora definito la legge finanziaria e quindi i trasferimenti agli enti.
GIOCOMINA PELLIZZARI
A parità numero studenti, oggi l'Erdisu di Udine ha 25 dipendenti, quello di Trieste 60. Inoltre l'ente triestino, rispetto all'ente friulano, risulta sovrafinanziato alla grande dalla regione.
RispondiEliminaNESSUNA PAURA: la Giunta Tondo ha già trovato il sistema per salvare i 60 posti di lavoro dell'Erdisu di Trieste, nonchè il suo sovrafinanziamento!
UNIFICHIAMO I DUE ERDISU e così avremo un unico ente di 85 dipendenti (25 a Udine e 60 a Trieste) e Udine non potrà più protestare perchè non esisterà più l'Erdisu di Udine inghiottito in un unico calderone regionale dove alla grande si continuerà a privilegiare Trieste!